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Autore: Shenron87    27/10/2015    3 recensioni
Iniziare un viaggio di solito è una scelta volontaria.
Si decide la direzione e ci si incammina... ma può definirsi viaggio quando un Dio decide di mandarti in un mondo dove tu non sei mai esistito?
Io non credo e nemmeno Kalel ne è così sicuro.
Esule in una dimensione alternativa il nostro eroe dovrà difendere la sua famiglia da nemici ben peggiori di quelli che li insidiavano a casa tra cui anche un pervertito di nome Issei che si ritrova tra le mani lo stesso SG della sua futura sposa.
Questa Fiction è la terza parte della serie "Cronache di un Nephilim" e si consiglia di leggere le prime due saghe (La Scelta di... e Le Conseguenze de...) per poter comprendere a fondo questa.
Genere: Azione, Erotico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Cronache di un Nephilim '
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Salve raga... come promesso eccoci qui per un capitolo extra (ne avrete uno anche ad Halloween mentre mi godo gli special dei Simpson...) ma in questo nuovo arco ci sarà una novità.
Essendo ambientato nell'universo canon... ed avendo sempre più difficoltà nell'inventare titoli... da oggi i titoli saranno simili a quelli della novel (che fantasia vero?)  in ogni caso... oggi verrà citata una persona che Zeph97 dovrebbe intuire che scopo avrà...

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Life 0

Era estate ed anche in quel mondo parellelo esistevano le vacanze estive.
Non che ci importasse... noi non eravamo studenti, anzi noi non eravamo registrati nemmeno negli archivi delle tre grandi potenze e solo il fortuito caso che i nostri amici e parenti fossero nella stessa parte della scacchiera, quella del bene e del male per intenderci, ci permise di non impazzire.
Vi immaginate se avessimo dovuto affrontare i miei cari perché facenti parte della brigata del Caos.
Da ciò che scoprimmo, durante la nostra prima notte in terra straniera, invece la storia era più o meno la stessa anche se differenze sostanziali esistevano.
Morti Dio e Lucifero infatti i miei genitori si affrontarono lottando nei due avversi schieramenti e si innamorarono sul campo di battaglia e non nel castello del nonno.
Io ovviamente non esistevo e Rias ed Akeno avevano perso la testa per un porco che non valeva un miliardesimo di me.
Si lo so è arrogante da parte mia ma cazzo...
Per vedere le tette di Rias ci ho messo quasi otto anni e quel debosciato le vede il primo giorno che la conosce?
Vi sembra corretto che lei dorma nuda con lui mentre la mia usa i pigiamoni? Io non credo.
Parliamo di Akeno? Beh definirla ninfomane in questo mondo è un eufemismo.
Non assomigliano per niente alle mie principessine... e non parliamo di Sona... qui se la tira come se non esistesse un domani.
Comunque, tornando a noi, è arrivata l'estate e noi abbiamo raggiunto un  accordo con Rias.
Saremmo tornati negli inferi con lei e avremmo goduto dell'ospitalità dei demoni a tempo indeterminato.
Come? Beh ora ve lo dico.

--Flashback--  

La sera prima, Vecchio Edificio Kouh Accademy

“Mi stai forse ricattando?” chiese la Rias di quel mondo così bislacco.
“Suvvia, un Valefor non ricorre ad espedienti di così bassa levatura... ti offro un accordo...”
“E quale?”
“Fai uscire i tuoi servi e quelli di Sona e te lo dico...”
“Ed i tuoi?” replicò la Sona-altenativa.
“Loro non parleranno...” le rassicurai.
Sentendomi parlare così Rias-Alternativa annuì e, sospirando, fece segno ai suoi servi di uscire e lo stesso fece la sua amica.
“Le vostre regine possono restare...” concessi.
“Bene ora parla.” sbottò la rossa ma non lo feci.
Iniziai invece a sbottonare la maglietta.
“Kalel ti ricordo che...” disse Angela.
“Saji è innamorato di Asia e Kiba di Shigure. Goemon è un vero samurai e Docrates se mi guarda verrà evirato da Tisifone. Azazel in teoria è mio padre, come Sirzech è colui che mi ha adottato. Lord Gremory mi ha fatto da nonno e gli altri adulti penso che non si scandalizzino per un paio di tette...” disse mentre Michele chiudeva gli occhi.
“Vedi questa ferita al costato?” domandai indicando un pezzo di fianco sinistro in cui la pelle era totalmente glabra e sembrava cauterizzata col fuoco.
“Si...” mormorò Rias con lo sguardo allarmato.
“Beh questa me la fece Diodora a tradimento mentre un demone di Classe suprema tentava di mettere fuori gioco Angela per portarla a casa di quel porco per farle dio sa solo cosa, quando ancora non era la mia regina... e questa al torace?”
“S-Si...” mormorò la rossa con un filo di voce.
“Beh questa me la fece un monaco che voleva ferire Akeno mentre fuggivamo da quegli stronzi che mettevano un dogma davanti alla vita di una bambina...” dissi indicando altre numerose piccole ferite sul torace.
“Queste invece le fece Indra per farmi capire che, per il bene di Akeno, dovevo smettere di cercare mia madre e accettare l'invito della mia Rias... oltre a...” dissi indicando l'Indra di quel mondo.
