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Autore: principessa1793    24/10/2015    5 recensioni
La storia parte dal giorno prima del consiglio disastroso in cui vengono svelati gli altarini. Daniele ha detto a tutti che la Terramoda è intestata a Betty,ma nessuno sa che la Terramoda ha un'ipoteca sull'Ecomoda. Marcella ha litigato con Armando perchè difende Betty (in questo è uguale alla storia originale). Ma Betty dov'è? In bagno! Lo so che sembra ininfluente,ma è da qui che si svilupperà la storia. Perchè è così importante che Betty sia in bagno e come una cosa simile può cambiare lo sviluppo di una storia? Lo scoprirete solo dando un'occhiata!
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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[Camilla]
E così fra meno di tre giorni si sposa mio fratello! Ripenso al mio di matrimonio,a com’ero felice quel giorno e alla facilità con cui è andato in pezzi grazie al prezioso aiuto di mia madre! A questo di matrimonio invece ci starà attenta. Lo tratterà con i guanti visto che Armando sposerà quella che ai suoi occhi è la donna perfetta!
Nulla contro Marcella…per carità! Non metto in dubbio i sentimenti che nutre per Armando e il fatto che sarà una moglie perfetta,ma mio fratello quando mi ha parlato del matrimonio l’ha fatto con lo stesso entusiasmo di chi ha appena subito un lutto! Per non parlare poi di tutte le corna che le ha messo negli anni… sì,magari è colpa delle cattive compagnie (perché credo che lontano dall’influenza di Calderon,Armando non sia così superficiale),ma esiste il libero arbitrio e se mio fratello negli anni non è riuscito,volgarmente parlando,a tenerselo nei pantaloni vuol dire che non prova poi questo grande amore per Marcella! E se il mio di matrimonio,celebrato per amore,è finito così…mi spaventa anche solo immaginare come possa finire il loro!
Forse Armando avrebbe semplicemente bisogno di una donna in grado di amarlo con dolcezza,con tenerezza,una donna in grado di fargli scoprire lentamente emozioni e sentimenti autentici…ma non credo che le donne del jet set o le donnine che allietano le sue notti siano in grado di compiere questo miracolo! E poi a tre giorni dal matrimonio come potrebbe avvenire questo evento soprannaturale?
“ Mamma!” mi chiama il mio Roberto. Sobbalzo. Che ci fa mio figlio in camera mia in piena notte?
“ Dimmi,tesoro!” lo esorto scompigliandogli i capelli.
“ Che cos’è quel foglio?” mi chiede alludendo al pezzo di carta che tengo in mano,l’invito del matrimonio pervenutomi per posta. Mia madre non ha fatto una piega quando ha saputo che non sarei andata! D'altronde se non si è fatta scrupoli a togliermi qualsiasi diritto agli utili dell’Ecomoda,non vedo per quale motivo darsi pena perché non parteciperò alle nozze di mio fratello!
“ Zio Armando si sposa e ci ha invitati!” gli rispondo.
“ E ci andiamo?” mi domanda. No,neanche morta! Io a Bogotà non ci torno! Non per affrontare gli sguardi di disapprovazione di mia madre!
“ No,tesoro! Lo sai che la mamma deve lavorare!” gli rispondo.
“ Non vuoi andarci perché ci sarà anche papà?” mi chiede. Ci manca solo questa,così la tua cara nonnina richiede il porto d’armi solo per farlo fuori! Anche se mia madre in carcere proprio non ce la vedo…non sopravvivrebbe un giorno!
“ Tesoro,te l’ho detto: papà è partito per un viaggio,ma non è in Colombia! Se non andiamo al matrimonio dello zio è solo perché devo lavorare!” gli rispondo regalandogli una carezza sulla guancia. Non posso di certo dirgli che sua nonna,la stessa che si disinteressa di lui,ha fatto scappare suo padre con il suo terrorismo psicologico e che per questo il mio ex marito non vuole più vederci neanche in fotografia!
“ Va bene!” asserisce.
“ E comunque sono le 4…mi dici che ci fai sveglio?” gli chiedo.
“ Avevo sete!” mi risponde stropicciandosi gli occhi. Gli porgo la mano che afferra con decisione.
“ Andiamo in cucina a prendere l’acqua!” asserisco.
 
[Armando]
“ Sono i biglietti?” domando a Caterina,che mi ha preso da parte prima che cominciasse la sfilata.
“ Sì. L’aereo partirà domani alle 6 e mezza! Ma tu sei sicuro?” mi chiede.
“ Sì. Mai stato più certo!” le rispondo guardano i nomi sui biglietti. ARMANDO MENDOZA e BEATRICE PINZON SOLANO…fa quasi impressione! Sembra l’invito ad un matrimonio… Sorrido.
“ E a Marcella e agli altri,che dirai?” mi domanda Caterina allontanandomi dai miei sogni ad occhi aperti.
“ Non lo so. So solo che stasera chiamerò Camilla. Non posso presentarmi da lei di punto in bianco!” le rispondo.
“ E ai genitori di lei? So che suo padre è molto apprensivo!” replica.
“ Caterina,non preoccuparti! È tutto sotto controllo! Da domani sarò un uomo libero di vivere la sua vita…libero e felice!” rispondo serafico. Non mi sono mai sentito tanto in pace con il mondo come in questo momento! So che è strano visto che domani scoppierà il pandemonio,ma io,Betty e nostro figlio saremo al sicuro ed è questa l’unica cosa che conta per me.
“ Tu sarai felice,ma la tua famiglia? E Marcella?” mi domanda Caterina.
“ E cosa vuoi che faccia? Che rinunci a lei? No! Ho rischiato che andasse via,che seguisse te a Miami,che si allontanasse da me e mi dispiace, ma non ripeterò due volte lo stesso errore! Può anche soffrirne il Papa di questa mia scelta,ma io parto!” affermo perentorio.
“ Non è una passione passeggera,vero?” mi domanda.
“ No. Io la amo e non la lascerò mai più per nessun motivo al mondo!” le rispondo. Mai più…ora sono loro la mia famiglia!
 
[Mario]
Mai visto Armando così strano! Che avrà mai da sorridere? Domani,se la sua cara amante non ci da una mano,rischiamo che ci sbattano fuori e lui ride! Mah…
“ Finalmente eh! Che avevi da parlare fitto fitto con Caterina?” gli chiedo.
“ Perché? Sei geloso?” replica.
“ No,la gelosia nei tuoi riguardi la lascio alla tua cara futura sposa! Non ti pare che stia bevendo un po’ troppo?” ribatto.
“ Almeno non grida e non straparla! E comunque è adulta e vaccinata e non mi metterò di certo a farle la predica o da babysitter!” mi risponde. Andiamo bene!
“ Quanto amore in questa frase! E menomale che fra 3 giorni c’è il matrimonio!” commento.
“ Devi per forza ricordarmi che sto per andare al patibolo ogni secondo?!” ribatte con veemenza. La gente ci guarda e mi imbarazzo.
“ Mi spieghi perché fai così? In fondo lo sai da molto che devi sposarti!” replico.
“ Comodo per te,visto che il lavoro sporco tocca a me,dato che sono io che dovrò sorbirmela! E non tirare in ballo l’Ecomoda per cortesia!” mi risponde.
“ Non è che la tiro in ballo io,è così! Devi farlo per l’azienda e per le nostre poltrone,se ci tieni a conservare il titolo di presidente… credi che io al tuo posto non lo farei per salvarmi e per salvare te?” replico.
“ Allora sposatela tu e non mi seccare!” ribatte inferocito prima di allontanarsi. Neanche se gli avessi chiesto di sposare Betty! Che sarà mai?!
 
