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Autore: gatta12    23/10/2015    1 recensioni
Dal Capitolo 1:
‘Per una volta, invece, non era un sogno.
[…]
Rena chinò il capo in segno di rispetto, versando due lacrime sul proprio vestito.
Era felice.’
°§°
Dal Capitolo 2:
'La ragazza sorrise mesta.
“Chi siete?” chiese Kurt.
La ragazza si guardò intorno.
“Mh… la zia non è qui…Va bene, inizierò col raccontare a voi tutta la storia”
“Qual è il tuo nome?” chiese Sirius.
“Oh, che sbadata” la ragazza si portò con grazia una mano sul cuore, in segno di scuse “Non mi sono ancora presentata. Il mio nome è Nobuko De Alisia. Vengo dal futuro insieme a Pollon”'
°§°
Dal capitolo 5:
'“Come ti chiami?”
“…K-Keyra…”
“Perché sei qui, Keyra?”
“…Mio padre… Mi ha rinchiusa… qui… tanto…tempo fa…”
Angel vide sua madre sussultare, fissò negli occhi il gemello e allora capì.
Keyra era la figlia di Scorpius.'
°°°°°°
Tre piume, per rappresentarla.
Fu figlia, amante e madre.
Ella fu Angel, la figlia prediletta di Apollonius.
Genere: Avventura, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Cap. 4

Shelia

 

°§°

 
Una musica leggera riempì l’aria, mentre un canto angelico intonava una canzone celeste.
Silvia, dal Vector Luna, osservò la Terra sotto di lei, in cerca di quella persona che Nobuko definiva sua figlia.
Era nervosa.
Una famiglia. Con Apollo.
Era strano. Ma suonava bene.
Il ragazzo dal canto suo tentava di pensarci il meno possibile.
Non doveva sforzarsi molto, poiché sentiva un odore molto forte provenire da tutt’intorno a lui.
“Giglio… Questo è odore di giglio…”
“Hai ragione” disse con un po’ di difficoltà Sirius, dal Vector Mars. “E’ giglio. Ma è strano che si senta a quest’altezza, non trovate?”
Dalla sala comandi, tutti guardavano con ansia lo schermo.
“Ma chi è che canta? Tua cugina?”
Nobuko annuì verso Chloe, mentre scrutava anche lei con affanno il mondo di fuori.
Il silenzio avvolgeva il tutto, mentre l’inquietudine saliva.
“Mh... Mi aspettavo che le Vector avessero un aspetto diverso”
Silvia gelò sul posto, mentre, lentamente, si girava.
Una ragazza era in piedi. Nel nulla assoluto.
Aveva addosso un tubino bianco senza maniche ed era a piedi nudi.
Sorrideva a Silvia.
“Ciao”
“Hic!” dallo spavento, Silvia perse per un attimo il controllo del Vector Luna che iniziò a volare in picchiata.
“O, andiamo, non ti agitare, non sono un fantasma!” rise la ragazza, mentre Silvia riprendeva il controllo del Vector.
“Mi hai spaventata!”
“Silvia, che succede?” chiesero gli altri.
Silvia li guardò con occhi spalancati.
“Non la vedete?!”
“Chi?” sguardi perplessi seguirono quella domanda.
“Per cosa credi che sia semi-trasparente? Mi vedi solo tu in questo momento”
“P-perché?”
“Mh… Vedi, se apparissi completamente i Vector non mi permetterebbero di uscire”
“Cos-?”
“Lunga storia. Puoi tornare alla DEAVA, ora, per favore? Così tutti potranno vedermi”
“O-Ok…” Silvia, ancora scioccata, diresse il Vector verso la base, ignorando i compagni che le chiedevano cosa stava succedendo. Apollo e Sirius la seguirono.
Quando Silvia scese dal Vector, i compagni si fiondarono su di lei.
“Silvia, cos’è successo?” chiese Reika.
La ragazza deglutì e indicò nel vuoto.
Una tenue luce e un dolce profumo di giglio di irradiarono per la stanza, mentre la ragazza, mentre ancora fluttuava, si rendeva visibile.
I ragazzi restarono senza fiato.
Questa bellissima ragazza, dai capelli rosso fuoco e dagli occhi azzurri come due lapislazzuli, sorrideva dolcemente ad ognuno di loro.
Pierre fischiò, mentre Chloe, rossa in viso, gli dava una gomitata nelle costole.
“Principessa!” Nobuko si fece spazio tra tutti quanti e si buttò tra le sue braccia, piangendo.
“Nobuko!” rise la ragazza “Quante volte ti ho detto di non chiamarmi in quel modo, cugina!”
Pollon si intromise tra le due, carezzando col musetto il viso della ragazza.
“Principessa Shelia! E’ bello averla qui!”
La ragazza ridacchiò, poi volse lo sguardo sulle altre persone.
Divenne improvvisamente seria.
“Mi dispiace per il disagio che sto causando” piegò di poco la testa, in segno di scuse. “Non volevo davvero arrivare a tutto questo, ma sono disperata. Lui è qui ed io… Io devo trovarlo” gli occhi le si riempirono di lacrime.
“Shelia-san…” mormorò Nobuko.
Nobuko la prese per il polso, voltandola verso i Vector, e la portò un po’ lontana dagli altri.
I ragazzi trattennero il fiato.
Il vestito di Shelia lasciava la schiena scoperta e, tra i capelli, si potevano scorgere delle cicatrici sulla schiena.
Cicatrici di ali d’angelo.
 
