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Autore: Angel_R    23/02/2009    4 recensioni
Gabriella, dopo vari trasferimenti, arriva ad Albuquerque, dove incontra la studiosa Taylor, la pianista Kelsi, e l’amante della danza Martha. Troy è il capitano della squadra di basket e il ragazzo più ammirato della scuola. Sharpay è la Regina di Ghiaccio alla quale non si deve mai dire di ‘no’, mentre Ryan, suo fratello gemello, si rifugia sempre nel suo posto preferito, il teatro… Sembra tutto normale, ma se Troy non fosse carino e gentile? E se Gabriella non lo vedesse di buon occhio? E se Sharpay non amasse il teatro ma i pom-pon? E se Ryan non fosse morbosamente attaccato alla sorella? E se… e se volete saperne di più… leggete!! Questa è la mia primissima long, quindi recensite in tanti!! Anche i commenti negativi sono ben accetti, servono a migliorare, sempre che non siano offensivi… Grazie in anticipo!!^^.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Un po' tutti
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 28: Che la festa abbia inizio!




Dire ad alta voce che per me Troy Bolton non era un semplice amico come tutti gli altri, significava ammetterlo a me stessa, capirlo veramente per la prima volta..
C'era solo una cosa che non andava: era troppo tardi. Ormai Troy se n'era andato. Non mi parlava più e stava proseguendo per la sua strada senza guardarsi indietro.
"Te la sei andata a cercare", dissi a me stessa. "Hai passato moltissimo tempo in sua compagnia. possibile che tu non te ne sia mai accorta?".
"Possibilissimo", mi risposi. "Non posso farci niente, io capisco le cose coi miei tempi, e non mi accorgo che tutto il resto, però, non può sincronizzarsi alla mia stessa velocità, che non tutti si adattano.
E' proprio vero che apprezzi ciò che hai quando non ce l'hai più. E per fortuna ero io quella che odiava le frasi fatte...



Il sabato mattina, fu la suoneria del mio cellulare a svegliarmi.
"Sì?", chiesi ancora mezza addormentata.
"Ehi! Sveglia! Ci incontriamo tutti per pranzare insieme, quindi ti voglio pronta e bellissima come sempre entro un'ora", mi rintronò la voce squillante di Taylor.
"Ma è sabato".
"E allora? Dai pigrona! Avrai tempo per dormire domani. Passo a prenderti verso le 11:30. Ciao!". Riattaccò.
Quell'alzataccia non ci voleva proprio. Volevo bene a Taylor, ma, da sempre, odiavo chiunque mi svegliasse in quel modo.
A quel punto non sarei sicuramente riuscita a riprendere sonno, quindi scesi in cucina e mi versai un po' di caffè in una tazza, dopodiché salii in bagno e mi preparai.
