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Autore: VampireAddicted    25/10/2015    2 recensioni
"Si trovava ancora dentro la caverna ma piano piano stava riuscendo ad avvicinarsi al limite, alla salvezza, o almeno così sperava. Tutto dipendeva da quanti minuti di sole gli rimanessero, forse sarebbe riuscito a raggiungere gli altri se avesse corso abbastanza veloce. [...] Due di loro si staccarono appena percepita la presenza di qualcun altro nello spiazzale dove stavano banchettando, un uomo e una donna che in pochi istanti si avvicinarono evitando abilmente gli attacchi dei due."
La storia inizia alla fine di Shadow Kiss e analizza quello che potrebbe succedere se Rose fosse tornata indietro per salvare Dimitri aiutata da dei misteriosi nuovi personaggi.
Entrate e fatemi sapere cosa ne pensate ;)
Genere: Azione, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dimitri Belikov, Lissa Dragomir, Nuovo personaggio, Rose Hathaway, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 17
 
E’ passato un giorno dal fallimentare piano della regina per uccidere i vampiri e in questo momento io e gli altri volontari ci troviamo su un aereo con destinazione New Orleans. La partenza si è svolta normalmente senza ritardi e quasi tutti quelli che hanno passato il test hanno alla fine deciso di partecipare, quello che è successo ieri solo l’ennesima dimostrazione della supremazia dei vampiri.
Mi sembra strano che siano stati così clementi, certo Elizabeth ha ucciso la moroi che ha eseguito l’incantesimo ma il patto è ancora in piedi e la regina è viva e vegeta, in volo verso la corte reale. Un po’ mi preoccupa vedere quanto siano disposti a sopportare pur di non cambiare i loro piani e sono sempre più convinta che stiano nascondendo qualcosa.
-Non pensare troppo, ti potrebbe fare male, se moriremo tutti non c’è molto che puoi architettare per cambiarlo- interrompe i miei pensieri Katya porgendomi un bicchiere di non so esattamente cosa, ma sicuramente molto alcolico. Lo prendo decidendo che la situazione richiede un po’ di coraggio liquido e aspetto che riveli il motivo per cui è venuta qui allontanandosi dalla sua famiglia, io mi ero allontanata un po’ da Lissa e Christian prima perché sembravano avere bisogno di stare un po’ da soli, Adrian era troppo ubriaco per essere di compagnia e Dimitri e mia madre erano ad una riunione con altri guardiani d’alto rango.
-Visto che Elizabeth non è più un’opzione tocca di nuovo a te trovare una soluzione alla mia situazione- dice lei ingoiando l’intero contenuto del bicchiere per poi fare segnale ad un assistente di volo di portargli una bottiglia. Mi sento in colpa, lei sarebbe potuta rimanere in Russia, fuori da tutto questo se non fosse stato per la mia promessa di poter fare qualcosa per lo spirito; non aiuta il fatto che non ho idea di cosa fare per aiutarla.
-Non credo che provare il metodo Adrian sia la migliore delle idee- le dico io riferendomi al bicchiere che ha appena svuotato per poi continuare: -anche perché dubito che su di te o ancora peggio su Armand avrebbe molto effetto, siete chiaramente più forti-.
Lei non sembra esserne molto felice e sbuffa sonoramente, nel frattempo l’assistente di volo porta la bottiglia prima di ritirarsi di nuovo nella sua stanzetta; i vampiri hanno fatto le cose molto in grande, un intero aereo di linea è stato prenotato apposta per noi diviso in prima classe, dove loro e i loro collaboratori risiedono in questo momento, e una più grande business class con tutti gli altri.
-Non ho mai odiato i miei poteri come adesso, certo poter leggere nella mente o curare le persone è figo ma il prezzo è decisamente troppo alto. Sarebbe utile se potessi curarmi da sola o qualcosa del genere-.
-Immagino che tu ci abbia già provato-.
-Molte volte, su me stessa non ha proprio effetto mentre su Armand aumenta leggermente la lucidità per un paio di minuti ma poi torna tutto come prima- spiega lei e per un momento penso che potremmo curare Armand anche se temporaneamente così da farci dire cosa sa dei vampiri e magari anche riuscire a capire come hanno fatto ad assorbirgli i poteri. Mi ricordo subito cosa ha appena detto sul leggere i pensieri e cerco di pensare ad altro per evitare che se la prendi con me, alla fine ha già dimostrato più volte quanto può essere protettiva nei confronti del padre.
Quando vedo che non reagisce affatto mi incuriosisco, è possibile che non sia una cosa incontrollabile come la immaginavo e debba concentrarsi particolarmente sulla persona per sentirne i pensieri?
