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Autore: Arvati77    08/11/2015    2 recensioni
"...Tante volte mi sono chiesta quale potesse essere il mio destino...
Il mio nome è Reika Miura. Ho sedici anni appena compiuti. Sono cresciuta in una famiglia di cacciatori di vampiri, membri di rilievo dell'Associazione Hunter. Sono stata addestrata a questo, fin da bambina, eppure dentro di me ho sempre sentito che qualcosa non andava, che la mia stessa esistenza recava con sé un mistero..."
Libero rifacimento dell'anime di Vampire Knight, puntata per puntata. Ritroverete tutti i protagonisti che conoscete e con loro dei nuovi personaggi grazie ai quali la storia si diramerà in situazioni inedite ed inaspettati risvolti (e per chi ama il disegno, ci saranno anche delle fan art).
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaname Kuran, Nuovo Personaggio, Un po' tutti, Yuki Cross, Zero Kiryu
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Vampire Knight - Bloody Dream'
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CAPITOLO XXV

"Ma che cosa significa?" grida Zero continuando a puntare la Bloody Rose contro Kaname.
Non si è accorto di me. Mi avvicino e poso la mano sulla pistola. Lui mi guarda e ritrae l'arma. 
"Yuki è figlia di un Sangue Puro..." rivela Kuran "Kiryu, poiché anche tu fai parte dei vampiri, dovresti essere in grado di comprendere. Ma tu sei anche uno di coloro che ci danno la caccia. Che cosa intendi fare?".
Zero fissa con gli occhi sbarrati Kaname, stringendo forte nel suo pugno la Bloody Rose. Spero che non provi ad usarla, altrimenti sarei costretta a fermarlo. Ma so che non farebbe mai del male a Yuki, nemmeno ora che ha scoperto che lei è in realtà un vampiro. Si volta di nuovo verso di me. Sul suo viso, stupore, rabbia, tristezza... 
Kuran se ne va, portandosi via Yuki. 
"Dimmi la verità." mi intima Zero, denti stretti e sguardo cupo.
Io annuisco. E comincio:
"Yuki appartiene al casato Kyan. Suo padre, Saizo Kyan, era il fratello minore di Akihiro... Sua madre invece era una Kuran. Ma i suoi genitori vennero uccisi e lei fu cresciuta da Juri e Haruka Kuran, i genitori di Kaname. Per questo Yuki pensa che lui sia suo fratello maggiore. E' così che è cresciuta..."
Mi interrompo. Allungo una mano verso Zero e gli sfioro un braccio, ma lui mi scansa malamente.
"C'è dell'altro?" mi dice.
Sospiro.
"Dalla casata Kyan, alla quale anche io appartengo, provengono i Cavalieri dei Sangue Puro. Coloro che hanno il compito di proteggere... i vampiri..."
Io devo proteggere coloro che lui vorrebbe eliminare. Crudele scherzo del destino... Zero si volta, dandomi le spalle. Ed io mi allontano, con la morte nel cuore...

