Anime & Manga > Saint Seiya
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Autore: Jinny82    29/10/2015    2 recensioni
ふたたび (futatabi). Ancora una volta. Un'altra guerra alle porte.
Avverto che userò TUTTI i personaggi che mi sono piaciuti, nelle serie classiche e nell'Omega (Al mio attivo di visione/lettura mancano buona parte di lost canvas, tutto episode G e next dimension,quindi si intravede una luce in fondo al tunnel della follia)
Genere: Angst, Azione, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het, Shonen-ai | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Oddio, credo di stare un po' brancolando nel buio (ma forse non dovrei dirlo XD)


<< Non riesco a togliermi dalla testa che abbia qualcosa in mente.>> sbuffò Souma, per l’ennesima volta
<< Si, liberare Palaestra dall’esilio.>> sospirò Yuna, vagamente esasperata. Souma si girò verso Kouga, cercando manforte, ma quello era perso nei propri pensieri. Troppo preoccupato per il destino di Eden per poter interagire con il mondo esterno.
<< Ha allontanato i Bronze leggendari, compresi quelli divenuti Gold! Ha allontanato Kouga! La cosa è sospetta! >> insistette Souma, girandosi questa volta verso Hyoga. Il Cavaliere del Cigno lo guardò, rivolgendogli un’occhiata vagamente incuriosita
<< Ha allontanato il Saint di Virgo.>> concluse Souma, indicando con un cenno Shaka che, poco lontano da loro, era raccolto in meditazione. Il cavaliere, sentendosi chiamato in causa, si alzò e li raggiunse, sempre tenendo gli occhi chiusi
<< Il Saint del Lupo sta tornando.>> annunciò, sedendosi accanto a Hyoga. Souma serrò leggermente la mandibola. Aveva visto l’espressione di disperazione di Ryuho quando gli avevano detto che sarebbe partito anche lui. Che accidenti stava passando per la testa della loro Dea?!
<< Comunque ha ragione il Leone Minore. Le azioni della Dea lasciano presagire qualcosa di poco chiaro. Ma non sta a noi giudicare quello che ella faccia o meno.>> disse Shaka
<< Tanto al massimo ci tocca solo andarla a salvare.>> borbottò Hyoga. Shaka aprì gli occhi, girandosi a guardarlo. Souma, Yuna e Kouga sussultarono, ma il Cigno non si scompose. Fissò con i suoi occhi azzurri gli occhi ancora più azzurri di Virgo
<< Dovresti essere più rispettoso, Cygnus.>>
<< Non fingere che lei non agisca di testa propria ignorando il buonsenso e le nostre paure.>> sbuffò Hyoga. Souma fu sorpreso nel vedere l’espressione di Shaka turbarsi, seppure solo per un istante.
Haruto tornò in quel momento
<< Non c’è nessun modo per cui noi possiamo passare e raggiungere Palaestra senza essere attaccati. Sono troppi. >> annunciò, apparendo praticamente dal nulla e togliendosi l’elmo, per poi sedersi accanto a Kouga. Era chiaro che fosse nervoso.
