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Autore: AmicaLuna4    19/10/2015    5 recensioni
Ultimo anno nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.
Ad Hogwarts i Malandrini avevano fatto amicizia, avevano combinato guai, scoperto passaggi segreti, avevano aiutato Remus Lupin nel suo 'piccolo problema peloso', erano cresciuti ed erano diventati fratelli.
C'è ancora poco tempo per scherzare, per raggiungere i propri obbiettivi:
James avrebbe combatuto per conquistare la sua rossa.
Sirius avrebbe cercato di dimenticare la famiglia Black
Remus avrebbe cercato di accettarsi per quello che era diventato
Peter avrebbe cercato di non vivere nell'oscurità
Insieme avrebbero cercato di prepararsi per un qualcosa di troppo grande per ogni essere umano.
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Mary MacDonald, Regulus Black | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Reg, per Merlino, mi hai spaventata'
Mary aveva cercato di prendere la bacchetta ma il suo sguardo aveva incrociato quello del fratello.
'Scusami ma non potevo farmi vedere' Regulus continuava a guardarsi intorno con fare sospetto.
'Andiamo fuori' Mary accorgendosi del comportamento del ragazzo gli aveva proposto di uscire dalle mura.
Erano arrivati sotto una quercia vicino al lago, lontano dal castello quando Regulus che la precedeva di pochi passi si sedette.
'Mi spieghi cosa succede?' Mary le si era seduta di fronte mentre lui si guardava ancora intorno.
'Non ti preoccupare, sono solo le sette, staranno dormendo tutti' Regulus a quelle parole parve impercettibilmente rilassarsi.
'Giusto' Regulus cercò di sorridere ma non ci riuscì.
'Sputa il rospo forza' Sin da quando erano piccoli riusciva a capire soltanto dallo sguardo quando c'era qualcosa che lo preoccupava.
'Si tratta della partita di domani Mary' Regulus aveva serrato la mascella e aveva spostato lo sguardo verso il lago stringendo la mano in un pugno.
'Cosa vogliono fare?' Mary sapeva che qualunque cosa i serpeverde facessero Regulus l'avrebbe protetta facendo il doppio gioco.
'Vogliono divertirsi facendovi qualche scherzo non proprio corretto' Regulus ora la guardava negli occhi.
'Contro chi? James visto che è il cercatore o anche ad altri?' Mary sapeva che i serpeverde ci sarebbero andati pesanti.
'Non sono riuscito a scoprire contro chi, per il nostro rapporto di parentela non mi raccontano niente fino a 10 minuti prima che cominci la partita.' Parlava meccanicamente, sempre la stessa frase ad ogni partita.
Nonostante tutto, la proteggeva sempre, era arrivato anche a far a botte pesantemente con un Serpeverde constringendolo inoltre, a stare una settimana in infermeria. Guardando la visione d'insieme, non sbagliò del tutto e Silente lo capì benissimo, visto che quel viscido voleva mandarle un incantesimo oscuro.
'Su Sirius potrebbero anticiparmi qualcosa visto che conoscono i nostri rapporti ma su te e gli altri difficilmente ne faranno parola'

Va bene, così, hai già rischiato molto. Vuoi avvisare tu Sirius?' Mary stanca di quella situazione cercava con tutte le sue forze di far riappacificare i due.
'No, è meglio che lo faccia tu, non mi crederebbe e se mi vedessero li altri o peggio quelli della squadra, mi farebbero fuori' Regulus non aveva neanche guardato Mary, sapeva che quella situazione non le piaceva ma in fondo era un serpeverde e i suoi rapporti con Sirius, ormai diseredato dalla famiglia erano quasi troncati.
Mary non aveva mai capito Regulus:
Nonostante i genitori lo trattassero male sin da bambino non aveva mai cercato di allontanarsi da loro come aveva fatto Sirius con il solo fatto di andare un giorno si e uno no dai McDonald per pranzare, inoltre aveva sempre dato ragione ai suoi genitori in ogni occasione.
Mary ricordava perfettamente l'espressione di Regulus allo smistamento