[Nicola]
No,Betty deve aver bevuto! Incinta? E di quel depravato che l’ha solo usata! E poi ero io lo stupido che correva dietro la Fernandez! Lei che si è fatta incastrare con tutte le scarpe,come si definisce?
“ Se è uno scherzo,non è per niente divertente e lo sarà ancora meno quando a tuo padre verrà una sincope alla notizia!” esclamo,sperando stia  solo scherzando.
“ Non è uno scherzo! Sarai zio,sei contento?!” replica. Quanto ha bevuto?
“ Ne sarei contento,se tuo padre non ti ammazzasse,cosa che invece farà di certo quando gli darai la notizia! Ti sei bevuta il cervello,per caso? Oltre al fatto che hai dimenticato cosa ti ha fatto quel tipo?” le dico.
“ Mio padre non lo saprà perché domani all’alba partirò con il dottor Armando!” mi risponde. È peggio di quanto pensassi: i pazzi sono due!
“ No,Betty,siamo seri: dimmi cosa gli hai fatto! L’hai drogato? L’hai sottoposto ad ipnosi?” le chiedo.
“ Sa che aspetto un bambino ed è contento. È stato lui a propormi di partire insieme. Mi ama!” mi risponde.
“ Come ti amava quando avete cominciato questa cosa? Davvero gli credi?” le chiedo. Ma roba da matti!
“ Non vuole che io trucchi il bilancio. Lasceremo tutti gli incartamenti qui e se la sbrigheranno loro. Non è una strategia,Nicola! E adesso sei tu a dovermi aiutare!” replica.
“ E cosa dovrei fare? Comprarti il corredino?” ribatto.
“ Nicola,per favore! Devi lasciare tutto a casa mia adesso: incartamenti,libretto di assegni,il cellulare e la tua lettera di dimissioni. Io la mia l’ho già scritta! E domani mattina alle 7 devi portare l’auto in Ecomoda e consegnare le chiavi a Wilson! Mi raccomando: non lasciarti scappare nulla,Nicola!” esclama.
“ E ai tuoi che dirai?” le domando rassegnato a questa sua follia totale.
“ Che l’Ecomoda apre una succursale a Miami e che il dottor Armando mi vuole come direttrice generale! Stasera lui verrà con me a parlar loro per raccontare questa balla. Dirò loro che quando mi sarò sistemata,potranno raggiungermi e poi si vedrà!” mi risponde.
“ E credi che ti lasceranno partire da sola con il dottor Mendoza?!” le chiedo immaginando già la faccia del signor Hermes.
“ Se racconterò loro che con noi verranno anche la signora Marcella e il dottor Calderon e che poi loro tre ritorneranno qui,sì. Per i miei genitori,io parto stanotte! Dormirò a casa sua!” mi risponde.
“ Betty,ma come fai a fidarti di lui?” le domando.
“ Vuoi la verità? Non mi fido ancora del tutto,ma è il padre di mio figlio e quando l’ha saputo non mi ha chiesto di rinunciarvi o di abortire, come ha fatto il suo amico con la tua cara Patrizia. Lui era contento,un po’ scioccato,ma contento! Ammetterai che nessuno sarebbe mai contento di avere un figlio da una donna che ha solo usato,quindi non mi ha usata…a me ci tiene. Non posso giurare che si tratti d’amore,ma almeno non sono solo un giocattolo per lui!” mi risponde.
“ Come vuoi!” asserisco ormai rassegnato. Tanto anche cercando di farla ragionare non otterrò nulla!
“ Tu piuttosto,che vuoi fare con la bionda finta?” mi domanda. Bella domanda! La questione è una: niente assegno,niente baci!
“ Niente,cosa dovrei fare?!” replico.
“ Nicola,se ci tieni ad avermi come amica,non un centesimo! Quella donna è una sanguisuga e poi quei soldi non sono nostri,ma dei Mendoza e dei Valencia!” ribadisce.
“ Sì,ho recepito il messaggio e poi il libretto di assegni lo lascio dai tuoi genitori,quindi non potrei darle nulla!” la rassicuro.
“ Lo spero bene!” replica.
“ Allora ci salutiamo adesso!” asserisco.
“ Sì. Ricordati che rimarrai sempre il mio migliore amico,il fratello che non ho mai avuto e che quando mi sarò sistemata,potrai venirmi a trovare e a conoscere il tuo nipotino!” esclama. Un po’ gli occhi mi si inumidiscono.
“ Non vuoi proprio dirmi dove vai?” le chiedo.
“ Meglio di no. Meno cose sai e meglio è per te,credimi! E non si tratta di sfiducia…ti sto solo evitando casini ulteriori a quelli che avrai per colpa mia e di questa storia!” mi risponde.
“ Allora addio,Betty!” esclamo.
“ Addio,Nicola!” replica prima di riagganciare. Speriamo le vada tutto bene!
 
[Patrizia]
Marcella è tesa da morire e in più sta bevendo come una spugna. Come fa a volersi sposare quando Armando a stento la saluta,è ancora un mistero! Valla a capire!
Marce è la mia migliore amica da sempre…ok,non le confido sempre tutto: le ho mentito in merito alla finta gravidanza e non le ho detto di avere avuto una liaison con Daniele,ma le voglio bene e non mi piace che butti la sua vita in questo modo dietro quella bestia pelosa di un Mendoza! Che poi avesse per lo meno un bel carattere! In fondo cosa gli avevo chiesto? Un passaggio e per poco non mi sbranava! Mentre con quello sgorbio e tutto una gentilezza,tanto che se quella tipa non fosse brutta come la morte,oserei perfino pensare che potrebbe essersi innamorato di Miss Universo e che è Beatrice Pinzon la sua amante. In fondo l’unica donna con cui lo vedono in giro è lei! A meno che non sia diventato gay… in fondo come teoria non sarebbe neppure tanto infondata visto che non sta degnando le modelle neanche di uno sguardo!
 
[Hermes]
E mia figlia sta tardando anche stasera! Roba da matti…neanche se la dirigesse lei quell’impresa! Era quasi meglio quando non lavorava!
Il fatto è che non riesco ad accettare che non è più una bambina,che ormai ha la sua vita e che magari un giorno si sposerà ed andrà via di casa!
“ Hermes,è pronto!” annuncia mia moglie. Si,è pronto,ma che ceniamo solo io e lei? E Betty? Conviene che la chiami e le ricordi che lei è parte di una famiglia e che è ora di cena!
“ Chiamo Betty per sapere se staserà ci farà il grande onore di tornare a casa ad un orario decente per cenare con i suoi genitori!” le rispondo.
“ Hermes,lasciala un po’ in pace! Cosa credi che si diverta? Sta lavorando!” obietta mia moglie. Non l’ascolto neanche mentre compongo il numero dell’Ecomoda.
“ Ecomoda!” risponde mia figlia.
“ Signorina,si può sapere che ci fai ancora lì? La gente normale a quest’ora si mette a tavola per cenare e tu invece sei ancora lì!” esordisco.
“ Sì,papà. Il fatto è che devo chiudere delle pratiche importanti.” Mi risponde.
“ A che ora ti vengo a prendere?” le domando.
“ Mi riaccompagna il dottor Armando perché dobbiamo parlarti di una cosa. Riguarda il fatto che mi sto attardando in ufficio!” mi risponde.
“ Che vuoi dire?” le chiedo.
“ Aprono una sede a Miami e vogliono me come direttrice generale. Devo partire stanotte. Trasferimento immediato. Lo so che non c’è stato alcun preavviso e che non c’è bisogno che parli con il dottor Armando,ma lui vuole assicurarsi che sia tutto chiaro e vuole parlarne con te!” mi risponde. È uno scherzo?
“ Scherzi?” le domando sconvolto.
“ No. Papà,è una di quelle occasioni che capitano una sola volta nella vita. Un avanzamento di carriera con annesso aumento di stipendio…ed è una qualifica adatta agli studi che ho conseguito. Fa male anche a me separarmi da voi,ma quando mi sarò sistemata mi raggiungerete!” mi risponde. La raggiungeremo…
“ Dovrò dire a tua madre di prepararti le valigie! E poi Nicola? E la Terramoda?” replico. Perché non si è presa un po’ di tempo per pensarci?
“ Sì,chiedi alla mamma se inizia a mettere i miei vestiti in una valigia…al resto penserò io mentre parlerai con il dottor Mendoza. Riguardo la Terramoda: mi dispiace per te e Nicola,ma i Mendoza vogliono assumerne la gestione in modo da investire il capitale nella nuova sede! Poi magari più in là vi assumerò a Miami…chi può saperlo?!” ribatte.
“ Ma tu sei sicura?” le domando. Non mi piace che parta.
“ Sì. Papà,starò bene! Devi stare solo tranquillo ed essere felice per me!” mi risponde.
“ Allora ci vediamo più tardi e avvertimi se il tuo capo non può accompagnarti!”  replico.
“ Sì. Stai tranquillo! A più tardi!” risponde prima di riagganciare.
“ Che succede?” mi chiede mia moglie.
“ Prepara le valigie a Betty. Parte per Miami!” riesco solo a risponderle evitando a stento di piangere. La mia bambina…
 
[Giulia]
Se è uno scherzo non è divertente! Parte per Miami? E il lavoro in Ecomoda? Il suo capo è già così nevrotico di suo,se Betty lo lascia così, minimo rade al suolo la città a suon di grida!
“ Hermes,ma che stai dicendo? Hai bevuto?” domando a mio marito.
“ Betty sarà la direttrice generale della sede di Miami dell’Ecomoda e quando si sarà sistemata la raggiungeremo! Preparare le valigie con i suoi vestiti,Giulia!” taglia corto.
“ Sai dirmi solo questo?” gli chiedo. Insomma si è accontentato di una spiegazione così spiccia senza approfondire la questione?
“ E cos’altro dovrei dirti? Ne so quanto te! Più tardi verrà il suo capo e ci spiegherà meglio!” mi risponde.
“ Miami è così lontana!” esclamo cercando di trattenere le lacrime.
“ Non piangere,Giulia! Ti ho detto che la raggiungeremo presto…non parte mica per il Polo?! Sperando che il dottor Armando non parta con lei,non vorrei mai se ne approfittasse!” replica.
“ Hermes!” lo rimbrotto. Possibile che sia fissato con questa storia?!
“ Che ho detto di male,Giulia? E se fosse un degenerato?!” replica. Scuoto il capo rassegnata.
 
