Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: MarcelineRoger    09/11/2015    1 recensioni
"Mancavano pochi nomi ormai e dopo «Spinnet».. «Spitha»..«Tarril»..«Terenz»…«Wilson» fu il turno dei gemelli.
«Weasley Fred!» il ragazzino si sedette sullo sgabello e pochi istanti dopo venne smistato:
«GRIFONDORO!» il cappello gli fu tolto dagli occhi e corse al suo tavolo senza voltarsi indietro, subito seguito dal fratello gemello smistato nella stessa casa. Polaris sospirò ed alzò le spalle. Aveva già perso due amici."
Ho adorato dalla prima all'ultima pagina del capolavoro della Rowling. L'unico problema è che ogni personaggio che ho adorato ha fatto una brutta fine. Ho quindi deciso di creare questa storia. Aggiungendo un solo personaggio, Polaris, per far prendere una piega diversa alle vite dei personaggi sullo sfondo. Come tutto può cambiare con una sola vita in più.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Fred Weasley, George Weasley, Nuovo personaggio, Severus Piton
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
31 Ottobre 1989
 
Erano passati ormai due mesi dall’inizio delle lezioni e Polaris era finalmente riuscita a trovare una sua routine. Le umiliazioni dei gemelli si erano trasformate in scherzi a cui molto spesso anche lei rideva e ricambiava con un sorriso sulle labbra. Spesso si chiedeva perché l’avevano trattata in quel modo, ma alzava le spalle. Erano dei Grifondoro, che cosa poteva aspettarsi? Dei bisbigli la incuriosirono. Lei e Vega erano nei sotterranei dirette alla sala comune subito dopo colazione. In teoria nessuno avrebbe dovuto essere in quel corridoio a bisbigliare con fare cospiratorio. Sorrise a Vega ed anche l’amica le sorrise curiosa. Si avvicinarono alle voci e Polaris ghignò. Dietro una colonna, in un angolo particolarmente buio, i gemelli Weasley e Lee Giordan stavano confabulando tra loro. Polaris si appoggiò alla colonna e li guardò bisbigliare con un sopracciglio alzato. Scelta pessima come nascondiglio.
«Cosa state organizzando voi tre?» i tre Grifondoro alzarono di colpo la testa e squadrarono le due bambine davanti a loro.
«Nulla che vi riguardi, Serpi» Vega scosse la testa e sorrise.
«Siete nei sotterranei, fuori dall’orario delle lezioni. E di certo non siete in punizione, lo avremmo di certo saputo.» i tre si guardarono ed alzarono le spalle. Uno dei gemelli si fece avanti e guardò le ragazzine sorridendo.
«Non vi interessa di certo.» Polaris ghignò e si guardò le unghie, come se fosse disinteressata alla conversazione.
«Beh, ero soltanto curiosa. E poi potrei dire a mio padre chi mi aveva tinto i capelli di rosa. Sapete, si era arrabbiato molto quella volta.» I tre si guardarono e il solito gemello la guardò incuriosito.
«è una minaccia, Snape?»
«Forse Weasley, è un problema?» il rosso sorrise e le tese la mano.
«Tregua, Snape?» la ragazzina ghignò e si spostò i capelli dal viso.
«Tregua, Weasley.»
 
