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Autore: Naomi Haruna Chan    16/10/2015    4 recensioni
E se il giorno della partenza di Naruto, Hinata avesse preparato un regalo per lui? Come andrà? Avrà il coraggio di consegnare il regalo? Riuscirà a non balbettare?
[Storia partecipante al Contest “Uno sguardo vale più di mille parole” indetto da Himeko Kuroba sul forum di Efp.]
[Questa storia partecipare alla Challenge "100 prompt in 5 tabelle" di karter95]
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki | Coppie: Hinata/Naruto
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie
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La decisione di Hinata



Era una bella giornata; il sole era alto nel cielo e, a casa Hyūga, Neji aiutava la cugina ad allenarsi nel Juken. La ragazza era un po' migliorata, ma non era ancora all'altezza del cugino, che la mise facilmente con le spalle al muro, il palmo di una mano a pochi centimetri dal suo volto.
–Basta, Hinata. Per oggi abbiamo fatto abbastanza.– le disse subito dopo.
–Ma io vorrei continuare.– replicò la ragazza.
–Si è fatto tardi, è quasi giunto il momento della partenza.– abbassò la mano e aggiunse –Non lo vedrai per un po'. Va’ a salutarlo.–
Così la giovane Hyūga andò in camera sua e prese una scatolina con sopra un fiocco rosso: aveva preparato un piccolo regalo per Naruto.

Aveva sentito in giro che Naruto, il suo punto di riferimento, la persona che più ammirava, sarebbe partito per un lungo viaggio e per questo si sentiva triste, non avrebbe più potuto ammirarlo, nascosta, come suo solito, da qualche parte.
Per quanto sperasse che lui restasse, sapeva che era giusto che partisse, che si allenasse e per tornare ancora più forte di quanto non sia già per poter ricoprire il ruolo di Hokage.
Hinata uscì di casa, era un bel giorno, si riusciva a sentire il calore del sole. Si voltò con una mano sulla fronte per poterlo guardare e in quel momento le venne un'idea: decise di fare un ciondolo a forma di sole e di darlo a Naruto, così sarebbe stata sicura che lui avesse qualcosa di suo.
Sì, ma sarebbe riuscita a consegnare il suo regalo a Naruto senza svenire davanti a lui? E poi, anche se ci fosse riuscita, lui lo avrebbe accettato? Questi dubbi non smettevano di frullarle in testa; era troppo timida, allora cosa fare?
Mentre formulava quest’ultima domanda, arrivò alla porta della villa Hyūga senza che se ne accorgesse e vide Neji e suo padre allenarsi. Suo cugino, nonostante la sua giovane età e il fatto che appartenesse alla casata cadetta, era molto forte: lui aveva sempre creduto nelle sue capacità.
"Forse devo fare così anche io." pensò.
Corse in camera sua e prese una scatoletta con dentro tutto il necessario per creare braccialetti e accessori vari. Così fece un ciondolo a forma di sole e lo impacchettò, decisa a darlo a Naruto il giorno della sua partenza.

Hinata corse verso l'Ichiraku, immaginando che il ragazzo stesse mangiando del ramen e infatti lo trovò lì. Fece un passo per potersi avvicinare, ma non ebbe il coraggio necessario per continuare, così guardò a destra e a sinistra e si nascose dietro un palo. Nonostante la decisione che aveva preso quel giorno, restava il fatto che lei era troppo timida per andargli a parlare e quando lo vide alzarsi dallo sgabello su cui era seduto, segno che l’ora della partenza era arrivata, raccolse tutto il coraggio di cui disponeva e gli corse incontro.
–N-Naruto, a-aspetta!– balbettò e il ragazzo si voltò, sentendo la sua voce.
–Ciao, Hinata! Che ci fai tu qui?– chiese il biondo con un sorriso a trentadue denti.
–E-ecco io...– provò a dire lei, ma era troppo imbarazzata.
–Tutto bene, Hinata? Hai la faccia tutta rossa.– esclamò lui.
–S-sì.– balbettò e pensò che avrebbe dovuto smetterla o non avrebbe concluso niente –Ecco, questo è per te.– disse tutto d'un fiato porgendogli la scatolina con il fiocco. Naruto la prese in mano e dopo aver sussurrato un "grazie", la aprì e tirò fuori il ciondolo. Lui alzò lo sguardo incrociando quello dell'amica, voleva ancor una volta ringraziarla per il pensiero, però la sua voce si rifiutava di uscire. Si sentiva strano, quegli occhi avevano qualcosa che li rendeva magnetici, era come catturato da essi, non riusciva più a distogliere lo sguardo. A provare questa sensazione non era solo lui, per Hinata era lo stesso. Lei era persa in quell’azzurro infinito. Chiedergli se gli fosse piaciuto il regalo non fu necessario, lo aveva già capito dal suo sguardo.
–Naruto, muoviti! È ora di andare!– la voce lontana del maestro Jiraiya spezzò l'incantesimo che si era creato tra gli sguardi dei due.
–Aspettami, arrivo subito!– urlò lui di rimando, poi si rivolse a Hinata, –Ecco...– incominciò, ma prima che potesse finire Hinata annuì, segno che aveva capito. Così il ragazzo sfoggiò un ultimo ma meraviglioso sorriso e raggiunse il Ninja Leggendario.











Note dell'Autrice:
Voglio ringraziare infinitamente Himeko Kuroba per avermi permesso di partecipare al suo contest e Riot per aver betato la mia storia, grazie mille!
Beh, spero che la storia vi sia piaciuto e grazie anche a voi lettori!
Naomi Haruna Chan ♡


   
 
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