Mi sentii fluttuare nel nulla per un tempo infinito, ma sapevo che non poteva essere tanto quanto avevo immaginato. Nel Pass Verticale il tempo era dilatato rispetto alla realtà, ti sembrava di cadere per giorni invece era solo per qualche minuto.
Non sapevo come facevo a saperlo, ma non ci pensai a lungo.
Chiusi gli occhi dopo che ebbi sbattuto la schiena contro qualcosa di duro. Tastai il suolo con le mani, era sabbioso e bollente, tanto che mi bruciò la pelle nuda.
Dietro le palpebre chiuse, riuscii comunque a vedere il sole. Aprii gli occhi spinta dalla curiosità e studiai il globo giallo rosseggiante sopra la mia testa, ancora non mi ero alzata in piedi.
Poi mi ricordai dei miei amici e il silenzio che vigeva in quel posto mi fece salire il panico.
Scattai in piedi quando divenni consapevole del fatto che loro non fossero li con me.
...
Spazio Autrice
Ciao Pive, sono di nuovo qui con il sequel che vi avevo promesso :D
Spero che il prologo vi sia piaciuto (anche se è breve) e che lascerete una recensione... Intanto vi aspetto al prossimo capitolo!