Alle 11:00 ero già pronta, quindi ne approfittai per guardare un po' di televisione. Come al solito c'erano solo notiziari e video musicali.
"Buongiorno. Già sveglia?", chiese mia madre comparendo sulla porta del salotto.
"Sì, vado a pranzo con gli amici. Tu non vai a lavorare?".
"Oggi pomeriggio".
Alle 11:30 precise sentii un clacson suonare dalla strada.
"Io vado!".
Uscii e vidi l'auto di Bryce.
"Ciao".
"Ciao, come mai ci sei tu?".
"A mia sorella piace comandarmi", mi rispose sorridendo.
Sorrisi a mia volta.
"Allora? Anche tu in fibrillazione per questa straordinaria festa?", mi chiese Bryce rimettendo in moto.
"Certo! Quanto lo ei tu, direi", dissi notando la sua espressione poco convinta.
"Ma che dici? Io non vedo l'ora!".
"Sì, certo".
"Nessun invito? Insomma, ci vai con qualcuno?".
"No, ma forse è meglio così".
"Facciamo una cosa: tu vieni con Taylor, ma alla festa stai con me. Almeno non saremo soli".
"Tu non lo saresti se avessi accettato l'invito delle tre ragazze che te lo hanno chiesto".
"Lo so, ma nessuna era quella giusta".
"E chi sarebbe quella giusta?".
"Non so se è il caso parlarne proprio con te", disse un po' imbarazzato.
"Dai, siamo amici, puoi parlare di qualsiasi cosa".
"D'accordo... E' già da un po' di tempo che ho notato una ragazza".
"Chi è? La conosco?".
"Forse di vista. Si chiama Allison Campbell", a quel nome mi si raffigurò davanti agli occhi una ragazza mora dai lineamenti dolci e morbidi.
"So di chi parli, E' carina. Perché non la inviti?".
"Sei pazza?! Non potrei mai!".
Bryce era, e sarà, sempre timido con le ragazze. Basti solo pensare a quanto tempo ci aveva messo a dichiararsi con me.
"Sei impossibile".
"Allora? Vieni con me?".
"Certo. Ma solo se mi prometti che se Allison sarà alla festa proverai almeno a parlare con lei".
"Non puoi minacciarmi, non è leale".
"Prendere o lasciare".
"Ma così ti lascerei sola...".
"Prendere o lasciare".
"Okay, come vuoi tu".
"Bene", sorrisi soddisfatta.
Arrivammo nel locale dell'appuntamento qualche minuto dopo. Erano già arrivati tutti, anzi, tutti più uno.
Tra il gruppo notai un ragazzo dall'aria intelligente e dai folti capelli castani.
La misteriosa nuova comparsa si chiamava Luke, e sarebbe stato l'accompagnatore di Martha alla festa.
Era già da un po' che ci parlava di lui, ma non avevamo mai avuto l'onore di conoscerlo.
Ci fu un breve giro di presentazioni e le chiacchiere cominciarono come al solito.
Luke si mostrò da subito una persona molto socievole e aperta, ma anche intelligente e acuta. Ero contenta per Martha.