'Regulus Black' la McGranitt aveva finalmente chiamato il piccolo Black.
Regulus aveva una corporatura esile ma era alto per la sua età, il volto quasi perfettamente uguale a quello del fratello incorniciato da capelli corti e neri e gli occhi color ghiaccio.
Mary sperava con tutte le sue forze che venisse smistato nella sua casa così da poter continuare anche in quella loro seconda casa a crescere insieme.
Regulus si era seduto e la professoressa gli aveva messo sulla testa il cappello.
'Oh, un altro Black. Discendi da una famiglia molto nobile figliolo, vedo in te nobiltà d'animo, coraggio ma anche determinazione e furbizia...mhh...'
Mentre il cappello parlava Regulus sgranó gli occhi per qualche secondo e incrociò lo sguardo di Mary e Sirius per poi chiuderli rapidamente insieme alle mani strette in un pugno.
Mary sembrava capire cosa stesse facendo Regulus.

'Ti prego, mettimi in Serpeverde, ho tutte le qualità per esserlo e la mia famiglia è stata quasi interamente smistata lì, non mettermi in Grifondoro voglio andare nei serpeverde' Regulus aveva appena sentito nella sua mente cosa gli aveva detto il cappello, sarebbe stato un ottimo Grifondoro ma anche la casata dei serpeverde non era da escludere.
'Ho deciso le qualità presenti nel tuo animo fanno si che ci sia solo una scelta... SERPEVERDE'
La casata verde-argento aveva preso ad applaudire il loro nuovo arrivato e a fischiare.
Regulus prese posto vicino alle cugine Bellatrix e Narcissa che gli sorridevano con un ghigno e Lucius Malfoy che gli dava delle generose pacche sulle spalle.
Mary aveva capito perfettamente che la scelta iniziale del cappello era quella della loro casata ma Regulus sapeva che un secondo tradimento non sarebbe stato accettato dalla famiglia che lo aveva minacciato in precedenza.
Non era riuscita a seguirlo con lo sguardo perché si era girata di scatto verso il suo tavolo con le mani serrate in grembo e gli occhi fissi sul tavolo.
Sirius aveva capito che il cappello aveva esitato ma non aveva capito che il fratello aveva chiesto e sperato di entrare in quella casata che avevano tanto ripudiato quando erano piccoli e giocavano nella loro stanza.

Il ragazzo però aveva sempre avuto la consapevolezza che Regulus non avrebbe mai ripudiato la sua famiglia e avrebbe un giorno, fatto parte di quella casata e i suoi pensieri non erano sbagliati.
Aveva spostato lo sguardo su di Mary, sapeva quanto ci teneva a Regulus e voleva consolarla in qualche modo ma era meglio lasciarla vagare nei suoi pensieri e limitarsi a lanciarle occhiate ad intervalli di secondi.
'Grazie mille Reg, ora va prima che ti vedano' Mary lo aveva guardato e aveva cercato di offrirgli il suo sorriso migliore prima di abbracciarlo di slancio e rimanere così per qualche minuto.
A primo impatto, quegli abbracci sembravano essere svogliati e rapidi ma bastava sentire il cuore di uno che batteva all'impazzata e il cuore dell'altro che lo seguiva mentre tutti e due si beavano dell'ondata di serenità che li toccava.
Regulus poi le aveva scoccato un bacio sulla fronte e si era alzato di slancio, in fondo era il cercatore dei serpeverde.

Mary era tornata pensierosa nel suo dormitorio dove nell'oscurità dormivano profondamente le sue amiche e si era fiondata in bagno.
Aveva applicato alla stanza un incantesimo per evitare che le amiche sentissero il rumore dell'acqua che si riversava bollente nella doccia.

