daMoondance cb

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Alla mezzanotte esatta, Harry vide Pansy arrivare.

Sorrise.  

-          Buonasera –  la salutò.

La donna non rispose. Si appoggiò al banco e guardandolo negli occhi gli disse soltanto:

-          Dammi da bere –

-          Forse non è il caso, signora – sibilò lui, malizioso – lei beve davvero troppo –

-          Ah si? Lei crede? –

-          Si –

-          Beh, non è un suo problema –

Harry si avvicinò a lei.

-          E invece lo è – sussurrò – dopo dovrò riaccompagnarla a casa, se esagera –

-          Non esagererò. Sono qui solo per un drink –

-          Dicono tutte così –

Pansy lo baciò.

Harry rimase sorpreso e felice.

Ricambiò quel bacio con foga, quasi fosse l’ unica cosa che desiderasse in quel momento.

-          Ora mi servi da bere, per favore? –

Harry sorridendo le diede del whisky. Pansy lo bevve tutto d’ un fiato.

Ed Harry fu subito pronto a riempirgli di nuovo il bicchiere.

C’era uno strano silenzio al bar.

Jack era andato via presto, causa un terribile mal di testa e al bar non c’era nessun altro oltre loro.

-          Sa che ora sono, signora Malfoy? -

-          Chiamami Pansy – ribattè la donna, in balia di troppo alcol. Harry l’ ignorò.

-          Sono le due esatte. Lei dovrebbe essere gia a casa, da suo marito -

-          E lei da sua moglie – lo rimbeccò lei, sarcastica.

-          Non sono sposato – rispose lui – ma dovrei gia aver chiuso il locale –

-          Lo chiuda pure –

-          Suppongo dovrò riportarla a casa –

La donna tacque per un bel po’.

Poi rispose.

-          Non è necessario –

-          Si, che lo è –

Un’ ora dopo, Harry era in macchina con Pansy.

E la riportava a casa.

-          Siamo arrivati – annunciò lei.

-          Perfetto –

Harry prese Pansy tra le sue braccia e l’ accompagnò fin dentro casa.

La casa di Pansy era una reggia.

Enorme era un’ eufemismo per descriverla.

Harry pensò che, escludendo le sue dimensione, quella casa era davvero accogliente.

-          Eccoci qua –  

Harry strinse forte i fianchi di lei tra le mani e la baciò.

-          Puoi rimanere qui, se vuoi –  sussurrò, guardandolo negli occhi – qui, con me –

Harry sorrise.

Poi la prese in braccio, facendo si che le sue belle scarpe col tacco le scivolassero via dai piedi.

La baciò ancora.

La baciò fin quando non furono arrivati in camera da letto.

-          Immagino ora dovremmo fare l’ amore. Vero? – sussurrò Pansy intimorita.

-          No, se è un problema per te- disse lui.

Poi sorrise.

-          E se ho capito bene, è anche la prima volta –

Pansy arrossì.

-          Come fai a saperlo? –

-          Beh, sono cose che si vedono – disse lui – mi chiedo solo come abbia fatto Malfoy a resisterti –

Pansy sorrise.

Ed Harry si calò sul suo viso per baciarla di nuovo.

Pansy chiuse gli occhi, mentre la mano esperta di lui le toglieva il vestito.

Nuda.

Nuda e indifesa come non era stata mai.

Nuda al tocco di lui.

Nuda sotto i suoi baci.

Il sesso candido e puro.

Il sesso carico di passioni e pensieri.

Semplicemente il sesso.

Harry in quel momento ebbe l’ impressione di vedere in lei quello che realmente cercava in una donna.

E di dimenticarsi di Hermione, di tagliare tutti i ponti col passato.

Pansy s’ assopì. Tra i suoi baci languidi e le sue carezze.

E le parve di morire d’ amore.

Sotto di lui.

Harry si staccò da lei poco dopo.

-          Mi piacerebbe sapere come mai sei ancora vergine. Sei sposata con Malfoy da una vita -

-          Noi non facciamo sesso – disse lei sospirando

-          Non ti va? –

-          Non gli piaccio – sussurrò lei.

-          Non posso crederci –

-          È così –

-          E perché mai? –

-          Draco è gay – disse.

Mentre le lacrime sgorgavano fuori dai suoi occhi.