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Autore: Hedley    24/02/2009    5 recensioni
Kevin Jonas è assieme ai suoi fratelli una delle celebrità più acclamate del momento:ha realizzato il suo sogno. Ma è sempre stato così? ******** Ad un tratto,sentì suo fratello borbottare qualcosa nel sonno. "Mmh... Se vuoi un autografo,mi devi regalare i tuoi calzini..." Joe mugugnò per un paio di secondi e si voltò dall'altra parte. Kevin rimase ad osservarlo ridendo in silenzio: era bello sapere che le preoccupazioni inconscie di suo fratello fossero così profonde.
Genere: Generale, Triste, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Kevin Jonas, Nick Jonas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nightmares
All of my regret
Will wash away some how
But i can not forget
The way i feel right now

Il ragazzo si svegliò di soprassalto rischiando quasi di scivolare dal letto per lo scatto: aveva il fiato corto e una strana sensazione nello stomaco che lo costrinse a rabbrividire.
Si guardò attorno disorientato,mentre con il dorso della mano asciugò il sudore freddo che gli colava sulla fronte.
Era a casa?No,era in albergo.
Diede un'occhiata al letto alla sua sinistra dove un normalmente chiassoso Joe,era immerso in un sonno profondo seminascosto dalle candide lenzuola.
Alla visione di suo fratello così placidamente addormentato,il giovane Kevin si tranquillizzò e prese a respirare con regolarità: era stato un sogno; un inutile stupido sogno.
Si sollevò dal letto e si diresse a passo felpato verso il bagno per prendere un bicchiere d'acqua.
Mentre apriva il rubinetto,lanciò un'occhiata distratta allo specchio; il riflesso di un giovane uomo pallido e all'apparenza stanco,ricambiò lo sguardo.
Kevin sbuffò e portò la bocca sotto il getto d'acqua scrosciante,lasciando che la sua gola si rinfrescasse.
Il tour era cominciato da quasi un mese ormai e ancora il giovane non si era abiutato all'idea di essere riconosciuto ovunque andasse.
Certo,era piacevole ricevere tutte quelle attenzioni da ragazze sconosciute,trascorrere interi pomeriggi a rilasciare interviste,suonare e firmare autografi (beh forse quest'ultima parte era un po' meno piacevole),ma cosa più importante aveva la possibilità di trascorrere tutto il tempo che voleva con la sua famiglia.
Perchè i tre fratelli Jonas stavano finalmente vivendo il sogno:e lo stavano vivendo assieme.
Tutto questo era magnifico. Ciò che avevano sempre desiderato si stava finalmente prostrando ai loro piedi e la musica li stava ripagando del duro lavoro e della passione che li aveva accompagnati sin dall'inizio.
Ma c'era qualcosa che non andava per Kevin. Una sensazione di malessere che non aveva nome,nè volto. Ma che si manifestava la notte con quegli attacchi d'ansia ed incubi che rievocavano le parti più dolorose della sua adolescienza.
Che cos'era? Paura?Insicurezza? Il timore che un giorno tutto quello che era finalmente suo, sarebbe scivolato via come una barchetta di carta sulla superficie liscia dell'acqua?
Il giovane si passò una mano fra i capelli lisci e leggermente arruffati e si diresse verso la finestra,arrampicandosi sul davanzale.
Guardò fuori dalla finestra; le stelle ammiccavano silenziose in mezzo a quell'oceano di inchiostro.
Immagini sfuocate appartenenti ad un passato che non l'avrebbe mai abbandonato,circondarono i suoi pensieri mentre il suo sguardo si  perdeva  tra le mille lucine del cielo.
D'un tratto gli venne in mente qualcosa. Si alzò ed alla luce della luna,si mise a frugare nella custodia della sua vecchia chitarra.
Trovò quasi subito quello che stava cercando: un piccolo plettro scheggiato di plastica verde.
Lo rimirò alla luce della luna,mentre il groviglio di pensieri ed immagini che si era formato nella sua testa incominciava a srotolarsi,assumendo una forma più definita.
Ad un tratto,sentì suo fratello borbottare qualcosa nel sonno.
"Mmh... Se vuoi un autografo,mi devi regalare i tuoi calzini..."
Joe mugugnò per un paio di secondi e si voltò dall'altra parte.
Kevin rimase ad osservarlo ridendo in silenzio: era bello sapere che le preoccupazioni inconsce di suo fratello fossero così profonde.
Tornò alla finestra con il plettro stretto in mano ed un sorriso sollevato dipinto in viso.
Mentalmente si diede dello stupido: non aveva senso stare li a rimuginare sul passato e a preoccuparsi per qualcosa che ancora non era accaduto.
Cel'aveva fatta.Aveva raggiunto il suo sogno. Lui e i suoi fratelli. E nessuno sarebbe mai riuscito a portarglielo via.
Con un ultimo sospiro, si accoccolò nel letto lasciandosi avvolgere dal calore e la sofficità delle coperte.
Il plettro di plastica giaceva sul comodino semi illuminato dai raggi della luna.
"E adesso..." mormorò fra sè il giovane poco prima di abbandonarsi tra le braccia di Morfeo.
"Vediamo se riesco a sognare qualcosa un po' più decente di un foglio scarabocchiato e dei calzini..."