Mary amava buttarsi li sotto, i brividi che la percorrevano quando sentiva l'acqua bollente toccare la sua pelle nuda erano inebrianti, riusciva a rilassare ogni centimetro di ogni muscolo presente nel suo corpo e cessare del tutto quel vortice di pensieri che la assalivano nel corso della giornata.
Dopo essersi messa il pigiama era tornata a dormire per un paio di ore fino a quando Lily non l'aveva svegliata augurandole un buon giorno sorridente.
'Lily lasciami dormire, è domenica e posso stare tutta la mattinata nel letto finalmente' Nathalie aveva sentito il fresco toccarle braccia e gambe visto che Lily le aveva tolto le coperte di dosso.
'Nath ne vale la pena, la qui presente rossa ci racconterà la sua intera ronda con James Potter quindi alzati. Subito' Alice sapeva che Lily non avrebbe mai raccontato la vicenda senza che una sola amica non l'ascoltasse.
'Si, ok sono sveglia' Natalie messa alle strette. aveva aperto gli occhi e aveva sbadigliato sedendosi sul letto e ricoprendosi.
Tutte le ragazze avevano gli occhi chiusi dal sonno eccetto Lily e Alice.

'Ahhhhh lo sapevo, lo sapevo' Lily aveva appena finito di raccontare la sua serata e Alice era saltata in piedi gridando.
'Alice per favore sta zitta, fai dormire almeno tutti gli altri Grifondoro' Natalie aveva appoggiato la testa sul cuscino e parlava con gli occhi chiusi.
'Voi non capite, Lily sta cambiando opinione su James, è un miracolo' Alice aveva preso a saltellare per tutta la stanza.
'Allora lì su c'è qualcuno che la guarda e non la fa essere la solita secchiona so tutto io' Emmeline si era appoggiata contro lo schienale del letto e sorrideva a Lily.
'Guarda che ti sento. E non sono una tutto io' Lily a quelle parole aveva messo su un finto broncio.
'Un pochino dai' Mary era stesa sul letto con un braccio sopra gli occhiali che aveva indossato.
'Che belle migliori amiche che mi sono scelta' Lily aveva preso a fissarle una per una.
'Non c'è di che' Emmeline le aveva fatto un cenno del capo ed era tornata a dormire.
'E comunque non ho cambiato idea su Potter' Lily ricordando le parole di Alice aveva in fretta messo in chiaro le cose.
'Si Lily' uno sbuffo partì dalle tre amiche che sembravano essersi messe d'accordo per farlo insieme.
'Antipatiche'

'Ma stai imparando a memoria ogni virgola di quella pagina?' Alice che era sdraiata sul divano opposto a quello di Mary che era intenta a leggere un libro.
'Sto cercando di capire la teoria che questo personaggio spiega agli alunni' Mary non era mai stata brava con le bugie ma quando voleva sapeva essere molto convincente.
'Ma passa avanti, tanto che ti frega di cosa dice quello' Alice sentendo la risposta della ragazza era tornata a sdraiarsi per fissare il soffitto.
Non le era mai piaciuto leggere,diceva che era una perdita di tempo.
Mary dal canto suo non aveva neanche prestato attenzione a quello che aveva detto Alice tanto che era persa nei suoi pensieri mentre fissava il suo libro.
'Buongiorno mie belle fanciulle' James con fare plateale era piombato nella sala.

