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Autore: Arvati77    01/11/2015    1 recensioni
"...Tante volte mi sono chiesta quale potesse essere il mio destino...
Il mio nome è Reika Miura. Ho sedici anni appena compiuti. Sono cresciuta in una famiglia di cacciatori di vampiri, membri di rilievo dell'Associazione Hunter. Sono stata addestrata a questo, fin da bambina, eppure dentro di me ho sempre sentito che qualcosa non andava, che la mia stessa esistenza recava con sé un mistero..."
Libero rifacimento dell'anime di Vampire Knight, puntata per puntata. Ritroverete tutti i protagonisti che conoscete e con loro dei nuovi personaggi grazie ai quali la storia si diramerà in situazioni inedite ed inaspettati risvolti (e per chi ama il disegno, ci saranno anche delle fan art).
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaname Kuran, Nuovo Personaggio, Un po' tutti, Yuki Cross, Zero Kiryu
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Vampire Knight - Bloody Dream'
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CAPITOLO XXIV

"Chiamarti nipote mi fa sempre venire i brividi." dice provocatorio Shiki, mentre entra nella stanza di Kuran scortato da Takuma.
Kaname, in piedi accanto alla finestra, lo guarda con occhi ferini.
"Eppure sono passati undici anni dall'ultima volta che noi due ci siamo incontrati..." prosegue Senri, o meglio colui che del corpo del ragazzo si è impossessato "Mi hai fatto molto male, Kaname. Quel giorno ti accanisti a tal punto che per poco non riducesti in poltiglia il mio corpo. Mi sono occorsi undici anni per ridargli il suo aspetto originario. Se sono qui devo ringraziare l'inesauribile forza rigenerante di noi Sangue Puro. Ah... a proposito. Ad essere sincero mi sento molto più sollevato ora che la mia fidanzata Shizuka è scomparsa. Volevo renderla docile come la madre di questo ragazzo, ma per quanto aspettassi sembrava che non dovessi veder realizzata la mia aspirazione.".
Ichijo non nasconde un certo stupore per le parole di Shiki, mentre Kaname apparentemente impassibile commenta:
"Meno male. E mi fa piacere vedere che siete lo stesso di sempre, nobile zio...".
In un attimo lo sguardo di Kuran si fa minaccioso.
"…così non avrò alcun motivo di esitare quando finalmente arriverà il momento di esigere la vostra vita."
Sotto i piedi di Kaname si forma sul pavimento una spaccatura, che serpeggiando si dirama rapida, mentre i frammenti da essa derivanti si sollevano puntandosi contro Senri. Ichijo si pone a sua difesa:
"No Kaname. Perdonami, ma non lascerò che tu faccia del male a Shiki. Non posso permettere che sia nuovamente vittima dei vostri contrasti.".
"Dal tuo comportamento devo dedurre che ti sei schierato con il Consiglio degli Anziani." intuisce Kuran.
"Sì, pensala così se vuoi." risponde secco Takuma.
"Molto bene..."
Senri si fa avanti, spavaldo e irriverente:
"Non è il caso che ti preoccupi, Ichijo. Kaname non è in grado di uccidermi...".
I frammenti di pavimento che volteggiano nell'aria vengono improvvisamente avvolti da un alone bluastro, il medesimo generato dal corpo di Reika, che avanza nella stanza fino a fermarsi al fianco di Kuran. I suoi occhi roventi trafiggono Shiki, e questi ironico commenta:
"Ma guarda, la cacciatrice mezzo sangue...".
Dopodiché, conclude:
"Mi sistemerò nella stanza di Ichijo, per il momento. E di questo ti ringrazio, capodormitorio Kuran.".
Takuma e Senri si avviano lungo il corridoio, e qui incrociano Rima. Lei conosce troppo bene Shiki per lasciarsi trarre in inganno. L'individuo che si muove con le sue sembianze in realtà non è lui. Ma allora, chi è? E cosa vuole?

