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Autore: VampireAddicted    31/10/2015    2 recensioni
"Si trovava ancora dentro la caverna ma piano piano stava riuscendo ad avvicinarsi al limite, alla salvezza, o almeno così sperava. Tutto dipendeva da quanti minuti di sole gli rimanessero, forse sarebbe riuscito a raggiungere gli altri se avesse corso abbastanza veloce. [...] Due di loro si staccarono appena percepita la presenza di qualcun altro nello spiazzale dove stavano banchettando, un uomo e una donna che in pochi istanti si avvicinarono evitando abilmente gli attacchi dei due."
La storia inizia alla fine di Shadow Kiss e analizza quello che potrebbe succedere se Rose fosse tornata indietro per salvare Dimitri aiutata da dei misteriosi nuovi personaggi.
Entrate e fatemi sapere cosa ne pensate ;)
Genere: Azione, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dimitri Belikov, Lissa Dragomir, Nuovo personaggio, Rose Hathaway, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 18
 
Sgattaiolare fuori dalla villa si rivela più semplice di quello che pensavo, tutti sono concentrati sulla riunione e io e Adrian non veniamo nemmeno notati. Appena usciamo dal vicolo veniamo risucchiati dalla vitalità del luogo e ci confondiamo tra i turisti mentre cerchiamo un negozio di informatica.
Quando entriamo nel negozio il commesso ci guarda un po’ male quando gli chiediamo sette cellulari ma alla fine lascia perdere, probabilmente ringraziando per questo inizio di giornata fortunato; mentre lui configura tutti i cellulari con le nuove sim passo da Lissa per vedere come sta andando la riunione.
Sia lei che Katya sono ovviamente nel corso avanzato e tutti iniziano ad alzarsi per unirsi al loro gruppo, così da iniziare il primo giorno di allenamenti; la nostra assenza fortunatamente non viene notata più di tanto e probabilmente torneremo in tempo per sembrare semplicemente in ritardo.
-Lissa, Katya, vi dispiacerebbe seguirmi prima di andare con gli altri? Abbiamo un discorso in sospeso – chiede Elizabeth improvvisamente, interrompendole, per poi guidarle in una stanza vicina senza aspettare una loro risposta.
Una ondata di tensione arriva attraverso il legame, Lissa si preoccupa che siano riusciti a interpretare i suoi pensieri malgrado i suoi sforzi per occultarli. Io ritorno nel mio corpo intenzionata ad avvisare Adrian così da spostarci da qualche parte dove posso concentrarmi su Lissa per assistere alla conversazione.
Ci spostiamo in un bar dicendo al commesso che ripasseremo quando ha finito e ci sediamo in un posto in disparte.
Lissa e Katya nel frattempo sono in una stanza con Elizabeth e la ragazza dei test, nessuna traccia di Michal e questo mi sembra strano; li ho sempre visti insieme finora.
-Lei è Amelié, in passato abbiamo lavorato sugli effetti collaterali dello spirito con risultati abbastanza soddisfacenti- la presenta Elizabeth, Amelié guarda con un’espressione strana Katya per poi riprendersi e sorridere educatamente.
-Perché dovremmo fidarci delle tue parole? – chiede Katya diffidente.
-Non mi sembra abbiate molte altre scelte, o vi fidate di noi o impazzite perdendo il controllo di voi stesse- interviene Elizabeth che viene però interrotta dalla nuova arrivata.
-Non c’è bisogno di essere così brusca- la rimprovera stupendoci tutti per poi rivolgersi a Katya: -su una cosa ha ragione però, non c’è molto altro che potete fare ma non vi costringeremo a fare nulla che non volete-.
Lissa si sente rassicurata dalle sue parole, dall’espressione di Katya intuisco invece che lei, come me, non si è fatta distrarre dal suo fare gentile. Sembrano interpretare il ruolo di poliziotti cattivo e buono come nei film e questo mi fa pensare che stiano nascondendo qualcosa.
-Avete gli amuleti di cui abbiamo parlato? – chiede Lissa curiosa di saperne di più.
-Si, ne abbiamo di due tipi; dovete decidere se volete quello più sicuro che semplicemente vi indebolisce o quello più difficile da controllare che però vi permetterebbe di mantenere i vostri poteri- spiega Ameliè.
-Come funziona il secondo? – chiede Katya, evidentemente anche lei come Lissa non vuole dire addio a tutti i lati positivi dello spirito.