“...beh stava facendo lo stronzo per farmi tirare fuori il mio vero potere e farmi capire i miei limiti... e questa la vedi?” chiesi indicando una lunga ferita da artiglio che deturpava il mio fianco sinistro.
“S-Si...” mormorò mesta.
“Questa me la sono fatta per salvare un timida Sona da un orso delle montagne mentre mi allenavo con la torre di mio padre... un clone di Surtr mentre questa...” dissi indicando un punto a livello dell'addome.
“...Beh questa è stata fatta da Kokabiel mentre tentavo di impedirgli di strappare i vestiti alla mia Rias che avrebbe passato un brutto quarto d'ora solo per far scoppiare un'inutile guerra...” dissi mentre la mia Rias annuiva con orgoglio.
“Ma tu sei...” balbettò la mia interlocutrice
“Un Phenex? Si lo sono... ma ho odiato quella parte di me per anni. Loro furono gli artefici dell'attentato ai miei danni che ha costretto me e mia madre a vivere sulla terra dove, in base ai miei ricordi, lei era morta...” dissi indicando Grayfia.
“Ho odiato i Phenex perché mi avrebbero portato via te ed Akeno... e li ho odiati perché, fino alla fine, tra di loro c'era chi mi guardava come uno scarto solo perché credevano che in parte il loro nipote fosse un Angelo. Per Raiser, Kaiser Alel Valefor era un abominio anche se non lo aveva mai conosciuto mentre IO, che negli inferi ero conosciuto come il nipote adottivo mezzosangue di Mephisto, ero indegno di stare con te perchè in parte umano. Inutile dirti la sorpesa quando NOI, l'Abominevole Ibrido abbiamo sconfitto la sua squadra con un solo attacco.” dissi mentre tutti rimasero sconvolti e guardarono l'altra Rias che annuiva con orgoglio.
“...NOI (*) poi lo abbiamo sconfitto con cinque pugni...” disse gelido.
“Si ma...”
“Non ho finito zuccherino...” la interruppi gelido.
“Ho deciso di tenere queste ferite per ricordarmi il motivo per cui devo alzarmi la mattina e allenarmi fino allo stremo. Queste ferite mi ricordano che ho qualcuno di importante da proteggere. Ora... ok che fisicamente sarai simile alla Rias che amo ma se mi giudichi solo in base al sangue che porto, allora devo ammettere che non sei tanto migliore di Raiser e quindi ti conviene ascoltarmi con attenzione. Durante l'anno con Angela ho speso i miei risparmi per non far mancare nulla ai miei futuri servi e non ho mai chiesto a nessuna di loro di aprirmi le cosce, al contrario di porci come Raiser o Diodora. Angela ha scelto lei di stare con me e si è dichiarata durante la gita dello scorso anno a Kyoto. Non ho usato la mia influenza per plagiarla o costringerla a fare alcunchè. Durante l'anno con Akeno ho fatto la fame perché quella sciocchina era cresciuta con tante stronzate sui demoni e non ha voluto che usassi soldi ottenuti, secondo lei, con metodi illegali ne per mangiare, ne per dormire. Non ha voluto nemmeno che rubassi o che eliminassi i suoi parenti ed io, pur potendo risolvere ogni suo problema in un nanosecondo, ho fatto ciò che lei voleva quindi...”
“Quindi?”
“Quindi non venire più da me a dire... ad alludere... ad insinuare che io, in qualità di Re, costringa un mio servo a mendicare... che io costringa una mia serva a prostituirsi per denaro mi sono spiegato? Preferirei rimanere così a vita e sposarmi con il fratello di Sairaorg piuttosto che chiedere simili cose ai miei amici.... mi sono spiegato?” sibilai glaciale.
“S-Si...” mormorò mesta
“Posso fare una domanda?” chiese Sona con un tono ed uno sguardo meno austero e rigido e le labbra in cui si intravedeva un abbozzo di sorriso.
“Si puoi...”
“E come pensi di soddisfare le esigenze di due duchesse, della nipote di Lucifero e della figlia di Michele... avranno gusti costosi.”
“Si li hanno. Non lo nego... ma abbiamo sempre vissuto con meno di diecimila euro la mese... ce la caveremo.” risposi con noncuranza.
“E come?” incalzò Sona.
“Beh potrei...” mormorò Angela che bloccai all'istante sapendo dove volesse andare a parare.
“No Angela... quell'anello rimarrà al tuo dito... e non si discute. Ho segreti ben più succulenti da vendere...” replicai senza dar modo alla mia ragazza di ribattere.
“E quali?” chiese Rias.
“Rias... tu eri fidanzata con Raiser?”
“Beh si...” rispose come se fosse ovvio.
“E per impedire il matrimonio hai fatto uso di Issei?”
“Beh veramente ho perso il rating game e lui ha dato...”
“Il braccio a Ddraig ed ha fatto irruzione al banchetto dichiarando che la tua verginità gli apparteneva vero?” chiese mentre Angela per poco non soffocava dalla stupore.
“Come lo sai?” balbettò la rossa.