***

Il mattino seguente, Yuki viene scortata in aula da Kain, Aidoh, Rima e Seiren. Zero rimane indietro rispetto al gruppo, mani in tasca e sguardo cupo. Yori si avvicina all'amica, che le sembra particolarmente abbattuta oggi:
"Non hai dormito neanche stanotte?".
"Già... ma sto bene, stai tranquilla. Sono solo in arretrato di sonno. Tutto qui."
Hanabusa si guarda intorno e tra la vegetazione scorge qualcuno. Ichiru insieme a Senri. La cosa gli sembra sospetta e la fa notare immediatamente al cugino, che cammina di fianco a lui.
"Shiki? Quando è tornato?" domanda Kain. Lui e Aidoh infatti erano di guardia al Dormitorio Sole la scorsa notte, avevano dato il cambio a Rima, perciò non sapevano del rientro del compagno.
"E hai visto chi c'è con lui?" prosegue serio Akatsuki.
"Ichiru Kiryu..."
"Ma che cosa sta succedendo? Rima, tu sai qualcosa?"
"Non so nulla." risponde lapidaria l'interrogata.
Hanabusa ripensa all'ampolla con il sangue sottratta ad Ichiru ed al trasferimento improvviso di Reika nella Night Class. Quindi si volta verso Zero, che di sottecchi sta osservando il fratello. E' tutto molto strano... troppo strano...

Ichiru intanto, indifferente alle sospettose occhiate che gli vengono rivolte, fa rapporto della situazione a Shiki.
"La sua compagna? Di Kaname Kuran?" si sorprende il vampiro, fissando Yuki.
"Sì..."
"Molto interessante. Per questo ha una scorta così numerosa che la segue e la protegge... Allora, dov'è il mio sangue?"
"Sono veramente desolato..."
"Dovevo immaginarlo, sei un buono a nulla. Ma non importa, il tempo gioca a mio favore. Lasciamola pure stare, tanto non potrà sfuggirci. Ho ancora del lavoro per te. Portalo a termine con successo. A quel punto il tuo desiderio verrà senz'altro esaudito."
"Bene... Desidero dal profondo del cuore la resurrezione del vostro vero corpo, nobile Rido Kuran."
Ed il corpo di Rido, ormai nella fase finale della sua rigenerazione, si trova custodito in una bara di legno, avvolta da massicce catene, all'interno del Dormitorio Luna, e per la precisione nella stanza di Ichijo e Shiki, tenuta sotto stretto controllo proprio da Ichijo.

Quando Yuki arriva in classe, fa giusto in tempo a sedersi al suo banco che subito le compagne le si fanno intorno, ansiose di conoscere i dettagli della sua relazione con Kuran. Qualcuna si dispera, altre si limitano a fare domande, e Yuki vorrebbe soltanto restarsene in pace.
Nel mentre anche Ichiru entra in aula.
"Allora continui a frequentare i membri del Consiglio degli Anziani." lo apostrofa Zero, non appena se lo vede passare davanti.
"Francamente la cosa non ti riguarda." ribatte imperturbabile l'altro, senza voltarsi.
"Ti avverto. Se mai dovesse accadere qualcosa a Reika o a Yuki, dovrai fare i conti con me." lo minaccia il fratello.
"Che paura." commenta sarcastico Ichiru, per poi dirigersi al proprio posto.
Yuki intanto continua ad essere il bersaglio della curiosità dalle ragazze della Day Class, finché d'un tratto una voce le risuona nella testa. La voce di un ragazzino...
...sboccia una volta ogni dieci anni...
E l'immagine che tante volte le è apparsa, quella di una donna senza volto che apre le braccia verso di lei, si muta in quella di un ragazzo, che compie il medesimo gesto... anche lui però senza identità...
Yuki spalanca gli occhi atterrita... le sembra di impazzire...
A vegliare sull'incolumità della giovane Cross, appostati fuori della porta dell'aula, ci sono Hanabusa e suo cugino, ma ad un certo punto Kain, sbuffando, si allontana. Ha uno strano presentimento.
"Ehi, dove vai Akatsuki?" lo chiama Aidoh, però lui non gli dà retta e se ne va.

