Olivia uscí dal bagno. Le lacrime le scendevano copiose. Non ebbe neanche la forza di parlare o guardare Mauro negli occhi. Gli porse il test di gravidanza ed uscì dall’ufficio asciugandosi il viso con una mano.

Mauro restó immobile con il test tra le mani. Decifró il risultato. “È incinta!” pensò, e corse fuori. Olivia non era nella hall. Si guardò in giro, poi prese il cellulare. Provó a chiamarla un paio di volte preoccupato.

Ma lei non rispose. Pensò di restare al suo posto a lavoro finché lei non fosse tornata, eppoi parlarle.

Olivia ancora rossa in viso per le lacrime, attraversò la strada ed andò nel bar di Marco. Lui le corse incontro sbigottito dal suo aspetto.

-Tesoro, che ti è successo? È stato Mauro? Ti ha fatto qualcosa?- le chiese abbracciandola. Lei se ne scostó e lo trascinó nel retro per parlargli.

-Marco, io e te non possiamo stare insieme.- esordí- Io sono innamorata di Mauro, e non riuscirò mai a renderti felice.-

Marco cominciò a borbottare frasi sul fatto che con Mauro era una storia impossibile, che lui aspettava un bambino da un’altra donna, ma per lei era inutile.

-Marco, sono incinta di lui.-gli disse a bruciapelo.

-Va bene, sarò io il padre di questo bambino…- cominciò a dire lui ma lei lo fermó sollevando una mano.

-No. Mi dispiace, ma per quanto io ti voglia bene, non sono innamorata di te.- lui annuì ed abbassó la testa triste. -Ci vediamo, Marco.-

Olivia entrò di nuovo nell’hotel, andò diritta nell’ufficio a cambiarsi e dare una sistemata al trucco. Neanche si accorse che Mauro era dietro alla scrivania della hall. Lui la seguí nell’ufficio.

-Olivia, tutto bene?- le chiese mentre lei si stava cambiando.

-Si. A te?-rispose lei.

-Olivia. Ho lasciato Eliana. Ora vivo qui. Aveva finto di essere incinta per attirare la mia attenzione.-

Lei spalancò gli occhi, poi scosse la testa come per biasimare quella “poveraccia” ridotta a quei mezzucci biechi per farsi notare.

-Di chi è questo cucciolo?- chiese Mauro avvicinandosi a lei ed accarezzandole il ventre.

-Mauro, sono due mesi che non ho il ciclo. Fatti un pó i conti.- rispose Olivia sorridendo. -Sei pronto a diventare padre sul serio?-

Mauro rise di gusto, l’abbracció e la sollevò.

-Certo, ma sono anche pronto a restare con te per tutta la vita. Se solo tu lo vuoi.- le sussurró poi accarezzandole il viso.

-Si. Ti prego. Non lasciarmi mai più.- gli rispose lei stringendolo forte a se.

-Ti amo, Olivia.-

-Ti amo Mauro.-