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Autore: Rairakku    23/10/2015    3 recensioni
E se Itachi avesse preso un'altra decisione? Se avesse scelto di dire a Sasuke la verità durante il suo combattimento, come sarebbero andate le cose?
Un nuovo personaggio, una ragazza molto bella, legata a Itachi, di nome Raira.
Una Sakura che cerca di farsi forza per nascondere il suo cuore spezzato.
Un Sasuke confuso, e un Naruto che non si tira mai indietro.
Il passato di Kakashi verrà sempre di più alla luce, e dovrà affrontare tutto il suo dolore.
Personaggi: Raira e Nia (nuovi personaggi), Kakashi, Iruka, Itachi, Sasuke, Naruto, Sakura, Hinata, Ino, Sai, Shikamaru, Temari.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Itachi, Nuovo Personaggio, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Sai/Ino, Sasuke/Sakura, Shikamaru/Temari
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
Capitoli:
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Cap.6


<< Che ci fai qui? >>
Kakashi s'irrigidì. Era stato scoperto.
Uscì dall'oscurità, senza il coraggio di guardarla negli occhi.
Appena alzò lo sguardo, incrociò quello di lei, freddo e severo.
Lo guardava con rimprovero, trasmettendoli tutto l'odio immaginabile.
Il ragazzo sentì un brivido salirli lungo la schiena.
Gli sembrava che solo a lui riservasse certi sguardi.
Si aspettava il peggio, e quando la vide avvicinarsi, chiuse gli occhi.
Sentiva i passi farsi sempre più vicini. Era accanto a lui, la percepiva benissimo.
Aprì gli occhi solo per vederla andar via, senza che gli rivolgesse uno sguardo in più.
<< Kakashi, è la sua decisione, rispettala. >> l'Hokage lo guardò con serietà.
Lui abbassò il capo e disse un flebile << Sì >> senza esserne convinto.


Questa volta lei non se ne sarebbe andata. Era lì per Itachi e non avrebbe permesso a nessuno di intralciarla.
<< Ti ho fatto una domanda, rispondi >>
No, non era come sette anni prima. Lei era lì per tornare.
<< Ti ho vista stamattina e ti ho seguita per scoprire qualcosa in più >> rispose cercando di rimanere distaccato.
Lei lo guardò in cagnesco, per poi rivolgersi a Tsunade << Allora, ha intenzione di aiutarlo? >>
La bionda li squadrò.
Kakashi fissava la ragazza con un velo sopra gli occhi. Lei, invece, non si degnava della sua presenza. Si schiarì la voce:
<< Vedrò cosa fare, nel frattempo però, dovresti fare un giro per il villaggio >> attese un attimo, per poi aggiungere << con Kakashi. È tutto molto cambiato, potrebbe essere un'ottima guida. Inoltre, probabilmente sarà stanca e non vede l'ora di riposarsi, e io penso proprio che lui potrà ospitarla un po' da lui. >>
<< Signorina io non ho tempo da perdere >> replicò lei.
Lo sguardo severo del Quinto Hokage la ghiacciò.
Senza aggiungere una parola, se ne andò.
Kakashi non sapeva se seguirla, ma lo fece appena Tsunade fece segno di sì con la testa, come se capisse a cosa stesse pensando.

La riagguantò per le scale dell'edificio prendendola per il polso.
<< Forse non hai capito. Non ho tempo da perdere, soprattutto con te. >>
Raira scandì ogni parola, per far capire a pieno il significato a Kakashi.
Quest'ultimo la strattonò, costringendola a girarsi per guardarlo negli occhi. Strinse ancora di più.
<< Cosa ci fai a Konoha? >>
Lei lo guardò per qualche secondo, poi un ghignò comparve sul viso di lei:
<< Vorresti farmi credere che non hai ascoltato tutta la conversazione? >>
Lui le lasciò il polso. Si guardarono ancora una volta negli occhi, finchè Raira non si girò, continuando a camminare.
<< Allora, vieni o no? >> incitò poi l'altro, che era rimasto fermo.