Il legame tra le famiglie Kuran e Kyan affonda le sue radici in tempi antichissimi. E queste due casate furono nei secoli quelle che maggiormente perseguirono ideali pacifisti, anche nei confronti degli esseri umani. Nonostante la loro grande autorità nella società vampiresca, terminata la monarchia non intrecciarono rapporti particolarmente stretti con il Senato, cercando per così dire di rimanere "neutrali"... e la cosa non fu mai vista di buon occhio dai membri del Consiglio degli Anziani... 
Il padre di Yuki, Saizo Kyan, era dunque il fratello minore di Akihiro, anch'egli prescelto come Cavaliere Sangue Puro. Sua moglie, Akemi Kuran, apparteneva ad un ramo cadetto della famiglia Kuran, ormai estinto. Lei e Juri, la madre di Kaname, crebbero insieme come sorelle, ed anche fisicamente c'era tra loro una certa somiglianza. Il loro legame non si spezzò mai, nel corso delle loro lunghe esistenze... Juri andò in sposa al fratello, Haruka Kuran. Fra Sangue Puro sono frequenti i matrimoni tra membri della medesima famiglia, per mantenere intatta la discendenza. Il loro fu un grande amore, per ben tremila anni vissero fianco a fianco, fin dal giorno della nascita di lei, ed ebbero un figlio, Kaname. Altrettanto profondo e duraturo fu l'amore tra Akemi e Saizo, e da questo nacque la piccola Yuki...
Ma qualcuno tramava nell'ombra... Una notte d'inverno, mentre la neve cadeva copiosa dal cielo, Akemi e Saizo vennero a sorpresa attaccati dal fratello di Juri e Haruka, Rido Kuran. Un Sangue Puro spietato, privo di scrupoli e molto forte. Rido voleva divorare la piccola Yuki per ottenere la sua vendetta contro Akemi, che l'aveva rifiutato come suo compagno, ed anche per acquisirne il potere. Un Sangue Puro che si nutre di un suo simile acquisisce una grande forza, e la piccola Yuki racchiudeva in sé sia il potere dei Kuran che quello dei Kyan. Akemi, benché ferita, riuscì a fuggire insieme alla figlia, mentre Saizo ingaggiò una violenta battaglia contro il nemico. Doveva trattenerlo il più a lungo possibile. Magari devastando il suo corpo così da renderlo innocuo, almeno per qualche decennio. Ma Rido purtroppo era scaltro, e molto scorretto, ed utilizzò delle armi anti vampiro per avere la meglio, cosa vietata tra i vampiri. Saizo lottò con tutto sé stesso, ma Rido gli trapassò il cuore, e per poco non riuscì a bere il suo sangue. Fu Akihiro Kyan a fermarlo, ferendolo gravemente. Rido fuggì tra la neve, mentre Akihiro soccorse il fratello, che tra le sue braccia si dissolse in cenere, non prima però di avergli raccomandato di trovare e proteggere la figlia e la moglie. Seguendo l'istinto Akihiro trovò Akemi e Yuki. Intorno a loro, sangue, ed i segni evidenti di una battaglia. Akemi aveva lottato strenuamente. Sul suo petto, all'altezza del cuore, una profonda ferita, provocata da un'arma anti vampiro. Prima di dissolversi in cenere, la donna affidò la sua bambina ad Akihiro, pregandolo di portarla dai Kuran, certa che l'avrebbero protetta come fosse stata figlia loro. 
Yuki perciò fu cresciuta da Juri e Haruka, e Kaname divenne per lei l'adorato fratello maggiore... finché Rido non tornò all'attacco per concludere ciò che aveva lasciato in sospeso...
Mentre cammina con la sua Yuki tra le braccia, Kaname ricorda... ricorda... ricorda quando da ragazzino, una sera, rientrò a casa e come al solito scese nelle stanze sotterranee in cui Yuki era costretta a vivere. Haruka e Juri erano stati obbligati a compiere questa scelta per proteggerla, perché nessuno doveva sapere che era viva, almeno finché non fosse cresciuta. Yuki era ormai divenuta per loro davvero come una figlia, e la amavano profondamente, come lei amava loro, ed il suo fratellone... Non appena Kaname varcò la soglia della stanza, la piccola gli si fece incontro abbracciandolo. Lui le raccontò della bellissima scoperta che aveva fatto:
"Ho visto una rosa che sboccia ogni dieci anni. Dicono che appassisca nel momento in cui viene colta. Quindi io non l'ho toccata. Alla prossima fioritura però la racchiuderò in uno scrigno di resina."
Kaname soffriva all'idea che Yuki dovesse rimanere relegata in quelle stanze senza finestre, ma suo padre più volte gli aveva spiegato che il Consiglio degli Anziani aveva iniziato a servirsi del potere del sangue dei Sangue Puro per i propri scopi. Ed oltre a ciò, c'era sempre quella minaccia che incombeva, e che in qualsiasi momento avrebbe potuto riemergere dalle tenebre... Yuki tuttavia non pareva soffrire di quella situazione, anzi, lei ripeteva sempre che era contenta così, le bastava avere accanto l'adorato fratello, ed i suoi genitori. 
E poi, arrivò quella fatidica notte... La neve cadeva dal cielo, leggera, incessante. Neve candida e pura. Rido apparve davanti alla casa di Haruka e Juri e loro gli si fecero incontro. Voleva prendersi la loro piccola Yuki. Dopo che già si era portato via loro figlio, adesso voleva anche lei. Ma non gliel'avrebbero permesso. 
Yuki era nascosta in uno dei locali sotterranei e tremava terrorizzata, tra le braccia di Kaname.
"Sta' tranquilla, ci sono io qui con te."
"Si sente odore di sangue. E' fortissimo."
"Mi dispiace che tu debba vivere in una tale angoscia. I momenti di felicità di cui ho goduto mi hanno fatto perdere la nozione del tempo. Ma ora ho preso la mia decisione: troverò un rifugio sicuro dove tu possa vivere senza avere più paura."
Juri entrò nella stanza. Yuki le corse incontro piangendo. 
"Sono avvilito." confessò Kaname "Riguardo a Rido, era compito mio far sì che non costituisse un pericolo...".
"Non preoccuparti." lo rassicurò amorevole la madre, per poi chinarsi su di lui e sussurrargli in un orecchio:
"Ti affido Yuki. Abbi cura di lei.".
Kaname sapeva cosa la madre stava per fare e tristemente la guardò uscire dalla stanza insieme a Yuki. La sorellina non voleva lasciarlo, continuava a chiamarlo:
"Fratellone! Fratellone!!".
La porta si chiuse e Kaname restò solo.
Juri aveva preso insieme al marito una decisione: si sarebbe sacrificata per far sì che Yuki potesse vivere come un'umana, avrebbe fatto addormentare il vampiro dentro di lei e, al suo risveglio dopo il delicato rituale, la piccola non avrebbe più ricordato nulla dei suoi primi anni di vita...

