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Autore: bessielizzie    13/10/2015    2 recensioni
Edward è un attore famoso e Bella è una cameriera e si incontrano nel luogo di lavoro di lei e s' innamorano. Il loro è un classico colpo di fulmine. Sono trascorsi un po' di anni dal loro incontro e si sono sposati, ma un giorno mentre si stanno recando nel ristorante dell'hotel dove tutto ebbe inizio hanno un'incidente stradale. Edward non si fa niente, ma è Bella che riporta le maggiori ferite.
Bella dopo il coma si sveglia, ma non ricorda niente degli ultimi anni e quindi non si ricorda nemmeno di essere la moglie di uno degli attori più famosi del mondo, ma come reagirà? Riuscirà a ricordarsi di Edward?
Genere: Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Sorprese? No, grazie                                                                  



Salve, sono ritornata dopo tanti mesi quindi mi dovrei nascondere ma a mia difesa potrei dire che quest’estate non è stata pessima. Sono felice di aver ripreso questa mia ff. Nel corso di questo periodo ho pensato di cancellarla, di trasformala in originale, di non arrendermi.

Questa storia era nata grazie ad un mio sogno, ma siccome sono una fan della saga di twilight ho deciso di dare ai protagonisti i nomi di Edward e Bella.

Dove eravamo rimasti….

Bella ed Edward dovevano festeggiare il loro anniversario di matrimonio quando hanno un brutto incidente. Da quel sinistro stradale Edward esce illeso mentre la moglie entra in coma. Al risveglio Isabella non si ricorda degli ultimi 5 anni quindi non riconosce suo marito e tutti coloro che ha incontrato in quegli anni.

Bella non sa nemmeno che il marito è un attore famoso e di essere riuscita a realizzare il sogno della sua vita ovvero diventare una famosa scrittrice.

La scrittrice smemorata riuscirà a recuperare la memoria?

 

Sorprese? No, grazie!

 

Bella.

 

Erano trascorsi un paio di settimane dal mio risveglio e lentamente stavo guarendo, ma sfortunatamente la memoria tardava a ritornare.

I medici non sapevano se mi sarebbe ritornata e io avevo il timore di non recuperarla mai. Temevo di non ritornare la Bella di prima di quel tragico evento.

Perdere un pezzo importante della mia memoria per me significava di andare in panico tutte le volte che mi specchiavo non riuscendo a riconoscere la donna che vedevo, di non riconoscere i luoghi a me familiari ma per fortuna c’era Edward, mio marito, ad aiutarmi.

Di quello che avevo dimenticato c’era anche lui quindi non sapevo di essermi sposata, di essermi innamorata di lui e tutto ciò mi provocava un’enorme tristezza. Lui era talmente dolce, carino e soprattutto molto paziente. Avrei voluto che almeno uno spiraglio di ricordo ritornasse, ma niente.

Edward mi aveva raccontato molte cose di come ci eravamo conosciuti, di come avevamo affrontato le prime difficoltà, di come fossimo sempre vicini anche quando lui era in giro per il suo lavoro.

Il lavoro di mio marito mi sconvolse perché ritenevo letteralmente impossibile che un attore così famoso si fosse innamorato di una comune mortale come me. La vocina della mia coscienza mi ripeteva che anche i vip erano persone normali.

In quel periodo per me tutto era nuovo. Non riuscivo a capacitarmi dell’essermi sposata nonostante mio marito mi aveva mostrato il video del matrimonio. Quando guardammo il video della cerimonia mi commossi perché la mia mente aveva cancellato il momento più bello della mia vita con la persona più straordinaria che avessi conosciuto.

L’ironia della situazione era che ricordavo benissimo gli episodi dei miei primi 25 anni di vita ogni minimo dettaglio quindi riconoscevo la mia famiglia, i miei fratelli, mia nonna, le mie amiche, i miei hobby, la mia passione per la letteratura inglese che grazie ad essa avevo imparato la lingua del mio marito.

 Finalmente arrivò il giorno delle mie dimissioni e io ero quasi insicura se andare a casa di mio marito o nell’abitazione dei mie fratelli e di mia nonna. All’ultimo decisi di dare fiducia all’uomo che avevo sposato.