Nello stesso momento, nel Dormitorio Luna...
Ruka è nella sua stanza, seduta sul letto. E' profondamente depressa, triste... Da quando ha saputo che Kaname ha scelto Yuki come compagna, il mondo pare esserle crollato addosso e lei non riesce a reggerne il peso. Non riesce a reagire. Kain ha provato più volte a bussare alla sua porta, per confortarla, per starle vicino, ma lei non gli ha mai aperto. Lui le vuole davvero bene, eppure ciò non la consola, perché era l'amore di Kaname che la giovane desiderava, e quell'amore le è stato negato...
Improvvisamente, la porta della camera si apre.
"Shiki, che cosa fai qui?" chiede Ruka "Dove sei stato finora?".
"Non ti annoi a stare chiusa qua dentro tutta sola?" domanda l'altro, avvicinandosi.
Il tono del compagno non piace affatto a Ruka, che guardandolo attentamente scorge qualcosa di diverso in lui... i suoi occhi... i suoi occhi... Quegli occhi non sono di Senri...
"Shiki... ma tu..." 
La giovane è intimorita dall'individuo che ha di fronte.
"Ho trovato dei modi per tenermi occupato." insiste lui "Allora, ti andrebbe di divertirti un po' con me?".
Shiki allunga una mano sfiorando i capelli ed il viso di Ruka. Lei istintivamente lo respinge e scatta in piedi.
"Smettila di scherzare." gli grida, ma lui la afferra per un braccio e con occhi cupidi le dice:
"Non scherzo affatto. Sono serissimo.".
Ruka cerca di liberarsi e quando finalmente ci riesce un'invisibile forza la scaraventa violentemente contro la parete, facendola accasciare sul pavimento.
"Oh devi scusarmi, non sono ancora in grado di controllare appieno il mio potere." insiste Senri, camminando verso la giovane terrorizzata "Ti ho fatto male? La prossima volta mi ricorderò di essere più gentile con te.".
A togliere Ruka dalla difficile situazione arriva Kain, che come una furia si precipita nella stanza, afferra per la giacca Shiki e lo blocca contro il muro.
"Fermo Akatsuki!" lo chiama l'amica, preoccupata che possa compiere un gesto avventato.
Ma Kain è a dir poco furibondo.
"Shiki, razza di bastardo. Che avevi in mente di fare?"
"Perché, non si vede?"
"Controllati Akatsuki!" interviene Ruka.
"Fermatevi!" grida Ichijo, correndo a dividere i due litiganti.
"Shiki, ritirati nella tua stanza." aggiunge poi, ma Senri con estrema arroganza ribatte:
"E da quando tu mi dai degli ordini?".
"Ma tu..." accenna Kain, notando l'inquietante sguardo del compagno.
E Shiki continua:
"Ma voi avete idea di chi avete davanti?".
"Te lo chiedo per favore." gli si rivolge allora Takuma "Per cortesia, ritirati nella tua stanza.".
"Visto che me l'hai chiesto con gentilezza non ho scelta... Arrivederci, allora."
Shiki lascia la camera, ed appena fuori, accanto alla porta, trova Reika, che appoggiata alla parete, con gli occhi chiusi, sta facendo volteggiare in aria il Black Steel.
"Quel pugnale è proprio un bel giocattolo." la provoca Senri, o meglio Rido Kuran.
"Vuoi che ci giochiamo un po' insieme?" replica a tono lei, abbozzando un sardonico sorrisetto.
E ghignando malefico Shiki si allontana.

Ichijo porge una mano a Ruka, aiutandola a rialzarsi da terra.
"Ti senti bene?" le domanda premuroso.
"Sì... Senti Takuma, che cosa è successo a Shiki?"
"Lascia perdere. Mi occupo io di lui. E vorrei non ne facessi cenno a Kaname."
"Non dovrei parlagliene?" si sorprende la giovane.
Akatsuki prova ad obiettare. Ichijo però si mostra irremovibile. Ed alla fine sia Kain che Ruka si arrendono alla sua richiesta.
"Anche tu, Reika, potresti non raccontare nulla al capodormitorio Kuran?" continua poi Takuma.
Reika è ferma sulla soglia della stanza, appoggiata allo stipite della porta con le braccia incrociate. Solo Ichijo si era accorto di lei, perché Ruka e Akatsuki le davano le spalle. I due si voltano sorpresi. Soprattutto Ruka, che ancora non sapeva del trasferimento della ragazza alla Night Class. Reika annuisce e se ne va.
"Chiedo scusa ad entrambi." conclude Takuma, uscendo infine dalla camera.
Ruka e Kain restano soli.
"Akatsuki, grazie di tutto."
Queste le parole della giovane per il caro amico corso in suo aiuto, alle quali segue una logica domanda:
"Cosa ci fa lei qui?" e per lei ovviamente Ruka intende l'ex Guardiana della Day Class.
"Lei... è una mezzo sangue. Suo padre è un vampiro dal sangue puro appartenente alla famiglia Kyan. E' qui per volere di Kaname."
"E' tutto così strano..."
"Già... Non capisco... Ma che cosa sta succedendo?"

