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Autore: astarinthefantasysky    26/10/2015    1 recensioni
Quattro ragazzi, quattro elementi. Alissa controlla l'acqua, e si è appena unita al gruppo dopo giorni di sofferenza e combattimenti. E' confusa, non si fida di nessuno, vuole risposte ma tutti la reputano troppo debole per sostenere il peso di una orribile verità. L'unico raggio di luce sono i suoi coetanei, gli altri custodi, in particolare Aiden, custode del fuoco che sembra capirla più di ogni altro. Non potrebbero essere più diversi, ma il loro legame è potente e terribilmente pericoloso.
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Dal testo:
Aiden si accorse della sua espressione terrorizzata. Sapeva anche lui come era finita l’ultima volta che Alissa aveva visto qualcuno lanciare un coltello. Le si avvicinò e le mise una mano sulla spalla provocandole la solita scossa che sentiva ogni volta che si toccavano. “Ehi, non devi avere paura. Non sei come loro, non sei crudele come loro. Sei forte e sei in grado di distinguere cosa è giusto e da cosa è sbagliato. Ricordi la nostra promessa?”
Alissa annuì con le lacrime agli occhi. Doveva essere forte, doveva resitere, era una combattente, una forza della natura.
Genere: Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ciaoooo!! La canzone di questo capitolo è: https://www.youtube.com/watch?v=lmkuvuEIbmM
Alissa aprì gli occhi, svegliata dalla forte luce che filtrava dalle finestre. Non ostante avesse dormito si sentiva esausta e le guance le bruciavano, chiaro segno che durante la notte aveva pianto. Si voltò per cercare Aiden ma non c’era, così come il letto in cui aveva dormito nei giorni passati. Pensare ad Aiden le fece tornare a mente i ricordi della sera prima che le portarono un’ondata di tristezza.
 Alissa era confusa, era così arrabbiata con Aiden per averle nascosto ciò che era accaduto a Amy e sentiva di non poter fidarsi di lui ma alla stesso tempo ricordava distintamente la disperazione che la aveva assalita quando Aiden era rimasto da solo ad affrontare i Dispersi.

Il simbolo deTao bruciava e le faceva male, ne avrebbe parlato con Aiden se non fosse stata così arrabbiata con lui. Si alzò dal letto e notò che aveva addosso ancora in vestiti dela sera prima, decise di farsi una doccia veloce , una volta finito si infilò una tuta e scese al piano di sotto per fare colazione.
Scendendo le scale trovò Aiden e Gaia che stavano parlando salendo le scale. Appena Aiden incrociò il suo sguardo si interruppe, fece per dirle qualcosa ma Alissa scese più velocemente le scale allontanandosi dai due. Trovò Boras in cucina intento a preparare il caffè.

“Oh, Buongiorno! Ne preparo anche per te?” le disse con un gran sorriso.
“Si grazie una tazzina anche per me. Anzi no facciamo due...no anzi tre grazie.” Rispose Alissa con voce assonnata.
“Nottataccia, eh?”  ripose ridendo Boras.
“Non puoi capire...” poi improvvisamente si ricordò che lui non sapeva nulla della piccola fuga della sera prima “eh si, sai gli incubi...” disse poco convinta.
Boras non rispose.
“E’ successo qualcosa tra te e Aiden? Tutto bene?” le domandò lui cauto.
A parte il fatto che ieri sera si è fatto quasi uccidere, siamo scappati via insieme,  mi ha nascosto che la mia migliore amica è stata rapita e ci siamo quasi bacia...(nah, è stato un momento di defaiance) tutto alla grande direi! Gli avrebbe voluto rispondere Alissa.
“Ehm, si tutto ok. Perchè?” Sarà meglio tenere la rabbia tra me e Aiden, se scoprissero che siamo scappati sarebbe un bel casino, pensava.
“Oggi aveva una faccia da funerale...e poi siete tutti e due parecchio stanchi. Insomma non so cosa vi stia succedendo tra tutti e due ma oggi siete un po’ strani...”
“Nono tutto benissimo, io sto...benissimo!”
“Ah ok perfetto quindi non ti dispiace se oggi vi faccio allenare insieme no? Ah, e prima dell’allenamento ci sarà una riunione, è importante, a breve avremo una missione.”
Ma che fortuna! Pensò sarcastica Alissa. “Bisogna che io parli con Aiden, per quanto mi faccia arrabbiare dobbiamo trovare un modo per nascondere la fuga di ieri sera.”
Boras continuò “Ma se per te è un problema posso allenarmi io con te...”
“No, no , tranquillo va tutto benissimo. Vado a riposarmi un altro po’. A dopo!” disse Alissa frettolosa, dimenticandosi  peraltro, il caffè sul tavolo.

