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Autore: _imjusteri    30/10/2015    7 recensioni
“Hai detto capelli neri?”
“Si!”
“Allora mi dispiace ma questa Jenny non va bene.”
“Ah no?”
“No.”
“E perché no?”
“Perché tu sei un Potter.”
“Si, sono un Potter.”
“E i Potter non hanno ragazze con i capelli neri”
E' la mia prima ff ambientata nel mondo di Harry Potter, una raccolta di OS sulle storie delle coppie dell'albero genealogico Potter.
Spero vi piaccia!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus, Severus, Potter, Alice, Paciock, Jr | Coppie: Harry/Ginny, James Sirius/Dominique, James/Lily, Lily/Scorpius
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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“Allora, bimbi, comincerò a raccontarvi la storia delle Rosse Potter partendo dalla mia mamma, Lily Evans.”

“Come la mia mamma?”

“Sì, Leo, è proprio dal lei che la tua mamma prende il nome, ma ora fatemi tornare alla storia, allora…

 

 

James e Lily si sono conosciuti nel 1971, quando avevano 11 anni, sul treno che li avrebbe portati a Hogwarts. Lui aveva i capelli neri disordinati e gli occhi color nocciola, lei lunghi capelli rossi e occhi verdi. Sarebbe inutile mentirvi, non si sopportavano. Lui era un grande sbruffone, era un mago Purosangue cresciuto con la piena consapevolezza della sua magia e con un’ampia conoscenza del nostro Mondo; lei, invece, era Nata Babbana: aveva scoperto la magia da poco e le uniche e poche cose che sapeva su essa gliele aveva raccontate il suo migliore amico, Severus Piton, mago Mezzosangue che viveva a poche case di distanza da quella di Lily. Al momento della cerimonia dello smistamento James, che sul treno aveva legato con Sirius Black, fu subito smistato in Grifondoro, mentre per Lily il cappello parlante era insicuro, non sapeva dove collocarla: aveva il cervello dei Corvonero, la bontà dei Tassorosso, era ambiziosa quanto un Serpeverde e coraggiosa come un Grifondoro. Ma fu il coraggio a trionfare su tutte le altre sue qualità e a spedirla dritta nella casa Rosso-Oro. Nonostante fossero nella stessa casa, però, i rapporti tra Lily e James non miglioravano: lui, insieme a Sirius Black e ai suoi nuovi amici, Remus Lupin e Peter Minus, i Malandrini, importunava di continuo Severus, finito tra i Serpeverde e, di conseguenza, lei; d’altra parte Lily, volendo dimostrare di essere una brava grifona difendeva a spada tratta Piton e aveva preso in antipatia James e il suo gruppetto. Col passare del tempo, James si era accorto che non importunava la Rossa solo perché faceva la paladina dei Serpeverde, o perché era una noiosa so-tutto-io: si era accorto che quella ragazzina dagli occhi verdi gli aveva preso il cuore e non aveva intenzione di lasciarlo andare. Così dal terzo anno, quando gli fu permesso di andare a Hogsmede, le chiedeva, tutte le volte possibili, di dargli una possibilità e uscire con lui, ma lei non ne voleva proprio sapere: James Potter era solo un egocentrico, arrogante, esibizionista pallone gonfiato.

Le cose, però, cominciarono a cambiare durante il loro Sesto anno. Lily aveva perso l’amicizia di Severus: la guerra che c’era fuori dalle protette mura del castello, si faceva sempre più vicina e gli ideali razzisti e puristi per cui Voldemort e i suoi combattevano iniziarono a prendere posto anche a Hogwarts dove i figli delle grandi famiglie purosangue, e chi li seguiva o perché affascinato o perché intimorito, iniziarono a comportarsi all’interno del castello come le loro famiglie fuori. Il rapporto con sua sorella Petunia, poi, stava diventando sempre più complicato: con la scoperta della sua magia, Lily era stata allontanata da Petunia che, affascinata da questa sua capacità, era invidiosa di non poterla possedere a sua volta e quindi, per non affrontare il dolore e sentirsi a suo agio, con se stessa e con gli altri, iniziò a emarginare la sorella minore chiamandola mostro ed escludendola dalla sua vita. Mentre Lily viveva con angoscia il suo Sesto anno, cercando un modo per risollevarsi e tornare a essere la solita, James stava affrontando un cambiamento: stava crescendo, anche in lui si stava radicando la consapevolezza che la guerra fuori non era così fantomatica come la gazzetta del Profeta o gli adulti in generale volevano far credere, era lì e loro stessi la stavano vivendo. Ma le cose, almeno per quell’anno non migliorarono tra i due: Lily era troppo accecata dall’odio per rendersi conto che James stava cambiando e lui non era ancora abbastanza maturo per capire che la situazione che viveva lei era molto peggiore della sua. La Rossa, infatti, temeva per l’incolumità dei genitori e della sorella: i Mangiamorte avevano cominciato ad attaccare famiglie Babbane o di Nati Babbani e Lily sapeva che, con Piton da quella parte, la sua famiglia era più in pericolo di altre. La ragazza trovò conforto nelle sue amiche e compagne, in Remus e in Sirius. Infatti, nonostante lui non sopportasse lei e lei non sopportasse lui, avevano trovato l’uno nell’altra un punto di appoggio: Sirius scappava da una famiglia in cui si sentiva, e veniva trattato, come la pecora nera, e anche Lily, a sua volta, era in qualche modo esclusa ed emarginata dalla sua e se da una parte Sirius non aveva bisogno dei Black, Lily aveva bisogno degli Evans.