Nel tardo pomeriggio, terminate le lezioni della Day Class, Yuki e Kaname si incontrano vicino alla grande fontana del parco.
"E' un peccato doversi vedere sempre all'interno del Collegio." confessa Kuran "Domani potremmo anche allontanarci.".
Ma la mente di Yuki è rivolta a ben altri argomenti.
"Kaname... Io volevo dirti..."
"Cosa vuoi dirmi?"
"Ecco, sono confusa. Tu non hai risposto alla mia domanda."
"Quale domanda?"
"Il mio passato... e il tuo, Kaname... Ho bisogno di sapere se sono legati fra di loro. Un giorno Aidoh mi ha detto queste parole: Il nobile Kaname ha fatto di te la sua compagna perché in questo modo ha la possibilità di proteggerti... Ma cosa significa questo? Proteggermi da cosa? Cosa mi succederà?..."
E nei pensieri di Yuki si fa largo un dubbio, il dubbio che i sentimenti del nobile vampiro non siano sinceri:
"… perché, se le cose stanno così, quel che prova per me, e le parole d'amore che mi ha detto...".
La ragazza, esasperata, pretende una spiegazione ed afferrando la giacca del Sangue Puro, lo supplica di raccontarle la verità:
"Rispondimi, per favore... Ti scongiuro Kaname...".
... ho paura... c'è tanto sangue... Di nuovo la voce di quella bambina... Yuki si porta le mani alla testa.
"Ascoltami." le sussurra Kuran, ma le voci che le rimbombano nelle orecchie sono troppe e troppo forti.
...Ho visto una rosa che sboccia una volta ogni dieci anni... ancora quel ragazzo senza volto...
...Questa rosa sboccia ogni dieci anni e l'ho ricoperta di resina... il regalo di Kaname...
...Esiste una sola verità...
La giovane grida, le sembra di impazzire.
"Sta' calma, Yuki." prova a confortarla Kuran.
...ho paura... aiuto... aiuto!!...
...Non fuggire. E' inutile, non puoi fuggire...
"Io sono... io sono..." ripete Yuki, sforzandosi di ricordare... di ricordare...
Kaname le posa le mani sulle spalle.
"Ti prego, non fare così. Basta Yuki."
...Non puoi fuggire...
...Non puoi fuggire...
...Non puoi fuggire...
La ragazza si allontana di un passo dal nobile vampiro e scuotendo la testa urla disperata:
"Io non capisco! Non capisco! Non capisco!!".
Quindi di nuovo si aggrappa alla giacca di lui.
"Kaname, ti prego, dimmi! Chi sei tu per me? Perché anche adesso continui a nascondermi la verità? Cosa mi è successo? Io non me lo ricordo... Tuttavia, io sento che..."
Yuki si sente mancare. Nei suoi  pensieri prende forma un'immagine, due occhi di donna, e sangue, sangue... Kaname la sorregge.
"No Yuki, ti prego."
"Kaname... quando mi guardi hai un'espressione così triste. Dimmi perché..."
La giovane perde i sensi. 
"Non preoccuparti, io sono qui e ti proteggerò. Lo farò sempre."
Il vampiro prende in braccio la ragazza svenuta. Reika gli si avvicina.
"Manca poco, vero?"
Ed il Sangue Puro si limita ad annuire.

