Libri > The Maze Runner
Segui la storia  |       
Autore: Andys_Universe    21/10/2015    0 recensioni
Sequel di The Maze Runner - L'iniziazione
Dopo il sogno-realtà in cui i Radurai hanno vissuto per quelli che sembravano anni, qualcos'altro li aspetta oltre il Pass Verticale...
Riley si ritrova sola nella Zona Bruciata.
Dovrà affrontare molti pericoli e capire quali sono le intenzioni delle persone che incontrerà durante il tragitto per ritrovare Newt, Minho e il fratello Thomas.
Genere: Avventura, Azione, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 1
 

Zona Bruciata. 
Era così che la Page aveva chiamato quel luogo. Be' il nome era inconfutabilmente azzeccato, il terreno era arso dal calore del sole così come lo erano quei pochi alberi sparuti in lontananza. 
Tossii, avevo la gola secca e un disperato bisogno di bere. Cercai di convincermi che andava tutto bene e che sarei riuscita a sopravvivere fino a quando non avrei trovato Thomas e gli altri
C'erano almeno una decina di palazzi all'orizzonte, cercai di aguzzare la vista per scorgere qualcosa in più, ma fu tutto inutile. 
Cominciai a camminare sul terreno sabbioso e cocente mentre tutti i pensieri giravano intorno ai ragazzi. Era indispensabile che li trovassi e se erano la dovevo raggiungerli.
Il vento soffiava forte e la cosa era strana perché aveva iniziato proprio quando avevo preso a muovermi. Sollevava cavalloni di sabbia che mi impedivano di scorgere il paesaggio in lontananza, imprecai gettandomi a terra.

«Oh grandioso! Questo vostro tentativo di fermarmi è patetico!» gridai e digrignai i denti contro il cielo come se li potessi vedervi, in una smisurata grandezza, il volto dai lineamenti duri di Ava Page.

Qualcosa affianco al mio piede si mosse veloce. Scattai all'indietro spingendomi con le mani, mi scottai ancora una volta. Poco dopo vidi quella che mi era sembrata, a prima vista, una lucertola, scappare via infilandosi sotto la sabbia. Doveva essere una lucertola geneticamente modificata, perché avrei giurato di vedere i suoi minuscoli occhietti brillare di un rosso acceso e la sua pelle brillare al sole come fosse metallo. 
Scrollai il capo, dovevo essere impazzita. Il sole oltre che alle mani mi stava friggendo anche il cervello. 
Avevo bisogno di un riparo.

Ripresi a camminare accompagnata dal soffio prepotente del vento. Cercai di coprire naso e bocca con un pezzo di stoffa che avevo strappato dalla maglia, ma il risultato che ottenni fu una bruciatura all'addome per la pelle esposta al sole. 
Continuai il viaggio, per quelle che mi sembrarono ore, verso un luogo che neanche riuscivo a vedere. A volte dovevo fermarmi e far cessare il vento di sabbia per accertarmi che i palazzi mezzi distrutti che avevo visto in lontananza ci fossero sul serio. 
Feci un sospiro, erano più vicini dell'ultima volta. Quando finalmente li raggiunsi, si era fatto buio. Non rimasi sorpresa nel sentire il silenzio tombale che regnava intorno a me. L'odore di muffa e putrefazione aleggiava ad ogni angolo e improvvisamente ricordai ciò che mi aveva detto la Page, li abitavano quelle persone il cui cervello era stato compromesso del tutto dall'Eruzione. 
Improvvisamente sentii rumori ovunque, scricchiolii, mormorii, lamenti. Almeno il vento di sabbia era cessato e riuscivo a vedere se qualcuno o qualcosa mi avesse attaccata.

«C'è nessuno?» la voce tremò. Mi guardai attorno con un'espressione mesta e impaurita sul volto. Era tutto distrutto li, proprio come aveva detto Ava, i palazzi erano alti, ma la maggior parte erano crollati per metà, le finestre erano rotte e la vernice grigia dei muri si spellava come la buccia di un'arancia.

«Sono qui.» gracchiò qualcuno, mi irrigidii e mi voltai verso la fonte del rumore.

Le ginocchia tremarono. «Chi sei?»

Una risata profonda mi fece ghiacciare sul posto, l'ambiente era diventato spaventosamente freddo. 
«Gervaso mi ha rubato il naso, non fateci caso...» grugnì e un'ombra nera comparve dall'angolo di un palazzo. Indietreggiai quando l'odore di putrefazione mi invase le narici. L'uomo uscì allo scoperto e io chiusi gli occhi per lo spavento. Forse nemmeno questo posto era reale, forse se avessi pensato intensamente che quella cosa sarebbe svanita allora lo avrebbe fatto. Avevo la sua immagine impressa nella mente, i vestiti strappati e lerci, la pelle staccata dal corpo come la vernice sulle pareti, il sangue sui denti perennemente digrignati. Provai un conato di vomito quando notai due cavità vuote proprio li dove dovevano esserci gli occhi. «io non volevo ma non l'ho dissuaso!» continuò sputacchiando a destra e a manca. Mantenni le distanze, ma lui continuava a camminare nel buio proprio nella mia direzione. Mi chiesi come faceva a sapere dove fossi se non poteva vedere, ma avevo la sensazione che la risposta mi avrebbe spaventata terribilmente, così lascia perdere.

«Chi è Gervaso?» domandai, qualcosa sotto la mia scarpa scricchiolò e per un attimo temetti uno scatto in avanti di quell'essere.

«Sono io Gervaso.»

«Che cosa vuoi da me?» Trattenni il fiato, più si avvicinava più l'odore nauseante aumentava. Era a pochi passi da me, rabbrividii.

«Voglio il tuo naso!» rise malignamente e la sua voce catarrosa mi rimbombò nella testa. Il mio cuore smise di battere quando l'uomo allungò una mano verso di me tentando di afferrarmi un braccio. Per un attimo mi sembrò di sentire il gelo della sua stretta sulla pelle bollente, la sua mano ruvida come la pietra e il senso di disgusto pervadermi nel sapere che quella creatura deplorevole mi stava sfiorando. Ma, solo dopo essermi ripresa dallo shock, mi resi conto di essermi immaginata tutto perché l'uomo, che diceva di chiamarsi Gervaso, era stato scaraventato a una decina di metri di distanza da me. Non mi aveva neanche toccata, qualcosa glielo aveva impedito, una specie di scudo invisibile che si era attivato una volta avvertita la minaccia e che l'aveva scaraventata via prima che potesse farmi del male. 
Scappai lontano da li prima che Gervaso provasse ad avvicinarsi una seconda volta.
...

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > The Maze Runner / Vai alla pagina dell'autore: Andys_Universe