“Non sa chiudere la mente e sono stato cresciuto da tua cognata e da Mephisto. Non confondermi con lui. Io ho vissuto ogni secondo della mia vita con lo scopo di vendicarmi su Kokabiel... mi sono sempre impegnato IO...” rispose Kalel con semplicità.
“Beh si... lo ha fatto...” replicò la ragazza rossa in volto.
“Quindi se conosco mia suocera... e la conosco... ora lui dovrà sposarti e diventare il nuovo capo famiglia?”
“Beh si...” mormorò rossa in viso.
“Almeno i Gremory sembrano gli stessi che ci sono nel mio mondo anche se nel mio mondo mia suocera trovava Raiser un cafone arrogante ed era contraria alla scelta di mio suocero...” dissi mentre la donna arrossiva sotto lo sguardo sconvolto del marito, dei figli e della cognata.
“Comunque... prima che questi maledetti ormoni mi facciano fare o dire qualcosa di sconveniente per il mio status di pilastro... tu lo ami?”
“Beh a modo suo è un ragazzo migliore di Raiser e si impegna molto per le cose a cui tiene...” rispose Rias con semplicità.
Risposta che, devo dirlo? Beh mi fece sospirare.
“Chiunque è migliore di Raiser, di Diodora o del Fratello minore di Sairaorg-san...” dissi con esasperazione incurante che il padre ed il fratello di due dei nominati fossero presenti.
“...anche Kiba o Saji del vostro mondo comunque... se ti piace non ho nulla da ridire... la vita è tua.”
“Grazie per la concessione...” rispose piccata.
“Prego...” risposi fingendo di non notare il sarcasmo con cui mi aveva risposto.
“Comunque, come ti dicevo, ho un accordo da proporti...”
“E quale sarebbe?”
“Visto che, come hai giustamente detto, siamo al verde e senza un tetto noi accetteremo la tua ospitalità qui. Però, visto che questo è il tuo territorio, non possiamo fare contratti e questo è un problema visto che in qualche modo dovremmo pur vivere...”
“E cosa offri?” chiese Rias.
“Beh tu ed Issei vorrete avere dei figli un giorno vero?”
“Spero...” mormorò visibilmente imbarazzata.
“Beh e se ti dicessi che potrei rendere il SG di Ddraig migliore al punto da dargli una chance contro Vali? E se ti dicessi, Sona-chan, che se trovaste gli altri pezzi di Vritra potrei riportarlo in vita come ho fatto col nostro Vritra... sarebbe una spesa che voi ricche, future capofamiglie vorreste affrontare?” domandai mentre notavo lo sguardo delle ragazza entrare in modalità buisness.
“Beh si...” ammisero le due principesse.
“Kalel-kun...” mi chiamò con gentilezza Sirzech-sama che, fino a quel momento, era rimasto in silenzio ad ascoltare ciò che avevo da dire.
“Si Sirzech-sama?”
“Capisco che... beh in questo momento sei scombussolato dagli ormoni di una ragazza con il primo ciclo e se poi sei il figlio di Serana cresciuto da mia moglie... beh capisco molto del tuo carattere...” disse mentre Grayfia lo scrutava torvo pregustando atroci vendette da mettere in atto in separata sede.
“...immagino che Grayfia ti abbia educato con il motto dei Valefor e non con quello dei Lucifuge vero?” chiese il Maou cremisi.
“Beh si...” ammisi non capendo dove voleva andare a parare.
“Motto?” chiese Angela perplessa.
“Un Valefor ripaga sempre i suoi debiti...” recitò Sirzech
“...e dato il carattere rigido in campo educativo di mia moglie... beh capisco che tu non voglia essere aiutato senza dare nulla in cambio... ma...”
“Ma cosa? So bene che facendo ricorso ai loro soldi i Gremory potrebbero mantenerci senza problemi... ma non voglio pesare sulle spalle di nessuno... e lo stesso pensano Angela ed le altre. Non possiamo pretendere di mantenere i nostri standard di vita con i soldi che voi avete guadagnato. Non sarebbe giusto nei confronti di Issei e degli altri demoni di bassa classe...”
“Beh in teoria, sebbene io e tua madre non abbiamo mai fatto sesso... siamo geneticamente imparentati.” intervenne Azazel stranamente serio.
“Lo stesso dicasi per Barakiel e la tua Akeno... vi aiuteremmo se voleste e, per quanto mi duole ammetterlo, anche Michele aiuterebbe la figlia che la sua controparte di un altro universo ha avuto...”
“Si è bello ciò che dici... ma, non so qui ma Akeno e Angela...” dissi guardandole con apprensione.
“...beh hanno dei piccoli attriti con... e sai... obbligarle ad accettare i vostri soldi... credo che...”
“Capisco...” sospirò Azazel
“...Ragazze problematiche vero?”
“Beh io le amo lo stesso...” risposi facendo arrossire le due interpellate.
“E come farai? Ti conquisterai un feudo nei Rating?” chiese Azazel pensieroso.
“Beh potrei provarci... partire da zero e costruirmi un posto che so di aver guadagnato sarebbe bello...”
“Beh non credo sia possibile...” dichiarò Ajuka serio.
“Perchè non siamo demoni?” chiese la mia Sona.
“Nono...” rise Sirzechs.