Durante il loro Settimo e ultimo anno, furono entrambi eletti caposcuola e quindi, per i vari impegni che la loro carica comportava, iniziarono a passare molto più tempo insieme. Col passare delle settimane, Lily si rese conto che James non era più, o almeno non solo, il pallone gonfiato che le era sembrato durante tutti quegli anni. Cominciarono a frequentarsi come amici e a conoscersi per quello che erano davvero. James scoprì che Lily, in realtà, non era quella rigida e composta ragazza che lui aveva visto per i sei di convivenza al castello: le piaceva scherzare, ridere e trasmetteva vitalità. Lily, d’altra parte, comprese che James non era solo il burlone che passeggiava per i corridoi ammiccando alle ragazze, ma era anche dolce e, soprattutto, un buon amico. Quando tornarono dalle vacanze di Natale, la morte dei genitori di Lily, la portò a chiudersi in se stessa e a costruire un muro che solo James, con tanta pazienza e tanto amore, riuscì ad abbattere. La loro storia cominciò così, con lui che le chiedeva di uscire e lei che gli dava dell’idiota, con lui che la spronava e vivere e lei che, piano piano, si convinse a farsi salvare. Dopo Hogwarts andarono a vivere insieme in un piccolo appartamento a Londra, lui cominciò il corso Auror, mentre lei quello da pozionista che, però, abbandonò ben presto per seguire il ragazzo e imparare quanto più possibile per prendere una posizione in quella guerra. Entrambi, insieme ai loro amici, si unirono all’Ordine della Fenice, la resistenza. Dopo poco più di un anno lui le chiese di sposarlo e lei accettò. Fu un matrimonio semplice, con pochi invitati, ma con un calore che tutti apprezzarono. Lily e James avevano già sfidato Voldemort due volte quando, poco dopo il matrimonio, si imbatterono nuovamente in lui per uscirne ancora una volta vincitori. Quando Lily rimase incinta la loro felicità si poteva toccare con mano da quanto era evidente e forte. E il 31 Luglio del 1980 nacqui io, in un ambiente carico d’amore e gioia. Ci trasferimmo a Godric’s Hollow. La guerra non sembrava dar cenni di avere una fine, una profezia, però, segnò le sorti del mondo magico. Essa diceva, infatti, che colui che sarebbe stato in grado di sconfiggere Voldemort sarebbe nato al termine di luglio da chi lo aveva tre volte sfidato. Voldemort, venuto a conoscenza della profezia grazie a Piton, scelse me come suo rivale. James e Lily, quindi, dovettero nascondersi: applicarono l’Incanto Fidelius sulla casa e scelsero come custode segreto una persona che pensavano non avrebbe mai potuto tradirli: Peter Minus. Fu proprio per colpa sua, però, che la notte di Halloween del 1981 Voldemort si smaterializzò a Godric’s Hollow diretto verso casa Potter, e non c’era nulla che James o Lily potessero fare. Lui ordinò alla ragazza di prendere il bambino e scappare, lei corse al piano di sopra, ma non sarebbe scappata: James era proprio un idiota se credeva che lei sarebbe riuscita a sopravvivere senza di lui. Il Signore Oscuro permise a Lily di fare una scelta: farsi da parte e vivere o morire. Lei scelse la seconda ponendosi come scudo tra l’anatema che uccide e suo figlio, sacrificandosi per me. 

La loro storia si potrebbe riassumere in poche parole: lei gli dava dell’idiota e lui la importunava, ma entrambi si amavano: probabilmente dal primo momento in cui i loro occhi si erano scontrati sul treno, la prima volta in cui il nocciola incontrò lo smeraldo. Lui era fissato col Quidditch e lei con la lettura, lui era molto esuberante, lei invece molto tranquilla: erano l’uno il contrario dell’altra, si completavano. So che, da qualche parte, anche in questo momento lei gli sta dando dell’idiota mentre lui continua a pensare che lei sia il suo perfetto giglio, ne sono certo, così come sono certo del loro amore che mai si spegnerà, perché loro sono James e Lily, e non ci si potrebbe aspettare altrimenti.”

 

 

 

 

 

Eccomi con il primo vero capitolo della storia!

Ho deciso di partire subito da quella che, forse, è la coppia che amo di più: la Jily.

Premetto che so che non è la miglior storia che esista su di loro e che anche i metodi narrativi potrebbero essere migliori: ma è stata una scelta difficile quella di non mettere alcun dialogo in queste shots, o almeno in questa e quella sui genitori di James. La mia scelta è dovuta al fatto che bisogna ricordarsi che queste storie sono narrate dai personaggi, questa in particolare da Harry, e che loro non hanno vissuto in prima persona le vicende narrate: non penso che Remus o Sirius o chiunque altro abbia mai raccontato a Harry ciò che i suoi genitori si dicevano e mi sembrava quindi impossibile che lui possa riferirlo ai nipoti. Altra piccola nota: i genitori di James non sono citati perché “non servivano” nel corso delle vicende che hanno fatto avvicinare James e Lily: mentre i genitori di lei segnano comunque un momento particolare della loro storia, quelli di lui sono abbastanza irrilevanti nella loro relazione. 

Dopo tutte queste premesse, spero che la storia vi piaccia e che non sia molto al di sotto delle aspettative! Ringrazio le due persone che hanno recensito la storia, le cinque che l’hanno aggiunta tra le preferite, quella che l’ha messa tra le ricordate  e le nove che l’hanno messa tra le seguite: grazie mille di cuore! Ringrazio anche i numerosissimi lettori silenziosi e vi invito a lasciare una recensione per farmi capire se avete apprezzato una cosa del genere o se avreste preferito qualche particolare in più!

Non so ancora quale sarà la prossima coppia, lasciatemi scritto nelle recensioni di quale rossa vorreste leggere (vi ricordo che tra queste è compresa anche Lily Luna)!

Un bacio e alla prossima settimana! xx 

  
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