Il Villaggio della Foglia era cambiato davvero. Non riconosceva più neanche gli abitanti, che però, sembravano riconoscere lei.
Sentiva tutti gli sguardi che le bucavano la pelle.
Alcuni l'avevano riconosciuta, altri guardavano incuriositi il colore dei suoi occhi.
Per un attimo, si sentì come spoglia. Tutti quegli occhi puntati addosso, le bruciavano.
"Ricordati perché sei qui, Raira" si disse "non lasciare che nessuno ti butti giù".
Riprese a guardare davanti a sé, decisa.
Era Raira Ku, tornata al suo villaggio per salvare la vita di chi amava.
Kakashi se ne accorse.
Sorrise nel vedere la determinazione negli occhi della ragazza, che se ne fregava dei giudizi delle persone.
<< Dopo che avrai ottenuto ciò che vuoi, pensi di restare? >> le chiese di punto in bianco.
Lei esitò << Non vedo perché t'interessi. >>
<< Non ti sei fatta sentire né vedere per tutti questi anni >>
La castana rimase in silenzio, sentiva che lui non aveva finito.
<< Pensavo che avessi stretto un accordo con l'Hokage, avresti difeso la Foglia in caso di attacco. Però non hai mosso un dito quando il tuo amore venne per prendere la forza portante >> il suo tono era aspro e pieno di rancore << e quando Orochimaru venne ad uccidere Hiruzen Sarutobi, lo stesso uomo che ti aveva protetta fin dalla nascita, che ha sempre creduto in te, considerandoti come una figlia. Però al momento della sua morte, eri chissà dove con il tuo caro fidanzato. >>
<< Basta! >> gli urlò in faccia lei << Non permetterti di aggiungere una sola parola. >>
Fece per tirarli uno schiaffo, ma Kakashi le bloccò il braccio, sotto gli occhi increduli di lei e della folla che si era riunita lì intorno.
Raira si ritrovò spinta a terra.
<< Non mi importa di come ti reputava il Terzo Hokage, né della decisione della signorina Tsunade >> puntò il suo unico occhio visibile su quelli di lei << per me sei e rimani una traditrice. >>
Era troppo. Davvero troppo.
Non sopportava più lo sguardo di Kakashi e di tutte le persone lì intorno.
Corse via, senza metà. Le gambe le pesavano, mentre nella testa sentiva "traditrice". Un dolore acuto alla tempia la fece crollare.
Era arrivata in uno spiazzo verde. Una singola stradina percorreva tutta la vegetazione. Si lasciò abbandonare su una panchina lì vicina, per poi lasciar uscire tutte le lacrime che aveva trattenuto fino a quel momento.

Due occhi color nocciola, avevano seguito la scena. Si meravigliarono di quanto fosse cambiata. Si meravigliarono anche delle parole atroci che Kakashi le aveva detto.
"Oh Raira…"