“Akeno-chan è un angelo caduto reincarnato in demone, Tannin è un drago... una squadra di Nephilim sarebbe un'attrattiva come poche. Ciò che il mio collega vorrebbe dire è che se ti facessimo lavorare, per quanto nobili possano essere i tuoi propositi, rischieremmo di incorrere nell'ira di tua madre e ne io, ne Ajuka abbiamo voglia di vedere tua madre seccata...” disse il mio padre adottivo con un sorriso che mi spiazzò più della frase che aveva appena detto.
“Con tutto il dovuto rispetto..." dissi scegliendo con cura le parole da usare.
"Non dubito che vostra moglie sia simile a mia madre... ma lei non mi ha tenuto in grembo come quella Grayfia. Lei non può provare, per uno sconosciuto che dichiara di essere suo figlio, tutto questo amore...” disse cercando di non guardare mia madre in volto sapendo il dolore che avrei provato nel farlo.
“E non ti sembra strano... figliolo...” esordì il Capostipite dei Bael scegliendo con cura le parole.
“...che tu ed un gruppo di persone, alcune identiche alle sorelline degli attuali Maou e ad alcuni loro servitori, apparite durante un attacco terroristico e nessuno vi scambi per terroristi?” disse il primo Bael facendomi sobbalzare.
Era un dettaglio non da poco.
Io stesso non avrei creduto a nulla di ciò che mi avrebbero detto delle persone simile a quelle che conosco... non senza controllare a fondo.
“Ma ha ucciso un membro della brigata...” protestò Lilith.
“Poteva essere parte di un piano per farci infiltrare...” rispose la mia Sona analizzando la situazione con occhio critico che sembrò piacere alla sua controparte.
“Già. La strategia migliore era metterci in una cella di contenimento e verificare i nostri ricordi. Non riunire tutti i Maou ed i vertici degli inferi in una stanza con potenziali Kamikaze...” si intromise Angela riflettendoci su.
“Lord Bael... la imploro... ho ormoni in circolo non miei. Ho dovuto affrontare una conferenza di pace impegnativa, dove ho ritrovato i miei genitori. Nemmeno un giorno dopo li ho persi di nuovo venendo scaraventato in un mondo dove, non solo non esiste nessuno che mi conosca e possa garantire per me, ma dove il boss finale è infinitamente peggiore di quello del mio mondo. Nel mio mondo abbiamo un rapporto non proprio idilliaco per colpa degli ordini di Lucifero quindi, per una volta... visto che io sono stato sincero... smetta di fare il politico per cinque minuti e mi dica la verità senza giri di parole. Sono stanco di adulti che, non fidandosi di me, mi manipolano per farmi fare qualcosa che avrei fatto da solo se me le avessero chiesto parlandomi con onesta... mi dica la verità.” dissi esasperato.
“Vuoi la verità?” chiese l'antichissimo demone.
“Si...” risposi risoluto
“E se non ti piacesse?” chiese il vecchio serio come non mai.
“Dopo aver scoperto di dover caricarmi il peso di tre stirpi sulle mie spalle? Dopo aver scoperto di aver ucciso mia madre e... cosa? Perchè fa no con il capo?” chiesi stizzito mentre mi rimettevo la camicia.
C'era leggermente freschino per stare a torso nudo.
“Perchè tu non hai ucciso tua madre...” rispose sorridendo il vecchio.
“Senta l'ho vista svanire e diventare cenere... vuole dire che adesso sono cieco?” sbottai incapace di controllarmi a causa degli ormoni.
“Non metto in dubbio che tu abbia visto tua madre morire... ne che, per la tua giovane età, ti sia dovuto fare carico di responsabilità non indifferenti e condivido con te l'idea che Lucifero e Dio, per prepararti al fatidico giorno in cui prenderai il loro posto, ti abbiano leggermente forzato la mano ma...”
“Una volta mia madre mi disse che tutto ciò che viene prima della parola ma non conta niente...” mi intromisi abbozzando un sorriso.
“Beh si vede che tua madre ti ha educato per essere un fine politico...” concesse il Gran Re.
“Quindi?” lo incalzai per evitare che cambiasse argomento.
“...dicevo... ma tu sei sicuro che tua madre sia morta?”
“Ovvio... abbiamo visto il suo corpo diventare cenere...” risposi stanco di ripetermi con le mie crononaute preferite a confermare la mia versione.
“Non esattamente... Voi avete visto questo...” replicò il Gran Re puntando il dito verso una sedia che venne ridotta in cenere.
“Un incantesimo di scambio?” chiese Rias confusa.
“Hai indovinato ancora...”
“Quindi...” mormorai sconvolto.
“Tua madre è viva e ti sta aspettando... sono ben diciassette lunghi anni che lei attende il tuo ritorno a casa...” disse Sirzech sorridendo.

--Fine Flashback--

Si avete capito bene e credetemi che sono più sconvolto di voi.
A quanto pare ho una madre in questo universo ma nessuno ha aggiunto nulla di più.
Su richiesta di Sirzech-sama abbiamo alloggiato in un albergo dei Gremory e ci venne dato appuntamento per il giorno dopo quando, strano ma vero, anche il gruppo di demoni sarebbe tornato negli inferi.