[Armando]
Le modelle continuano a sfilare,ma io sono con la testa altrove. Non faccio altro che pensare a domani,alla vita che ci aspetta e al bambino. Sarò padre! Ma ne sarò capace? E se dovessi fallire anche in questo? Ho fatto naufragare l’azienda dei miei genitori,perché dovrei essere più competente come padre? Ma tanto ci sarà Betty con me! Impareremo insieme e lo ameremo. Ameremo il nostro bambino,magari anche commettendo qualche errore…
Ho voglia di sentirla,quindi mi allontano dalla platea per cercare un posto appartato dove non ci sia casino in sottofondo. Compongo il numero in fretta,alla ricerca disperata della sua voce.
“ Ecomoda!” risponde la sua inconfondibile voce.
“ Betty,sono io!” esordisco.
“ Dottore,come va?” mi chiede.
“ Sei tu quella incinta che deve dirmi come va! Io sto bene,ancora meglio da oggi pomeriggio!” le rispondo con un sorriso.
“ Bene! Ho accennato della partenza a mio padre!” replica. Ahi…credo dovrò munirmi di corazza!
“ E? Non vuole che partiamo?” le domando allarmato.
“ No,ma credo la sommergerà di domande,quindi si prepari!” mi risponde. Tanto ormai sono un bugiardo professionista!
“ Hai mangiato?” le domando.
“ No. Non ho fame! In compenso ho vomitato parecchie volte,se la può consolare!” mi risponde. Rido.
“ Direi di no! Non mi piace per niente che tu stia male e quando ci saremo sistemati,vorrei tu prenotassi una visita ginecologica. Bisogna tenere sotto controllo il piccolino! Vuoi che ti porti qualcosa da mangiare? Non c’è niente che si può fare con questa nausea?” le chiedo.
“ No. Non si preoccupi,sul serio! Dev’essere lo stress…domani sono sicura che andrà già meglio!” mi risponde.
“ Andrà sicuramente meglio! Ora vado!” replico. Lunghi secondi di silenzio. Non voglio riagganciare!
“ Ci vediamo fra poco!” la saluto.
“ A più tardi!” ribatte.
“ Ti amo!” mormoro,ma ormai lei ha già riagganciato. Forse è meglio così…glielo dirò guardandola negli occhi!
“ Chi è che ami?” domanda una voce alle mie spalle facendomi raggelare. Mario…io giuro che lo ammazzo!
“ Tua sorella!” rispondo inferocito.
“ Perché hai chiamato Vampirina?” mi domanda. Questa è la volta buona che lo ammazzo!
“ Le ho chiesto del bilancio!” gli rispondo.
“ Dille un altro << ti amo >> e te la ritrovi vestita di bianco all’altare al posto di Marcella! A tal proposito perché non rifili anche a lei qualche milione di << ti amo >>,magari la pianta di bere! Qui rischia di battere il tuo record personale quello a cui sei arrivato la sera del tuo primo bacio con Vampirina!” replica. Io lo ammazzo! Signore,dammi la forza di sopportarlo senza ucciderlo,tanto da domani sarà tutto finito!
“ La pianti di fare l’idiota?” gli domando glaciale.
“ Mamma mia,che acido! Senti,Armando,io devo dirtelo: a quest’astinenza sessuale devi porre un freno! Già eri insopportabile prima,ma da quando Betty ha serrato le gambe,sei anche peggio! Fa qualcosa!” esclama. Serro i pugni.
“ Vaffanculo!” sbotto esasperato per poi lasciarlo lì da solo.
 
[Marcella]
Armando torna a sedere accanto a me. È stato con la testa per aria tutta la sera e adesso mi sembra inferocito.
“ Tutto bene?” gli domando.
“ Sì!” taglia corto incrociando le braccia al petto.
“ Dove sei andato?” gli domando.
“ A fare una telefonata!” mi risponde.
“ Hai chiamato la tua amante?” gli chiedo. Sbuffa alzando gli occhi al cielo.
“ Vogliamo dare spettacolo anche adesso? No,perché gli ospiti sono qui per guardare i vestiti non noi due che ci azzanniamo! E comunque ho chiamato Betty,che a differenza della tua cara amica,sta ancora lavorando invece di star qui a non fare un’emerita mazza!” mi risponde.
“ Oh…vorrà dire che vincerà il premio << Impiegata del mese >>!” ribatto ironica. Cosa vuole? Che le offra la mia poltrona solo perché sta svolgendo il suo lavoro? Ma roba da matti!
“ Non c’è nulla su cui scherzare! Dopo passo da lei in Ecomoda per vedere se è tutto a posto per domani!” mi comunica dopo avermi rivolto un’occhiataccia. Certo…guai a chi gli tocca la sua cara Betty!
“ E poi passerai dalla tua amante o verrai nel mio appartamento?” gli chiedo.
“ Poi andrò a casa mia per dormire vista la giornataccia che mi aspetta domani! Vuoi una scaletta con gli orari o ti fidi sulla parola?” ribatte.
“ Vorrei solo ricordarti che fra meno di 3 giorni ci sposiamo e che sarebbe opportuno risolvere prima i conflitti in sospeso fra noi,magari stasera!” replico.
“ Non so se lo ricordi,ma domani sarà un giorno duro ed io ho bisogno di riposare non di subire un processo perché per te questo vuol dire chiarire!” mi risponde.
“ Vuoi annullare il matrimonio?” gli chiedo. Mi guarda di sbieco.
“ Buona serata! Ci vediamo domani!” taglia corto facendo per andarsene,ma suo padre lo blocca.
“ Dove vai? Sei il presidente e stanno sfilando i modelli della nostra azienda!” gli fa presente Roberto.
“ Ho mal di testa,papà,e domani vorrei arrivarci vivo in Ecomoda! Poi c’è Mario,c’è Marcella e sta anche per arrivare Daniele…uno in più o in meno non credo facciano la differenza!” gli risponde Armando.
“ Che dirti?! Riposa bene!” si arrende Roberto.
“ Lo farò sicuramente,papà!” gli risponde Armando prima di andarsene. Magari con quella donnaccia!
 
[Patrizia]
“ Ma dove va?” domando a Marcella.
“ Da Betty in Ecomoda!” mi risponde mandando giù un altro sorso di whisky.
“ E tu ci credi?” le chiedo.
“ E che vuoi che faccia? Che lo pedini? L’ultima volta che l’ho fatto abbiamo rischiato che ci arrestassero se ben ricordi ed io,grazie tante,ma non voglio finire in copertina per essere finita in galera! In quel quartiere di gente scordata da Dio non ci tornerò neanche morta,soprattutto a notte fonda!” mi risponde.
“ A saperlo mi sarei fatta dare un passaggio!” commento.
“ Non ti sarebbe convenuto! Armando era così nervoso che probabilmente ti avrebbe soffocata per poi chiuderti nel portabagagli della sua auto!” mi risponde.
“ E adesso come vado a casa?” protesto.
“ Fatti passare a prendere dal tuo amichetto. O forse ha prestato di nuovo il suo bel macchinone alla fidanzata?!” replica Marcella. A concludere il tutto arriva anche Daniele.
“ Il presidente si è già dimesso?” domanda sarcasticamente dopo aver salutato Roberto e Margherita.
“ Se fossi arrivato prima,l’avresti incontrato!” gli risponde Marcella dopo averlo salutato.
“ Benedetto sia il mio ritardo allora! Patrizia,ancora ti ostini a presenziare alle sfilate di moda…alla prossima verrai in bus? Guarda che le circolari dopo una certa ora non passano più!” replica lui per poi punzecchiare me. Stronzo!
“ Vai al diavolo,Daniele!” sbotto per poi andar via inferocita.
 