Mentre saliva le scale incontrò nuovamente Gaia.
“Buongiorno !”le disse Gaia.
“Buongiorno!”fece eco Alissa. “Hai...visto Aiden? Gli devo parlare.” Chiese cauta Alissa.
“Si, è in giardino...tutto bene fra voi due, si?” rispose sospettosa Gaia.
“Alla grande! Grazie, a dopo!”Che pessima attrice pensava fra sè e sè Alissa.

Si incamminò in giardino, scorse Aiden nel boschetto che costeggiava il giardino dell’enorme villa e gli andò incontro.
“Aiden” lui immediatamente si girò, sembrava sorpreso.
“Ciao...pensavo non mi avresti più parlato dopo ieri sera...” era sorpreso e un po’ intimidito.
“Credimi, lo vorrei tanto ma causa motivi di forza maggiore non sempre posso fare quello che desidero. Oggi ci alleniamo insieme.”
“Ah...”
“Si, e gradirei che tu la smettessi di fare l’anima in pena. Si stanno chiedendo tutti cosa cavolo ci è successo e io non ho affatto voglia di raccontargli della fuga di ieri sera.” Era gelida, per Aiden questa volta non sarebbe stato così facile farsi perdonare.
“Capisco, certo...”
“Inoltre Boras mi ha detto che ci sarà una riunione. Visto il casino di ieri sera è arrivato il momento di tirare fuori l’argomento ‘Amy’. Ma non posso essere io a farlo altrimenti tutti si chiederanno come cavolo faccio a saperlo, devi farlo tu.”
“Va bene. Altro, signorina?” rispose sarcastico Aiden.
“No. Ciao” Alissa girò i tacchi e si diresse verso la villa. Quel ragazzo le faceva ribollire il sangue, non la avrebbe passata liscia così facilmente.

Tornata in camera Alissa si stese sul letto e la rabbia iniziò a scemare ma lentamente dentro di sè iniziò a farsi strada il senso di colpa. Era stata forse troppo severa con lui? Ripensandoci forse si, in fondo lui per lei c’era sempre stato ed aveva accettato di aiutarla non ostante fosse praticamente una missione suicida e poi aveva ragione…se avesse saputo di Amy prima avrebbe sicuramente fatto qualche casino nel tentativo di salvarla. Comunque ciò che non le andava giù era che lui non si fidava di lei, lei si fidava ciecamente di Aiden e lui aveva tradito la sua fiducia, avrebbero dovuto dirsi tutto e non che lui le tenesse nascoste le cose. Alissa decise che gli avrebbe parlato dopo l’allenamento, aveva fatto irritare Aiden e già chiedergli scusa la innervosiva abbastanza figurarsi quando Aden tirava fuori il suo caratterino pungente…

Le ore trascorsero più velocemente del previsto e presto fu l’ora di scendere per la riunione.
Arrivata nella sala principale trovò già tutti seduti intenti a parlottare tra di loro. Indovina un po’?! L’unico posto vuoto era affianco a Aiden. Il resto erano occupati da Gaia, Boras i loro genitori e Will. Si sedette e Aiden non la guardò nemmeno, quando tutti smisero di parlare Will cominciò: “Allora noi pensiamo che sia arrivato per Alissa il momento di sapere qualcosa di nuovo. Per cominciare vorrei parlarti del tuo tatuaggio.”

Alissa portò istintivamente la mano sul collo.
 “Il tuo tatuaggio ti identifica come custode, il disegno ricorda il tuo elemento e la posizione riflette il lato sinistro del cervello, la parte razionale, lontano dal cuore. Tutti i custodi ne hanno uno posizionato in base all’inclinazioni dell’elemento. Brucerà quando uno dei 4 elementi è in pericolo e quando i Dispersi si avvicineranno a te. Ora veniamo ai Dispersi, te ne avevo parzialmente già parlato ma non volevo spaventarti troppo, ora è venuto il momento che tu sappia quanto abbiamo scoperto su di loro: sono il frutto di un esperimento genetico andato male in cui sono riusciti a copiare parte del DNA dei custodi ed iniettarli in ragazzini rapiti in giovane età . Cosa li rese così letali fù l’aggiunta all’iniezione di una droga destinata a renderli temporaneamente più potenti perché reagì con il DNA modificandolo permanentemente: hanno una forza sovraumana e sono potenzialmente immortali, smettono di crescere all’età di 18 anni ma possono comunque essere uccisi solo dai vostri pugnali. Comunque, per qualche ragione a noi sconosciuta raggiunta l’età di 18 anni aspettano 4 anni dopo di che vengono uccisi dai loro compagni più piccoli.”
 Alissa rabbrividì. “Inoltre provano un’attrazione morbosa verso il custode del loro elemento. Parlo di attrazione sia livello fisico…” Alissa era disgustata. “…che a livello vitale. Non tenteranno di uccidervi, non pima di aver saziato i loro desideri. Voi avete l’essenza in tutto il vostro corpo mentre loro ne possiedono sono una parte piccolissima, questo li attrae a voi come le api con il miele. Loro devono nutrirsi di voi per prosciugarvi l’essenza e completare la loro ma se ciò accadesse voi non sareste più guardiani e passereste la vostra essenza ai Dispersi che la userebbero per scopo personale e senza alcun riguardo verso i danni che potrebbero causare. Il loro morso è infettivo e può macchiare la vostra essenza perciò è importante se qualcuno di voi venisse morso che torniate immediatamente qui  e che disinfettiate e cauterizziate la ferita fermando l’infezione. Non abbiamo ancora scoperto se hanno un qualche modo per riprodursi o iniettare il mix di DNA e droga né se hanno qualche altro potere oltre ha una ristrettissima padronanza dell’elemento e la forza. Oggi, la nostra missione d primaria importanza è trovare dove si nascondono e riproducono per sterminarli. Qui all’APACE (associazione protezione e aiuto custodi dell’essenza) crediamo che  i Dispersi stiano ancora collaborando con l’ASERC (associazione sperimentazione elementi e ricerca custodi) per rintracciarvi e continuare gli esperimenti. Siete molto più potenti di quanto pensiate, il vostro potere nelle mani sbagliate potrebbe creare catastrofi ambientali a livello mondiale. Qui veniamo all’ultima parte…voi non siete ancora in grado di utilizzare al pieno i vostri poteri…si crede che l’apice della vostra forza arrivi ai 18 anni ma noi crediamo che si tratti solo della capacità di controllo che siete in grado di esercitare sul vostro elemento e che il vostro potere si affievolisca dopo circa i quarant’anni. Purtroppo non siamo mai stati in grado di verificare questa teoria perché…beh perché…per una serie di fatalità tutti i custodi con cui abbiamo avuto contatto non hanno mai superato i trentacinque anni…”

