INIZIO
Inizio a scrivere con l'inchiostro rosso
che da verità a ciò che scrivo eliminando ciò che ho addosso.
Sono solo e mangio pensieri fin che posso
fin che sogno, fin che finisce la malattia che mi fa sprofondare nel corso
degli eventi, a stretti denti mentre mi logora
il pensiero che sei lontana ed io sbarcato a Roma.
Mi manchi, mi manchi e voglio averti ora,
trascina il mio corpo esanime e baciami ancora.
Continuo a servire la mia penna
dandole ciò che non riesco a regalare alla terra,
che se potessi piangerei lacrime dalle nuvole di panna
per quanta mancanza provoca questa fottuta distanza
dalla mia alla tua stanza, con eleganza,
che ci lega e da vita alla nostra danza,
che ci slega e da morte alla nostra apparente calma.
Uccidimi e nascondi la mia salma.