'Potter' Lily aveva incrociato gli occhi color nocciola del ragazzo e sorrise.
'Ciao Lily tutto bene?' James si era aspettato il solito sguardo capace di incenerirlo e si era stupito per il solo fatto che Lily gli aveva sorriso.
'Ecco che si dimentica completamente degli altri' Remus era sceso dalle scale con un libro in mano.
'Buon....ahoo... giorno' Sirius era stato interrotto da uno dei suoi cento sbadigli mattutini.
Un tonfo sordo fece girare di scatto tutti i ragazzi che per poco non morivano di asfissia per il solo fatto di trattenere il fiato per non ridere.
'Peter, ok che avevi tanta voglia di salutare le ragazze, ma almeno guarda dove metti i piedi' James aveva afferrato il ragazzo ancora a terra per una spalla e l'aveva aiutato ad alzarsi.
'Natalie?' Remus si era accorto che mancava la ragazza dagli occhi di ghiaccio e probabilmente anche il cuore.
'Sai com'è, è un mancato ghiro' Mary sorrise debolmente a Sirius che le si era avvicinato porgendole una guancia.
'Allora sarà divertente andare a svegliarla' Sirius aveva scoccato un bacio sulla guancia destra di Mary per poi drizzarsi.
'Io non vengo a raccogliere i tuoi resti Felpato, ti avviso in partenza' James senza degnare l'amico di un sguardo, aveva pronunciato quelle parole.
'Cornuto dei miei stivali,vuoi che al tuo compagno di mille avventure venga strappata via la vita senza aiutarlo?' Sirius si era avvicinato a James con fare minaccioso.

'Esattamente' James non lo aveva degnato di uno sguardo e si era seduto vicino a Lily.

'Mary, tu salverai tuo fratello se le cose si metteranno male vero?' Aveva girato la testa e lo sguardo cadde sulla ragazza dai riccioli castani.

'Mi dispiace fratello, quella ragazza fa davvero paura quando si arrabbia e non ti conviene farla arrabbiare di prima mattina soprattutto se sei tu il soggetto.'
Mary aveva alzato le spalle ed era tornata a guardare il libro.
'Peter compagno di vita, sono sicuro che almeno tu mi verrai a salvare' Sirius aveva circondato il ragazzo con  il braccio.
'Te lo scordi Sirius, non ci tengo ad essere appeso di nuovo sulla Torre di Astronomia'
L'anno precedente Peter, Remus, Natalie, Lily e Alice erano andati ad un allenamento della squadra di quidditch.
James aveva loro fatto cenno di scendere in campo, così i ragazzi cominciarono a scendere le gradinate.
L'ultimo della fila era Peter preceduto da Natalie, il ragazzo aveva poggiato male il piede sull'ultimo gradino e non avendo nessun altro appiglio al di fuori della ragazza, l'aveva trascinata con se a terra.
In quel periodo era fidanzata con il battitore della squadra ed al solo pensiero di aver fatto una figura di merda davanti a lui e a tutti i Grifondoro, la fece imbestialire.
Aveva saputo che Peter odiava l'altezza, per questo motivo non aveva mai impugnato una scopa in tutta la sua vita e aspettando il momento giusto, trovandolo nella guferia, lo appese con la magia sul 'cornicione ed era andata via compiaciuta.

I tre Malandrini non vedendo il ragazzo a cena, si erano preoccupati.
Peter anche con l'influenza non avrebbe mai una cena.
Ritornarono velocemente in camera, e con l'aiuto della Mappa riuscirono ad individuare il ragazzo e quando salirono sulla torre lo trovarono pallido in volto quasi mezzo morto dalla paura.