“CHE COSA??? Voi state scherzando, vero? La mia aspettativa di vita è di meno di trentacinque anni?? Ma che..” disse Alissa visibilmente scioccata.
“Io…mi dispiace…per qualche stupido motivo ogni volta i custodi finivano in qualche trappola o combattimento contro la ASERC o i Dispersi e rimanevano uccisi…noi faremo il possibile perché ciò non accada anche con voi. Ora veniamo all’ultimo punto che sarà anche l’oggetto della vostra missione fra due settimane: la Quintessenza. Esiste un altro essere umano che possiede la combinazione dei 4 elementi dentro di sé anche se il suo controllo sui singoli è molto ridotto rispetto al vostro ma tutto ciò che sappiamo è che rappresenta l’equilibrio e la perfezione e vogliamo scoprire quale importanza e influenza ha sull’ambiente. Non sappiamo ancora se si tratti di un uomo o una donna ma sappiamo alcune delle sue caratteristiche, come la capacità fisiche simili alle vostre e affinità anche se molto superficiale con tutti e quattro gli elementi. Abbiamo tenuto sotto controllo i nati nel vostro stesso anno e fatto delle ricerche e abbiamo  trovato una ragazza, Michelle Adams che sembra rispondere a tutte le caratteristiche ma è qui che entrate in gioco voi:  la Quintessenza è in grado di manifestare i suoi poteri solo venendo in contatto con gli altri custodi che sono peraltro anche gli unici in grado di percepire la sua Essenza. Tra due settimane ci sarà un gala alla dimora del sindaco di San Francisco e lei essendo la figlia è strettamente controllata ma parteciperà e sarà per voi i modo migliore per entrare in contatto con lei senza destare sospetti. Parteciperete al gala e la porterete via, noi saremo fuori dalla dimora ad aspettarvi. Sarete armati nel caso vi fossero problemi con i Dispersi o con la ASERC ma a questo penseremo più tardi. Per ora direi che hai ricevuto abbastanza informazioni, hai qualche domanda?”

“Io beh si…ecco…perché dobbiamo portare via la ragazza? Non possiamo separarla così dalla sua famiglia, dalla sua vita! Non è giusto…” disse Alissa pensando con tristezza al rivedere un’altra ragazza con un destino simile al suo.
“Alissa questi non sono affari tuoi e non dovresti preoccupartene sappi solo che con noi sarà più al sicuro. Bene direi che con questo siamo a posto.  Buon allenamento ragazzi.” Concluse Will secco e se ne andò.

Alissa rimase un po’ turbata da quella risposta…non era certo quella che si aspettava ed era anche in forte disaccordo con Will ma lui non sembrava affatto in vena di discutere quindi lasciò perdere.
Boras si alzò: “Bene ragazzi andiamo, prima cominciamo prima finiamo.” Tutti si alzarono e lo seguirono  a malavoglia in palestra.
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Sono tornataaaaaa!!!! Perdonate la mia lunghissima assenza...spero non abbiate abbandonato la mia storia!
In questo capitolo come vedete non c'è molta azione ma pensavo fosse arrivato il momento di chiarire un po' di cose.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti!
A presto (lo prometto!:)),
astarinthefantasysky
  
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