Il momento è quasi giunto. Devo essere pronta. Tutti dobbiamo esserlo. La verità cambierà le vite di molti. Forse alcune le spegnerà. Morte e vita, le due facce della stessa medaglia... Yuki, amica mia, presto conoscerai ciò che ti lega a Kaname... e a me. Saprai perché tra noi si è instaurato fin da subito un legame così stretto. Quel legame esisteva già, scritto nel nostro sangue. E Kaname... Lui è parte della tua vita e sempre lo sarà. Siete stati uniti dal destino e dalle emozioni che a prescindere da questo destino sono nate e cresciute in voi...
Io e Kaname portiamo Yuki dal Direttore. Finché non si sveglierà, potrà restare in una delle sue stanze private. Non appena ci vede, Kaien Cross capisce. 
"Allora, è arrivato il momento." dice, con malinconica rassegnazione "Ci siamo. E' ora, Juri... Purché abbia in me la forza di proteggere questa fanciulla.".

***

Scende la notte. Yuki, ancora priva di sensi, si trova in una delle camere private del Preside. Kain e Hanabusa sono di guardia davanti all'edificio. Akatsuki racconta al cugino quanto accaduto in mattinata con Shiki, abbandonandosi poi ad una spontanea considerazione:
"Ho l'impressione che Kuran si ostini a proteggere Yuki da un qualche pericolo."
"Prima l'ammissione al Collegio di Ichiru. Poi il trasferimento di Reika alla Night Class. E adesso, Shiki..."
"Lui è..."
Lui è...
Anche Ruka, alla finestra della sua stanza, rimugina su quello che sta succedendo:
"Quello sguardo, non era di Shiki. Quello sguardo..."
E nel medesimo momento, Ichiru entra nella camera di Senri ed Ichijo, e si sofferma ad osservare la bara in cui è custodito il corpo di Rido. E' necessario  che costui si svegli nel suo vero corpo perché tutto si compia... Ichiru ripensa alle parole di Reika: ...un nemico forte... e temibile... che minaccia tutti noi... 

Mentre la neve inizia a scendere lenta dal cielo, candidi coriandoli nell'oscurità di questa notte, nelle vicinanze della residenza del Direttore, Shiki, o meglio Rido, attende che il suo piano possa compiersi. Insieme a lui, Ichijo.
"L'ora si avvicina. Presto tutto questo mi apparterrà. Così, finalmente sarò completamente rigenerato."
Tra la fitta vegetazione appare Kaname.
"Presto quella bambina si sveglierà dal suo sonnellino." continua Senri "Il suo sogno felice si trasformerà in un incubo. Quelle zanne feroci la dilanieranno lentamente dall'interno. E' così, non ho neanche bisogno di intervenire. Anche se la lascio in pace si sveglierà. E a quel punto, il suo sangue...".
"Rido." lo interrompe Kaname "Non azzardarti nemmeno lontanamente a pensare che un essere immondo come te possa toccarla anche solo con un dito.".
Il nobile vampiro svanisce tra gli alberi. Rido sogghigna e si allontana. Takuma lo segue tristemente.
E intanto la neve continua a scendere, indifferente al mondo, leggera, pura...