Non aveva ancora capito come si era fatta convincere. Che idea stupida. Sperava soltanto di non essere espulsa. Strinse forte la bacchetta nella tasca e guardò Fred, dall’altra parte del corridoio. Loro dovevano fare da diversivo mentre George e Lee avrebbero dovuto riempire l’aula di Vitious di cacca bombe. Idea stupida ma che cosa poteva aspettarsi da dei Grifondoro? Vide il cenno di Fred ed entrò nel corridoio , il mento alto e la camminata impettita. Vega in un angola la guardava sogghignando. Fred la seguì poco dopo.
«Hei Snape! Ti sei mangiata un palo a colazione? Sei più rigida della McGonnagal. » Polaris alzò gli occhi al cielo. Ma stava scherzando? E questo lo riteneva un’offesa?
«Ho un ronzio nell’orecchio. Una mosca rossa mi sta forse parlando?»
«Suvvia Snape, tutto qui? Mi aspettavo di più da te. Non so, offese pungenti, sei la figlia di Unto Snape dopotutto.» Polaris si fermò. Aveva chiamato suo padre Unto Snape, poteva bastare.
«Ripetilo Weasley se ne hai il coraggio.» Fred sorrise.
«Dai Snape, da quanto non si lava i capelli, fai un po’ schifo.»
«Ma ti sei visto Weasley? Da quanto non ti cambi i vestiti? Cos’è, non hai abbastanza soldi?» entrambi lanciarono un’occhiata alla classe ma Geroge non aveva ancora finito. Fred prese la bacchetta e la puntò contro Polaris.
«Non avrò soldi quanto te, ma sono di sicuro meno stronzo!» Polaris ghignò.
«Grazie per il complimento Weasley!» Fred ringhiò (anche se più che un ringhio sembrava una risata soffocata) e lanciò il primo incantesimo.
«Locomotor Wibbly» le gambe di Polaris cedettero e le cadde a terra mentre lanciava il suo primo incantesimo.
«Rictusempra!» Fred cominciò a ridere incotrallabilmente e tese la bacchetta verso Polaris
«Locomotor Mortis!» la bambina lo schivò e mandò l’ultimo incantesimo sogghignando.
«Petrificus Totalus!»
«Protego» la voce gelida di suo padre la bloccò. Ora si che era nei guai.
«Weasley, Snape. Nel mio ufficio. Ora.» i due si guardarono, ed in silenzio seguirono il professore. Mentre stavano per scendere le scale l’urlo del professor Vitious li fece sogghignare. Ma il sorrise si spense subito sulle loro labbra. Mentre scendevano le scale sentirono il professore di incantesimi spedire George e Lee dalla McGonnagal.
 
L’ufficio di Snape era buio, pieno di ingredienti di pozione ed animali sottospirito. Snape li fece sedere davanti alla sua scrivania e li guardò. Una piccola pergamena apparve davanti agli occhi del professore che lesse in silenzio.
«Interessante, Weasley. Immagino che lei abbia organizzato un diversivo per permettere a suo fratello e a GIordan di addobbare la classe di Vitious.» Fred abassò gli occhi ma l’attenzione si Snape si era già rivolta alla figlia.
«Ciò che mi sorprende è il fatto che tu ti sia fatta coinvolgere. Anche se ho le mie teorie.» Sistemò i fogli e guardò negli occhi i ragazzi.
«Vi darò una punizione esemplare. Almeno la prossima volta non vi farete scoprire.» li guardò ancora qualche istante. «Ed ora fuori di qui!» i due non se lo fecero ripetere due volte, si alzarono di scatto e scapparono dall’ufficio di Snape. Appena fuori Fred si poggiò a una colonna e sospirò. Polaris fece una smorfia e scosse il capo.
«Io non ne sarei così sollevata Weasley. Temo che questa volta non ci farà pulire calderoni.» Fred rise.
« E che cosa vorrebbe farci fare?» la bambina scosse il capo. Aveva un brutto presentimento. E ne era certa, centrava la foresta proibita.
 
 
 
N.d.A
Scusate, scusate, scusate.. tra il Lucca Comics e il dente del giudizio non sono riuscita a postare il nuovo capitolo… Per farmi perdonare oggi ne posterò due, anche per mettermi in pari con le pubblicazioni (sono mortalmente il ritardo)
Ed ecco qui i gemelli e Polaris firmare una tregua. Durerà o sarà solo questione di giorni?Chi lo sa..
Al prossimo capitolo
MarcelineRoger
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: MarcelineRoger