"Adesso mancate solo voi due", disse Taylor indicando prima me e poi suo fratello.
"Non è vero", si difese Bryce. "Abbiamo trovato chi ci accompagnerà: noi", disse mettendomi un braccio attorno al collo.
"Cosa? Non dirmi che...", cominciò Kelsi sorpresa.
"No, non ci siamo rimessi insieme, ci andiamo solo come amici", dissi. "E poi io ho una missione", aggiunsi guardando Bryce divertita.
Lui si voltò osservando un punto imprecisato del muro davanti a sé, mentre io risi.
"Che succede?", chiese Ryan.
"Niente", rispondemmo all'unisono.


Dopo aver pranzato, i ragazzi tornarono a casa loro, mentre noi ragazze ci raggruppammo nella mia stanza.
Per quella volta, la folle corsa della preparazione, si sarebbe tenuta lì.

Verso le 20:00 eravamo pronte e stavamo aspettando i nostri 'cavalieri'.
"Sei sicura di stare bene?", mi chiese Taylor notando il mio leggero nervosismo.
"Certo, tranquilla".
"Non avete più parlato?".
"No, Tay. Sai, credo sia finita ancora prima di cominciare".
"Dai, non ti abbattere. Quello non ti merita. Tu devi mirare a qualcosa di più".
"Già", dissi cercando di sembrare convincente.
I ragazzi arrivarono un quarto d'ora dopo e, saliti in auto, ci avviammo verso la casa di Brooke.
Man mano che ci avvicinavamo, cresceva in me uno strano presentimento, sentivo che sarebbe dovuto succedere qualcosa.
Decisi di non pensarci e di godermi la festa.
Arrivammo verso le 20:30, la musica si sentiva da tre isolati di distanza e la casa era già affollata.
Come prima cosa cercammo la padrona di casa, ma, non trovandola, ci rifugiammo nella cucina ingombra di snack e bibite varie.
"Promette bene", disse Bryce guardandosi intorno. "Allora, andiamo a fare un giro?", mi disse prendendomi sotto braccio.
"Certo".
Lasciammo tutte le coppiette in cucina e ci addentrammo nell'enorme salotto, già pieno di persone che ballavano.
"Guarda là", dissi in un orecchio a Bryce, il quale, dopo aver seguito la direzione del mio sguardo, s'irrigidì.
Allison era dall'altra parte della stanza e parlava con qualche sua amica.
"Nessuna traccia di cavaliere, a quanto pare", dissi.
"Cosa ne sai? Magari sta prendendo da bere, o la raggiunge più tardi".
"Staremo a vedere".
Ci fermammo al tavolo del buffet e bevemmo qualcosa. Mentre chiacchieravamo, la porta d'ingresso fu aperta nuovamente e Troy fece il suo ingresso.
Quasi tutte le ragazze, anche quelle accompagnate, si voltarono a guardare la trionfante entrata del capitano dei Wildcats.
"Si fa sempre aspettare, e quando arriva è un delirio", commentò Bryce sorridendo. Poi si girò e mi guardò. "Tutto bene?".
"Certo", risposi cercando di sorridere a mia volta.
Vidi Troy parlare con qualche ragazzo della squadra mentre una biondina tutta gambe gli si aggrappava al braccio quasi avesse paura di perderlo.
"Meglio tornare in cucina, qui l'atmosfera si sta riscaldando", disse Bryce prendendomi per un braccio.
"No, è tutto a posto. Tu sai? Vero? Cioè, quando ci siamo lasciato hai detto che al cuore non si comanda. Voleva dire che tu già sapevi che...".
Sorrise. "Diciamo che il mo era più un sospetto, che, purtroppo, si è rivelato fondato. Si, in quel momento l'ho odiato, ma poi ho capito che a te piaceva davvero, allora ho preferito così".
"Wow, voi Mckessie avete poteri speciali".
"Dev'essere nei nostri geni".
"Grazie", dissi sinceramente abbracciandolo.
"Figurati. Senti", mi disse staccandosi. "Cerca di stare attenta. Troy può distruggere qualsiasi cosa o persona con un solo gesto della mano. Non voglio che tu stia male per uno così".
"Non ci sono pericoli", dissi indicando la bionda ancora appiccicata a lui. "Allora", esclamai cercando di scrollarmi di dosso
la tristezza che si era impossessata di me. "E' da venti minuti che siamo qui e alla tua bella Allison non si è ancora avvicinato nessuno. Hai campo libero".

"No, non me la sento, davvero. Fai finta che io non ti abbia detto niente".
"Tu stai scherzando, vero? Guarda, sta venendo da questa parte, è il tuo momento".
"No, Gabby", protestò lui mentre mi allontanavo lasciandolo solo.
Mi guardai attorno. Troy era già sparito chissà dove. Molto probabilmente si era appartato con la biondina da qualche parte.
Vidi, però, Sharpay mentre ballava abbracciata ad un ragazzo dai capelli neri. Da quando avevamo "parlato" l'ultima volta, non avevamo più avuto l'occasione di scambiarci qualche opinione e, sinceramente, mi andava benissimo così.
Raggiunsi la cucina chiudendomi la porta alle spalle e cominciai a mangiare qualche patatina direttamente dalla busta.
Sbirciai attraverso le tende della porta secondaria leggermente aperta che dava su un giardinetto ben curato.

Potevo distintamente riconoscere due persone sedute sulla veranda. La lampadina appesa sopra la porta era accesa e riconobbi le due figure: Troy e la bionda.
Distolsi lo sguardo e appoggiai la schiena contro la parete di fianco all'ingresso secondario.
Pessima scelta. Da lì riuscivo a sentire le voci di entrambi.




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Fine ventottesimo capitolo.