-Come funziona esattamente la lettura nel pensiero? È naturale come ascoltare qualcuno parlare o richiede una certa concentrazione? – chiedo allora cercando di capire come funziona, se anche Elizabeth e Michal sono capaci di farlo è meglio saperne di più.
-Un po’ un mix delle due, quando parlo con qualcuno mi viene quasi naturale ed è quasi impossibile evitarlo con persone con cui sono molto legata, tipo mio padre. Malgrado tutto però non è una cosa facile da controllare, spesso succede senza che io lo voglia e poi non funziona quando lo voglio fare specificatamente. Dipende molto dalle persone comunque, molte sono più facili da leggere di altre, un po’ come la compulsione. Tu per esempio mi risulti impossibile da leggere, Lissa e Adrian solo a momenti e mio padre solo quando non decide di chiudersi- spiega lei e inizio a farmi un’idea, ovviamente sono grata di essere inviolabile e spero che questo valga pure con i vampiri ma l’informazione più interessante è un’altra.
-Quindi c’è un modo per evitare che i pensieri vengano letti. Credi che puoi insegnarcelo così che non ci dobbiamo preoccupare di un’intrusione da parte dei vampiri? - chiedo eccitata, fingere che non sappiamo niente del loro piano avrà vita breve se loro possono leggerci nella mente in qualsiasi momento.
-Non è facile ma penso di sì, per Lissa e Adrian sarà facile; il problema più grande sarà per Dimitri, il modo più facile per farlo è accedendo alla magia e i dhampir non possono farlo. Nel suo caso credo sia meglio non rivelargli le informazioni e basta; ovviamente questo non può proteggere la vostra relazione illecita, difficile stare con qualcuno senza che lui lo sappia- dice lei maliziosa, sgrano gli occhi e la zittisco subito temendo che qualcuno ci possa sentire. Non avevo completamente preso in considerazione che lei sa di noi; certo ci sono state cose più importanti a cui pensare ma avrebbe potuto dirlo a chiunque in qualsiasi momento, anche solo per dispetto.
-Tranquilla il tuo segreto è al sicuro, anche se potrei usare questa informazione a mio vantaggio in futuro se ne avrò bisogno- continua lei facendomi passare dall’essere scioccata all’inorridita, bevo il contenuto del bicchiere che avevo continuato a tenere in mano sperando che cambi argomento.
Non mi dispiace che le persone sappiano di noi, non mi vergogno affatto della nostra relazione, anzi al contrario mi piacerebbe urlarla ai quattro venti, ma non posso permettere che la nostra relazione causi dei problemi a Dimitri.
Stranamente anche dopo quel suo commento resta accanto a me fino a quando non atterriamo, parliamo un po’ e ho così modo di conoscerla meglio. All’inizio era un po’ diffidente ma alla fine si apre un po’ di più e posso notare che abbiamo molto in comune, siamo entrambe indipendenti e istintive, anche se io sto cercando di limitarmi sotto questo punto di vista ultimamente; inoltre è estremamente intelligente e quando vuole anche simpatica e divertente, anche se resta un po’ riservata.
Quando finalmente atterriamo saltiamo i controlli e ci fanno salire in un paio di pullman per poi portarci in una zona della città antica e a tratti decadente piena di vita e di persone per strada, la zona è piena di bancarelle ambulanti e bar e chiaramente vive di turismo. Ci fermiamo davanti a una grande villa in fondo ad un vicolo e appena scendiamo veniamo indirizzati verso una grande sala che probabilmente nel passato era servita per ospitare feste e balli.
-Benvenuti a New Orleans, domani mattina verrete divisi in due grandi gruppi in base alle vostre capacità. – esclama Michal passando poi la parola ad Elizabeth.
-Intanto verrete condotti nelle vostre stanze, tutti gli studenti indipendentemente da razza o classe sociale dovranno dividere una camera in tre, i rimanenti avranno una stanza singola fatta eccezione per eventuali coppie-.
Io Lissa e Katya decidiamo di dividere la stanza mentre Christian finisce con Eddie e un altro dhampir.
Ci dividiamo promettendoci di vederci domani mezz’ora prima della divisione in gruppi e seguiamo le assistenti di Elizabeth che ci portano alla nostra stanza.
La stanza è abbastanza grande, ci sono tre letti singoli, anche se è chiaro che precedentemente conteneva un grande letto matrimoniale da alcuni segni nel muro e nel pavimento, l’armadio occupa l’intera parete di fronte ai letti e non abbiamo quindi problemi a mettere le nostre cose e abbiamo pure un grande bagno in camera con una grande vasca di quelle che si vedono nei film d’epoca con i piedi d’oro.