'Te lo sei meritato però' Alice dopo aver smesso di ridere si sistemò meglio sul divano.
'Non è colpa mia se sono inciampato'
'Mi chiedo ancora come il cappello abbia fatto a smistarvi in Grifondoro se non avete neanche le pa...' Sirius si era fermato davanti ai compagni per il breve discorso.
'Sirius!' Remus aveva fermato in tempo Sirius per non fargli dire l'ennesima parolaccia.
'Le pluffe Remus, le pluffe va bene? Le pluffe di affrontare una vostra amica. Io vado, a dopo'
Ormai i Malandrini conoscevano ogni trucco per salire quelle scale che abitualmente respingevano decine di ragazzi decisi a tentare la sorte.
Sirius aveva percorso il lungo corridoio ancora buio del dormitorio delle ragazze quando si fermò di fronte alla camera giusta.
Aprì silenziosamente la porta e sbirció dentro.
La stanza era davvero diversa rispetto alla loro.
Era pulita, nessun vestito sporco o peggio mutande che ricoprivano il pavimento e i letti erano tutti ben fatti ad eccezione di uno sulla destra.
La finestra era aperta e il letto vuoto, Natalie si era svegliata.
Sirius si trovò a pensare che avrebbe tanto voluto svegliare la ragazza con uno dei suoi peggiori scherzi ma neanche quello gli avrebbe impedito di provare.
Entrò in silenzio nella camera, dal bagno proveniva un fruscio d'acqua, Natalie stava facendo scorrere l'acqua per la vasca.
Subito gli venne un'idea geniale.
Si avvicinò alla porta e con la bacchetta la aprì piano, senza far rumore.
La ragazza era nascosta dalla tenda della vasca.
Sirius puntò la bacchetta verso il rubinetto e ne fece uscire acqua verde mista a sapone e poi chiuse il 'coso sotto'.
Dal punto della vasca scoperta si vedeva della schiuma salire, impedì al rubinetto di chiudersi e puntando la bacchetta verso la vasca la fece aunentare fino a sgorgare dalla vasca.
La ragazza lanciò un gridolino e Sirius si appoggiò sulla parete a sinistra.
Pochi secondi dopo la ragazza aprì la porta e tutta l'acqua si riversó fuori con lei in accappatoio.
L'acqua intrisa di sapone la fesce scivolate all'indietro, Sirius con riflessi pronti l'afferrò al volo.
'Banks, lo so che è da tempo che vorresti essere tra le mie braccia, ma non c'era bisogno che mettessi in piedi tutta questa scenata' Sirius la teneva ancora stretta mentre ghignava.
'Stupido, cretino di un Black, come ti sei permesso di entrare. Giuro che te la faccio pagare.'

Natalie era rimasta allibita da tutto quello che era successo.
Si era trovata in un nano secondo tra le.braccia dell'essere che più ripugnava al mondo.
Si era liberata facilmente dalle sue braccia mentre cadeva a piedi nudi sul pavimento.
'e come devi dire Banks' Sirius si era steso su un letto.
'La pagherai cara Black e ora fuori di qui' Natalie non riusciva a pensare a nessun'altra frase sarcastica da dirgli.
'Sai quante ragazze vorrebbero cambiarsi di fronte a me? Ti sto dando la.possibilità Banks' Sirius cercava il modo di far perdere la pazienza alla ragazza.
Natalie aveva preso con uno scatto veloce, la sua bacchetta dal letto e l'aveva puntata sul punto dove non batte il sole di Sirius.
'Vai via subito o davvero sarò costretta a castrarti' Natalie aveva ripreso tutto il suo contegno da Grifondoro.
'Ehi vacci piano, il punto che stai indicando è l'essere più desiderato di tutta la popolazione femminile di Hogwarts' Sirius si era alzato di scatto dal letto e si era avvicinato alla porta capendo le intenzioni veritiere della ragazza.
'Stupeficium' Nat aveva puntato la bacchetta dritto sul petto del ragazzo che aveva fatto in tempo a scomparire dietro la.porta prima di essere colpito.
'Sei grande Banks' Sirius era spuntato di nuovo dalla porta ma vedendo ancora una volta la bacchetta puntata su di se, aveva chiuso la porta e si era voltato per scendere in sala comune con un ghigno stampato sul volto.