[Caterina]
Armando Mendoza papà…e chi se l’aspettava! Sì,ho sempre pensato che Betty fosse indispensabile per Armando ma non avrei mai creduto di vederlo innamorato cotto,almeno non fino a ieri sera! Quando ho visto quella scena ho desiderato ardentemente che la terra mi inghiottisse! Ok che al matrimonio suo e di Marcella non sarei comunque andata parchè a Miami,però non è bello scoprire la relazione extraconiugale del promesso sposo di un matrimonio a cui sei stata invitata a pochi giorni dal sospirato evento!
“ Grazie ancora di tutto!” mi ringrazia Armando.
“ Adesso vai da lei?” gli chiedo. Annuisce.
“ Mi raccomando,Armando! Abbracciala da parte mia e trattala bene! Lei non è come le altre…” mi raccomando.
“ Lo so. Lo so bene…” mi risponde.
“ Tu sei sicuro di quello che stai facendo?” gli domando.
“ Sì. Mai stato più certo di qualcosa in vita mia! Vado a riprendermela! Da domani la mia vita sarà diversa,Caterina!” risponde euforico.
“ Fra 6 o 7 mesi lo sarà ancora di più!” replico. Sorride.
“ Andiamo da Camilla!” mi informa.
“ Lei vi aiuterà e sono certa che Betty le starà molto simpatica. Salutami tanto tua sorella!” replico abbracciandolo.
“ Lo farò senz’altro!” ribatte prima di andarsene. Che il Signore li aiuti!
 
[Giulia]
La mia bambina parte. Non posso ancora crederci! Non posso credere al fatto che non dovrò svegliarla tutte le mattine,che non la vedrò rientrare la sera sfinita dalle grida del suo capo o dal gran lavoro in Ecomoda! L’unica cosa che non capisco è come mai il suo capo ha deciso di mandarla così lontano a cuor leggero! Insomma sembrava quasi che Betty fosse indispensabile per lui ed ora la manda a chilometri dalla sede centrale! Ma forse è solo perché gli è più utile lì!
E Nicola? Lui e Betty sono cresciuti quasi in maniera simbiotica…come farà ad andare avanti senza Betty? Il povero figliolo quando lo saprà avrà l’umore sotto i piedi oltre al fatto che lui ed Hermes perderanno il lavoro alla Terramoda!
“ Guardi la camera della bambina?” mi domanda mio marito.
“ Da stasera sarà vuota!” commento.
“ Presto la raggiungeremo! Vedrai che andrà tutto bene e forse anche quel parassita di Nicola verrà con noi,a meno che non voglia continuare a sfornare ciambelle nella panetteria della madre!” replica. Sempre il solito! Fa così,ma Nicola è il figlio maschio che non ha mai avuto!
“ La smetti? Guarda che lo so che a Nicola vuoi bene!” ribatto.
“ Non è assolutamente vero!” mi risponde prima di andarsene. Scuoto il capo rassegnata.
 
[Camilla]
Lo squillo lontano del telefono mi fa destare bruscamente. Le sei del mattino. Maledico mentalmente chiunque mi stia chiamando a quest’ora, anche perché ho preso sonno solo un’ora e mezza fa e poi se si sveglia Robertino…
Mi alzo velocemente ed inizio una corsa per raggiungere il soggiorno dove ho il cordless.
“ Pronto!” rispondo affannata.
“ Sorellina,sono io!” esordisce Armando. Io lo ammazzo!
“ Armando! Sono le sei del mattino qui a Zurigo! Sei pazzo?” sbotto.
“ Scusa! Qui sono quasi le 11 di sera!” replica. Un  << chissenefrega >> ci starebbe male?
“ C’è un fuso di 7 ore fra Bogotà e Zurigo,cosa che già sapevo…c’è altro?” ribatto.
“ Non sposo più Marcella perché amo un’altra donna che aspetta un figlio da me!” esclama tutto d’un fiato. Ha bevuto?
“ Se è uno scherzo,non è divertente!” replico sconvolta quando ritrovo la facoltà di parola.
“ No. Sarai zia ed io e la mia compagna fra 3 giorni saremo da te. Devo scappare da Bogotà per salvaguardare il mio amore e mi serve una mano,Cami! Sorellina,io non posso perderla! Ho già rischiato grosso e non voglio più sbagliare! Devo proteggere lei e mio figlio!” risponde.
“ Posso sapere in che casino ti sei cacciato?” gli chiedo cercando di non gridare per non svegliare mio figlio.
“ Mi sono innamorato perdutamente. La amo da morire e lei è così fragile! Io non voglio che le facciano del male! Marcella e Daniele la scuoierebbero ed io non posso permetterlo! Ti racconterò tutto quando ci vedremo! Dimmi che mi aiuterai e ci nasconderai da tutti,ti prego!” mi dice terminando il tutto con una supplica stile Armando. Che croce!
“ Sai quanto adoro far incazzare mamma e poi sono curiosa di vedere chi è la donna che ti ha ridotto così! Dev’essere speciale!” gli rispondo.
“ Lo è,anche se nessuno se ne rende conto ed io per primo ho rischiato di accorgermene troppo tardi!” replica.
“ Fammi sapere il numero del volo e l’ora in cui atterrerete! Ora vado a dormire! Salutami la tua…non mi hai detto come si chiama!” ribatto.
“ Betty. Si chiama Betty!” mi risponde con tono sognante. Dev’essere uno splendore se mio fratello è ridotto in questo modo!
“ Salutami la tua Betty,allora! A presto,fratellone! Notte!” replico per poi riagganciare. Betty…questo nome l’ho già sentito! Mah…
 
[Daniele]
Non posso credere alle parole del mio amico. La mia azienda a rischio fallimento? No,non può essere! Mi correggo: con Armando al comando tutto può essere! Lui e quel cretino di Mario pensano solo alle modelle,hanno il cervello a forma di perizoma… ma giuro che se così fosse dovranno restituirmi tutto quello che mi hanno fatto perdere!
Maledetto me che non ho ritirato il mio capitale il giorno stesso in cui quel ritardato è stato eletto presidente! Quel demente se n’è andato,ma domani non mi sfuggirà! Giuro che lo riduco in poltiglie se ha mandato a carte e quarantotto il patrimonio mio e delle mie sorelle!
“ Daniele,io non voglio entrarci in questa questione!” mi ricorda il mio amico. Come se a me importasse qualcosa! Non so se ha idea del secchio d’acqua gelata che mi ha appena versato addosso! Qui rischio di fare la fine di Patrizia Fernandez a livello di finanze e lui mi chiede di non tirarlo in ballo… ma roba da matti!
“ No,tranquillo! E poi non è detto che sia così! Parlerò con Armando! Sono sicuro che si tratta solo di un errore…lo spero per la sua vita!” gli rispondo.
“ Non farai sciocchezze,vero?” mi domanda Santiago.
“ No! L’unica sciocchezza che ho fatto è stata non ritirare il mio capitale da quella dannata azienda quando quel demente ha assunto la presidenza!” gli rispondo.
“ Allora ci vediamo!” esclama lui. Annuisco liquidandolo in fretta per poi fare una chiamata.
“ Dottore!” esclama il mio interlocutore dall’altra parte dell’apparecchio.
“ Olarte,voglio che entro domattina trovi tutto ciò che è possibile sull’Ecomoda! Voglio sapere in che condizioni versa la mia azienda e di Mendoza non mi fido!” ordino.
“ Sarà fatto!” risponde prima di riagganciare. Ora vedremo se hai detto la verità,Armando!
 