-Il primo turno del bagno è mio, quella vasca sembra fantastica- dico io facendo ridere Lissa che però ridiventa presto seria e capisco grazie al legame perché: Pensi che ci siano microfoni o telecamere nella stanza per tenerci docchio?
Era in effetti una cosa a cui non avevo pensato malgrado avrebbe molto senso, soprattutto dopo l’ultimo attacco della regina; c’è un solo modo per scoprirlo.
-Ma ora parliamo di cose serie, dobbiamo trovare un modo per uccidere Elizabeth. Katya pensi di poter riuscire ad incenerirla viva? –chiedo ottenendo uno sguardo confuso da Lissa ma fortunatamente Katya capisce il mio piano esattamente come pensavo e mi regge il gioco.
-Per chi mi hai preso, certo che si. Possiamo anche uscire ora, trovare una delle sue scagnozze per costringerla a dirci dov’è e lo faccio subito- esclama lei tranquillamente.
Nel frattempo mi guardo intorno, sono quasi sicura che non c’è un posto dove avrebbero potuto nascondere una telecamera, la stanza è abbastanza spoglia alla fine, ma un microfono potrebbe essere ovunque.
-Cosa stiamo aspettando allora? – rispondo alla fine aprendo la porta trovando il corridoio deserto prima di richiuderlo.
-Nessuno vero? Dubito che dopo una minaccia del genere sarebbero stati così tanto tranquilli, se veramente ci stavano ascoltando a quest’ora il corridoio sarebbe pieno di vampiri pronti a coglierci di sorpresa- spiega Katya a Lissa che si rilassa subito prima di guardare me e rimproverarmi: -sei stata una pazza Rose, e se ci potevano sentire cosa avresti fatto quando avrebbero provato ad ucciderci? -.
-Non avevo pensato a quell’eventualità veramente, ma almeno così possiamo essere sicure che tutto ciò che diciamo qui è al sicuro- rispondo io, questa può essere considerata la fine della serie di giorni passati senza agire istintivamente; beh un paio di giorni è comunque un buon risultato per iniziare, mia madre dovrebbe essere fiera.
-Questo purché riusciamo a proteggere le nostre menti, Lissa è il momento di una lezione su come impedire a qualcuno di entrare nella tua testa, per me e Rose non c’è problema- interviene Katya ricordandomi della conversazione avuta in aereo.
-Mentre voi vi allenate io mi faccio un bel bagno rilassante, divertitevi- dico io prima di prendere l’accappatoio dalla valigia per poi chiudermi in bagno.
Apro l’acqua così da farla riempire e aggiungo il contenuto di alcune bottiglie profumate che ci sono nel tavolino lì accanto. Non mi sarei mai aspettata tanta eleganza, penso mentre mi immergo nell’acqua calda, felice di potermi rilassare un po’ dopo queste giornate a dir poco stressanti. Attraverso il legame sento i tentativi di Lissa che sembra stiano andando peggio di quanto Katya si aspettasse, sa essere una insegnate davvero severa e esigente e decido quindi di tenere fuori Lissa per concentrarmi in pensieri più sereni.
Cerco di allontanare tutte le preoccupazioni di questi giorni e mi rendo conto di quanto mi manchi Dimitri, non lo vedo da stamattina perché si è occupato dell’organizzazione del viaggio insieme agli altri guardiani e quando siamo saliti sull’aereo nel pomeriggio ci eravamo visti solo per pochi secondi prima che tornasse dai guardiani. So che è solo un giorno ma mi sta sembrando un’eternità, cerco di non pensarci convincendomi che lo rivedrò domattina e prendo il telecomando nel tavolino facendo partire un po’ di musica dagli speaker nel muro rilassandomi al punto che mi addormento.
Riconosco subito di trovarmi in un sogno di Adrian quando attorno a me si crea una spiaggia e guardandomi mi vedo indossare solo un costume sdraiata in un lettino, mi giro non sorprendendomi affatto di trovare lui accanto a me indossare un costume.
-Sei sempre il solito Adrian- gli dico ridendo godendomi il panorama, l’acqua è cristallina come quella di una cartolina di quei posti esotici che dubiti possano esistere realmente.
-Lasciami sognare- mi risponde lui con un occhiolino prima di continuare più seriamente: - dovresti svegliarti e venire da me, c’è qualcosa che volevo chiederti. Il sogno potrebbe attirare l’attenzione dei vampiri e non ci vorrebbe niente per loro a infiltrarsi- dice seriamente prima di sparire forzandomi a svegliarmi.
Finisco di insaponarmi curiosa di sapere di cosa si tratta, fortunatamente ho lasciato i capelli fuori o avrei perso troppo tempo ad asciugarli. Quando torno nella stanza Lissa e Katya non sembrano aver fatto molti progressi, mi vesto per poi spiegare brevemente prima di uscire seguendo le indicazioni che mi ha lasciato Adrian prima di chiudere il sogno.
