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Autore: LorasWeasley    08/11/2015    5 recensioni
AU [solangelo]
"Finirai per odiarmi, lo so. Alla fine di tutto mi odierai come non hai mai odiato nessuno in vita tua"
...
"-Will … Non dovresti fidarti di me. Non farlo.
La risposta non arrivò subito, ci mise diversi secondi, anche questa non era più che un sussurro.
-Troppo tardi piccoletto."
Genere: Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Nico di Angelo, Nico/Will, Quasi tutti, Will Solace
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Quando vennero svegliati ancora pioveva, erano le sette del mattino e l’insistente suoneria di Nico perforava i timpani.
Il moro fu il primo a rendersi conto di dover rispondere prima di poter tornare a dormire, si sporse verso il comodino cercandolo a tastoni quell’aggeggio infernale, mentre Will si lamentava ancora nel dormiveglia.
-Pronto?- Biascicò quando riuscì a trovarlo.
Le parole successiva lo fecero svegliare del tutto e si mise seduto di scatto, svegliando quasi del tutto il biondo al suo fianco.
Will lo fissò con un solo occhio, mentre l’altro se lo sfregava cercando di svegliarsi.
-Che è successo?- Chiese quando il più piccolo chiuse la chiamata.
Nico si girò a fissarlo, poi fece un sorriso.
-Si è svegliato.
Will non poté fare a meno di sorridere a sua volta, si mise seduto anche lui e si protese sul ragazzo baciandolo. Lo sentì continuare a sorridere mentre rispondeva al bacio e si ripromise di farglielo fare più spesso.
Il sonno passò a entrambi e sarebbero di nuovo finiti a rotolarsi tra le coperte, se non fosse per qualcuno che bussò alla porta cercando un secondo dopo di aprirla. Grazie agli dei si erano chiusi a chiave la notte precedente.
-Nico! Fammi entrare, ti devo parlare di una cosa.
Nico imprecò a bassa voce mentre Will sbiancava dopo aver sentito la voce dell’uomo che apparteneva, sicuramente, a suo padre.
Si alzarono di scatto raccogliendo silenziosamente e velocemente i vestiti sparsi per la camera.
-Ehm… Un attimo papà… Mi sto vestendo.
Nico parlò mentre aiutava Will a rivestirsi in fretta visto che il problema principale era proprio lui.
-Perché dovresti rivestirti?
Nico sbuffò cercando una soluzione per spiegare a suo padre il perché un ragazzo, evidentemente non etero, bellissimo e mezzo nudo, fosse in camera sua alle sette del mattino.
-Mi sono appena fatto una sega- rispose ironicamente alzando gli occhi al cielo, suo padre non rispose subito.
Nico adocchiò la finestra e si avvicinò a grandi falcate, l’aprì e fece cenno a Will di sbrigarsi.
-Non ho nessuna intenzione di andarmene da li- sussurrò il biondo incrociando le braccia al petto.
-Non fare lo schizzinoso Solace, siamo al primo piano e non sta piovendo così forte- okay, forse l’ultima parte era un po’ una bugia –Muoviti e aspettami in macchina, arrivo fra cinque minuti e ce ne andiamo all’ospedale.
La voce di suo padre tornò da dietro la porta – Ehm… Con Hazel?
-Oddio- borbottò Nico passandosi una mano tra i capelli, poi lanciò uno sguardo di fuoco a Will e il ragazzo ebbe il buonsenso di obbedire senza fiatare.
Quando constatò che il biondo fosse tutto integro si richiuse la finestra alle spalle, afferrò una maglietta nera da una sedia e andò ad aprire a suo padre.
-Stavo scherzando, eh. Per cosa potrei vestirmi se non per andare a scuola?
Suo padre sospirò di sollievo subito dopo, soprattutto quando fu certo che comunque Hazel non era presente in stanza, poi corrugò la fronte –Dov’è tua sorella?
-Da un’amica- rispose vago Nico –Comunque sono in ritardo per la scuola e …
Fece per andarsene, ma suo padre lo trattenne.
-Aspetta, è importante.
-Dimmi.
Mentre ascoltava, però, era tutto concentrato a infilarsi gli anfibi.
-Fra 5 giorni. Pensiamo sia il momento più opportuno.
-Cosa?- Di sicuro, se Nico non fosse stato così distratto, ci sarebbe arrivato subito.
-A casa Solace.
Fu a quel punto che il moro alzò la testa di scatto. Cinque giorni, aveva solo cinque giorni.
Il mondo gli crollò addosso.
-Papà ti ho detto del figlio di Ermes, ha intenzione di dirlo che siamo stati noi.
-Lo so, è per questo che ce ne andremo.
Nico perse un battito – Dove?
Suo padre gli fece quasi una carezza sulla testa, poi sembrò ripensarci e ritirò la mano – Meno cose sai e meglio è, fidati. So che adesso può sembrare brutto e che non vuoi magari abbandonare i tuoi amici, ma ti prometto che poi le cose andranno meglio e non dovremo più vivere così.
Nico semplicemente annuì.
-Senti Nico, so che magari pensi di esserti innamorato di quel ragazzo, ma sei giovane e fidati, troverai qualcun altro e …
-Va tutto bene papà, non mi importa nulla di lui- poi si alzò velocemente – posso andare adesso?
Non aspettò una risposta che era già andato via, lungo il piccolo corridoio, attraverso il salone e fu fuori, sotto la pioggia.
Quando entrò nella macchina di Will era ormai completamente fradicio.
Il biondo aveva acceso la stufa e si stava già asciugando da diversi minuti, ma comunque si lamentava – Il davanzale della tua finestra era completamente bagnato, ho perfino le mutande bagnate!
Ma Nico era impassibile, lo sguardo fisso alla pioggia fuori.
-Hey … Va tutto bene?
Solo a quel punto si riscosse e immerse lo sguardo nei suoi grandi occhi blu.
Abbozzò un sorriso –Benissimo.
Will non sembrò molto convinto, ma non indagò oltre e mise comunque a moto.
Nico tornò a guardare fuori dal finestrino.
Cinque giorni. Quanto potevano essere brevi cinque giorni?
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Ed eccommi qui.
Okay, forse mi sono fatta amare con il capitolo precedente e di nuovo odiare con questo...
Volevo solo dirvi che, come forse avrete ormai notato, siamo alla fine.
Mancano circa due capitoli, forse tre se consideriamo l'epilogo.
So che è ingiusto tutto questo, soprattutto dopo che si sono confessati, o meglio, l'ha fatto Will entre Nico l'ha solo fatto inturie, di amarsi veramente.
Ma non voglio creare una storia che nella vera realtà non abbia nè capo nè coda.
Perchè loro sono due semplici adolescenti e per quanto si possano amare, non possono davvero combattere e vincere con uno schiocco di dita contro i loro genitori e avvenienti che non riescono neanche a comprendere.Ora, non sto dicendo che finirà male, ma non voglio neanche spoilerare nulla, quindi lo scoprirete a tempo debito, però posso promettermi che non rimarrete così tanto delusi.
Quindi, bè, spero di risentirci fino alla fine.
Deh
  
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