La mattina seguente, lasciando perdere la faccia da ebete di Issei che si meravigliava di come mio padre gli avesse restrutturato la casa, ci riunimmo tutti nel vecchio edificio scolastico che la Rias di questo mondo usava come base logistica spacciandolo come Club di Ricerca dell'Occulto.
Quel giorno vi era anche Sona col suo gruppo che ancora non sembrava avvezzo a vedere una controparte della loro padrona meno volitiva, più rilassata e più incline a ricercare le attenzioni maschili.
Lo stesso si poteva dire dei Servi di Rias-Alternativa ma io avevo altro a cui pensare.
“Kalel-dono...” disse Akeno-alternativa preoccupata.
“Kalel è sufficente... odio i titoli onorifici. Se vuoi usarli fallo solo in pubblico ma quando siamo tra ragazzi più o meno coetanei dammi pure del tu...” risposi sbadigliando.
“Se insiste... come mai hai le occhiaie? Dormito male? Kalel-kun...” chiese con un sorrisetto malizioso che non piacque alla mia Akeno e alle altre ragazze.
“Ad essere sincero non ho proprio dormito... troppi pensieri nella testa...” mi limitai a rispondere.
“...poi diciamo che le “mie cose” mi sono passate solo questa mattina all'alba...” aggiunsi mentre un sorrisetto fece la sua comparsa sulle ragazze presenti nella stanza.
“Però eri carina...” disse Angela.
“Si è stato divertente pettinarti i capelli o vederti mentre eri quasi incapace di respirare col reggiseno e non riuscivi a togliertelo...” aggiunse la mia Rias.
“E quando non sapeva come andare in bagno?” aggiunse Lilith.
“E se usassi il raggio di Azazel e vi rendessi uomini? Fareste ancora le spiritose visto che diventare rosse quando mi vedete nudo? Riuscireste ad andare in bagno e centrare la tazza?” sbottai zittendole.
“Era per scherzare...” protestò Angela.
“Scherzare? Ti rendi conto della situazione Angela? C'è una donna che dice di essere mia madre e che rimarrà delusa quando capirà che non sono chi si aspetta... e le nostre famiglie in questo momento... potrebbero...” disse mentre i volti dei demoni presenti si rabbuiarono.
“Amore... tua madre è forte e lo sono anche Sirzech-sama ed Azazel-sama, i tuoi padri, lo sono... il mio sembra esserlo e nel mondo ci sono tanti dei che amano lo status quo al punto da poter decidere di allearsi pur di impedire a Cronos di fare i suoi porci comodi... non devi farti carico di tutti i fardelli. Lasciaci portare una parte di quelle responsabilità...” disse Angela abbracciandolo.
“...o devo pensare che ci tieni con te solo per fare l'amore...” chiese addolcendo il tono come mai aveva fatto fino a quel momento.
“Magari...” sbottai sbuffando.
“Come?” chiese scombussolata la bionda.
“Non vi siete accorte che la madre di Rias-Alternativa ha mandato una cameriera, non Grayfia-sama ovviamente, a controllare se io, approfittando dell'assenza di mia suocera, carpissi la purezza di Sona o di Rias? Mentre... scusami zuccherino...” dissi rivolta alla Rias di questo mondo.
“...la Rias di questo mondo dorme nuda con un pervertito? Cioè io, educato fin da chè ho memoria da mia madre come un perfetto principino, vengo controllato a vista mentre un pervertito privo della benchè minima buona creanza è libero di... di... bah non farmici pensare...”
Sentendomi parlare così Rias-Alternativa si irrigidì.
“Parlerò con mia madre e vedrò cosa posso fare ma credo che loro lo facciano perché lei mi somiglia e di te non sanno nulla...” disse a mo di scusa la rossa.
“Posso acconsentire che mi sondino diciassette anni di ricordi se ciò servirà a far svanire preoccupazioni infondate... ma io e lei viviamo insieme da dieci anni. Non possono pretendere di decidere sulle vite di due persone che vengono da un altro mondo. Inoltre abbiamo superato da un pezzo la fase dell'adolescenza in cui gli ormoni ti fanno fare scemenze e lei è ancora casta. Ho dato la mia parola a mia suocera che Rias arriverà vergine al matrimonio ma non possono pretendere che lei ed io si rimanga fermi quando potremmo vivere qui per secoli... sbaglio Rias?”
“No concordo... anche tua madre era d'accordo che io mi concedessi a te visto che c'è un accordo di ferro che ci lega e tu non sei il tipo che mi abbandonerebbe dopo...” disse arrossendo.
“Rias... io non ti abbandonerei mai...” risposi baciandola con dolcezza mentre Issei e la sua Rias ci guardavano straniti.
Issei un po più incazzato che stranito.
“...non ti ho abbandonato quando credevamo di avere i Bael e le loro settantadue legioni contro e pensi che ti abbandoni dopo un evento speciale come la nostra prima volta?” domandai accarezzandole il viso.
“...solo che vorrei che, almeno qui, ci venisse concesso di decidere se fare quel passo o no. Voglio che la scelta di attendere fino al matrimonio sia nostra e non che ci venga imposta da qualche adulto. Non siamo stati già manipolati a sufficienza?” chiesi guardando Rias prima, Akeno, Sona e Lilith dopo.