Mentre tra i vampiri del Collegio si diffonde la sensazione che un nuovo Sangue Puro si sia destato, Senri si infiltra nel Dormitorio Sole per nutrirsi del sangue di alcune studentesse. Ichijo tenta di porgli un freno, per evitare che qualche ragazza possa perdere la vita, ma la cosa a Shiki, ovvero a Rido, non piace affatto. 
"Cos'è questa novità? Ti preoccupi per gli umani?... Ah, capisco. E' la politica pacifista di Kaname, non è vero?""
"Sì, è così."
D'un tratto, la finestra della camera in cui i due si trovano si spalanca di colpo. 
"Conosco questo odore di sangue..." afferma Takuma.
Senri si lecca le labbra, già pregustando la propria vittoria.
"Direi che il momento tanto atteso è arrivato. Kaname è intervenuto e ha attivato il processo di trasformazione. Ha reso la ragazza un vampiro per poterla svegliare senza sofferenza... Ma sarebbe stato meglio per lei se avesse bevuto il sangue di Kuran rimanendo umana e fosse impazzita...".

Kain e Hanabusa si vedono venire incontro Kaname, con in braccio Yuki. E capiscono.
"La verità quindi è che Yuki Cross è un vampiro dal Sangue Puro." commenta Akatsuki, manifestando un logico stupore.
"Lei quindi... è tua... sorella..." dice titubante Aidoh, con gli occhi sgranati.
"Hanabusa, tu sapevi che esistesse una figlia nel casato dei Kuran?" gli domanda il cugino.
"Yuki è la figlia diletta che Juri e Haruka avevano nascosto. Ma in realtà loro non erano i suoi veri genitori. Nelle sue vene scorre il sangue dei Kyan insieme a quello dei Kuran. Lei è venuta al mondo per diventare mia moglie... sempre che la mia Yuki lo desideri ancora.".
"La presenza inquietante che avverto e che minaccia il Collegio ha preso di mira Yuki." osserva Kain "E' lei il suo obiettivo, non è vero?".
"Non mi chiedi il nome di questo nemico?" rimarca Kuran.
"Non serve. Noi non seguiamo i tuoi ordini solo perché tu sei un Sangue Puro, Kaname."
"Mi rendo conto che approfitto davvero troppo della vostra amicizia."
Kaname si incammina verso la residenza del Direttore, mentre, da dietro un albero, Ruka lo guarda allontanarsi. Ha assistito all'intera scena e finalmente ha capito... ha capito ogni cosa... ed è pronta a fare la sua parte.
E intanto la neve scende delicata e discreta, punteggiando di candore il mondo avvolto nelle tenebre...