'O mio Dio, se tu sei tornato senza un graffio vuol dire che è morta lei. SIRIUS BLACK CHE COSA HAI FATTO?' Alice seduta sulle gambe di Frank che era sceso per ultimo si era alzata di scatto.
La ragazza si era fiondata su per le scale sbattendo di proposito la spalla contro quella di Sirius.
'ricordati di non farla arrabbiare o ti riduce a polpette Frank' Sirius non si era aspettato una reazione del genere da parte di Alice e si stava massaggiando la spalla nel punto in cui gli faceva male.
'Sai quanto Alice odia gli scherzi Black e prega che Natalie non ti voglia uccidere' Emmeline si era alzata dal divano per seguire Alice.
'Black sempre il solito idiota' Lily si era appoggiata sul davanzale della finestra.
'Quanto la fate lunga, è solo uno scherzo' Sirius si era seduto sbruffando sulla poltrone sfondata.
'Io penso che dovresti preoccuparti' Peter era seduto a terra ed era intento a pensare la prossima mossa per battere Remus agli scacchi magici.
'Mary manchi solo tu, non dici niente?' James seduto sul divano guardava tutta la scena divertito. 'Mary?' Aveva toccato appena la ragazza sulla spalla che sobbalzó.
'Aspettati una vendetta amara Sirius' la ragazza aveva rivolto uno sguardo a Sirius ed era tornata al suo libro.
Mary aveva sempre difeso Natalie dai suoi scherzi anche se alla fine ammetteva che quelle idee erano geniali.
Lily aveva intercettato lo sguardo di Sirius che sembrava chiederle che cosa avesse e lei alzò le spalle.
'Ok miei cari fanciulli, mi sto annoiando a morte. Chi viene a fare due tiri?' Aveva appoggiato le gambe sul tavolino in attesa della risposta.

'Io no, sono troppo stanco' Frank aveva appoggiato la testa sullo schienale della poltrona.

'Devo finire Incantesimi, domani c'è la partita e ho già una punizione da scontare con la Mc, ma siccome tutti sappiamo che anche lei vuole vedere come spacchiamo il culo a quelle Serpi, mi fa giocare' James orgoglioso di se stesso si aggiustò la cravatta.

'Ti stai rammollendo Ramoso, non va bene. Da quando ti preoccupi di finire i compiti?' Sirius inarcò un sopracciglio.

James gli aveva rivolto uno di quelli sguardi da omicida più potenti.

'Vengo io dai' Mary si era alzata dal divano e aveva posato il libro sul tavolo.

'Finalmente c'è qualcuno con la testa sulle spalle, grazie Godric' Sirius aveva congiunto le mani e aveva spostato lo sguardo verso il soffitto 'Prima però devi accompagnarmi in Guferia, devo spedire una lettera ai tuoi'

'Ora scrivono le lettere più a te che a me, mi ricorderò di questo quando scriverò la prossima lettera' Mary gli aveva rivolto un sorriso privo della solita spensieratezza e Sirius se ne era accorto.

'Che ci vuoi fare, quando uno è bello e intelligente è amato da tutti' Aveva sfiorato di un soffio lo schiaffo che Lily gli stava dando sul braccio.

'Ma avete firmato una petizione dal titolo 'Tutti uniti per uccidere Sirius Black? Siete pazzi' Sirius aveva puntato il dito contro tutti.

'Black quello pazzo da rinchiudere ad Azkaban sei tu, quindi ora Mary facci il favore di togliercelo dai piedi per favore' Lily ancora appoggiata sul davanzale con le braccia incrociate fissava negli occhi Sirius.

'Agli ordini signora' Mary si era messa sull'attenti e aveva trascinato Sirius fuori dalla sala Comune prima che potesse rispondere.

 

'Nath tutto bene?' Alice aveva bussato sulla porta del dormitorio, non sentendo la risposta entrò preoccupata.

'Io lo uccido uno di questi giorni, seriamente, lo faccio' Nathalie camminava su e giù per la stanza con un dito sul mento e i capelli gocciolanti sulla maglietta blu che indossava.

'Cosa ha fatto questa volta il 'Sirius-sono-troppo-cretino-Black?' Emmeline era entrata nella stanza e aveva sorriso alla vista dell'amica.

