Puppet
Era seduta sulla poltrona di quell'enorme e lussuoso salotto e fissava intensamente un pupazzo a forma di gatto tra le sue mani.
Mi avvicinai a lei. Come al solito era vestita in modo eccentrico, proprio come l'ambiente che la circondava, mentre io indossavo ancora l'uniforme della Day Class, sebbene ormai erano quasi quattro mesi che non la frequentavamo più.
Le strappai il pupazzo dalle mani, prendendolo per la testa e lei si lamentò allungando le braccia per riprenderselo.
Mi rifiutai di ridarglielo e lo nascosi dietro la schiena.
«I ricordi fanno male… Vivi il presente Yuki o non riuscirai più a vivere serena.»
Lei sbuffò, poi si alzò decisa dalla poltrona e si mise davanti a me.
«Lo so… Infatti sei tu il mio presente, mentre Kaname e quel pupazzo sono il mio passato…»
Detto questo mi baciò. Ero talmente preso da quel bacio che non avvertì le sue braccia avvolgermi e le sue mani avvicinarsi alle mie, che ancora erano dietro la schiena per tenere quel gatto di pezza.
Si staccò dalle mie labbra e se lo riprese, scappando poi via e uscendo dalla stanza.
Mi avvicinai a lei. Come al solito era vestita in modo eccentrico, proprio come l'ambiente che la circondava, mentre io indossavo ancora l'uniforme della Day Class, sebbene ormai erano quasi quattro mesi che non la frequentavamo più.
Le strappai il pupazzo dalle mani, prendendolo per la testa e lei si lamentò allungando le braccia per riprenderselo.
Mi rifiutai di ridarglielo e lo nascosi dietro la schiena.
«I ricordi fanno male… Vivi il presente Yuki o non riuscirai più a vivere serena.»
Lei sbuffò, poi si alzò decisa dalla poltrona e si mise davanti a me.
«Lo so… Infatti sei tu il mio presente, mentre Kaname e quel pupazzo sono il mio passato…»
Detto questo mi baciò. Ero talmente preso da quel bacio che non avvertì le sue braccia avvolgermi e le sue mani avvicinarsi alle mie, che ancora erano dietro la schiena per tenere quel gatto di pezza.
Si staccò dalle mie labbra e se lo riprese, scappando poi via e uscendo dalla stanza.