Zero è ancora in cima alla torre. Da solo. Una mano stringe la Bloody Rose, l'altra è strettamente serrata in un pugno. Gli sembra impossibile che sia tutto vero... Yuki una Sangue Puro... Reika colei che i Sangue Puro deve proteggere... E' assurdo... Una grande rabbia cresce in lui, ed insieme ad essa un intimo sconforto. La sensazione di esser stato sconfitto e abbandonato da due persone che gli sono estremamente care...
Il ragazzo affonda con le unghie nel palmo della mano, fino a ferirsi. Una goccia del suo sangue viene trasportata dal vento e cade sul volto di Shiki, che insieme a Takuma sta camminando nel parco. 
"Zero Kiryu... il fratello gemello di Ichiru..." sogghigna Senri, guardando in alto.
Quindi, voltandosi verso Ichijo:
"Conosci la leggenda sui gemelli che nascono nelle famiglie dei cacciatori?".
"I cacciatori... Io conosco le loro origini, ma..."
"Beh, quei due sono talmente diversi e in disaccordo che forse per loro quella leggenda non vale."
Takuma china la testa. Shiki lo riprende:
"Hai l'aria scontenta. Ti da fastidio che voglia servirmi di lei per favorire la mia resurrezione? A meno che non sia il fatto di aver tradito Kaname. O forse non mi perdoni di aver preso in ostaggio il corpo di Senri. E' questo?".
Shiki si porta una mano alla gola e Takuma la afferra allontanandola con forza.
"Ora basta." urla al limite della pazienza.
Senri accenna una provocatoria risatina, dopodiché si rivolge a colei che già da un po' lo sta di nascosto spiando:
"E se adesso ti decidessi a scendere invece di stare appollaiata su quell'albero, Rima?".
"Dimmi, chi sei tu? Non la passerai liscia, ti avverto."