'Togliti subito quel sorriso dalla faccia o uccido anche te'

'Ora siediti e raccontami tutto. Subito Banks' Con Natalie si dovevano usare per forza le maniere forti.

Costretta, aveva preso a raccontare tutto.

'Ho già in mente un bel piano' Natalie era corsa in bagno ad asciugarsi mentre le amiche restavano a guardarsi.

 

'Allora, si può sapere cosa succede?' Sirius aveva legato la lettera da spedire alla zampa della sua civetta nera dagli occhi color ghiaccio, le aveva dato un biscotto ed era volata via.

Erano rimasti a fissare quel puntino nero scomparire nel cielo cristallino.

'Ho incontrato Regulus questa mattina' Mary aveva visto il volto di Sirius contrarsi impercettibilmente.

'Che novità. Siccome non vi vedete mai, avete deciso di fare un incontro segreto alle prime luci dell'alba? Molto romantico'

'Ci tenderanno alcuni dei loro peggiori scherzi' Mary aveva contratto così forte le mani che le nocche le erano diventate bianche.

'Fammi capire, tu ora sei preoccupata per quello che ti ha detto un moccioso? Ad ogni partita ci riservono qualcosa che per loro è geniale ma che alla fine si rivela solo una delle loro più grandi cazzate. Quindi torna in te ed andiamo via' Sirius si era allontanato dal davanzale e si stava allontanando.

'A differenza delle altre volte, ci ha avvisato. È qualcosa di grosso questa volta e non possiamo sorvolarci sopra.' Mary odiava quel modo di fare di Sirius quando si parlava del fratello. Tutti e due sapevano che sarebbe finita in una lite, come ogni volta d'altronde e Sirius provava sempre a non affrontare l'argomento.

'Ma ti rendi conto di quello che stai dicendo? Tutta questa bella scenetta potrebbe far parte del loro piano e tu ci stai cascando in pieno come una stupida. Quando mai ha tradito i suoi stupidi amici? Pensaci Mary, è tutta una stronzata.' Adesso era lui a contrarre i pugni. Aveva cercato di allontanarsi da quell'argomento, sapeva che prima o poi sarebbe scoppiato e di certo non voleva che Mary lo vedesse così.

''Non ha mai tradito loro come non l'ha mai fatto con noi Sirius.'

'Noi? Forse volevi dire te, solo te. Non parliamo da una vita ormai, e se c'era anche solo un minimo dialogo quando ero ancora in quella casa sai qual'era? È pronta la colazione, scendi, è pronta la cena, scendi. E tu questo lo chiami rapporto? Solo perchè mi ribellavo ai loro stupidi principi. Quello che hai davanti non è più quel bambino con cui giocavi in giardino, è un Black ora, con i fiocchi.' Sirius aveva sentito quel peso sul petto farsi sempre più pesante, lo stava opprimendo, i suoi polmoni chiedevano aria, aria pura.

'Perchè prima cosa era? Ti chiedi veramente il perchè non parla con te? Vuoi farmi ridere forse? È venuto più volte da te a rivelarti i loro segreti e tu cosa hai sempre fatto? L'hai sempre preso in giro, l'hai sempre fatto sentire una merda, l'hai sempre considerato debole, ecco perchè è nei Serpeverde. Per dimostrare a te,non ai Black, di che pasta è fatto' Aveva visto giorno per giorno Regulus costruire un ponte che lo allontanasse dal fratello, senza che lei potesse far nulla. L'impotenza, questo era l'elemento più pesante che Mary si portava dietro da anni.

'Di cosa stai parlando?' Sirius non riusciva a capire dove la ragazza volesse andare a parare.