°§°

“Shelia-san” la chiamò dolcemente Nobuko.
La rossa si calmò un poco, ma i suoi occhi azzurri continuavano ad essere bagnati di lacrime.
“Cugina, io… Mi dispiace. Qualche volta… A quello che provo ora si mescolano i sentimenti della mia vita passata”
Nobuko scosse la testa e la guardò.
“No, Hime. Sono gli stessi di adesso, e voi lo sapete”
Shelia trattenne il fiato.
“Non potete nascondervi più, lo sanno tutti quelli del nostro tempo ormai”
La figlia di Silvia chiuse gli occhi, ricacciando indietro le altre lacrime che minacciavano di uscire.
“Non riuscirò più a guardare in faccia mia madre… Come allora. Non ce la farò mai, Nobuko. Rimarrò di nuovo sola”
 
°§°
 
“Certo, Silvia, che sei davvero fortunata! Hai visto che schianto di figlia che hai?” le disse Tsugumi, quando rimasero da sole in camera.
“Ssshhhh! Sta dormendo, non vedi?” la bionda indicò la ragazza del futuro.
Aveva insistito tanto per poter dormire insieme a Silvia, che la ragazza non si era permessa di rifiutare. Oltretutto, la futura figlia aveva un odore buonissimo, che ti faceva venir voglia di dormire dolci sogni.
Forse, dormendo insieme, Silvia non avrebbe fatto più gli incubi che la tormentavano da un po’. Forse si sarebbe saputo anche il perché a volte si sentiva posseduta da qualcosa…
“Beh” sussurrò Reika. “Io invece mi chiedo perché Nobuko non abbia insistito per dormire con la cugina. Mi sembra strano, è molto attaccata a lei.
“Hai ragione, davvero strano. Pensandoci, però, potrebbe anche essere una forma di rispetto. Avete visto in che stato si è ridotta Shelia dopo essere arrivata? Il motivo per cui sono qui deve essere devastante per lei…
“Già…”
Rimasero in silenzio per qualche secondo, poi Silvia parlò.
“Dài, ora a dormire, che domani si prospetta una giornata faticosa”
 
°§°

Dannazione.
Era la prima volta che si lasciava sfuggire una preda in quel modo.
Apollo si arruffò i capelli, irritato.
L’immagine di Silvia gli balenò nella mente.
Merda.
Non aveva mai pensato che un giorno lui e Silvia avrebbero potuto… Beh… Avere una famiglia.
“Ti avverto, cane rognoso, prova a fare del male a mia sorella e non puoi immaginare cosa ti accadrà”
Rizzò la schiena, voltandosi di scatto verso Sirius.
Lo guardò male.
“Non ferirei mai Silvia volontariamente”
Si fissarono in cagnesco per un po’.
Sirius sospirò.
“Starete davvero insieme in futuro, e su quello non posso più fare nulla. Almeno avrò una figlia e una nipote degne di me e mia sorella. A quanto pare Shelia da te prenderà solo i capelli rossi”
Apollo tentò di mantenere la calma, stringendo i pugni.
Quel damerino…
 
°§°

“Nicolas”
Il vento soffiava leggero, quella sera.
“Dove sei, Nicolas?”
La donna strinse a sé quella piccola creatura.
“Nicolas… Mi hai lasciata sola…”
Due lacrime bagnarono il volto del ragazzino rannicchiato contro il suo ventre.
“Avevi promesso… Che non ci avresti lasciati soli…”
Carezzò la pelle bianca del bambino, che continuava a dormire.
“Tutto ciò che mi è rimasto di te sono le… Le tue ali…”
Il vento si alzò, caldo, come a farle una carezza tiepida. La carezza le sfiorò le labbra e si trattenne dall’urlare.
“Nicolas…”
 
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Shelia
 
 
 
 


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Angolo Autrice
Ehilà gent- *Si para dai coltelli che le lanciano addosso*
Ehm, ok... Come sapete già, o avrete immaginato, non avevo molta ispirazione, ma oggi mi sono messa e ho finito il capitolo (Spero che piaccia).
Ed ecco che entra in scena Shelia! Apollo sembra confuso, Sirius si è arreso all'evidenza e Silvia cerca di capire cosa le abbia preso. Il suo corpo non le risponde più. Eheh
Chi è la madre di Nobuko? Mi sorprende che nessuno l'abbia chiesto.
Anche se, pensandoci, è davvero troppo ovvio forse -.-''
Adios, miei cari lettori, alla prossima!
°
Kiss, gatta12 <3
 
 
 
 
  
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