[Armando]
In Ecomoda c’è solo Wilson che continua a domandarmi che ci faccio qui…come se dovessi spiegazioni a lui! Uno non può venire nella propria azienda quando gli pare! Che croce!
Menomale che quelle della banda sono già andate via o mi sarei dovuto sorbire anche l’interrogatorio di 3 Miss Marple e magari qualche battutina demente di Freddy! Per carità: apprezzo i miei collaboratori,ma in certi casi la loro invadenza mi fa saltare i nervi!
Entro in quello che almeno per un’altra manciata di minuti è il mio ufficio per dirigermi verso quello che una volta era uno sgabuzzino e che ora è diventato il posto più bello del mondo perché è lì che mi aspettano la mia donna e mio figlio! Con lei ho sbagliato e tanto,ma farò di tutto per rimediare,per ricominciare con lei stavolta nella giusta maniera.
Ha la testa poggiata sulla scrivania con le braccia che le fanno da cuscino. L’ultima volta che l’ho trovata in questa posizione… no,non voglio pensarci! Quell’Armando non esiste più e questo vuole solo farsi perdonare e amare da lei! Un po’ pretenzioso,lo so,ma io voglio lei e mio figlio! Chissà se sarà un maschio… Robertino sarebbe felice di avere un cuginetto con cui giocare!
Mi avvicino alla sua scrivania e le poso un bacio sulla guancia accarezzandole i capelli. La sento sussultare leggermente e le accarezzo il viso. Le sue palpebre tremano prima che i suoi occhi si spalanchino.
“ Ciao!” la saluto sorridente.
“ Mi scusi…è già la seconda volta che mi becca addormentata!” farfuglia.
“ Per un’ottima ragione! Fatto tutto?” le chiedo. Annuisce. Le accarezzo la nuca.
“ Com’è andata?” mi domanda.
“ Bene. Si riprenderanno presto!” le rispondo. Abbozza un sorriso.
“ Sei stanca,vero?” le chiedo.
“ Sì,e adesso ci aspetta l’incontro di lotta libera con mio padre! Sperando non abbia consumato tutti i fazzoletti della casa!” risponde. Rido.
“ Quando ci saremo sistemati potremmo trovare una casetta anche per i tuoi e farli venire lì…” replico senza neanche pensarci.
“ In Svizzera?” mi domanda.
“ Sì,ma se a te la Svizzera non piace possiamo trasferirci dove vuoi,anche se i primi tempi sarebbe meglio farci aiutare da Camilla e poi magari pensare a qualcosa di definitivo!” le rispondo.
“ Definitivo?” mi chiede con un sorriso. Sorrido anch’io prima di baciarla.
“ Sì,definitivo. Il primo passo definitivo sarebbe farmi firmare la lettera di dimissioni,ex assistente alla presidenza!” esclamo. Sorride.
“ Prego,futuro non troppo lontano ex presidente!” replica ironica porgendomi la lettera. Sorrido. Firmo direttamente senza rileggere. Tanto mi fido e avrei dovuto farlo anche tempo fa!
“ Si è lasciato scappare qualcosa con il dottor Mario?” mi domanda. Menomale che ho già finito di firmare o avrei sbagliato la mia sigla.
“ No. Ho cercato di essere il più naturale possibile con tutti: con lui,con Marcella,con i miei. Ero il solito Armando!” le rispondo,facendo mente locale sulle parole usate con tutti. Non vorrei si fossero accorti di qualcosa!
“ Ho paura,dottore!” mormora.
“ Betty,non mi chiamo << dottore >>! Sono il padre del bambino che aspetti e stiamo per cominciare la nostra vita insieme…non voglio che tu mi dia ancora del lei,per favore! Armando…va benissimo Armando! E poi non è giusto che tu a quel Nicola dia del tu e a me no!” sbotto.
“ Un altro punto da mettere in chiaro: Nicola ed io siamo cresciuti insieme,come fratelli. È sempre stato un mio amico,solo un amico!” replica.
“ Come vuoi! E comunque non devi avere paura di nulla! Adesso siamo insieme e nessuno ci farà più del male!” la rassicuro. Sorride.
“ Andiamo?” le chiedo.
“ Aspetti!” mi risponde sollevando dal pavimento sotto la scrivania un sacco nero. Cos’è?
“ Cosa contiene?” le domando.
“ Cose che dobbiamo portare via. Oggetti che non posso lasciare qui!” mi risponde.
“ Cioè?” le domando.
“ I suoi…ehm i tuoi regali e la lettera,quella che sappiamo!” farfuglia. Voleva gettarli via… La stringo forte a me e la sento appoggiare il viso sul mio petto. Non permetterò che soffra mai più nella vita…
“ Ora però conviene andare e spero proprio di non morire per mano di tuo padre!” ironizzo. Ride mentre intreccia la sua mano con la mia. Addio inferno…salve paradiso!
 
[Roberto]
Mio figlio era strano stasera. Forse sarà colpa del matrimonio o forse sta male perché sua sorella non ci sarà! La verità è che Camilla mi manca e anch’io avrei voluto ci fosse al matrimonio di Armando,ma mi sento combattuto: in parte mi dispiace che abbia deciso di non venire; ma dall’altra mi sento sollevato per non dover sentire il continuo borbottare e sbuffare di mia moglie paragonabile ad una pentola a pressione! Non so neanche com’è diventato il mio nipotino,l’unico nipote che ho e che per giunta si chiama come me! Camilla è così orgogliosa e temo non metterà mai più piede qui a Bogotà!
“ A che pensi?” mi domanda mia moglie mentre guido verso casa nostra.
“ Al lancio. È andato bene,no?!” rispondo. Se nomino Camilla,ci roviniamo la serata!
“ Io pensavo ad Armando! Non è che sta pensando di cancellare il matrimonio,vero?” replica.
“ Spero per lui di no. Non potrei mai perdonarglielo. Marcella è la figlia del mio più caro amico ed è come se fosse diventata mia figlia da quando Giulio e Susanna sono morti,quindi Armando non può e non deve farla soffrire!” le rispondo.
“ Ma perché è andato via in quel modo?” chiede più a se stessa che a me.
“ Ha detto di essere stanco!” le rispondo.
“ Meglio che riposi perché domani c’è la riunioni e poi domani sera c’è la festa per la consegna dei regali e non voglio che esibisca la sua espressione di chi sta andando al patibolo! Sta per sposarsi ed è meglio che si tolga quell’espressione funeraria dal volto!” replica. Già! Domani sarà una giornata piena!
 
[Mario]
“ Caterina,tu non sai nulla del perché Armando era così strano e del motivo per il quale è andato via quasi evadendo dal lancio?” domando alla nostra addetta alle pubbliche relazioni. Li ho visti parlottare prima e vorrei capire se sa perché il mio amico è così strano!
“ No,Mario. Non so nulla! Non sono il padre confessore del tuo amico! E poi sei tu il suo angelo custode,non io!” mi risponde.
“ Sì,ma da oggi è strano! Lo è da questo pomeriggio e non vorrei stesse combinando qualche idiozia!” replico.
“ Cosa ti preoccupa?” mi domanda Caterina.
“ La sua vita affettiva! Non vorrei prendesse il sopravvento su quella professionale! Devo capire se Armando ha ancora chiare quali sono le nostre priorità,Caterina!” le rispondo. Ci manca solo che si faccia venire degli scrupoli adesso!
“ Beh domani potrai chiarire con lui! Ora ti conviene andare a riposare,visto che domani c’è il consiglio!” replica lei. Il suo cellulare squilla interrompendo la nostra conversazione.
“ Michel…Sì,tutto bene!...Sì,i nomi sono quelli che ti ho inviato!...Certo!...No,non molto! Solo qualche giorno…Esatto! Poi ci sentiamo!...Un bacio!” le sento dire.
“ Che fai? Mi tradisci?” ironizzo.
“ Possibile che tu non sappia far altro che scherzare?!” replica.
“ Chi è questo Michel? Un nuovo corteggiatore?” le chiedo per curiosità.
“ Un amico.” Risponde enigmatica. Mah…
 
[Michel]
Beatrice Pinzon Solano e Armando Mendoza Sàenz. Chissà chi sono e perché tanto mistero! Non saranno mica due che stanno cercando di scappare dalle forze dell’ordine? No,Caterina non mi avrebbe mai messo nei casini! E allora perché tutto questo mistero? Mah… Fatto sta che non vedo l’ora di conoscerli! Caterina mi ha detto solo che li sta aiutando in nome dell’amore e che non si fermeranno qui per molto! In nome dell’amore…sono una coppia! Forse cercano solo un luogo tranquillo dove trascorrere qualche giorno di relax lontano dalla quotidianità! Magari sono una di quelle coppie attempate in crisi,mandate qui,una delle città più romantiche del mondo,dalla mia amica per risanare il loro rapporto scricchiolante!
Ho prenotato loro la camera matrimoniale di un hotel vista mare e domani passerò a prenderli all’aeroporto,anche se devo inventarmi qualcosa perché mi riconoscano e soprattutto come farò a riconoscerli? Non li ho mai visti in vita mia! E Caterina non me li ha neppure descritti questi due poveri diavoli!
Forse sono due amanti clandestini che scappano dalla moglie di lui! Speriamo che questa tizia non li scovi qui e non faccia un casino! Ma perché Caterina si è offerta di aiutarli?
 