Yuki si sveglia di soprassalto. Rannicchiata sul letto, con la testa sulle ginocchia, piange. Accanto a lei, sul comodino, la sua divisa e la rosa che le ha donato Kaname. La ragazza solleva pigramente la testa. Si guarda intorno. Sulle sua mani, sulle lenzuola, sulle pareti... ovunque... sangue... sangue...
...Non cambiare in alcun modo. Resta la Yuki che sei... così le parlò un giorno Kaname...
Yuki, ansimando, posa gli occhi sulla rosa imprigionata nella resina, e questa lentamente viene avvolta dal sangue. La giovane la afferra e la strofina con la manica della camicia da notte.
"No... non può essere..."
Poi, disperata, torna a rannicchiarsi in un angolo del letto, ed è così che la vede Zero, quando la raggiunge in camera per accertarsi delle sue condizioni.
"Yuki, non dormi più..."
La ragazza in un attimo solleva gli occhi sull'amico e gli si getta addosso, finendo entrambi sul pavimento. Yuki si sfoga, con voce spezzata da un pianto trattenuto a fatica:
"Io... io sono solo una grande egoista. Ti ho messo in una situazione dalla quale non si torna indietro. Volevo essere la tua unica alleata, perché avevo l'impressione che diventando per te una presenza indispensabile avrei potuto dire addio alla ragazza senza passato che sono. L'ho fatto solo per me... E sono stata gelosa di Reika, di quello che lei era diventata per te... per un momento sono stata quasi felice quando se ne è andata... Ma lei, lei si è sempre preoccupata per me, e alla fine io vi ho costretti entrambi a cedere a tutti i miei capricci... L'ho fatto solo per me...".
"Quello che dici non ha alcun senso." le risponde Zero, con sincero affetto "Sul serio... Non credo che quello che dici sia vero. E non l'ha mai pensato nemmeno Reika... Ma l'unica persona di cui tu hai davvero bisogno è Kaname Kuran. E' sempre stato così, fin dal passato. E oggi è ancora così...".
Yuki si alza in piedi e, sforzandosi di sorridere, si scusa con l'amico:
"Ti chiedo perdono, Zero.".
"Ma... stai bene?" le domanda lui. 
"Dev'essere colpa di quell'orribile sogno. Perdonami, ti prego. E adesso su, fuori di qui. Sarebbe ora che mi cambiassi."
La ragazza spinge fuori dalla stanza il compagno.
"Sei sicura di stare bene?" insiste lui non convinto.
"Certo! Mi sento molto meglio. Credimi. Ti ringrazio."
Yuki chiude la porta e crolla seduta sul pavimento. Di nuovo, guardandosi intorno, vede sangue ovunque. L'angoscia la assale. Tremando stringe le gambe al petto, avvolgendole con le braccia, e appoggia la fronte sulle ginocchia. Poi, improvvisamente, un'aria fresca le sfiora i capelli. La giovane alza il viso. La finestra è aperta e tra i candidi fiocchi di neve sospinti dal vento c'è lui, Kaname Kuran. Yuki gli corre incontro e lo abbraccia forte, scoppiando a piangere.
Zero, che si stava allontanando lungo il corridoio, avverte la presenza di un vampiro nelle vicinanze e di corsa torna sui propri passi, spalancando la porta della stanza in cui si trova l'amica. Yuki è in lacrime, tra le braccia di Kuran, e questi le posa una mano sulla testa. Un bagliore violaceo si sprigiona tra le dita del Sangue Puro, e Yuki perde i sensi. Kaname la prende in braccio e si volta verso la finestra, lanciando un'ultima occhiata a Kiryu, fermo immobile sulla soglia. 
"Kuran. Dimmi, che cosa hai intenzione di fare a Yuki?"
"Tu non puoi tradirla." sentenzia il nobile vampiro, mentre un gelido vento investe Zero, che istintivamente china la testa e si protegge sollevando un braccio. Quando il ragazzo torna a guardare davanti a sé, di Kuran e Yuki non c'è più traccia. Al loro posto, davanti alla finestra aperta, c'è Reika. Sembra una creatura irreale. La neve le ruota intorno, danzando come a seguire le sue forme armoniose. I capelli ondeggiano sinuosi, incorniciando il viso dalla pelle chiarissima, sul quale spiccano gli occhi blu, simili a due zaffiri screziati di rosso. 

Zero mi si avvicina. Leggo sul suo volto che ha bisogno di risposte.
"Cosa sta succedendo?" mi chiede.
Gli poso una mano sulla guancia, l'altra sul petto, all'altezza del cuore.
"Io lo so che tu non ci tradirai." sussurro piano, sollevandomi sulle punte dei piedi per sfiorare con le mie labbra le sue.
"Dimmi cosa succede?" ripete, socchiudendo gli occhi.
"Presto lo saprai." gli confesso io, per poi baciarlo... Ho bisogno di lui... Ho tremendamente bisogno di lui...
Portami via... vorrei dirgli... Portami via... Ma non posso. Non devo. Lasciarlo di nuovo, mi fa soffrire. Più di tutto ho paura di perderlo, ho paura che mi odierà quando conoscerà la verità. Mi scosto dalla sua bocca ed indietreggio di un passo, chinando la testa. Non riesco a guardarlo... Mi volto in direzione della finestra, ma lui mi afferra per un braccio impedendomi di andarmene. Non mi dice niente. I nostri occhi si incontrano. Poi la sua mano allenta la presa. Io salgo sul davanzale e mi lancio nel vuoto.