Lo cercò per tutto il Villaggio. Chiese in giro se l'avessero visto, ma nessuno le rispose di sì.
Si stava seriamente preoccupando.
Stava per rassegnassi e tornare a casa, quando il suo sguardo incrociò quell'edificio.
"L'ospedale..."
Come aveva fatto a non pensarci prima? Probabilmente si trovava lì.
Senza dare spiegazioni all'infermiere, corse sul tetto.
"Ti prego fai che si trovi qui" pregò dentro di lei.
E, finalmente, lo vide.
Il capelli del biondino sventolavano al vento. Le dava le spalle, e anche quando si avvicinò, non si girò a guardarla.
<< Che vuoi Hinata? >> gli chiese con apatia.
<< Speravo proprio di trovarti qui >> le rispose sorridente.
Naruto non si mosse.
Da una parte se lo aspettava che qualcuno l'avrebbe trovato e, una piccola parte di lui, pregava affinché fosse Hinata a farlo. La scelta del posto, soprattutto, era banale e scontata, se lo si conosceva almeno un po'. Da quando Sasuke era scappato da Konoha, andava sempre lì a pensare. Era proprio sul tetto dell'ospedale che si sfidarono. Ricordò la determinazione del suo compagno, la disperazione di Sakura e Kakashi arrabbiato che li fermò. Adesso c'erano loro due. Solo loro due.
<< Che vuoi, Hinata? >> ripetè.
Lei cominciò a giocare con le mani. Cosa voleva? In realtà non lo sapeva.
Naruto in quei giorni le era sembrano distaccato e c'era una piccola probabilità che fosse come diceva Ino. Però, non sapeva che fare. Cosa mai gli avrebbe dovuto dire?
Naruto attese la risposta per un bel po' senza muoversi.
Quando si decise a parlare, sentì lo stomaco contorcersi:
<< È che ti vedo un po' strano, ultimamente… >>
<< Ah davvero? >> rispose sarcastico lui << Chissà perché. >>
Si girò per puntare i suoi occhi azzurri in quelli di lei.
Hinata fu sorpresa nel vedere quelle pozze celesti bagnate dalle lacrime.
Si sentì costretta ad abbassare lo sguardo. Non sopportava quel contatto, sentiva il suo dolore e la sua rabbia toccarle l'anima con violenza.
<< Vedi come sei, Hinata? >> le disse il biondino << Fai la timida e ti comporti da debole. Nessuno si aspetterebbe da te un comportamento del genere. >>
<< Q-Quale comportamento? >> chiese timorosa, sospettando la risposta.
Cercava di trattenere il respiro, aveva seriamente paura che Naruto le sputasse in faccia tutto quello che non avrebbe mai voluto sentire.
<< Da poco di buono >>
Un sorrisetto malvagio comparve sul viso di lui, stupendo ancora la corvina.
<< Dovresti smetterla di baciare ragazzi al parco, dove tutti vi possono vedere. >>
<< Non è come pensi! >> urlò Hinata. Non avrebbe mai voluto alzare la voce, ma la sua disperazione stava per sorpassare il limite.
<< Ah davvero? Vorresti dire che me lo sono immaginato che infilavi la tua lingua nella sua bocca? >>
<< Io non avrei mai permesso a Kiba di baciarmi, perché ero innamorata di un altro. Ma questo ragazzo non mi ha mai mostrato un minimo di attenzioni, se non come amica. Ha sempre ignorato i miei sentimenti, andando dietro a una sua compagna di squadra. Per un momento mi sono abbandonate alle labbra di Kiba, ma alla fine mi sono staccata perché…>> Hinata esitò <<…perché sono ancora innamorata di lui. >>
A quelle parole, Naruto abbandonò l'espressione fredda, per lasciarsi al completo stupore. "Sono io quella persona?"
La corvina lo guardò profondamente << Io ti amo, Naruto. >>
Il mondò per i due si fermò.
L'aveva detto.
Naruto non riusciva a muoversi. Cosa avrebbe dovuto rispondere?
Quando vide Kiba baciare Hinata, era diventato talmente geloso da incupirsi, in quei giorni non riusciva neanche a sorridere. Da una parte, però, c'era Sakura. Era vero, era innamora di un altro, ma questo non l'aveva mai fermato dal suo voler proteggerla. Eppure, sentiva il bisogno di proteggere anche Hinata.
Si mosse così verso di lei, che fu presa alla sprovvista.
Non era come con Kiba, il suo stupore fu seguito da un senso di calore immenso. Si abbandonò tra le braccia di Naruto, ricambiando quell'abbraccio.
Nessun bacio, nessuna carezza in più.
Si stringevano sul tetto di quell'ospedale, in silenzio.


Il suo respiro era irregolare a causa dei troppi singhiozzi.
"Sei una traditrice, una traditrice"
Non solo Kakashi aveva cercato di fermarla più volte, intromettendosi nella sua vita, adesso le dava addirittura della traditrice.
Ma c'era una cosa che le faceva davvero male: il fatto che avesse ragione.
Quando Orochimaru attaccò il Villaggio, lei era lontana con Itachi. Quando seppe della battaglia in corso, però, non fece nulla per aiutare Hiruzen. Dopo tutti gli anni che l'aveva cresciuta come se fosse stata una figlia.

La vide da lontano. I lunghi capelli castani le ricadevano sulle spalle spettinati.
Si teneva il viso tra le mani, mentre i singhiozzi la facevano sussultare. Si era posizionata all'angolo della panchina, stringendosi come per diventare più piccola.
Era stato davvero crudele con lei, non pensava davvero quelle cose, ma rivederla lì, al Villaggio della Foglia, per rivolgersi all'Hokage con l'intenzione di salvare la persona da lei tanto amata e che l'aveva portata via da lui. Come se non dovesse bastare, Raira gli rivolgeva sempre quello sguardo freddo, trattandolo con superiorità.
Ora però, era davanti a lui e la sua maschera di ghiaccio si era sciolta e le bagnava il viso.