Akatsuki e Aidoh sono di guardia fuori dalla residenza del Preside. Kaname è insieme a Yuki e veglia su di lei in attesa che si riprenda.
"Il mio corpo... brucia... la gola... ho sete, tanta sete..."
Yuki, sdraiata sotto le lenzuola, spalanca di colpo gli occhi. Le sue iridi sono del colore del fuoco e la sua gola riarsa richiede un po' di ristoro. Kaname le accarezza amorevole i capelli.
"Ascolta, adesso non devi trattenerti.".
Yuki fissa il collo del giovane, scorgendo sotto la pelle il diramarsi di vene e arterie. Quindi si mette in ginocchio sul letto, ed una cascata di lunghe e lisce ciocche castane le scivola sulla schiena, ricadendo in avanti. Kaname, seduto accanto a lei, la accoglie tra le proprie braccia, pronto a darle quello di cui ha bisogno. E ciò che lei desidera adesso, tutto ciò che desidera, è solo e soltanto sangue. Yuki spinge Kaname facendolo stendere sul letto, dopodiché si sdraia sopra di lui, appoggia la bocca sul suo collo, lo assapora con la lingua, ed infine vi affonda i denti. E intanto, piange... piange...
"Non piangere..." le sussurra Kaname "Ti assicuro che io ho atteso con tale impazienza che arrivasse questo giorno..."
Yuki sente il sangue di Kuran che fluisce in lei e si diffonde. Non percepisce più i confini che la definiscono... Poi nella sua mente prende forma un'immagine, la stessa che anche Zero e Reika hanno più volte visto. Catene, sangue, ed una figura inquietante, minacciosa. Yuki ne scorge gli occhi... 
"Ma che cos'è questo? Brandelli della mia memoria?"
La giovane si rimette in ginocchio sul letto, con il viso rigato dalle lacrime e le labbra macchiate di sangue.
"L'hai visto?" le domanda Kaname. 
"Sì... era un essere così terrificante... Però... anch'io ormai non sono più un essere umano. Adesso comincio a ricordare quella terribile notte. Nostra madre sacrificò la sua vita per soffocare la natura che è in me. E nostro padre prima di uscire a combattere mi disse che mi avrebbe protetta dai mostri..."
Yuki piange a dirotto. Kaname la abbraccia.
"…Di certo erano molto forti tutti e due, ma non sono più qui. Perché? Per quale motivo tutto questo? Da chi volevano tenermi lontana a tutti i costi?"
Delle sottili crepe appaiono sui vetri della finestra. Yuki si dispera, perdendo il controllo del proprio potere.
"Ti prego. Sta' tranquilla. Calmati." prova a confortarla Kaname.
Ma alla fine i vetri vanno in frantumi. Aidoh e Kain immediatamente si precipitano all'interno dell'edificio e, fuori dalla stanza in cui si trovano i due Sangue Puro, si imbattono in Reika.
"Sei qui..." si stupisce Akatsuki nel vederla. Non aveva percepito la sua presenza.
"Questo è il mio posto." afferma la ragazza, senza nemmeno voltarsi.
E intanto Yuki è sempre più spaventata, da se stessa e da ciò che le sta accadendo. I capelli sparsi sul viso, gli occhi spalancati, accesi come braci incandescenti. Kaname la tiene stretta a sé.
"Yuki, non negare ciò che sei, né l'amore dei tuoi genitori che allora decisero di salvarti. Per undici anni ho vegliato su di te, che non avevi più nessun ricordo."
La giovane si tranquillizza e, mentre si sottrae all'abbraccio di Kaname, le sue iridi riprendono il loro consueto colore.
"Kaname... fratello... Io devo avere qualcosa che non va."
"Perché?"
"Perché per tutto questo tempo sono stata innamorata di mio fratello."
"Yuki..."
Kuran avvicina la bocca alle labbra di Yuki e con un leggero bacio toglie il sangue che vi era rimasto. 
"Yuki, anche Haruka e Juri erano fratello e sorella. Tra Sangue Puro è una cosa frequente. Come accade nel mondo animale... Noi non siamo esseri umani. Però, c'è un'altra verità che devi conoscere. Haruka e Juri ti hanno cresciuta come figlia loro, ma non erano i tuoi veri genitori. Tuo padre era il fratello minore di Akihiro Kyan, Saizo Kyan, mentre tua madre, Akemi, era una Kuran. Sono stati assassinati quando tu avevi solo pochi mesi e fu il padre di Reika a portarti da Haruka e Juri perché ti tenessero con loro."
Yuki è sempre più confusa.
"Mio padre... il fratello del padre di Reika... ma allora, noi..."
"Tra voi esiste un legame di sangue."
"E chi ha ucciso i miei veri genitori è lo stesso che, quella notte..."
"Sì, piccola Yuki. E' così..."
La giovane si porta le mani alla testa. Come può accettare tutto questo? Come può convivere con una simile verità? Lei ha sempre vissuto come un essere umano e adesso scopre di essere un Sangue Puro, e che i suoi genitori naturali, così come quelli che l'hanno cresciuta, sono morti... per salvarla...
"Yuki, non dimenticare che siamo stati promessi l'uno all'altra. A meno che tu non voglia lasciarmi di nuovo solo."
"...solo..."
Improvvisamente la ragazza percepisce un forte odore di sangue. E subito si mette in allerta. A chi appartiene? Di nuovo Kaname la stringe a sé.
"Va tutto bene. Goditi questo profumo di sangue. Così a poco a poco avrai modo di scoprire qual è il posto che devi occupare."
Quando finalmente Yuki si è tranquillizzata, Kuran esce dalla stanza, raccomandando all'amata di non muoversi fino al suo ritorno. Reika, di guardia fuori dalla porta, aspetta che il nobile vampiro si sia allontanato, e con lui Kain e Aidoh, dopodiché raggiunge in camera l'amica, o meglio la cugina, trovandola in ginocchio sul letto, con i capelli arruffati ed i languidi occhi persi nel vuoto. 