-I vostri poteri invece di svanire del tutto saranno trasportati in questo amuleto, questo vi permetterà di continuare ad usarli, con un adeguato allenamento, senza conseguenze. È però facile perdere la concentrazione e finire per interiorizzare i poteri nuovamente ritornando al punto di partenza, se non peggio- spiega Elizabeth con tono cupo verso la fine, sia io che Lissa arriviamo alla stessa conclusione: l’ha già visto accadere, probabilmente a qualcuno a cui teneva molto. Almeno questo spiegherebbe perché sa tanto sullo spirito.
-Tutto ciò di cui state parlando è preventivo, cosa possiamo fare per mio padre? -.
-L’unico modo è curarlo dell’attuale oscurità per poi dargli l’amuleto per evitare che si ricrei- spiega Amelié, il piano ha un senso ma mi chiedo, e scommetto di non essere l’unica a farlo, come hanno intenzione di curarlo; se usano lo spirito sarebbe un circolo vizioso, ne curano uno ma fanno impazzire qualcun altro.
-Curarlo come esattamente? – chiede infatti Katya, proprio ieri mi stava raccontando di come tutti i suoi tentativi erano stati fallimentari.
-Con sangue di vampiro, che ha degli effetti curativi, e magia; ha funzionato con gente messa peggio di lui. Se siete d’accordo iniziamo a programmare il tutto- risponde Elizabeth.
-Datemi il tempo per parlarne con mio padre, la decisione riguarda lui e non dovrei essere io a prenderla- risponde Katya.
-In cosa consiste l’allenamento per il secondo tipo di amuleti? Quali sono le difficoltà? – chiede Lissa indecisa se rischiare e tenersi la magia o andare sul sicuro ma perdere tutto.
-La difficoltà sta nel controllarsi, anche i moroi più esperti hanno la tendenza ad utilizzare i poteri istintivamente e negli ultimi anni siete andati solo peggiorando preferendo la difesa dei guardiani all’addestramento delle vostre potenzialità. La magia non è fatta per essere intrappolata, per quanto l’amuleto sia potente essa cercherà sempre di tornare al proprietario e solo con un perfetto controllo riuscirete ad usarla senza che essa prenda il controllo – spiega Elizabeth seria, senza risparmiarsi il solito commento acido sulla mancanza di allenamento dei moroi, Lissa ignora quel commento e invece di sentirsi offesa per come Elizabeth continua a sottovalutarla si concentra sulla difficoltà di quello che ha appena descritto. Non è mai riuscita a controllare del tutto la sua magia, prima pensava fosse a causa dello spirito che prendeva il sopravvento ma da come lo stava descrivendo questa cosa non sarebbe diventata più semplice una volta liberatasi dello spirito.
-Cosa ne sai tu di magia? – chiede Katya interrompendo i suoi pensieri, Elizabeth sembra considerare di rispondere a tono prima di fare un respiro profondo per calmarsi e riprendere il controllo.
-Come vi ho già detto ho già visto persone in questa situazione – si limita a rispondere.
Katya non sembra convinta ma non riesco a sentire cosa risponde perché Adrian mi fa riprendere dalla mia trance.
-Che succede? – chiedo notando la strana atmosfera.
-Qualcosa sta succedendo, tutti i locali si sussurrano come se qualcosa di grande sta per capitare e molti sono usciti per strada. Dubito che abbia a che fare con noi ma forse è meglio se andiamo a recuperare i cellulari e torniamo alla villa- spiega lui e io annuisco, lui lascia una banconota da cinquanta sul tavolo per pagare per i drink che deve aver consumato mentre ero con Lissa.
Quando arriviamo al negozio fortunatamente il commesso aveva già finito e dopo aver pagato usciamo dal negozio e ci troviamo davanti una scena surreale, i marciapiedi sono pieni di gente e in fondo alla strada si notano una ventina di persone vestite in modo curioso capitanate da un uomo sulla trentina che esprime autorevolezza e potere da tutti i pori. I vestiti sembrano quasi una uniforme militare di qualche tipo, i turisti scambiano questo per una delle parate tipiche di questa zona ma gli sguardi dei locali mi fanno capire che qualcos’altro sta accadendo qui: alcuni di loro sono spaventati mentre altri lo guardano con ammirazione e rispetto, la mia curiosità poi aumenta ancora di più quando capisco che si sta dirigendo alla villa.