[Hermes]
Betty e il signor Armando entrano in casa mia. Sembrano quasi temermi…soprattutto lui. Cosa si aspettava? Di essere accolto con una motosega? Sta solo offrendo un’opportunità di lavoro a mia figlia…perché mi teme tanto?
“ Dottor Mendoza!” lo saluto.
“ Signor Hermes!” replica con l’angolo della bocca in su.
“ Dottore,io vado a controllare che mia madre abbia preso tutto. Ci metto un attimo!” esclama Betty prima di dileguarsi. Lui sembra nervoso.
“ Un whisky?” gli offro.
“ No,grazie. Faccia come se l’avessi accettato!” mi risponde. Si tocca nervosamente l’orologio.
“ Dottore,io non sono un granché entusiasta di questa partenza di Betty per Miami. L’idea che vada così lontano da sola non mi fa stare molto tranquillo!” esordisco.
“ Signor Hermes,Betty è una persona responsabile e giudiziosa e non credo farà nulla di male e poi quando si sarà sistemata presumo vorrà che la raggiungiate! Betty vi adora e di certo vi vorrà accanto,dato che ha sempre vissuto con voi!” replica.
“ Non dubito della capacità di giudizio di mia figlia,ma il diavolo è in agguato e Miami è enorme…io non vorrei ci fossero troppe tentazioni per lei! Oltre al fatto che io e mia moglie potremmo aiutarla a sistemarsi!” ribatto.
“ Se ha paura per Betty,posso cercare di rassicurarla dicendole che non partirà da sola. Andremo con lei io,il dottor Calderon e la dottoressa Valencia. Per ora Betty alloggerà in un hotel,ma poi credo vorrà trovarsi una casa anche per voi due,quindi magari vi chiederà di raggiungerla! Le dia fiducia,signor Hermes!” mi risponde.
“ Lei partirà con Betty? E questo dottor Calderon che tipo è? Non è che ha delle mire sulla mia bambina,vero?” replico. Lo noto quasi serrare i pugni. Che ho detto di male?
“ NO! Deve stare tranquillo,signor Hermes! Betty,è la mia assistente,il mio braccio destro,tengo molto a lei e la terrò d’occhio! E non consentirò mai a nessun uomo di saltarle addosso,può fidarsi!” mi rassicura. Lo spero! E spero soprattutto che non si approfitti del potere che gli sto dando e che non cerchi lui stesso di saltare addosso alla mia bambina!
 
[Betty]
“ Ho messo tutto quello che potrebbe servirti in questa valigia!” esclama mia madre sull’orlo di una crisi di pianto. Manca solo che pianga anch’io per via degli ormoni e siamo a posto!
“ Mamma,dai!” la esorto a darsi un contegno.
“ Scusami,io non ce la faccio! Ti aspetto di sotto!” singhiozza prima di defilarsi dalla mia camera.
Mi guardo intorno nostalgica. Questo è stato il mio angolo nascosto,il posto in cui l’ho sognato,in cui ho pianto per lui,il posto in cui ho scritto di lui e probabilmente non vi metterò mai più piede! Ricordo ancora la sera in cui è stato qui vestito da drag queen…era così buffo! Ripenso a quante volte l’ho sognato in questo letto,a quando sono tornata qui camminando a tre metri da terra perché mi aveva baciata o perché avevamo fatto l’amore ed ora sto per scappare via con lui e con il figlio che mi cresce nel ventre.
“ Che dici? Lo porto con me?” domando al mio ventre,come se potesse rispondermi,riferendomi al mio diario. Lasciarlo qui sarebbe…no, sarebbe un totale disastro se dovessero leggerlo mio padre e mia madre,ma se portandomelo dietro dovesse leggerlo Armando? No,potrei portarlo con me e tenerlo al sicuro! Sì,lo porto con me!
 
[Armando]
Betty,amore mio,torna presto perché mi sembra di essere di fronte alla corte marziale! Il signor Hermes fa più domande di un commissario di polizia…neanche come se stessi per portare sua figlia al Polo Nord o in Finlandia!
“ Dottore,lei è sicuro di poter badare alla nostra Betty?” mi domanda per la centesima volta. A lui si è aggiunta anche quella povera donna di sua moglie alla quale non è consentito parlare perché viene sempre zittita!
“ Certo! Signor Hermes,Betty non è una bambina e deve stare tranquillo! Si fida di lei?” replico. Annuisce.
“ E di me?” gli chiedo.
“ Meno!” mi risponde. Andiamo bene!
“ Hermes!” lo rimbrotta sua moglie.
“ Zitta Giulia! Devo fare ancora un paio di raccomandazioni al dottore! Ti ricordo che farà le nostre veci con Betty!” l’ammutolisce lui. Le loro veci non direi! Io vedo Betty in tutti i modi meno che come una figlia! Chissà se sarò anch’io così con mia figlia…sarà una bambina quella che aspettiamo? Sì,geloso come sono forse sarò peggio di lui,anche se questo aspetto di me l’ho scoperto di recente!
“ Cos’ha da ridere,signor Armando?” mi domanda il padre di Betty. Devo considerarlo mio suocero? Oddio,quando scoprirà tutto si armerà di mannaia e mi evirerà! Signore,proteggimi!
È l’arrivo della mia Betty a salvarmi. Lei per ironia della sorte rappresenta sempre per me la salvezza: dall’essere mandato via dall’azienda,da una vita infelice e ora da suo padre! Ha fra le mani una valigia,il che vuol dire poche cose…vorrà dire che faremo shopping in Svizzera. In fondo presto il suo pancino crescerà e ci vorranno degli abiti appositi!
Mi avvicino subito per toglierle quella valigia pesante dalle braccia. È incinta e non voglio che porti pesi. Potrebbe farle male!
“ Allora,papà,noi fra un’ora abbiamo l’aereo e adesso andremo subito in aeroporto!” esordisce la mia Betty.
“ Volete che vi accompagni?” ci domanda.
“ No,non si preoccupi! Abbiamo appuntamento con Mario e Marcella da me ed io ho l’auto!” rispondo. Non voglio sorbirmi un terzo grado!
“ Siete sicuri di aver preso tutto?” domanda il signor Hermes.
“ Sì,papà! Stai tranquillo!” lo rassicura Betty. Quanta pazienza ha la mia Betty!
“ Figliola!” esclama la signora Giulia quando Betty l’abbraccia per congedarsi da lei.
“ Mamma,io starò bene! Devi stare tranquilla!” la rassicura la mia Betty.
“ Dottore,la affido nelle sue mani! Me la tenga d’occhio. Le impedisca di fare tardi la sera,di fare baldoria e di trovarsi amiche peggio di quelle scapestrate che aveva qui! Ci manca solo questa! Si ricordi che il diavolo è in agguato e che è meglio stare lontani da certe tentazioni!” esclama il signor Hermes. Betty trattiene una risatina.
“ Me ne ricorderò! Stia tranquillo! Betty starà bene ed eviterò che faccia baldoria o che si trovi amiche pettegole e scansafatiche come quelle che aveva qui!” lo assecondo. Riguardo la baldoria e il rincasare tardi non posso che concordare,visto che Betty è in dolce attesa!
“ Bene,dottore! E si ricordi che se succede qualcosa alla mia bambina la riterrò responsabile!” replica. Ecco questo mi preoccupa!
“ Papà! Ho 26 anni e poi il dottore non è la mia balia! Fidati di me!” lo rimbrotta Betty per poi abbracciarlo. Io non ho un rapporto del genere con i miei genitori o meglio è peggiorato da quando hanno voltato le spalle a Camilla!
“ Allora noi andiamo!” esordisco.
“ E mi raccomando: tenete d’occhio quel matto di Nicola!” si raccomanda Betty. Che gliene frega di quello lì?
“ Tranquilla,cara! Mancherai un sacco anche a lui!” le risponde sua madre. Se ne farà una ragione!  
“ Meglio andare o perderemo l’aereo!” asserisco. Mi innervosisce parlare di quel tipo che ha tanta confidenza con Betty!
“ Allora a presto!” esclama la signora Giulia in un mare di lacrime. Betty li saluta con la mano prima di uscire da casa loro. La nostra nuova vita insieme è alle porte!
 
[Patrizia]
Giuro che lo ammazzo! Disgraziato! Non posso crederci che quel cretino mi abbia imbrogliata! Mi ha portata a letto per poi darsela a gambe senza darmi neppure un peso. Giuro che domani mi sente! Lo faccio a pezzi e magari lo smaschero anche di fronte allo sgorbio! Magari quella si arrabbia e lo lascia in mutande così impara ad intestarle l’azienda! A lei l’azienda e a me nulla…valgo forse meno di quel mostriciattolo? Ma roba da matti!
O forse ha avuto un contrattempo ed è dovuto andare via! Lo spero per lui o giuro che lo eviro! Ma allora perché ha spento il cellulare? Nicola Mora,questa giuro che non la passi liscia! Puoi giocare con Betty,ma non con me!
 
[Nicola]
Non ci credo! Non posso crederci! Ho fatto l’amore con Patrizia Fernandez! Sì,tu,Nicola Mora,sei andato a letto con quella specie di bambolona da copertina! Ok,forse è stata una specie di truffa…che poi non sarebbe neanche la prima nella mia vita,visto che anche la Terramoda in un certo senso un po’ lo è! Da quando Betty è andata a lavorare in quella cavolo di azienda,abbiamo praticamente detto addio alla nostra vita anonima e tranquilla!
La mia amica incinta e in fuga per la felicità. Ma se Armando Mendoza me la fa soffrire di nuovo,giuro che lo scovo e gli faccio passare un brutto quarto d’ora! Betty merita di essere serena!
Da domani toccherà a me occuparmi della signora Giulia e del signor Hermes. In fondo mi hanno cresciuto ed ormai gli resto solo io,visto che Betty probabilmente non la rivedranno più! Lei e il dottor Mendoza saranno mal visti quando domani verranno scoperti tutti gli altarini! Spero riescano a venirne fuori senza tirarmi in ballo,perché se mi imbatto di nuovo in Patrizia Fernandez,quella è capace di ammazzarmi!
 
