La notte dei tuoi zigomi celesti
Cattura le mie labbra, impoverite
Da un superfluo velo di suoni estranei
Nella rete che avvolge le tue mani.
Bianco, tenero e profumato viso
Che mi invita alla festa dei ricordi.
Conforto onnipresente e incrollabile
Negli inni puri di un tuo fil di voce.
Se tutti i baci seguono correnti
Noi assieme a loro, nel silenzio, in aria,
Nelle acque oscure dei nostri pensieri.
Mai più lacrime tra le onde d'Amore,
Remiamo indisturbati, quieti e stretti
Verso il tutto noto dell'orizzonte.