Avevo dimenticato che Edward fosse esageramene propenso alle sorprese…ma me ne accorsi il giorno delle mie dimissioni e quindi dal mio ritorno a casa.

Giunti nella modesta dimora, una casa situata vicino ad un sentiero di montagna che permetteva di vedere tutta la zona limitrofa, piena di confort e un piccolo cortile ebbi il sentore di essere attesa. Infatti appena entrati a casa ci furono diverse persone ad accogliermi.

Era una festa con alcuni nostri colleghi ,alcune miei vecchie amiche ,i miei fratelli, e la mia amata nonnina. Per fortuna c’era qualche volto familiare che capì immediatamente come mi sentivo, ma questo non impedì a Lily Collins di venirmi abbracciare come fossimo amiche di amiche di lunga data.  C’era anche Robert Pattinson che aveva lavorato con mio marito. Fu proprio il collega di mio marito a farmi andare in iperventilazione nonostante mi ricordassi quello che mi aveva raccontato Edward degli inizi del suo lavoro…

Mi aveva raccontato della sua occupazione e come suo primo ingaggio era stato preso come controfigura del mio idolo e trovai la situazione divertente tanto che alla fine ridemmo ed ero felice di aver ritrovato una parte di me, il sarcasmo.

“Eri la contro figura di Robert Pattinson, quindi sei abituato a fare scene movimentate e fare il morto?” chiesi sorridendo.

“No, Robert è un attore fantastico ma è timidissimo quindi le scene di nudo le ho girate io!”

“Quindi sul tuo primo contratto c’era scritto: Edward Cullen ingaggiato per fare il culo a Robert Pattinson!”

La risposta di Edward fu una grassa grossa risata e poi mi disse:” Lo sai che me lo avevi detto anche la prima volta che ti avevo raccontato questo episodio, sono fiducioso che la memoria ti ritornerà a breve.”

Alla festa c’era anche scrittori come Susana Tamaro e il mio editore questo significava che la conoscevo e probabilmente avevo realizzato il sogno della mia vita.

Edward capì al volo il mio stato di panico e mentre si scusava con i suoi amici vip, Mike mi portava nella dépendance dove si erano ritirate mia sorella Angela con nonna.

“Glielo avevo detto a quell’imbecille che non era pronta!” sentivo mia nonna brontolare già prima che giungessimo alla porta della dependance…

“Hai ragione, ma devi capirlo Edward tende ad esagerare!” rispose mia sorella con voce un po’ più bassa.

Dopo pochi minuti io e Mike raggiugemmo le nostre congiunte.

“Edward ha esagerato. Mi sono sentita un fenomeno da barraccone!” dissi sconsolata

“Non era quello che voleva, mio cognato tende a fare l’esagerato!” mi rispose mio fratello e Angela annuì.

Dopo un po’ ci raggiunse anche Edward dicendo che aveva congedato i nostri amici e che aveva bisogno di rimanere da solo con me per un chiarimento. Solo dopo aver assicurato la mia famiglia di origine mi lasciarono da sola con il mio coniuge.

Appena rimanemmo da soli iniziò la discussione.

“Mi dispiace tantissimo. Speravo che grazie ai nostri amici riuscissi a ricordare qualcosa!” si scusò Edward.

“Mi sono sentita un fenomeno da barraccone!”

“ No, non lo sei stata!”

“Non mi piace stare al centro dell’attenzione e poi a più di qualche tuo collega avrò fatto gli occhi dolci come se fossi una ragazzina e un cerbiatto indifeso. Ti ho messo in imbarazzo davanti ai tuoi colleghi!”

“No, tranquilla. Non mi hai messo in imbarazzo e poi loro sono gli amici più intimi era come una festa di famiglia”.

Lo guardai alzando un sopracciglio.

“Ok, ho esagerato. Anche per me questa situazione è difficile, ma farò di tutto per farti stare bene e per ritrovarci!” mi rispose lui.

“Grazie” e poi ci abbracciamo e lentamente iniziai nel sentirmi a casa.

 

 

 

 

 

 

   
 
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