7 - Quando non hai bisogno di parole
Codardo. Sasuke Uchiha era un codardo.
Il ragazzo scosse la testa: no, lui non era un vigliacco.
E come lo chiami uno che non vuole chiedere alla sua ragazza di accompagnarlo da suo fratello?, si fece sentire ancora una volta quell’irritante voce.
- Sta’ zitta! – disse stizzito il moro, prendendosi la testa tra le mani. Stava per caso diventando pazzo?
- Hai detto qualcosa? – Sakura comparve dalla stanza da letto con qualcosa tra le mani e gli si parò davanti. Lui scosse la testa.
- Ti va di andarci insieme? – disse esitante lei, porgendogli qualcosa.
Il mazzo di fiori per Itachi.
Grazie, Sakura.
Il ragazzo scosse la testa: no, lui non era un vigliacco.
E come lo chiami uno che non vuole chiedere alla sua ragazza di accompagnarlo da suo fratello?, si fece sentire ancora una volta quell’irritante voce.
- Sta’ zitta! – disse stizzito il moro, prendendosi la testa tra le mani. Stava per caso diventando pazzo?
- Hai detto qualcosa? – Sakura comparve dalla stanza da letto con qualcosa tra le mani e gli si parò davanti. Lui scosse la testa.
- Ti va di andarci insieme? – disse esitante lei, porgendogli qualcosa.
Il mazzo di fiori per Itachi.
Grazie, Sakura.