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Autore: ladyT    19/02/2009    1 recensioni
Erano ormai passate due settimane da quel fatidico bacio tra Greg e Lisa. No spoiler.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Greg House, Lisa Cuddy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi di nuovo qui.
Non vi preoccupate è solo una semplice one-shot non in versione prosa.
Prima di tutto vi volevo dire che l'ho scritto dopo l'episodio 5:08.
Ci ho messo un pò se pubblicarla o no e, alla fine, eccolo qua.
Non è granché come racconto.
Spero che non mi sparate per come andrà a finire.

P.S.
Vi potrà sembrare OOC ma poi capirete alla fine che non lo è!
Basta così e buona lettura!
Sono accettate commenti positivi e negativi.


Author: ladyT
Paring: House/Cuddy
Typology: One-shot
Spoiler: No.
Rating: G.
Riassunto: Che cosa è successo dopo il famoso bacio? One-shot con effetti speciali.

Realtà o finzione?

Erano ormai passate due settimane da quel fatidico bacio tra Greg e Lisa.
Greg se ne stava, pensieroso, sdraiato su una poltrona. Improvvisamente entrò, nel suo studio, Wilson che lo vide giù di morale.
< House che ti prende? Sei pallido! >
Gli chiese con tono preoccupato.
< Non ho niente! >
Rispose House serio.
L’amico non gli credette e continuò a tempestargli di domande.
< Non raccontare bugie! Si vede lontano un miglio che c’è qualcosa che ti turba! >
Greg sbruffò e roteò gli occhi per aria. Dopo le continue insistenze da parte dell’amico, decise di confessare il suo tormento.
< Non riesco a dimenticare il bacio con la Cuddy! Ogni volta che suono il pianoforte o faccio la doccia, oppure dormo, non riesco a toglierlo dalla mia testa! >
Jimmy capì quando gli costò dire queste cose e cercò di aiutarlo.
< Stavi quasi per invitarla a uscire con te e poi, una volta, arrivato alla sua porta, ti tiri indietro! Non so come posso aiutarti, ma ti consiglio di ascoltare il tuo cuore! >
Jimmy uscì lasciando Greg immerso nei suoi pensieri.
Lisa stava nel suo ufficio con una penna in mano a firmare i moduli. Entrò Jimmy con espressione preoccupata. Stava per pronunciare parola quando Lisa lo interruppe:
< Fermò là! Bene! Lascia la porta aperta. Gira di 180° e comincia a camminare sempre diritto a te e poi chiudi la porta! Grazie! >
Disse la Cuddy con le mani in aria in segno di stop.
Jimmy la guardò stupito. Gli sembrava di vedere la Cuddy in versione House. Gli venne un dubbio: che il bacio avesse avuto qualche effetto collaterale? Che baciandosi House sia diventato Cuddy e viceversa?
< Ma... >
Nel vederlo confuso, Lisa si mise a ridere.
< Scherzavo! Comunque se devi parlare di un certo bambino di 5 mesi con un certo caratteraccio che io faccio fatica a sopportarlo puoi tapparti la bocca... se invece devi parlare di qualche paziente o vuoi avere il permesso per eseguire una biopsia o qualcosa del genere, puoi parlare! >
< Ehm... mi viene in mente solo il bambino, si può? >
La Cuddy lo fulminò con lo sguardo:
< Ti sembra normale che prima mi rinfaccia di essere una pessima madre, poi, quando stavo per avere una figlia della quale non l’ho più avuta, mi dice che sarei stata una buona madre? Ero così arrabbiata! House si avvicina di più verso me e mi bacia. Ci lasciamo andare da quel bacio e, poi, improvvisamente, si ferma e se ne va augurandomi solo la buonanotte! Ti sembra normale? >
Si sfogò con Jimmy.
< Sai com’è fatto House! Però a te piace così com’è! >
Rispose cercando di farla ragionare.
< Scusa ho del lavoro da sbrigare! >
Lisa riprese a lavorare e Wilson se ne andò ancora più preoccupato.
Erano giorni che non si parlavano. L’ospedale non era più lo stesso. Sembrava senza anima.