<< Che succede?>> chiese Yuna
<< Stavolta niente possessione. Sono anime corporee.>> sbuffò Haruto, iniziando a giocherellare con un legnetto
<< Fantasmi?>> chiese Souma. Haruto scosse la testa
<< Non nel senso che si da al termine. Questi possono essere feriti, e morire, ho visto alcuni colpi andare a segno. Ma continuano ad arrivare. Sono … inesauribili o quasi. Dobbiamo capire da dove escono e bloccare l’accesso a questo mondo … temo sia l’unico modo …>>
<< E come lo troviamo?>> chiese allora Kouga
<< Torno in ricognizione tra un momento.>> asserì Haruto
<< No, tu adesso ti riposi. >> quasi ordinò Hyoga
<< Ogni secondo in più qui sono centinaia di nuovi soldati!>> protestò Haruto
<< Ma adesso non sei in grado di muoverti di nuovo insieme al tuo elemento. Dico bene, ninja?>> fece notare Hyoga. Haruto sbuffò. Souma riconobbe i segni della stanchezza
<< Ha ragione, Haruto. Devi riposare. >> intervenne allora
<< Ma …>>
<< Posso cercare io l’accesso.>> si intromise Shaka
<< Hai un cosmo troppo riconoscibile. Mi sembra un po’ prematuro far saltare la nostra copertura.>> si intromise Hyoga
<< Dovresti essere un po’ più rispettoso, scusa la ripetizione …>> il tono infastidito di Shaka non sfuggì a nessuno. Souma si mise istintivamente davanti a Yuna
<< Scusa se faccio il saputello, ma per quanto tu sia un Gold Saint e l’uomo più vicino agli dei, io ho qualche annetto d’esperienza sul campo in più.>> lanciò li Hyoga. Shaka sussultò leggermente a quelle parole, poi sospirò, abbassando lo sguardo. E Souma si rese conto che il Gold Leggendario era morto quando aveva solo due anni più di loro, ed ora che era tornato in vita non era invecchiato di un solo istante …
<< Qualche brillante idea alternativa, papero?>> borbottò, infatti. Hyoga alzò le sopracciglia
<< Che è questo atteggiamento così umano? Non fare scherzi, santone!>> quasi si scandalizzò. Shaka si morse il labbro inferiore poi, lentamente, alzò il viso. Guardò tutti, uno a uno, per poi soffermarsi su Hyoga
<< Sei tu il Vero Adulto qui.>> fece notare. Souma vide rassegnazione nel modo in cui le sue spalle si incurvarono leggermente
<< Non succede niente se ammetti di avere dei momenti in cui anche tu non sai cosa fare, sai?>> replicò Hyoga. Shaka sussultò di nuovo, poi ridacchiò, scuotendo leggermente la testa.
In quel momento fu Souma a sussultare, colpito da una folata di vento. Yuna li aveva spiazzati, lasciandoli li come dei fessi mentre stavano decidendo chi doveva fare cosa … non seppe se sentirsi estremamente orgoglioso o terrorizzato dal fatto che avesse agito senza consultarli
<< Dannata ragazzina!>> gridò Hyoga, infuriandosi improvvisamente
<< Non ce n’è, le donne ragionano meglio.>> sospirò Haruto
<< Poteva almeno avvertirmi “ciao, amore, vado in missione” ! >> sospirò Souma
<< Non ti chiamerà “amore” nemmeno tra un milione di anni.>> rise Kouga
<< Lo so, ma lasciami sognare, cattivo!>> si lamentò Souma. Poi si girò verso Hyoga, che teneva i pugni serrati
<< Oh, ti serviva proprio un’altra sorellina …>> ghignò Kouga
<< Stai indirettamente sparlando del mio allievo?>> si intromise Shaka. Kouga sussultò
<< Potrei congelarti per molto meno, cavallino.>> ringhiò al contempo Hyoga
<< Che permalosi.>> sbuffò Kouga
<< Sei proprio uguale a Seiya.>> rise allora Hyoga. A Souma non sfuggì l’incupirsi dell’espressione di Kouga
<< Guarda che non serve avere dna in comune per avere una famiglia.>> disse Hyoga
<< Non è nemmeno detto che avere dna in comune faccia diventare una famiglia …>> borbottò Kouga. Souma rabbrividì improvvisamente
<< Piantatela voi due!>> sbottò Yuna, riapparendo in quel momento e colpendo la nuca di Hyoga e di Kouga con precisione micidiale, per poi sedersi accanto a Souma
<< Ho trovato da dove escono.>> sospirò, stiracchiandosi
<< Potevi avvertire che andavi.>> si imbronciò Souma << Mi sono preoccupato.>>
Lei gli rivolse uno sguardo interrogativo, alzando un sopracciglio, poi, sospirando, gli scompigliò i capelli, e Souma si chiese chi accidenti fosse l’uomo della coppia
<< Il varco si può chiudere?>> chiese Shaka. Yuna annuì
<< Dobbiamo sbrigarci però. Stanno diventando sempre di più … fanno impressione, si camminano uno sull’altro …>>
Souma le strinse brevemente una mano, e lei si girò, sorridendo leggermente, lo sguardo deciso
<< Beh, allora andiamo!>> disse Kouga, scattando in piedi
<< Ma se non sai dove …>> lo canzonò Souma. Kouga sbuffò, ma Yuna si alzò, stiracchiandosi.