Arrivata nel corridoio vengo però interrotta da una donna seduta in un tavolo simile a quello di una reception che mi chiama impedendomi di andare avanti.
-Ragazzina cosa ci fai qui? Queste sono le camere degli adulti- dice lei guardandomi male, mi chiedo perché loro abbiano un controllo e noi no considerando che noi siamo i ragazzini ma lascio perdere.
-Sono qui per vedere una persona- dico sperando che basti essere sincera, alla fine non siamo in prigione o a scuola quindi non vedo dove sia il problema.
-E chi sarebbe questa persona? – chiede lei, la tentazione di dirle che non sono affari suoi è alta ma decido di non farla insospettire senza motivo.
-Adrian Ivashkov- lei guarda in un foglio con un elenco di nomi prima di guardarmi maliziosa e dirmi la stanza in cui risiede, prima di andare via riesco a sbirciare la lista in modo da vedere il numero della stanza di Dimitri così da potergli fare visita più tardi.
Busso alla porta che si apre subito e dopo essere entrata mi spiega il motivo della mia convocazione.
-Ho pensato che abbiamo bisogno di alcuni cellulari per comunicare tra di noi, saresti disposta ad accompagnarmi domani mattina invece di andare alla riunione? Molto probabilmente dovremo uscire di nascosto e non sapendo chi potrei incontrare in città è meglio avere qualcuno a guardarmi le spalle- spiega lui e annuisco aspettandomi di peggio, ci organizziamo sull’orario e lascio la stanza poco dopo. La donna di prima mi dà le spalle e sembra concentrata a parlare con uno dei guardiani così ne approfitto per andare di fronte alla stanza di Dimitri.
Busso e dopo un po’ lui apre la porta stupito di trovarmi lì ma si riprende subito facendomi entrare prima che qualcuno mi noti.
-Rose come hai fatto a venire qui? –mi chiede invitandomi a sedermi accanto a lui nel divanetto, ovviamente la sua stanza è molto più bella avendo spazio per mobili diversi da letto comodini e armadio.
-Dovevo parlare con Adrian e ne ho approfittato per farti visita- dico io prima di avvicinarmi per baciarlo, lui ricambia il bacio ma si stacca presto per chiedermi cosa mi avesse detto Adrian, riesco a sentire un pizzico di gelosia nel suo tono e questo non fa che aumentare la mia autostima.
-Mi ha chiesto di accompagnarlo a prendere qualcosa in città domani mattina- gli rispondo io brevemente per poi riavvicinarmi alle sue labbra ma lui mi ferma.
-Ma potrebbe essere pericoloso, potrebbero esserci altri vampiri- inizia preoccupato ma lo interrompo subito con un bacio, appena si calma continuo: -proprio per questo vado con lui, tranquillo posso cavarmela e poi è solo una precauzione, dubito che dopo tutti gli sforzi che ha fatto Elizabeth per farci venire qui inizi a farci fuori alla prima occasione- spiego io e lui annuisce in consenso.
-Sono comunque preoccupato- aggiunge lui e io gli sorrido abbracciandolo dicendogli che non farò niente di stupido.
Mi faccio raccontare la sua giornata, i guardiani sono preoccupati per questa situazione e stanno cercando un modo di riprendere il controllo come gli è stato ordinato dalla regina. Io gli dico di fare attenzione a ciò che pensa in presenza dei vampiri viste le nostre teorie e di spargere la voce.
Dopo circa un’ora inizia a sbadigliare e decidiamo di metterci a dormire, sono ormai troppo abituata al suo corpo contro il mio durante la notte e non riesco a pensare ad un modo migliore di passare la notte. Ci spogliamo e ci mettiamo sotto le coperte, lui mi circonda nelle sue braccia e senza troppo sforzo mi addormento quasi subito.

Note:
Mi dispiace per il ritardo, ma passo subito a parlare del capitolo. In questo capitolo si arriva a New Orleans finalmente e conosciamo un po' meglio Katya, spero che il suo personaggio vi stia piacendo come sta piacendo a me scriverlo.
Nel prossimo avremo un po' di azione e l'introduzione di un nuovo personaggio, cercherò di postarlo il più presto possibile :D
Intanto fatemi sapere cosa pensate di questo capitolo e della storia in generale, come al solito le critiche sono ben accette purché costruttive e non esitate a mandarmi opinioni o suggerimenti, sarei lieta di prenderli in considerazione e chissà magari pure includerli nella storia ;D
A presto :)

 
   
 
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