<< Kakashi >> la rimproverò una voce decisamente femminile << non ti pare di essere stato troppo duro con lei? >>
Il ragazzo si girò. Una ragazza non troppo alta, con i capelli castani che non le arrivavano neanche alle spalle e due occhi dello stesso colore che lo guardavano con rimprovero.
La riconobbe subito.
Non si parlavano quasi mai, probabilmente lei lo odiava anche. Ma avevano una cosa in comune: tenevano entrambi a Raira, nonostante tutto.
<< Non so perché si trovi a Konoha, né perché passeggiasse con te. Però, quello che le hai detto è stato crudele e infondato. >>
L'Hatake rispose cercando ti restare calmo:
<< Beh, lo sappiamo tutti che non ha rispettato i patti con il Terzo Hokage. Alla fine non si è presentata neanche al suo funerale, questo basta per renderla una persona peggiore di quanto si consideri. >>
<< Raira non sarà una ragazza fantastica, ma non è differente da te o da tutti gli altri ninja. E poi, cosa ti fa pensare che non sia venuta al funerale di Sarutobi? >> le chiese facendoli l'occhiolino << Avresti dovuto guardarti attorno con più attenzione. Adesso va a cercarla. >>
Così dicendo, Nia Nohara s'incamminò, lasciando Kakashi perplesso.
Sul serio non l'aveva notata tra la folla durante il funerale?


Si avvicinò a lei, che probabilmente l'aveva sentito, visto che aveva smesso di singhiozzare.
Si sedette, cercando di tenere le distanze.
<< Scusa per quello che ho detto prima, Raira. >>
Lei non si mosse, continuò a tenersi il volto fra le mani, in silenzio.
<< Vedi, io penso davvero che tu sia una traditrice. Ma quando ti ho vista passeggiare normalmente tra le strade del Villaggio, mi è salito un senso di rabbia, che poi è esploso con i tuoi modi di fare. È come se volessi allontanarmi da te, e non riesco a spiegarmelo. Perché, Raira, per una volta non provi a capire anche i miei sentimenti? Con il Baikarā hai sempre scrutato nei ricordi degli altri, però, con me non l'hai mai fatto. >>
Lei alzò il viso, guardandolo con la bocca semi aperta, stupita. Kakashi guardava a terra, con il suo unico occhio scoperto. Sorrise debolmente.
<< Hai ragione, sono una traditrice. Ho lasciato Konoha al suo destino senza preoccuparmi di aiutarla. Non ho giustificazioni né le cercherò, mi vergogno tanto di quello che ho fatto. >>
Al ragazzo, sembrò che volesse girare intorno al problema.
<< No. Non hai rispettato i patti, ma non fa di te una traditrice. Non hai mai offeso la Foglia, lo stesso Villaggio che ha portato via il tuo Itachi. Sei venuta al funerale del Terzo Hokage senza farti vedere. Non provare rammarico per quello che è stato, adesso sei tornata, forse non resterai, ma non importa. Adesso sei qui e hai bisogno di aiuto. >>
Le sembrò di vedere un'altra persona davanti a lei. Non era più l'Hatake che cercava d'intralciarla; adesso la capiva e cercava di aiutarla.

Ripresero a camminare per le strade di Konoha, finchè Kakashi non si fermò.
Raira gli rivolse uno sguardo interrogatorio.
<< Siamo arrivati a casa mia, pensavo ti volessi riposare >>
Lei annuì.
L'appartamento non era molto grande. Aveva un cucinotto, una stanza dove si trovava il letto e vari mobili, un piccolo bagno e una terrazza poco larga.
<< Chi ti ha detto che ero al funerale di Hiruzen? >> chiese Raira cogliendo un Kakashi impreparato.
<< Una tua cara amica, Nia >>
Quel nome colpì nel profondo il cuore della castana.
Allora anche lei aveva assistito alla scena.


Spazio autrice:
Ecco un altro sudato capitolo.
Finalmente Hinata racconta la verità a Naruto e si dichiara. Il cuore di lui, però, è confuso.
Chi sceglierà tra la rosa e la corvina?
Kakashi e Raira sembrano essersi rappacificati, ma ancora non è venuta fuori tutta la loro storia.
Finalmente si viene alla conoscenza di Nia, una cara amica di Raira, che convince Kakashi a parlare con la ragazza.
Già vi anticipò che nel prossimo capitolo ci sarà un grande flashback che spiegherà il rancore che prova Raira nei confronti di Kakashi.
Tsunade invece, prenderà una decisione.
Alla prossima!

(Le cose scritte in corsivo sono flashback, se qualcuno non l'avesse ancora capito. Possono essere più o meno recenti, senza essere specificati.)

Grazie a tutti quelli che seguono e recensiscono la storia.

 
   
 
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