<< Andiamo.>> disse, decisa. In meno di un istante la stavano seguendo, attenti a non farsi vedere, costeggiando l’area che stavano sorvegliando. Souma dovette concentrarsi per non fuggire urlando vedendo guerrieri continuare ad arrivare, calpestandosi. Sentiva le esplosioni di Cosmo da Palaestra, vedeva i colpi andare a segno, ma quelli continuavano ad arrivare, pestando sui cadaveri. Senza nessun sentimento. Erano vivi, se così si poteva dire, solo per combattere … poi smisero di arrivare. Souma si girò verso Shaka, che si era limitato ad aprire gli occhi. Non aveva emesso un suono. Solo il suo Cosmo, che aveva investito la zona circostante, indicava che avesse effettivamente chiuso il varco.
<< Temo ci toccherà combattere.>> annunciò
<< Apprezzo che tu non abbia lanciato colpi in maniera rumorosa, ma il tuo Cosmo effettivamente non è proprio dei più discreti …>> borbottò Hyoga, lanciando poi due Diamond Dust in rapida successione, aprendo un passaggio. Souma si scambiò uno sguardo con Yuna e, unendo i loro colpi, crearono un vortice infuocato, aprendo un ulteriore varco verso Palaestra
<< Sono comunque troppi.>> sibilò Haruto
<< E rispondono ai colpi!>> sbuffò Kouga, scartando di lato per poi lanciare un Pegasus Suiseiken. Souma si trovò ad evitare per poco una freccia, e parò una spada corta, trovandosi a dover ingaggiare un combattimento corpo a corpo
<< Perché non possiamo avere armi noi?>> protestò Kouga
<< Bella domanda!>> sbottò Hyoga, ghiacciando una decina di avversari. Ad un suo gesto, il ghiaccio si polverizzò,e  con esso quelli che vi erano intrappolati. Souma si trovò con gli occhi sgranati. Aveva sentito dire che potesse farlo, ma vederlo …
<< Non è il momento di impressionarti. >> gli disse Kouga, riportandolo alla realtà, e Souma si trovò a chiedersi che accidenti gli stesse succedendo. Si trovò a non riuscire più a colpire nessuno, e se Kouga non l’avesse preso di peso e trascinato, non si sarebbe mosso. Si trovò raggomitolato a terra, nel cortile di Palaestra, sotto gli occhi attoniti dei suoi compagni e lo sguardo incredulo e strafottente di Jabu
<< Bene arrivati ... che ha il leone minore? >>
<< Bella domanda. >> borbottò Kouga. Souma tentò di mettersi a sedere, ma tremava forte. Yuna lo sostenne, ma si scostò. Non voleva farsi vedere in quel modo. Speccialemente da lei ...
<< Qualsiasi cosa sia, ha beccato anche me ... >> mormorò Haruto
<< Te ti ha beccato anche una spada ... >> ringhiò Kouga. Haruto annuì leggermente, poi si accasciò tra le braccia del cavaliere di Pegaso, privo di conoscenza
<< Ryuho ci ammazza. Lentamente ed in maniera dolorosa. >> sbuffò Yuna, facendo alzare Souma, mentre Jabu li scortava all’interno. Souma guardò gli aspiranti Saint e gli Steel presenti. Gli aspiranti erano ... troppo giovani ... sentì di nuovo il panico attanagliarlo ed appena la porta della stanza che avevano riservato loro si chiuse, si staccò da Yuna, crollando a sedere su una branda, una mano sugli occhi improvvisamente pieni di lacrime
<< Che cazzo ti prende?! >> sbraitò Hyoga, ma Souma scosse la testa. Non ne aveva idea
<< A dire il vero credo ci abbia presi tutti. >> disse Shaka, in tono calmissimo << O quasi ... >>
<< Tu ovviamente sei immune, immagino. >> borbottò Hyoga. Shaka scosse la testa
<< Non lo sono. Ho solo capito chi ci ha fatto questo simpatico regalino e l’ho messo a tacere. Sai, esperienza ... >>
<< Uno pari per il santone ... >> ridacchiò Kouga
<< Curioso, su di te non ha fatto presa ... >>
<< Sono stato una reincarnazione del male, ormai credo di avere gli anticorpi per certe cose. O forse sono solo troppo scemo ... >> sbuffò Kouga, stringendosi nelle spalle.