'La sera dello smistamento, quando la professoressa ha messo il cappello sulla testa di Regulus, ti ricordi cosa ha detto? 'nobiltà d'animo, coraggio ma anche determinazione e furbizia' subito dopo Regulus ci ha guardati. La scelta del cappello era Grifondoro Sirius, non Serpeverde ' aveva riversato in un attimo tutte le parole che da sette anni premevano per uscire.

L'espressione di Sirius era impassibile, non lasciava trapelare nulla. La mente vagava a quel giorno, ma non riusciva a ricordare i particolari. Quella piccola speranza che gli bruciava ancora in corpo era svanita nel momento in cui il Cappello aveva smistato suo fratello nei Serpeverde, questo sì che lo ricordava.

'Ha chiesto con tutte le sue forze di andare nei Serpeverde Sirius. Non ha avuto il coraggio di ripudiare la sua famiglia e non ha avuto il coraggio di vivere con te nella stessa casa. Ma ha sempre voluto dimostrarti la sua forza in altri modi'

'E anche se fosse così, pensi che se fosse stato smistato nei Grifondoro, i nostri rapporti sarebbero stati diversi? Svegliati Mary, vivi ancora nel mondo delle fiabe. Non avrebbe mai ripudiato la sua famiglia anche se lo avrebbero trattato da bestia. Avrebbe sempre fatto il loro schiavetto, non avrebbe mai osato abbandonarli. E tu pensi che abbia il coraggio di avvisarti su uno scherzo più serio? Non vede l'ora con i suoi amichetti di vedere me e James morenti, guarda la realtà per una volta' Non aveva mai gridato in quel modo contro Mary, ma tutta la frustrazione che non lo faceva dormire la notte, tutta la rabbia che lo infuocava ogni volta che ripensava alla famiglia e al fratello aveva preso il sopravvento e non poteva essere cacciata indietro.

'Sai che c'è, fai quello che vuoi, continua a vedere solo le cose che vuoi vedere e ad odiare Regulus a me non importa più niente, ricordati però che quello che hai di fronte è sempre tuo fratello che tu lo voglia o no ' Non riusciva più a sopportare altre parole, aveva cacciato indietro troppe volte quelle lacrime che minacciavano di uscire ma quella volta sapeva che non ci sarebbe riuscita. Non si sarebbe mostrata così con lui, non l'avrebbe fatto con nessuno. Corse via, con il solo desiderio di poter dimenticare tutto anche solo per un momento.

 

Ciao a tutti Potterheads.

Lo so, dovreste cruciarmi per questo enorme ritardo, ma la scuola mi impegna anche la sera e non trovo il tempo per pensare a nuovi capitoli e scrivere.

Credo proprio che la nota dello scorso capitolo, abbia portato sfiga ahaha

Non posso assicurarvi nulla sulla data dell'uscita del prossimo capitolo, ma vi assicuro che sarà molto più bello di questo.

Non è un capitolo che mi è piaciuto molto, più che altro non mi è piaciuto come l'ho scritto, ma non avendo altre idee, mi accontento di questo.

Lo scherzo di Sirius è davvero forte, se qualcuno l'avesse fatto a me non so dove sarebbe potuto finire, probabilmente questa persona avrebbe fatto un volo dal grattacielo. Ahah

La lite tra Sirius e Mary invece è qualcosa di diverso. I due non hanno mai litigato durante il corso dell'adolescenza, ma questa situazione li mette a dura prova e li porta a commettere sbagli.

Non vedo l'ora di sapere cosa ne pensate.

Ringrazio specialmente loro che hanno messo questa storia tra le seguite:

anna4evermakeup

Bianchina07

Lucifera82

M a i

Pervinca_Vi_Perwinkle

tetjej

verlac_

Izzy

 

Grazie a te asiacognatti che hai messo questa storia tra le seguite.

Non so come ringraziare anche te che Gamora96 per essere stata la prima a mettere la mia storia tra le preferite.

Ringrazio ancora tutti i lettori e coloro che hanno recensito, un bacio e alla prossima potteriani.

   
 
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