Mi siedo accanto a Yuki e lei mi dona un commosso sorriso.
"Come stai?" le chiedo, lisciandole con le mani i lungi capelli.
"Io... Non lo so..." sussurra incerta.
"E' difficile, ti capisco. Hai bisogno solo di un po' di tempo. E io ti starò vicina, te lo prometto."
"Kaname mi ha detto che io e te... tuo padre e il mio..."
"…erano fratelli..."
D'un tratto, un'inquietante sensazione ci investe entrambe. Una presenza malefica e odore di sangue. Contemporaneamente ci alziamo e guardiamo in direzione della finestra. Yuki è molto preoccupata.
"Tranquilla, non si tratta di Zero." la rassicuro. Avevo capito che si stava preoccupando per lui.
No, questo non è il sangue di Zero. Qualcun altro sta fronteggiando adesso un nemico, e se il nome di questo nemico lo posso immaginare, mi domando quale dei vampiri devoti a Kaname lo stia affrontando.

***

Nel parco, Rima sta dando battaglia a Shiki per capire chi si sia impossessato del suo corpo e lo stia usando come un burattino. 
Sfruttando il potere di coagulare il sangue in lunghi filamenti da usare come arma, Senri ferisce al braccio la compagna. Una ferita da poco che si rimargina subito. Rima contrattacca a suon di fulmini, attenta però a non far del male all'amico. Lei vuole solo portare l'impostore a rivelarsi. Uno dei colpi dell'avversario la ferisce al volto, ma ciò non basta a fermarla. Takuma preoccupato le si avvicina e le suggerisce di lasciar perdere.
"Che intendi dire?" si stupisce lei.
"Basta così." afferma deciso Ichijo, rivolgendosi a Rido "Hai senz'altro di meglio da fare che insudiciare le mani di Shiki.".
"E se ti dicessi che sto realizzando il tuo più grande desiderio, Ichijo?" insiste l'altro "Eliminare chi si oppone al Consiglio degli Anziani.".
Rima non si lascia intimorire. Non ha nessuna intenzione di abbandonare lo scontro. Tra le sue mani si generano spirali di fulmini. 
"Mi dai ai nervi. Non esibire quell'aria arrogante con la faccia di Shiki e la sua voce. Ora allontanerò colui che ha occupato il suo corpo. Perciò preparati!"
"Oh, ti illudi veramente che sia facile?" ghigna Rido, mentre dei filamenti si sangue si propagano dal suo corpo come dardi scagliati da un arco. Ed uno di questi trafigge Rima, ma per fortuna grazie all'intervento di Takuma il colpo non arriva a trapassarle il cuore.
"L'ho mancata?" si lamenta Rido "Non ti mettere sulla mia strada, Ichijo."
"Nobile Rido!" grida il giovane, sorreggendo l'amica ferita.
"Shiki..." dice a fatica Rima, sperando di destare il compagno "Idiota! Gli lasci fare quello che vuole? Cerca di reagire! Abbi un po' più di rispetto per te stesso.".
Improvvisamente, gli occhi di Shiki tornano alla normalità ed il ragazzo si china su se stesso, portandosi una mano davanti al volto.
"Non opporti a me, Senri..." sibila Rido nella mente del figlio.

Intanto, davanti alla bara in cui è custodito il corpo di Rido Kuran, Ichiru, con la katana in mano, attende... attende l'arrivo di Yuki... attende che Rido si svegli... attende di portare a compimento ciò che si era prefissato. Avrà la sua vendetta e soprattutto proteggerà Reika. Non gli resta che aspettare...

