Personaggio: Viserys Targaryen
Fandom: Game of Thrones
Avvertimenti: stavolta il punto di vista è di Daenerys. Voglio cercare di mostrare i personaggi anche attraverso gli occhi di chi sta loro vicino
Viserys ha bevuto di nuovo.
Per fortuna Dany ha chiuso la porta a chiave e fuori ci sono le guardie del Magistro Illyrio a caricarsi in spalla suo fratello e trascinarlo senza troppe cerimonie nei suoi alloggi. Gli strepiti fradici di alcol e minacce impiegano lunghissimi minuti a spegnersi sul fondo del corridoio.
Il drago si risveglia sempre più spesso ormai, ma è un drago dalla lunga e viscida coda di serpente e le ali atrofizzate dalla prigionia. Una figura triste, costretta tra le sbarre da troppo tempo per ricordare cosa siano l’azzurro del cielo e l’ebbrezza della caccia.
Un tempo quelle stesse ali la portavano sulle nuvole. E allora né lo stomaco che brontolava né i coltelli dell’Usurpatore facevano più paura, perché Dany volava al fianco di Aegon il Conquistatore e di Rhaenys la regina dei poeti, era protetta dalla Sorella Oscura di Visenya e dal fuoco invincibile di Balerion, corteggiata dal prode Aemon il Cavaliere dei Draghi, cullata dall’arpa di Rhaegar, il suo principe perduto. Solo gli dèi vecchi e nuovi sanno quanto le mancano i racconti di Viserys.
Darebbe non sa cosa per addormentarsi con il suono della sua voce come da bambina, ma le coperte sono fredde e i bracieri smorti, e Dany non può fare altro che raggomitolarsi da sola e lottare contro le lacrime e la tristezza.