“Beh si...” ammisero le ragazze.
“Ora...” dissi rivolgendomi a Rias e Sona di quel mondo.
“...cosa sapete dirmi di questa donna che asserisce di essere mia madre?”
Le ragazze si guardarono e sospirarono.
“Beh...” esordì Sona-kaichou.
“...da ciò che è di dominio pubblicò svanì nel nulla da bambina ed apparve... gravemente ferita ed in stato confusionale, diciassette anni fa asserendo di aver dato alla luce un figlio...”
“Ma?” chiesi perplesso.
“No non ci sono ma. I dati di laboratorio hanno avvalorato le sue parole. Per anni si vociferava che fossi l'arma segreta dei Caduti o del paradiso contro di noi... solo i vertici del governo sapevano tutta la verità. Il popolo invece sa solo che l'ultima dei Valefor ha dato alla luce un figlio che le è stato portato via dopo il parto...” Spiegò Rias
“Ok... ora farò una domanda... di cui temo già la risposta...” dissi sospirando.
“Chiedi pure...”
“Mio pa... scusate. Sirzech-sama non sta facendo di testa sua organizzando qualche mega evento per festeggiare il mio ritorno vero?” chiesi fissandole con intensità.
Il loro imbarazzo mi fece capire che avevo ragione.
“Ok... almeno le vecchie abitudini non muoiono...” sospirai.
“Ma è vero che Sirzech-sama e Grayfia-sama ti hanno cresciuto?” chiese una ragazza dai capelli bianchi che mi guardava con intensità.
“Tu sei?” domandai ignorando gli sguardi omicidi che mi perforavano la nuca.
“Momo... sono un Alfiere di Sona Sitri-sama...”
“Beh per rispondere alla tua domanda no... non mi hanno cresciuto. Colei che qui e nel mio mondo è la moglie del Maou... mi ha letteralmente partorito...”
“Ma come...”
“Beh mia madre morì... svanì... non saprei... Dio e Lucifero presero il mio embrione e colei che chiamo madre se lo fece impiantare. Poi lei e Sirzech andarono a vivere nel castello di mio nonno prima e in quello di Rias poi ed infine... beh dopo qualche secolo, essendo stato concepito ai tempi della tregua tra le tre fazioni, nacqui. Sirzech è stato per anni l'unica figura paterna. Poi persi i ricordi e li riottenni solo due giorni fa... dal giorno in cui scelsi di rimanere un nephilim sapevo che mia madre fosse Grayfia, ma non ricordavo nulla di lei e del tempo passato insieme...”
“Ed il governatore degli Angeli Caduti? Com'è nel tuo mondo?” mi incalzò l'alfiere di Sona-alternativa
“Sinceramente sembra come questo... solo che da noi sembra più triste di questo qui...” risposi istintivamente.
“Triste?”
“Beh si... credo che amasse sul serio Serana e ritengo che si sentisse in colpa per averne involontariamente causato la morte ed avermi privato di una madre. Poi aggiungici il fatto che Grayfia-sama è rimasta incinta di me per secoli e non ha potuto avere figli suoi, venendo diseredata per aver scelto di aiutare la cugina... Poi Kokabiel giocò con i ricordi miei e di Angela...”
“Pensi che si senta responsabile?” chiese l'alfiere.
“Ne sono sicuro... se non gli fosse importato di me non avrebbe mandato Barakiel-san a proteggere me ed Angela... e non avrebbe passato un anno a proteggere me ed Akeno. Se invece per lui fossi stato un arma mi avrebbe preso con lui quando ancora non ricordavo nulla di mia madre e di Sirzech... invece mi ha lasciato tornare da loro sacrificandosi per me perché non mi separassi da Akeno... che poi conoscessi Rias... beh quello è un extra...”
“Si ma lei sarebbe tua zia..” obiettò Sona seria.
“No... legalmente risulto figlio di Serana Valefor... Grayfia e Sirzech non volevano che i Phenex potessero accampare diritti sul feudo.
“Qui i rapporti sono meno tesi con loro...” spiegò Rias.
“Fidati... so che loro non sono i miei Phenex... ma stai attenta a Diodora. È fissato con Asia e troppe cose nel modo in cui abbiamo incontrato le nostre Asie coincidono...”
“Ma non abbiamo prove...” protestò la rossa.
“Hai bisogno di prove per tenere gli occhi aperti?” replicai divertito.
“No ma ora se non ti dispiace vorrei affrontare un argomento serio...”
“Fai con comodo...” dissi sorridendo mentre degustavo il mio te.
“Bene come vi ho accennato quast'anno tornerò negli inferi prima...” disse.
“Alla faccia delle serietà...” pensai mentre Angela mi rifilava un pizzicotto non vista.
Non so come faccia ma sembra che sappia sempre ciò che penso.
“Stai tornando agl’ Inferi!?” domandò sconvolto Issei mentre tutti lo guardavano straniti.
“Sto tornando a casa per le vacanze estive come ogni anno. ...Aspetta, cosa c’è che non va Ise? Perchè stai piangendo?”  chiese Rias perplessa.
“Il tuo pedone, cara, teme che lo molli qui e vai a spassartela con qualche satanasso palestrato senza di lui...” dissi sorridendo mentre Angela mi rifilava un secondo pizzicotto per la mia mancanza di tatto.