***

Siamo qui, sedute sul letto, in questa camera, mentre fuori la neve continua a cadere, quasi volesse ricoprire con il suo candido manto il rosso del sangue che è stato versato. Yuki sembra essersi tranquillizzata. La tengo per mano e lei stringe forte le dita intorno alle mie.  
"Lo sai, Yuki, dalla casata Kyan discende una stirpe di Cavalieri il cui compito è mantenere l'ordine e la pace tra i vampiri, e non solo... Devono difendere i Sangue Puro da chi li minaccia o vuole sfruttarne il potere, opponendosi perfino ad altri Sangue Puro se questi dovessero infrangere le antiche leggi dei vampiri."
Il mio racconto sembra aver catturato l'interesse della mia amica, anzi, di mia... cugina...
"E quindi, anche noi due..." accenna, lasciando in sospeso la frase.
"Tuo padre era un Cavaliere Sangue Puro, come lo è il mio. Apparteniamo al ramo principale della famiglia Kyan, però svegliandomi come vampiro in qualche modo ti ho sollevata da questo compito. Tu... tu hai un ruolo importante. Tu rappresenti l'unione tra le casate Kyan e Kuran, tu e Kaname potrete portare avanti insieme gli ideali di pacifica convivenza che queste due casate hanno sempre perseguito."
"Io... e Kaname..."
Lo sguardo di Yuki si addolcisce, ma poi in un attimo si fa triste e cupo.
"E Zero, adesso... lui sa tutto?" mi domanda.
"Sì... lui... sa tutto..."
Non riesco a dire altro. Yuki mi mette un braccio intorno alle spalle. E' lei adesso che prova a confortare me.
"Può essere che ce l'abbia con me, perché sono un vampiro Sangue Puro, ma tu..."
"Io devo difendere coloro che lui odia... e poi gli ho mentito. Come ho mentito a te."
"Se non hai raccontato la verità, vuol dire che non potevi farlo. E visto come sono andate le cose, posso capire perché."
Yuki... lo so che anche lei è in pena per Zero e soffre all'idea che ora lui possa detestarla. Vorrebbe parlargli, glielo leggo in viso. E sinceramente anch'io vorrei vederlo, andare da lui, sapere come sta, e capire se tra noi è tutto finito, o una piccola speranza c'è ancora.
"Anch'io l'ho ingannato, non ho fatto altro che ingannarlo." mi confessa Yuki "Oltretutto, gli ho fatto bere il mio sangue, pensando così facendo di aiutarlo. Sono un'ipocrita...".
"Non lo sei. Tu ignoravi la verità, io invece la conoscevo. Anche se l'ho scoperta tardi, la conoscevo, e ho taciuto. Chi è l'ipocrita tra me e te?"
"Io non ho più alcun diritto di preoccuparmi per lui, ma tu... non voglio che per colpa mia voi vi separiate. Non voglio... Avanti, andiamo da Zero."

Hanabusa e Kain sono appostati proprio sotto la finestra della camera in cui si trova Yuki. Akatsuki ad un certo punto solleva la testa e vede Yuki e Reika lanciarsi nel vuoto.
"Guarda, ha intenzione di andarsene." commenta il vampiro, osservando la principessa Sangue Puro planare agilmente davanti a lui, scalza e con addosso ancora la camicia da notte. Accanto a lei, Reika.
"Dove vai Yuki Cross?..." domanda serio Aidoh, che subito si corregge "Cioè, chiedo scusa... nobile Yuki... Vedete, noi abbiamo ricevuto l'ordine da Kaname Kuran di vegliare sulla vostra sicurezza.".
"Levatevi di mezzo." intima la giovane Sangue Puro "Per favore. Ti prego Aidoh. E anche tu, Kain.".
Alla sua voce si aggiunge quella di Reika:
"Avanti ragazzi, lasciateci passare.".
"Non è possibile."
Akatsuki sbarra la strada alle due.
"Tornate nella vostra stanza, Yuki." si intromette Hanabusa "E tu, Reika, dovresti badare a lei invece di assecondarla così.".
"Senti un po'." ribatte Reika "Anzi, sentite tutti e due. Non ci potete fermare, e lo sapete. Perciò, se non volete incorrere nell'ira di Kaname, è meglio che veniate insieme a noi. ".
E a questo punto Aidoh e Kain sono costretti ad arrendersi. 