Let it in,
Let your clarity define you
In the end
We will only just remember how it feels

Era lì.
Su quella pedana posizionata ad un'altezza vertiginosa
Con la chitarra fedelmente appoggiata al cuore ed il plettro,sì quel plettro,appeso al collo con una catenina.
I riflettori erano puntati su di lui ed i due fratelli che emozionati salutavano il pubblico sorridenti.
Bambine,adolescenti,giovani donne,mamme.
Migliaia di persone. Una massa di testoline esultanti con le mani rivolte verso l'alto.
Erano tutti lì per un unico e semplice motivo.
Loro.

Kevin si guardò attorno sorridendo incredulo.
Le urla,i cartelli,le guance arrossate per la stanchezza e la commozione.
Non era passato molto tempo da quando anche lui e i suoi fratelli sedevano in quella platea sognando un giorno,di poter diventare la ragione di quelle urla.
Ed ora il sogno si era tramutato in realtà.
Così all'improvviso da coglierli quasi alla sprovvista.

Di difficoltà ne avevano incontrate lungo il cammino. E anche molte.
Ma in quel momento,tutto sbiadiva di fronte alla lucentezza di quei riflettori.
Erano solo ricordi.
Tutto tranne la sensazione di incredulità e di meraviglia,nell'essere lì.

Nick, Joe e Kevin si guardarono l'un l'altro sinceramente stupiti.
Fu in quel momento, mentre con un sorriso e gli occhi lucidi salutava la folla orgoglioso, che Kevin finalmente capì.
Capì che i sacrifici e le brutte esperienze che avevano dovuto affrontare in passato erano ciò che aveva reso così splendido quel momento.
Tutto ciò che possedeva ora, era frutto dell' impegno, delle speranze,dei sogni che avevano riposto l'uno nell'altro.
E mentre il tempo scivola via inesorabilmente senza poter essere fermato,quei momenti sarebbero rimasti.
Piccoli attimi di meraviglia,resi ancor più splendidi da un passato di cui rimarrà soltanto un ricordo sbiadito.


E quella sera, Kevin realizzò che sua madre aveva mantenuto la sua promessa.
La sua luce aveva finalmente raggiunto la Terra circondando le persone in quella platea di bagliori luminescenti.
Forse ci aveva impiegato un po' più del previsto,ma ciò non aveva importanza.
Perchè il frutto di quell'attesa si incontrava in quelle piccole magiche ore,
che sarebbero rimaste per sempre nel cuore di Kevin.


Our lives are made
In these small hours
These little wonders,
These twists & turns of fate
Time falls away,
But these small hours,
These small hours still remain


Ultimo capitolo!Me triste,perchè deve abbandonare il caro dolce Kevin.
Ma per lo meno lo abbandono con la consapevolezza che è finalmente diventato una stellina luminosa,come promesso da mamma Denise.
Colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro che hanno commentato i quattro capitoli di questa raccolta e coloro che l'hanno aggiunta ai preferiti.
Chiudo dicendo che probabilmente la chiusura definitiva della fiction avverrà con un breve epilogo.
Ed ora i ringraziamenti:

Scimmietta: Cel'ho fatta!Ho completato qualcosa!Vabbè che è solo una raccolta di one shot composta di quattro capitoli,ma who cares?. Ed è anche merito tuo cara la mia scimmietta! è proprio vero che le scimmie dominano <3 Specialmente tre in particolare...Me, te ed il futuro Signore del Male!Mwahahah
Ti scimmio tanto tanto <3
Sbrodolina: Ed eccoci al'ultimo capitolo (se non contiamo l'epilogo)!Non posso fare a meno che ringraziarrti,dato che hai commentato sempre,ed hai persino aggiunto la raccolta nei preferiti. Grazie! E certo, I JB sono ragazzi come noi,d'altronde..Forse è per questo che li appreziamo così tanto. Un bacio!*.*
Maggie_Lullaby:Sì tesoro,avevi già recensito e se non sbaglio volevi formare un club anti Tanner..Beh vedrai,l'epilogo ti  accontenterà in un certo senso.. Baciotto!

Ancora un grazie di cuore a tutti!
Laura




   
 
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