[Betty]
Ancora non ci credo! Il garage di casa sua… lui mi ha portata a casa sua! Prima di leggere quella dannata lettera ho immaginato tante volte di essere qui con lui,ho fantasticato su come potesse essere casa sua ed ora sono qui!
Certo che se arrivasse per caso la signora Marcella sarebbe un bel casino! No,devo pensare positivo…in fondo se è tranquillo lui,perché non dovrei esserlo io?
“ Saliamo?” mi domanda. Annuisco.
“ Sicuro che non verrà nessuno?” gli chiedo. Sorride e mi deposita un bacio sulle labbra.
“ Sicuro. E ora muoviamoci perché sei stanca e domani dobbiamo svegliarci alle 5! Abbiamo un aereo da prendere,signorina!” mi risponde. Prendo un respiro profondo ed apro lo sportello per scendere. Lui fa lo stesso e si avvicina al portabagagli per tirare fuori la mia valigia.
“ Dott… Armando,posso prendere solo il necessario! In fondo domani dobbiamo partire!” esclamo.
“ Sì,ma andremo in taxi. La macchina la lascio qui! Anzi adesso consegniamo anche le chiavi in portineria. Tu che fai? Mi aspetti di sopra o vieni con me?” mi chiede. Magari si vergogna di farsi vedere con me dal portiere come successe a casa del signor Mario!
“ Non lo so!” rispondo.
“ Decido io: vieni con me!” replica prendendomi per mano,mentre con l’altra trasporta la valigia. No,direi che non si vergogna! Prendo un respiro profondo e lo seguo tenendogli la mano.
Arriviamo alla portineria e gli occhi sono tutti su di me. Deglutisco a vuoto due volte ma lui mi rassicura con lo sguardo. Ci avviciniamo al bancone della reception ed il portiere ci guarda.
“ Dottor Mendoza!” saluta lui.
“ Francesco,come va?” risponde Armando.
“ Bene!” replica quel tipo squadrandomi dalla testa ai piedi. Sto morendo d’imbarazzo.
“ Perché quella faccia da tonto? Non ha mai visto una donna in vita sua? La pianti di fissare la mia fidanzata in quel modo!” inveisce Armando alterato. La sua fidanzata. Ha detto proprio << fidanzata >>!
“ Mi scusi,dottore! È solo che di solito…insomma la signora Marcella…” farfuglia quel tale non riuscendo ad elaborare un frase di senso compiuto. Ho capito cosa voleva dire! Armando mi stringe più forte la mano.
“ Queste sono le chiavi della mia auto. Dovrà consegnarle a chiunque mi cercherà domattina! In merito a stasera: non ci sono per nessuno! Io e la mia compagna vogliamo restare da soli!” ordina Armando lasciando cadere la discussione.
“ Neanche per la signora Marcella?” chiede il portinaio. Lei dev’essere un habitué qui!
“ Nessuno.” Ripete ancora una volta Armando prima di portarmi con sé verso gli ascensori.
“ Gli ha…ehm…gli hai detto che sono la tua fidanzata! Penserà che sei poligamo e pazzo!” gli faccio notare mentre entriamo in ascensore.
“ Motivo in più per non contraddirmi! Non lo sai che ai pazzi si dà sempre ragione?!” replica con un sorriso. Il viaggio in ascensore dura poco e mi ritrovo ben presto in una casa molto grande,ma fredda. Non so perché ma questa casa non mi piace!
“ Non ti piace,eh?” mi domanda allontanandomi dalle mie riflessioni.
“ Si vede molto?!” replico.
“ A Zurigo ne avremo una più bella! Ma adesso vieni con me che ti faccio vedere le varie stanze!” afferma. Mi mostra velocemente la cucina,il salone,i bagni,il suo studio,la sua camera…e quella degli ospiti.
“ Ti piace?” mi domanda giunti nella stanza degli ospiti. Impersonale. È l’unico aggettivo associabile a questa camera. Potrebbe essere mia,di un bambino,del portinaio,di una delle mie amiche…di chiunque. È spoglia…oserei dire grigia!
“ Un po’ spoglia,vero?” mi chiede notando il mio silenzio.
“ Beh è la camera degli ospiti…” azzardo sperando di non offenderlo.
“ Per stanotte puoi sistemarti qui!” esclama. Non dormirò con lui? Non vuole dormire con me?
“ Amore,non fraintendermi! Insomma…sono mesi che non ti tocco e se ti faccio dormire con me,finisce che mi viene voglia di andare oltre e non voglio! Cioè…vorrei ma non così!” mi spiega.
“ Non capisco!” replico un po’ stravolta. Non così? Aspettiamo un bambino…non è la nostra prima volta!
“ Betty,io non ti toccherò né oggi né domani! La prossima volta in cui io e te faremo l’amore sarà solo quando sarò certo che hai ritrovato fiducia in me,la stessa che avevi all’inizio della nostra storia,e se dovrò aspettare dei mesi o degli anni lo farò!” ribatte.
“ Perché?” gli chiedo sconvolta da questo nuovo Armando.
“ Perché è così! In quella lettera c’erano una sequela di cose orribili e non ti biasimo per aver perso fiducia nei miei riguardi. Anzi,a dire il vero,mi domando ancora come ho fatto a convincerti a partire con me! Tuttavia voglio dimostrarti che non ho mai finto con te. Voglio essere completamente sincero con te perché ormai sai tutto o quasi e perché ho bisogno di sapere se potrai mai perdonarmi!”  mi risponde.
“ Ti ascolto!” lo esorto a parlare. Mi prende per mano e mi fa accomodare sul letto prendendo posto accanto a me.
“ È cominciato tutto il giorno del lancio,quando Berta ha detto che Nicola era il tuo fidanzato. Sì,lo so che mi avevi spiegato come stavano le cose,ma io ero roso dal timore che volesse mettere le mani sull’Ecomoda tramite te e ne ho parlato con Mario. È stato lui a consigliarmi di farti innamorare per non perdere l’azienda!” esordisce accarezzando le mie mani.
“ Io ero già innamorata di te. Avevo detto alle ragazze di amare Nicola solo perché non sospettassero del fatto che fossi innamorata di te come la tua ex segretaria!” replico.
“ Lei era innamorata di me?” mi domanda sconvolto. Annuisco.
“ Va beh non divaghiamo! L’uomo di cui parlavano le carte ero io?” mi chiede. Come fa a saperlo?
“ Lei…cioè tu sai della lettura delle carte?” gli domando piuttosto perplessa.
“ Sì. L’ultima volta ti hanno predetto che tu e l’uomo che amavi vi saresti divisi una grande ricchezza…io credevo tu amassi Nicola!” mi risponde mortificato. Mi passo una mano sul volto. Berta…bel casino ha combinato con la sua lingua lunga!
“ All’inizio non ero d’accordo e la mia coscienza mi ha dato filo da torcere fino a stamattina. Mi sono lasciato prendere dalle paure assurde di Mario che col tempo sono diventate un po’ anche mie… Ho iniziato ad uscire con te per l’Ecomoda,è inutile negarlo! Ma poi l’insofferenza che provavo quando ero con te,si è trasformata in qualcosa di meraviglioso,in qualcosa a cui non riuscivo a dare un nome,ma che si faceva sempre più spazio in me. Mi sono lasciato affascinare da te,dalla tua dolcezza,dalla tua sensibilità,dalla tua spontaneità. Pensavo di avere tutto sotto controllo,di avere il comando di me stesso e invece no…lentamente,a poco a poco,mi sono abbandonato a questo sentimento ed all’inizio ho fatto di tutto per lottarvi contro,per negarlo anche a me stesso. Ieri sera Mario mi ha detto in faccia qualcosa che mi ha fatto capire,ma che ho negato con lui ed ho elaborato solo dopo la scazzottata fuori casa di Ines: io ti seguivo quando uscivi con Nicola non per l’Ecomoda,ma per sapere cosa facevate. L’Ecomoda non era più la priorità,la priorità eri tu,era il fatto che non volevo che ti toccasse,che ti abbracciasse,che ti baciasse. Il solo pensiero che tu potessi fare l’amore con lui mi mandava ai matti. Da quando abbiamo fatto l’amore la prima volta,per me tutto è cambiato. Ti ho sentita così diversa dalle altre con cui ero stato ed ho provato qualcosa di strano,tu eri riuscita a colmare quel vuoto che mi lasciavano le altre storie fugaci,quel vuoto che Marcella non riusciva a riempire. Io non avevo mai amato nessuna in quel modo. Quando poi siamo andati da Mario,beh…è stato stupendo,idilliaco…se avessi potuto,non sarei più uscito da quella casa. Sarei rimasto lì con te per tutta la vita,ma ho iniziato a sentirmi una merda quando mi hai confidato quello che ti era accaduto con quel Miguel. Ho avuto anche l’impulso di vuotare il sacco,di dirti tutto,ma tu mi hai parlato di me in un modo così colmo d’amore che ho desiderato diventare sul serio come mi vedevi tu ed ho taciuto. Non volevo che mi vedessi per come sono davvero e che,per questo motivo,mi lasciassi!” continua il suo racconto. Mi sfugge una lacrima. Chi è sul serio Armando Mendoza? Per saperlo devo dargli un’altra opportunità,l’ultima opportunità.
“ Amore mio,no! Non piangere,ti prego! Non me lo merito! Sono un mostro! Io non merito né te né il piccolino e lo capirei se tu non volessi più vedermi!” mi sussurra abbracciandomi.
Sento una goccia calda accarezzarmi la guancia che combacia con la sua. Sta piangendo. Non l’ho mai visto in questo stato,neanche quando ha perso l’Ecomoda! Sta davvero male e sta tremando fra le mie braccia.
“ Betty,ho bisogno di sapere se potrai mai perdonarmi. Magari non subito,ma con il tempo! Ho bisogno di sapere se dopo aver conosciuto ogni singolo dettaglio di questa storia,credi di poterla superare e di potermi dare un’altra opportunità!” esclama. Annuisco. Mi stringe più forte.
“ Voglio che tu conosca la parte migliore di me e che ti rinnamori di me,che dimentichi tutto il male che ti ho fatto e che decida tu quando fare l’amore con me,però non solo per un’esigenza fisica od ormonale,ma perché hai scelto di amarmi e di riporre nuovamente la tua vita nelle mie mani!” mi risponde.
“ L’ho già riposta nelle tue mani o non avrei scelto di seguirti! È vero: mi hai fatto molto male! Non nego che ho bramato spesso di picchiarti nella mia mente,ma adesso sei qui! Hai rinunciato a truccare il bilancio,all’Ecomoda,a tutto per stare con me e non credo ci sia prova d’amore più grande! E poi credo che te la farà pagare tuo figlio! Voglio proprio vedere Armando Mendoza tra ninnenanne e pannolini sporchi! Credo che ti sentirò parecchio rimpiangere la tua vita fatta di riunioni e di modelle…magari rimpiangerai anche Daniele Valencia!” lo canzono. Ride.
“ Ah no,quello mai! Meglio il cambio dei pannolini alla faccia da beccamorto di Daniele! E poi non te l’ha mai detto nessuno che non si prendono in giro i futuri padri innamorati?!” replica solleticandomi i fianchi. Finisco schiacciata sul materasso con lui sopra di me. Mi bacia.
“ Restiamo a dormire qui?” gli chiedo.
“ Nella stanza impersonale?” mi domanda. Annuisco sorridente.
“ Nel letto ad una piazza?” mi chiede.
“ Abbracciati!” propongo. Sorride.
“ Abbracciati,ma non troppo stretti o schiacciamo il piccoletto!” replica per poi posarmi un bacio sulla punta del naso. 
 