“Davvero?” chiese Rias che, vedendo il ragazzo annuire sospirò.
“Cavolo... è tutto qui? Tu ed io staremo insieme per centinaia, per migliaia di anni da ora in poi...” lo confortò Rias-Bouchu sorridendo.
“Finchè morte non vi separi...” sussurrai in modo che solo le persone più vicine a me sentissero.
Le mie ragazze si astennero dal commentare o dal creare qualche nuovo ematoma... lo stesso però non si potè dire di Sona e Rias alternative.
La prima sbuffò divertita mentre la seconda mi riservò uno sguardo truce che rimandai al mittente con un sorrisetto che contagiò le mie dame.
Issei invece non mi sentìì.
“Ehi Issei... guarda che i servi accompagnano i padroni in ogni spostamento. Specialmente quanto sono giovani e privi di responsabilità...” lo confortò Angela che forse si sentiva vicina a lui per il fatto di possedere lo stesso SG.
“Davvero?”
“Si... anche Rias ha dei genitori che sentono la sua mancanza.” proseguì la mia dolce Regina.
“...Ricordo ancora la prima volta che abbiamo messo piede negli inferi... ah vero... anche per alcuni di noi sarà la prima volta...” disse indicando Saji, Asia e Zenovia.
“E come ci arriveremo?” chiese Saji.
“Beh non potete aspettare fino ad oggi pomeriggio? Il primo viaggio è meraviglioso... dovete godervelo secondo per secondo...” disse Angela con occhi sognanti.
“E cosa andremo a fare?” chiese Saji preoccupato.
“Beh noi credo rimarremo li anche dopo... Kalel vuole che vi alleniate e sarebbe difficile da dichiarare l'esistenza di un gemello per ogni membro della squadra di Rias-chan, Issei escluso, e uno per Sona e Saji-kun.”
“Dichiarare?” domandò il biondo.
“Si che facciamo ci presentiamo alla Kouh dicendo di essere nati in un universo parallelo?” chiesi guardandoli con attenzione.
“Vero...” ammise Zenovia.
“Inoltre... per quanto dubiti che torneremo mai a casa nostra...” dissi sospirando.
“...dobbiamo usufruire di questo tempo perché, se dovessimo tornare sarebbe bello che almeno foste tutti forti come un demone di classe Alta e...” disse fissando con attenzione i presenti
“Temi la brigata del Caos?” chiese la Sona alternativa.
“No... temo chi dirà di essere fedele alle tre fazioni e poi cospirerà nell'ombra...  ma potremo anche goderci un po di riposo. Sono anni che ci alleniamo in modo folle” dissi alternando un tono cupo ad uno più gioviale per non demoralizzare troppo i miei amici.
“Beh lo scopo è anche quello...” sorrise Rias “...noi demoni con impegni scolastici partiremo oggi e torneremo a settembre. Tutto Luglio ed Agosto... circa sessanta giorni... Il piano è quello di partecipare ad eventi di vario genere negli Inferi.”
Eventi che consistevano in alcune feste per i demoni di alta classe, il raduno di alcuni vip di altre mitologie che volevano conoscermi e dulcis in fundo il debutto dei nuovi capifamiglia ovvero... la sagra delle risse tra famiglie che avevano questioni irrisolte.
Poi però, immancabile come la parola “libidine” nei film di Gerry Calà, ecco che arrivò la perla di saggezza di Issei.
Più lo conoscevo e più rimpiangevo di aver pensato a come il mondo sarebbe stato migliore senza di me.
“Ah... ma c’erano delle cose che volevo fare quest’estate.” si lasciò sfuggire il demente che aveva dei progetti ambiziosi con il club “verginelli on the road”, un gruppo di ragazzi pervertiti che, come avevo visto nella mente di Issei, lo avevano messo nei guai spesso e volentieri e che altri non erano che i vecchi amici di Saji.  
“Ara, Ise. Anche tu avevi pianificato di andare da qualche parte?” chiese quella povera santa di Rias che ancora lo prendeva sul serio.
“Si... Sarei andato al mare ed in piscina.”
E li ragazzi non ci ho visto più.
“Scusa tu vorresti andare a mare con i tuoi amichetti quando potresti andare negli inferi, a farti il bagno nei laghi o nelle piscine con Rias, Akeno e Zenovia? Ma tu sei normale?” domandai sconvolto.
“Hai un nemico che ti vuole morto e tu non approfitti dei tempi di pace per allenarti? Ma sai cosa sono le priorità?” chiesi mentre alle mie parole la sua faccia iniziò a diventare “Strana”.
“Che gli prende?” chiesi perplesso.
“Starà pensando a cose oscene...” dichiarò Koneko con la sua classica voce apatica dopo averlo colpito allo stomaco.
“Koneko-chan e Kiba-kun vi affido di controllarlo perché non tollererò le sue mani vicine alle mie ragazze o a quelle del mio gruppo.” sbottai infastidito.
“Ma tu che parli...” mormorò Issei sofferente.
“...Non vai mai agli appuntamenti con le ragazze? Ti alleni soltanto?”