E intanto la neve continua a cadere, candida, lieve, silenziosa...

***

Kaname porta Yuki su uno dei camminamenti esterni della torre più alta dell'edificio scolastico. Il parco si distende sotto di loro, con le cime degli alberi che iniziano a tingersi di bianco, ed il lago, sulla cui superficie si specchia questa notte oscura.
Il nobile vampiro posa delicatamente Yuki a terra e tenendola tra le braccia si inginocchia al suo fianco. La ragazza ha gli occhi socchiusi, rivolti al cielo notturno. Neve... neve che cade intorno a lei... ma questa neve non le appare bianca, bensì vermiglia, come il sangue. Yuki tende un braccio verso l'alto, quasi volesse catturare i fiocchi gelati. E poi lo riporta in basso, fino a posare sul petto la mano serrata in un pugno.
"Il mondo è tutto tinto di rosso. E' identico a com'era una volta... Io ho cercato di ricordare con tutta me stessa..."
"Yuki, svegliati. Adesso basta." la sprona Kuran, con amorevole sollecitudine "Torna in te. Bisogna che ti svegli. Altrimenti rischi di perdere la ragione.".
La giovane chiude gli occhi. Kaname si china su di lei ed affonda i denti nel suo collo. Yuki lo sente. Sente gli affilati canini penetrare nella sua carne. Per un attimo si lascia andare. Poi inizia a muoversi cercando di divincolarsi. Il Sangue Puro la tiene ferma e lei lo chiama per nome, sperando di fermarlo. Ma lui le copre la bocca con una mano, senza staccarsi dal suo collo.
La barriera della memoria si infrange e la ragazza perde i sensi. 
"Dolce Yuki, per sempre io ti proteggerò."
Kuran si morde ad una mano e succhia un sorso del proprio sangue, sangue che poi, con un lungo bacio, riversa nella bocca della fanciulla svenuta.
Nell'aria si diffonde un penetrante odore di sangue. Tutti i vampiri nel Collegio lo percepiscono e tutti provano la medesima sensazione...
Yuki si sveglia e di nuovo tenta di liberarsi dalle braccia di Kaname. Le labbra di lui su quelle di lei... 
"Questo sapore... è il sapore del sangue di Kaname..."
"Ti sei svegliata, Yuki." sussurra il nobile vampiro, scostandosi dalla bocca della ragazza "Adesso ti ricordi chi sono io?".
Yuki gli sfiora il viso con una mano.
"Tu sei mio... mio..." bisbiglia trepidante, mentre le lacrime le salgono agli occhi.
Ma d'improvviso un rumore la distrae. Dalla cima della torre, Zero punta la Bloody Rose contro Kuran.
"Ho riconosciuto l'odore del sangue di Yuki... e anche quello..."
"Fermo, Zero!" lo prega l'amica.
"Percepisco la presenza di due vampiri!" grida furente il Guardiano "Kuran, che cosa hai fatto a Yuki?!".
E allora Yuki si pone a difesa di Kaname.
"Fermati Zero! Lui è mio... mio... lui è mio fratello maggiore... Mi dispiace tanto, Zero..."
La ragazza di nuovo perde i sensi e Kuran la prende tra le braccia.
"Fratello... maggiore..." ripete incredulo Kiryu.
"Se soltanto fossi nato realmente come suo fratello maggiore, sarei stato molto più felice." confessa con voce commossa il Sangue Puro.

 

 

 

 

 

 

NOTE DELL'AUTRICE

La verità sta venendo alla luce, ma ancora non è stato detto tutto. Nel prossimo capitolo ci saranno altre fondamentali rivelazioni, grazie alle quali quanto accaduto finora troverà un suo senso. Di sicuro le vite dei nostri protagonisti non saranno mai più le stesse...
Mi sembra doveroso ringraziare chi ha inserito la mia fic tra le preferite e le seguite, e grazie a tutti i lettori che capitolo per capitolo si stanno appassionando alla mia personale rivisitazione di questo bellissimo anime. Sappiate che sto lavorando ad una sorpresa, ma ve la svelerò solo nell'epilogo.
Intanto, una fan art.
Alla prossima
Marta

YUKI E KANAME

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