[Marcella]
Bel modo di trascorrere la notte che precede l’antivigilia del mio matrimonio! Ho la testa che mi scoppia e l’uomo che dovrei sposare non è qui con me. Anzi ha persino spento il cellulare,forse per timore di ricevere una mia telefonata!
Posso davvero sposare un uomo a cui non importa nulla di me? Posso davvero condurre all’altare un uomo che mi ha chiesto di sposarlo solo per avere il mio voto e diventare presidente della nostra azienda?
Forse avrei dovuto seguire il consiglio di Ugo ed uscire a divertirmi con lui e Maria Beatrice,ma proprio non ero dell’umore. Divertirmi non è proprio nelle mie corde in questo periodo!
Il mio cellulare squilla e mi illudo che sia lui. No,non è Armando!
“ Pronto!” rispondo.
“ Sono Daniele.” Esordisce mio fratello.
“ Soffri di insonnia?” gli domando.
“ Da quando il tuo fidanzato è diventato presidente se proprio vuoi conoscere la data precisa in cui sono cominciate le mie notti in bianco!” mi risponde. Ci mancava solo lui!
“ Daniele,sono stanca! Non farò di nuovo l’arbitro nella gara di frecciate fra te e Armando e soprattutto non sono dell’umore per sorbirmi le tue lamentele su Armando!” replico. L’Ecomoda ad ora è l’ultimo dei miei problemi!
“ Mi è giunta voce che il tuo promesso sposo ci ha mandati sul lastrico…ora la domanda è una: lo sapevi?” mi chiede. È ubriaco?
“ Scherzi?” gli chiedo.
“ NO,QUELLO CHE SCHERZA È IL CARO ARMANDO MENDOZA! IL TUO CARO ARMANDO HA GIOCATO CON IL NOSTRO PATRIMONIO E GUAI A LUI SE DOMANI NON MI FORNIRÀ SPIEGAZIONI ESAURIENTI SU QUESTO DISASTRO!” mi risponde infuriato.
“ E se andassimo da lui adesso?” propongo. Magari potrei constatare se è con lei o se sta dormendo solo come mi ha detto!
“ Sì,certo sottraiamo tempo prezioso al nostro sonno per andare da Mendoza! Scordatelo! Domattina alle 7 andremo a destare il tuo caro amore dal suo sonnellino e ci faremo spiegare come ha fatto a mandare a carte e quarantotto un’azienda di più di 30 anni!” replica.
“ Daniele,non ci fasciamo la testa prima di cadere!” cerco di placarlo.
“ Questa l’ho già sentita! È per dar retta a te,all’amore materno di Margherita e a quell’altra pazza sconsiderata di Camilla se ci troviamo in questo casino! Ma sappi che domani,volente o nolente,il tuo Armando dovrà darmi la mia parte! Non voglio saperne più niente dell’Ecomoda soprattutto se diretta da quel pagliaccio da circo! Buonanotte!” sbotta furioso prima di riagganciare. Domani sarà una giornata dura!
 
[Armando]
Betty si è appena addormentata con il capo sul mio petto. Era da quando avevo 15 o 16 anni che non dormivo in un letto ad una piazza eppure mi sembra di essere in paradiso! Non mi sembra di essere mai stato così bene!
Se penso a tutto quello che è successo oggi,mi sembra che questa giornata sia durata 2 anni invece che solo 24 ore. Ho scoperto la gravidanza di Betty e della mia conseguente futura paternità,ho ammesso a me stesso di amarla,ho rischiato di perderla,sono sopravvissuto al signor Hermes ed ho chiarito ogni malinteso con la mia Betty.
Armando Mendoza sarà padre. Quanto vorrei averlo già fra le braccia,stringerlo,coccolarlo,vederlo sorridere! Quando sarà successo? Magari a casa di Calderon… Mario ha quasi rischiato di rovinarmi la vita,ma è anche vero che se non fosse stato per lui ed il suo piano criminale,non mi sarei mai accorto della donna stupenda che ora stringo fra le braccia!
Sono certo che lei e Camilla andranno d’accordo! Mia sorella la adorerà proprio come me! La mia Camilla…così giovane e con una vita altrettanto infelice! Il suo uomo è scappato via per colpa di mia madre prima ancora che Robertino nascesse,tanto che il mio nipotino ha il nostro cognome. È un Mendoza,proprio come la vita che cresce nel ventre della mia Betty e che fra 7 mesi allieterà le nostre vite. Non vedo l’ora di conoscerlo!
Mi lascio andare al mondo dei sogni continuando ad accarezzare il suo ventre.
 
 
  
Capitolo terminato! Come vi avevo anticipato,Camilla non sarà solo una leggenda metropolitana in questa storia e vi ho dato uno scorcio di com’è e della sua vita travagliata! Nel prossimo capitolo avrete anche un po’ più chiaro il suo rapporto con sua madre! Ed ho introdotto anche il nostro Bel Ami,che è curioso di conoscere Betty e Armando,dopo essersi fatto milioni di film mentali sul perché andranno lì!
Armandino è sopravvissuto all’incontro con il signor Hermes,che ha creduto alla balla di Miami,ma quando scoprirà tutto come la prenderà?
Betty e Armando si sono chiariti e da questo capitolo comincerà la loro nuova vita,ma le difficoltà sono sul serio finite o sono appena cominciate? Il loro amore durerà? E Camilla sarà un’alleata di Betty? Lo scoprirete solo leggendo quello che verrà! Alla prossima! 
  
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