“Io ed Angela ci vedevamo, prima che si trasferisse a casa mia, una volta la settimana. Con Rias uscivamo quasi tutte le sere mentre con Akeno e Lilith stiamo imparando a conoscerci visto che fino ad oggi io ed Akeno ci comportavamo da fratelli...”
“E Asia?”
“Oh lei? Beh lei è la ragazza di Saji-kun... Shigure quella di Kiba, con cui si allena nella scherma e Tisifone è la ragazza di Docrates...”
“E Koneko è la mia fidanzata...” mormorò Kurama con un filo di voce.
“Hai sentito?” mormorò Koneko sorridendo.
“Si... è la seconda volta che lo dice... secondo me...” mormorai con voce flebile.
“Posso? E Rias-sama non si seccherà?” mormorò rossa in viso.
“Con lei me la sbrigo io...” mormorai facendole l'occhiolino e sorridendo mentre Koneko, allontanandosi da me si avvicinò a Kurama e gli diede un bacio sulla guancia che lo fece arrossire e che sconvolse non poco le mie dame.
“Tu invece vecchio che intenzione hai? Vuoi rimanere nascosto o vuoi che i miei servi ti facciano a pezzetti?” domandai rivolto al vuoto.
“I miei complimenti. I tuoi servi, Kurama-kun-escluso, hanno avvertito la mia presenza ed erano pronti a combattere prima che tu parlassi. Soprattutto Angela-chan...” disse un bell'uomo dai capelli neri seduto in una sedia all'angolo della sala.
Tutti i membri del Club di occulto e del consiglio studentesco invece erano stati persi alla sprovvista dall’apparizione del Governatore dei Caduti.
Anche la mia Sona, la mia Rias e la sua squadra erano allibiti.
Come Governatore dell’organizzazione degli Angeli Caduti era stato
presente alla conferenza di pace ma, per qualche ragione, era rimasto alla Kuou Academy dove aveva iniziato ad insegnare, diventando consigliere del club dell'occulto.
“D....da dove sei arrivato?” chiese Rias-Bouchu confusa.
“Dalla porta...” rispose Angela serena.
“Ma voi come... non ho nemmeno sentito la tua presenza...” domandò confusa la mia Rias.
“Noi ci siamo sempre allenati Rossa...” rispose con un pizzico di acidità.
“...eravate tu e la tua squadra a fare la bella vita grazie al rango di principessina sono-nata-con-i-superpoteri-ganzissimi-quindi-non-devo-allenarmi. Perfino Lilith, una diavola della casata di Lucifero, con il Dividing Divide si è allenata più di te...” la stuzzicò la mia regina che evitò un litigio solo grazie all'intervento di Azazel.
“Concordo... questa è solo mancanza d’allenamento. Sono arrivato normalmente... Ma non divaghiamo, state tornando negli Inferi vero? Allora vengo anch’io. Sono il vostro insegnante, dopo tutto.”
Già , aveva assunto il ruolo di insegnante per i demoni dal momento che ha un’enorme conoscenza sulle Sacred Gear e sembra voler far migliorare lo stile di combattimento dei vari ragazzi.
Anche se fino ad ora ha insegnato poco o nulla se si esclude qualche piccolo consiglio.
Alla fine il “Sensei” tirò fuori un taccuino dalla tasca e quando lo aprì lesse ad alta voce .
“Il programma per la vostra scampagnata negli Inferi è.... primo, visitare la madre di Rias, di Sona e di Kalel e introdurre la famiglia dei Demoni agli attuali capi famiglia. Abbiamo deciso, vista l'iniziale somiglianza genetica, di valutare le differenze in termini qualitativi e quantitativi tra le due razze. Dopo avremo la riunione annuale dei Demoni giovani ed infine il vero motivo per cui verrò con voi... il vostro allenamento. Mentre starete tutti a casa con le rispettive famiglie io mi incontrerò con Sirzechs. Cavolo, che noia...” disse sospirando.
Oh quanto lo capisco.
Io stesso trovo fastidiose le cose burocratiche ma almeno lui ha i suoi subordinati che fanno di tutto per aiutarlo.
Io, eccetto Angela, mi ritrovo un pugno di ragazzine che lottano per marcare il territorio.
“Allora, Azazel... sensei, Dobbiamo fare le prenotazioni del viaggio anche per te ?”
Azazel annuì alla domanda di Buchou .
“Si, grazie. Sarà la prima volta che entrerò negli Inferi per la strada dei Demoni. Non vedo l’ora di farlo dal momento che di solito uso la via degli Angeli Caduti.”  dichiarò Azazel-alternativo mostrando uno dei suoi classici sorrisi.

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Note d'autore

Salve marmaglia.... come va? Vi aspettavate un capitolo così presto?
Beh fra poco ci sarà Halloween e quindi volevo farvi un regalino... e poi...
Beh volevo che leggeste l'incontro tra Kalel e Serana il prima possibile...
Non ve l'aspettavate vero?
Si lo so... amo stupirvi... che ci posso fare...
Iniziano i primi screzi e, se qualcuno l'ha notato, una certa ragazza inizia a fare un pensierino su Kalel... forse anche due... ma veniamo a cose serie
Koneko sotto sotto forse si da più da fare che Asia... io la terrei d'occhio :)
A presto  anzi a Sabato : )
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