-Dobbiamo seguirlo- dico ad Adrian che mi guarda stranito ma alla fine mi segue lo stesso; fortunatamente non siamo gli unici ad avere questa idea e ci confondiamo insieme ad altri che hanno iniziato a seguirli. Come pensavo, dopo non molto arriviamo alla villa; Elizabeth è già all’ingresso evidentemente avvisata di questa strana processione.
-Alexander, non mi aspettavo di rivederti così presto- esclama Elizabeth guardandolo guardinga, riesco a percepire un velo di paura nei suoi occhi e questo mi preoccupa. Che sia uno dei famosi vampiri che dovremo affrontare venuto in anticipo a saldare il conto?
-Così presto? Sono passati più di cinquecento anni dall’ultima volta- risponde lui ridendo senza però coinvolgere gli altri.
-Sai cosa intendo, è così grave? – risponde Elizabeth mantenendo la serietà, mi consolo quando vedo di non essere l’unica a non capire a cosa si riferisce: molte delle persone che hanno seguito con noi gli strani individui si stanno chiedendo proprio questo ma smettono immediatamente di parlare quando l’uomo risponde.
-Sai che non sarei qui altrimenti, mi piacerebbe avere buone notizie ma purtroppo… -non scoprimmo mai cos’altro aveva da dire perché il suo discorso venne interrotto da Michal che fulmineamente raggiunse il cortile e sbattè il nuovo arrivato prima contro un albero e poi per terra, impedendogli di muoversi.
-Come osi venire in casa mia dopo tutto quello che hai fatto? Portando simili notizie poi- gli urla contro inferocito perdendo il suo solito contegno, anzi a dirla tutta è davvero spaventoso.
-Stai oltrepassando la linea, faresti meglio a ricordarti il tuo posto vampiro, soprattutto considerando che sono qui per aiutare tutti voi- risponde lui pronunciando la parola vampiro come un insulto, almeno posso essere sicura che non è uno di loro o non si spiegherebbe tanto odio.
-Non mi interessa se sei lo stregone più potente del mondo o se hai portato una ventina dei tuoi schiavetti per aiutarci, l’unico ad oltrepassare la linea sei stato tu, nel peggiore dei modi- risponde Michal sempre più infervorato, è una questione personale, questo è evidente ma la cosa che mi stupisce di più è come l’ha chiamato; non capisco se fosse un modo di dire o se era serio sul fatto che è uno stregone. Non che dovrei stupirmi più di tanto, visti i recenti sviluppi dovrei ormai aver capito che tutto ciò che noi davamo per scontato non è che una frazione della verità.
-Elizabeth credo che sia arrivato il momento che ti riprendi tuo marito, sta iniziando a seccarmi- risponde lui ignorando il vampiro ancora sopra di lui.
-Non vedo perché dovrei Alexander, ha tutto il diritto di avercela con te- risponde lei soddisfacendo il marito che alza gli occhi verso di lei. Proprio in quel momento, approfittando della sua distrazione, Alexander si libera dalla sua presa spingendo il vampiro contro il muro della casa con un solo sguardo, quando si rialza con l’intenzione di infierire su Michal, Elizabeth si precipita davanti al marito come a sfidarlo a fare un altro passo.
-Non osare, il fatto che non posso ucciderti non ti deve fare pensare di essere immune a qualunque tipo di ritorsione, e sai quanto posso essere vendicativa, soprattutto quando toccano la mia famiglia- aggiunge lei per rendere ancora più chiaro il messaggio, ottenendo il risultato sperato.
-Abbiamo molto di cui discutere, direi di smettere di perdere tempo e iniziare a parlare di cose serie- risponde invece lui.
-Seguimi- risponde lei per poi porgere una mano al marito e fare strada ad Alexander verso la casa.
Gli altri curiosi si disperdono entrando in casa o tornando fuori, mentre i seguaci di Alexander rimangono impassibili, come sono stati durante lo scontro, ricordandomi un po’ il comportamento dei guardiani quando non ci sono minacce nelle vicinanze.
-Cerchiamo Lissa, voglio sapere cosa Elizabeth le ha detto mentre noi tornavamo- dico ad Adrian che annuisce, probabilmente curioso di sapere tutto anche lui. Trovarla non è un problema in quanto anche lei era uscita per capire cosa stava succedendo.
-Cosa è appena successo? – chiede Lissa scioccata, ha assistito anche lei e non si aspettava lo scontro tra Alexander e Michal.