<< Con Yuna ha rinunciato. Non capisco perché, ma meno lavoro da fare ... >>
<< Non ha trovato cose che non abbia già visto immagino ... >> sbuffò la ragazza, strigendosi nelle spalle. Souma le prese le mani e lei gli sorrise, accarezzandogli i capelli
<< Con questo scemo invece c’è andato giù pesante ... >> mormorò. Shaka sbuffò
<< Perché sa quello che hai passato tu e non riesce a fare a meno di preoccuparsi. >> borbottò, posando una mano sulla fronte a Souma. Il ragazzo sentì come se qualcosa dentro di lui si sbloccasse, e tornò a respirare normalmente. Gli si era improvvisamente tolto un macigno dal petto, o qualcosa di simile. Yuna lo guardò, imbronciata
<< Scemo. >> borbottò, prendendogli il viso tra le mani e baciandolo. Souma ghignò
<< Devo farmi beccare dagli attacchi mentali più spesso ... >> ridacchiò. Il colpo alla nuca lo fece ricredere
<< Manesca! >> piagnucolò. La sfilza di improperi in russo che seguì la “liberazione” del cigno fece arrossire anche Yuna
<< No, la rabbia è tutta sua ... >> tossì Kouga. Shaka nel mentre si avvicinò a Haruto, che era stato medicato alla meno peggio da Jabu (che per una volta aveva assistito a tutto in silenzio, seriamente preoccupato)
<< Non sta minimamente usando il cosmo ... >> borbottò Unicorn. Shaka annuì. Si chinò e posò la mano sulla fronte al ragazzo, che ad un tratto spalancò gli occhi, artigliando le lenzuola. Shaka serrò la mandibola, poi aprì gli occhi. Haruto sospirò e si accasciò sulla branda, ansimando, e Shaka si sedette, a corto di fiato a sua volta
<< Che è successo? >> si trovò a chiesere Souma. Virgo sospirò
<< Hypnos è ... tornato, e ci ha fatto uno scherzo ... non ha ancora recuperato le forze, ma se il Lupo non si fosse svegliato ... >> si passò le mani sul viso, mentre Haruto si metteva a sedere
<< Ma non lo avevate ammazzato?! >> sbottò Jabu, guardando Shaka e Hyoga. Hyoga ringhiò qualcosa di poco carino, ma Shaka si limitò a sospirare. A Souma sembrò improvvisamente giovane e spaventato quanto lo erano loro
<< Nelle varie epoche sono stati uccisi molte volte, e molte volte Ade li ha risvegliati. Questa volta però ... non è Ade ad averli risvegliati ... >>
<< Ti fidi così tanto del tuo discepolo? >> sbuffò Jabu, alzando un sopracciglio. Era estremamente scettico.
<< Ma tu, seriamente, che hai contro nostro fratello?! A parte farti fare una figura di merda alla guerra galattica, non ti ha mai fatto niente! >> sospirò Hyoga. Jabu fece una smorfia
<< Tutta quell’innocenza mi urta i nervi. Caratteri troppo differenti immagino. E ... il fatto che Ade gli parli in testa non mi piace. >>
<< Su quello andate d’accordo ... >> fece notare Kouga. Jabu sbuffò
<< Chi altri può risvegliare i due gemelli infernali? Quelli davvero infernali ... >>
<< Poseidone è ancora sigillato. L’unico altro con la stessa forza di Ade è il terzo fratello ... >> borbottò Shaka, facendo una smorfia. Souma pensò che gli occhi dell’Unicorno sarebbero caduti fuori dalle orbite e loro avrebbero dovuto correre in giro per cercare di recuperarli prima che rotolassero chissà dove, se avesse aperto gli occhi solo un altro po’ ...