Arrivò la notte, l’ospedale era vuoto. Solo House era ancora nel suo studio. Stava cercando di capire a fondo il suo cuore. Improvvisamente prese le chiavi della moto e uscì.
Si fermò a casa della Cuddy e bussò alla porta.
Lisa aprì e si trovò di fronte Greg.
< Lo sapevi che stavo dormendo! Che cosa vuoi? >
Chiese con tono un po’ assonnato.
< Ti devo urgentemente parlare! >
I due si avviarono verso il salone.
Lisa si sedette su una poltrona coprendosi con la coperta. Greg se ne stava in piedi andando avanti e indietro.
< House! Mi consumi il pavimento! Siediti! >
Ordinò furiosa. Quel suo andare avanti e indietro l’aveva fatta venire un’emicrania.
Greg si fermò e si sedette sul tavolino di fronte a lei.
< Ok! So di avere un caratteraccio e che fai fatica a sopportarmi! Ti sono molto grato per tutto quello che hai fatto per me! Tu sei dannatamente bella, intelligente e sexy! Quando ti ho baciata, mi si sono accese delle emozioni indescrivibili mai provate in vita mia. Così ho capito che... >
Si fermò un attimo per prendere fiato. Guardò i suoi occhi azzurri e riprese coraggio e continuò il discorso:
< Io ti amo e non sopporto l’idea di vederti parlare con gli altri persino con Wilson! Allora, Lisa Cuddy, vuoi essere la donna della mia vita? >
Lisa spalancò gli occhi. Aveva voglia di darsi pizzicotti. Era troppo irreale per essere vero. Lui, misogino, misantropo, ficcanaso, la stava chiedendo in sposa... Si sentiva svenire.
< House... cosa devo rispondere? >
Chiese confusa.
< Beh... se rispondi SI non sarebbe una pessima risposta, anzi... >
Non fece in tempo a completare la frase che si trovò Lisa addosso. Lo stava abbracciando.
< SI! SI! SI! Lo voglio, idiota! >
Greg si sentì al settimo cielo. Una lacrima rigò il suo volto. Lacrima di gioia e di felicità.
Lisa si distaccò dal suo abbraccio per incontrare gli occhi di Greg. I due si guardarono e, lentamente, fecero incontrare le loro tiepide labbra e si baciarono con molta passione finendo in stanza da letto...
Il giorno dopo, Greg salì sul banco reception all’ingresso della clinica e richiamò l’attenzione di tutti:
< Hey! Venite tutti qui! C’è una notizia bomba che vi devo dire! >
Tutti si avvicinarono. C’erano persino Jimmy e lo staff di House. Erano tutti orecchi.
< Bene! Io e la Cuddy abbiamo una relazione! E non è ancora tutto qui. La cosa più bella è che noi due ci sposiamo! Siete tutti invitati al nostro matrimonio! >
Nel sentire quelle cose, Jimmy si diede i pizzicotti. Si chiedeva se aveva perso qualcosa per strada o se aveva saltato qualche annetto.
< Hey, Wilson! Tu sarai il mio testimone di nozze! >
Disse urlando sul banco e chiuse il discorso.
Tutti applaudirono e si congratularono con Greg e Lisa. Dopo le congratulazioni tutti tornarono al proprio lavoro.
Greg si avvicinò a Jimmy ancora confuso.
< Tutto bene? >
< Sì, volevo sapere in che millennio ci troviamo! >
Greg rise e gli diede una pacca alla spalla.
Passò un mese e, finalmente, arrivò il giorno tanto atteso.
Lisa era nel bagno insieme a sua sorella, la sua testimone di nozze.
< Lisa, placati! Sei uno schianto! >
Continuava a ripetere la sorella.
< Grazie. Ti voglio bene! >
Le sorelle si abbracciarono.
C’era un gran brusìo in chiesa.
Greg aspettava impaziente all’altare.
Cominciarono a entrare le damigelle con un cestino in mano che, di tanto in tanto, gettarono petali di rose. Poi entrò la testimone di nozze con in mano un bellissimo bouquet.
L’organo cominciò a cambiare musica e...
PARAPARARARA PARAPARARARA...
POOF!
Lisa si svegliò di sopraffatto e spense il telefonino che stava suonando.
Mise una mano in fronte e capì che era solo un sogno. Un bellissimo sogno.
< Che peccato! Era solo un sogno. Chissà... >
  
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