Soul Eater 3: Dimensions – Prologo




-Nhm- nel buio qualcosa si mosse: un uomo.
-Oh, sei sveglio- disse una voce femminile.
-Quanto ho dormito questa volta?- chiese lui.
-Vedi orologi qui intorno?-
-L'altro dov'è finito?-
-In giro a cercare vittime-
-Mi sembrava di avervi detto di non farvi notare-
-Notare?- la donna rise -Notare?! Qui?! Gli dei non ci guardano dall'alba dei tempi qui!!-
-Quanto casino fai, Mae?- un terzo individuo si avvicinò ai due.
-Ti ho detto di non chiamarmi in quel modo!!- i due presero a litigare.
-Piantatela! Se non la piantate finirà che lei vi ammazzerà nuovamente!!- i due lo guardarono per qualche attimo in silenzio.
-Almeno non siamo stati presi a calci in culo da un essere umano- il secondo uomo si ritrovò la mano del primo stretta attorno al collo.
-Non provocarmi- disse il primo stringendo con forza il collo dell'altro.
-Per quanto ancora hai intenzione di stringere?- disse l'altro senza problemi, come se non avesse una mano che gli bloccava la trachea.
-Perché non funziona?- strinse ancora più forte, ma niente.
-Sai com'è, se provi a strozzare un tipo a otto teste con due mani non ottieni un granché come risultato- al commento della donna, i due si mollarono.
-Comunque...- il secondo sorrise in modo maligno -Trovata!-
-Bene. Si comincia-
-E se mandassero qualcuno?- chiese la donna.
-Nel caso, avete carta bianca. E un premio se mi portate la testa dell'umano che mi ha ridotto cosi- in un istante lo scenario cambiò: davanti ai tre comparve una sfera bianca con una catena tesa nell'oscurità -Arrivo, Chaos!-



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