<< Il padre degli dei?! Non si metterebbe MAI contro la sua figlia prediletta! >> sibilò
<< Non tutti vivono per compiacere Milady, cavallino.  >> sbuffò Hyoga. Jabu scattò in piedi, ma Shaka lo rimise a sedere, senza la minima fatica. Era pur sempre un Gold Saint ... a Souma però non sfuggì la piega divertita che le labbra del Saint di Virgo presero
<< Calmatevi, Cavalieri. >> borbottò, rprendendo il controllo anche su di sé. << Che fosse coinvolto lo avevamo ipotizzato, per quanto alla Dea la cosa non piaccia e stia ancora tentando di negarla. Ma Apollo da solo non avrebbe potuto, e come ho detto, Poseidone è ancora sigillato, e non rimangono altre alternative.  >>
Jbu sospirò, poi annuì. Si alzò e si avviò verso l’uscita della stanza
<< Ora torno a controllare la situazione. Si sono momentaneamente fermati, hanno dei problemi con il buio. Voi intanto riposatevi. >> detto questo, uscì
<< Loro hanno problemi con il buio, ma noi con il caldo ... >> sospirò Souma << Speriamo che scoprano in fretta come togliere l’inghippo dell’avvicinamento del sole ... >>
Il sospiro di Shaka li fece voltare tutti
<< Non guardatemi così! Ho piena fiducia in Mu ... ma sono comunque preoccupato da morire ... questa volta non riesco a calmarmi. >> tagliò corto, abbassando lo sguardo
<< Perchè tu, come gli altri Gold, pensavate di esserne fuori ormai. >> sospirò Hyoga, posando una mano sulla spalla a Shaka. Quello serrò leggermente la mandibola. Souma sgranò gli occhi vedendo una lacrima solcare il viso del Cavaliere di Virgo. Tutti sembrarono come paralizzati da quell’avvenimento. Tutti tranne Yuna che, dando loro degli impiastri, si alzò ed abbracciò Shaka. Lui si irrigidì, chiaramente non avvezzo a nessun gesto di affetto, ma Yuna non desistette e, dopo un attimo, Shaka sospirò, abbandonandosi contro la ragazza
<< Grazie. >> mormorò, riprendendo il controllo
<< Non badarmi, era solo una scusa per toccarti i capelli ... cielo, sono morbidissimi! Haruto, fatti dire che prodotti usa! >>
<< Eh? Io?! >>
Souma rise alla scena. Poi si girò verso Kouga, che, rannicchiato accanto a lui, si era addormentato.
<< Forse è davvero il caso che ci riposiamo anche noi. >> mormorò, cercando di non disturbare l’amico. Yuna gli posò una mano sulla guancia, attirando la sua attenzione, e gli sorrise, per poi dargli un bacio a fior di labbra. Souma le sorrise, per poi osservare tutti che prendevano posto nelle brande a loro disposizione. Haruto si addormentò per primo, probabilmente più stanco di loro per via della ferita. Yuna gli sorrise ancora una volta, per poi sbadigliare e chiudere gli occhi. Shaka si stese di schiena, composto anche nel prendere posizione per addormentarsi. Hyoga si sdraiò con le mai intrecciate dietro la nuca, lo sguardo tanto torvo da poter far concorrenza a Ikki.
<< Dormi con il ronzino? >> chiese dopo un po’. Souma fece un mezzo sorriso, osservando Kouga
<< Nell’ultimo periodo ha ripreso ad avere incubi. Meglio non correre il rischio che svegli tutta Palaestra urlando, non trovi? >>
Hyoga fece un mezzo sorriso. Souma si sdraiò accanto a Koug, coprendo entrambi, ed allungò un braccio, spegnendo la luce. Gli sembrava di essere tornati ai tempi della scuola ...




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YUNA: *allunga le mani in avanti sbucando dal buio* dammi i tuoi capeeeellliiiii
SHAKA: AAAAARRRRGHHHH!
KOUGA: chi doveva svegliare tutta Palaestra urlando?
 
  
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