SasuNaru.
Un sibilo
acuto squarciò l’aria.
Un kunai
si andò a conficcare nella dura corteccia di un vecchio
albero, pochi
centimetri al di sopra della zazzera spettinata e sporca di sangue del
ragazzo
steso fra le radici della pianta.
Era
finita, aveva perso, alla fine aveva vinto lui, non era stato
all’altezza…
Gli occhi
cominciarono a pizzicargli, ma resistette,
doveva mantenere un minimo di contegno.
Un ghigno
apparve sul viso del suo avversario, che con passo strascicato gli si
avvicinò,
strappò via il kunai dalla corteccia e lo portò
al collo del biondo, che
deglutì.
Ormai la
sua ora era giunta, lo sapeva.
Era stato
uno stupido a sperare di poterlo riportare al villaggio.
Il
ragazzo che gli era davanti non era il suo compagno, di lui non aveva
niente,
era cambiato, lo avevano cambiato…
Lo sharingan
bruciava in quelle iridi che di norma sarebbero
dovute essere color pece, intimorendolo e umiliandolo.
Chiuse
gli occhi ormai rassegnato al suo destino.
Attese
per qualche minuto il colpo di grazia, che però non
arrivò, così riaprì gli
occhi cerulei.
Sasuke
gli si era avvicinato di più, era chino su si lui, il suo
viso aveva
un’espressione indecifrabile, in oltre aveva ritirato lo
sharingan.
Adesso che lo
osservava meglio poteva notare che il suo
kimono era lacerato e sporco do sangue, le tante chiazze purpuree
venivano
messe ancora più in risalto dalla stoffa candida, un rivolo di sangue
rappreso faceva capolino
al di sotto del labbro inferiore e due profonde occhiaie facevano bella
mostra
di se sotto agli occhi stanchi, per non contare i numerosi tagli sparsi
per
tutto il suo corpo.
Quando gli
occhi di Sasuke incontrarono quelli
di Naruto un sorriso sghembo gli balenò sul
volto, e lentamente cominciò a far scorrere il kunai sulla
pelle sovrastante la
clavicola dell’Uzumachi.
Naruto
spalancò gli occhi, e schiacciò il suo corpo
ancor
più sul tronco dell’albero.
Restarono
così per un po’, fino a quando un fruscio
-proveniente dalla foresta che li circondava- non attirò la
loro attenzione.
All’unisone
si voltarono verso il punto da cui era venuto
il rumore.
Sasuke
riattivò lo sharingan,ma non si mosse di un
centimetro da Naruto, il quale era troppo sfiancato anche solo per
pensar di spostarlo.
Dallo stesso
punto dal quale, qualche secondo prima era
arrivato il rumore, udirono una voce a loro familiare.
L’espressione
del moro si fece secca.
<
Merda!! >
Fece per
alzarsi, ma poi ci ripensò e riportò la sua
attenzione sul volto, ricoperto di sangue.
Gli si
avvicinò di più, e premette le sue labbra su
quelle
di Naruto, che si pietrificò.
Quando si
staccarono l’Uchiha avvicinò le labbra
all’orecchio del biondo.
<
Sarà per la prossima volta… >
Naruto fece
appena in tempo a veder scomparire il moro e
ad udire la voce dei ninja della squadra di soccorso che perse i
sensi…
Angolo
Autore:
Sì,
lo so, ahahah!!! Non uccidetemi!!!! E’
orribile, lo so L,
purtroppo sono un po’ arrugginita,
è più di un mese che non scrivo, il mio amatissimo
pc ha deciso di suicidarsi proprio sotto Natale, e come se
non bastasse ho
traslocato e ho dovuto aspettare più di un mese
perché mi riattaccassero la
linea…
Abbiate
pietà…
Ps:
non so quando potrò postare di nuovo,
poiché non riesco a istallarmi Nvu(il programma dei codici
html)… se conoscete
qualche altro programma per postare fatemi sapere, ciau ^-^°