Allora... la festa è cominciata, ma non è ancora finita... continuerà nel prossimo capitolo, nel quale si saprà cosa si dicono Troy e la
'biondina' e come reagirà Gabriella di conseguenza...
Seguite il prossimo capitolo saprete cosa succede!! XD




RINGRAZIAMENTI :


romanticgirl
: eh, già, finalmente Gabby si è svegliata e ha aperto gli occhi, anche se per farlo ha dovuto vedere Troy assieme a quella
bravissima ragazza (il tuo nomignolo è significativo e giustissimo U_U)...
Tra poco ti sarà svelato se la tua intuizione è giusta oppure no, e, naturalmente, tuttò ciò, sarà fatto nello strano modo che hanno i
due protagonisti di rapportarsi l'uno all'altra... quindi chissà cosa ne verrà fuori!!
Intanto ecco soddisfatta (a metà) una parte della tua curiosità. Naturalmente la festa non finisce così, dovranno accadere ancora un
po' di cose... vedremo nel prossimo capitolo!! Baci!!^^


Angels4ever : grazie mille per i complimenti (immeritati), ma mi fa piacere che tu la pensi così!! Tutta questa storia è frutto della mia fantasia e delle idee che vengono fuori dalla mia testa (che, a quanto pare non è del tutto a posto U.U). Da quanto dice la mia milgiore amica, però, io involontariamente mi sto in parte descrivendo nel personaggio di Gabriella, e, dopo aver riletto tutto con cura, ho capito che non ha tutti i torti... spero non sia un male :P
Beh, neanch'io, sinceramente, riuscirei mai a dimenticare un tipo simile. Quelli come lui ti rimangono impressi per mooolto tempo... ihih!!
Cosa vuoi che ti dica... i ragazzi non arrivano facilmente a capire che quella strana sensazione che sentono di fronte alle ragazze può essere non solo un istinto fisico, ma anche un interesse mentale e dettato dal cuore... Scusa, un piccolo sfogo personale :P
Cmq grazie ancora... Baci!!^^


francesca_22 : addirittura in ansia? Wow, non pensavo che la mia storia potesse piacere così tanto!! Ma mi fa davvero mooolto piacere!!^^
Ecco a te il seguito, spero ti piaccia come gli altri capitoli.
Tu trovi Taylor (del film) poco comprensiva? Mmm... non saprei, cmq io l'ho immaginata così per questa mia storia. In fondo, con un'amica che non capisce i suoi sentimenti e che è sempre più confusa, ci vuole qualcuno che sappia ascoltare e dare buoni consigli...
A quanto pare, non ti sbagliavi, l'accompagnatore di Gabby è Bryce, ma ho scelto di farli andare solo come amici... ci sono già troppi casini in ballo :P
Adesso vedremo cosa farà il nostro "bad boy", anche perchè questo capitolo lascia la scena in sospeso, quindi... eheh!!
Grazie mille per tutti i tuoi incoraggiamenti... mercoledì sono tornata a scuola dopo essere guarita dalla febbre e mi sono accorta di essere
rimasta indietro, quindi mi sono dovuta mettere proprio d'impegno per recuperare... Ti saluto!! Baci!!^^



WOW!! Non avevo mai scritto così tanto nei ringraziamenti. Sarà il fatto che ultimamente ho una pazza voglia di scrivere e la mia vena creativa si è rimessa in funzione, o che i vostri commenti mi piacciono tantissimo!!
Vabbè, spero di non avervi rotto troppo le scatole, se l'ho fatto, scusate, ma quando comincio, faccio fatica a fermarmi... :P
Cmq grazie tante e continuate così!!^^


Mi piacerebbe tantissimo conoscere anche il parere di altre persone, non sempre e solo di 3... anche se, e non mi stancherò mai di dirlo, i vostri commenti mi fanno tanto piacere!!^^


Ciaooo!!^^



Arrivederci alla prossima!!^^


Nella prossima puntata:

"Io non posso fidarmi di te. Non dopo tutto quello che hai fatto".
"Non ti faccio niente".
"Non mi fai paura".
"Bene".
"Perché siamo qui?".



Angel_R

  
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