-Non lo so, ma chiunque fosse sembra essere molto più potente dei vampiri, o molto importante visto che non possono ucciderlo- risponde Katya.
-Avete notato anche voi che lo hanno chiamato stregone? Che ci sia un’altra razza di cui non eravamo a conoscenza? – chiede Adrian.
-Tu ne sai qualcosa? –chiedo a Katya, lei e Armand erano gli unici a sapere dei vampiri prima che comparissero.
-Elizabeth oggi durante la riunione ci ha comunicato la presenza di streghe e stregoni che ci aiuteranno negli allenamenti e alla fine in battaglia. Per quanto riguarda mio padre qualche volta ho visto accenni a magia diversa da quella dei moroi nella sua mente, in ogni caso era sempre associata con il male quindi non credo ci dovremmo fidare. – aggiunge Katya e per quanto questa nuova rivelazione spieghi alcuni eventi inspiegabili degli ultimi giorni mi chiedo per l’ennesima volta come faccia Armand a sapere tutte queste cose.
-Questo è certo, se pure Elizabeth e Michal lo temono sospetto che sia troppo fuori dalla nostra portata- risponde Adrian, stranamente d’accordo con lei.
-Non lo so, mai sentito il detto il nemico del tuo nemico è tuo amico? – dico io sperando che anche gli altri vedano le immense potenzialità di questa situazione.
-Rose, non fare stupidaggini per favore- dice Lissa, come si vede che mi conosce bene ha già intuito cosa voglio fare.
-Non è tanto diverso da quello che stiamo facendo ora, ci stiamo fidando dei vampiri malgrado abbiamo già scoperto che ci hanno mentito. Dubito che il piano di Alexander può essere peggio e almeno avremmo più controllo- rispondo io convinta.
-Si certo oppure lui è in realtà un loro alleato e ci fa scoprire, per non parlare del fatto che non c’è niente che tu gli possa offrire se è veramente più potente dei vampiri- ragiona Katya, il suo ragionamento ha un senso, devo ammetterlo, ma è anche vero che se noi fossimo davvero inutili come dice non avrebbe avuto senso farci venire fin qui; decido però di lasciar perdere il discorso capendo che non riuscirò ad arrivare da nessuna parte così.
Chiuso questo discorso Lissa e Katya ci raccontano ciò che gli ha detto Elizabeth, sembra che non mi fossi persa niente e alla fine anche Lissa ha chiesto del tempo per pensare, subito prima di essere interrotti.
Presto si fa ora di pranzo e successivamente tutti tornano alle loro attività, io appena i miei amici si allontanano inizio ad avviarmi verso il cortile che è utilizzato per gli allenamenti avanzati dei dhampir ma presto mi viene un’idea migliore.
Trovarlo non è facile ma fortunatamente dopo circa mezz’ora di vagabondaggio riesco a trovare Alexander uscire da una porta, mi nascondo dietro una colonna e cerco di seguirlo silenziosamente ma si accorge subito della mia presenza.
-Ragazzina, scommetto che hai qualcosa di più importante da fare piuttosto che seguirmi- esclama lui girandosi verso di me.
-In realtà no, è più interessante cercare di scoprire se tu sei un alleato o un nemico di Elizabeth- rispondo io senza mezzi termini, è inutile cercare di nasconderlo, anche perché se Katya ha ragione e noi siamo completamente inutili non c’è niente che lo fermerà dall’uccidermi in ogni caso.
-Apprezzo il coraggio che hai dimostrato nel venire a cercarmi e nel parlare così apertamente, ma cosa ti fa pensare che sia interessato a ciò che hai da offrirmi? – chiede lui criptico evadendo la mia domanda.
-Se eri suo nemico difficilmente saresti qui ora, a meno che hai bisogno di qualcosa, e non posso fare a meno di pensare che la nostra presenza qui sarebbe inutile se non presentassimo nessuna utilità. Inoltre il vostro scontro lì fuori non sembrava proprio amichevole- rispondo io sperando che la mia intuizione sia giusta.
-C’è del vero in ciò che dici ma allo stesso tempo hai guardato molte cose con superficialità, vienimi a cercare di nuovo solo quando avrai capito tutto- dice lui criptico prima di andarsene senza darmi il tempo di chiedere altro, che cosa cavolo vorrebbe dire?


Note autrice:
Eccomi qui con il nuovo capitolo; sono molto curiosa di sapere cosa ne pensate, soprattutto visto l'arrivo di Alexander. 
A presto :D

 
   
 
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