Nel mentre, Kaname ha fatto ritorno al Dormitorio Luna. Incrociando Seiren lungo un corridoio le dà un preciso ordine:
"Tra poco farà giorno. Chiedi a chi può muoversi alla luce del sole di fare la guardia al Dormitorio Sole. Nessun allievo della Day Class è autorizzato ad uscire.".
"Agli ordini, mio signore."
Seiren si dilegua in un istante. Ruka si fa incontro a Kuran. I due si fermano l'uno di fronte all'altra.
"Kaname..." esordisce lei con voce malinconica "Stanotte il vento mi ha portato il profumo del sangue, insieme a quello di una presenza."
"Posso sapere per quale motivo hai dipinta sul viso quell'espressione afflitta?"
"Sono stata una sciocca. Per anni ti ho infastidito con i miei sentimenti, pensando solo a me stessa. Fino al momento in cui ho appreso la verità... Adesso vado, mi reco al Dormitorio Sole."
Ruka si muove e passa di fianco a Kaname, superandolo. Ma lui la ferma.
"Aspetta Ruka. Ti chiedo perdono."
"Non ho fatto altro che vivere di illusioni. Vorrei che tu non ti scusassi, Kaname."
"In questo caso allora, lascia che ti dica una cosa, anche se potrà farti male. Io ho una grande fiducia in te."
"Ti ringrazio con tutto il cuore."

Ruka si accinge a mettersi di guardia come ha chiesto il Maestro Kuran. Giunta nei pressi del Dormitorio della Day Class, incontra Aidoh e Kain, così riferisce loro le direttive ricevute.
"Akatsuki, capiti a proposito. Tra poco sarà giorno, ma vorrei che tu continuassi a sorvegliare il Dormitorio Sole. I corsi della Day Class sono sospesi, nessuno è autorizzato a uscire."
"Senti, Ruka, va tutto bene?" domanda Kain.
"Voglio essere una donna su cui lui può fare affidamento. Ho una gran voglia di dimostrarglielo. E poi, d'ora in avanti chi soffrirà per lui non sarò più io."

Anche Kaien Cross si prepara agli eventi che presto si scateneranno ed è ormai pronto a tornare a vestire i panni di cacciatore. Da un vecchio armadio recupera la sua arma d'un tempo. Vuole ad ogni costo proteggere la bimba che Juri salvò sacrificando la propria vita.
"...se mi resta ancora un minimo di forza..."

Nel frattempo, nel Dormitorio maschile...
Reika e Yuki sono arrivate davanti alla porta della stanza di Zero. Reika avvicina la mano per bussare, ma non ci riesce. Come se le mancasse il coraggio... E intanto dall'interno proviene un inconfondibile rumore, il rumore di una pistola che viene caricata. 
Zero punta la Bloody Rose contro la porta chiusa.

 

 

 

 

 

 


NOTE DELL'AUTRICE

Zero ha scoperto che Yuki è una Sangue Puro e che Reika deve proteggere proprio coloro che lui odia con tutto se stesso. Cosa farà ora? Le abbandonerà entrambe al loro destino?
Intanto nel Collegio c'è un gran movimento. I vampiri devoti a Kaname, e non solo loro, si stanno preparando alla battaglia che li attende.
Al prossimo capitolo
Marta

YUKI E KANAME
http://mc2a.altervista.org/alterpages/yukikan_0002-copia.jpg 

REIKA E YUKI
http://mc2a.altervista.org/alterpages/reikayuk_0001.jpg  

 

   
 
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