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Autore: Brenda21    11/11/2015    2 recensioni
È l'istinto del Lupo a Governarmi quando, braccato dalla Disperazione, nelle Notti senza fine, Cerco di Dimenticare il male che sto infliggendo a tutti.. Soprattutto a Lei!
Liam.
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 30
CAPITOLO 30



Scesi barcollando dalla mia auto e mi avviai al portone di casa. Avevo bevuto, anche se non ero ubriaco mi sentivo comunque strano e intontito.
Chiusi la porta facendo un trambusto che avrebbe potuto svegliare tutta la casa; forse erano gli effetti dell'alcool a farmi sentire tutto ancora più amplificato del normale.
Cominciai a salire le scale e involontariamente feci cadere un vaso poggiato su un colonna del corrimano.

-Ops! dissi e mi scappò una risata. Mi fermai nel momento in cui vidi qualcuno accendere la luce nel pianerottolo superiore. Era mia madre!

-Liam, sei tu! Disse affacciandosi alla balconata.
 Io la raggiunsi e dissi - Si, perchè non sei ancora a dormire? Ebbi un capogiro e immediatamente afferrai il corrimano.

-Hai bevuto! Disse e poi continuò -Perchè ti comporti così Liam? Ti preferivo prima, quando Ariel era nella tua vita. Sei completamente cambiato, se stare lontano dal lei ti fa così male, perchè non le chiedi scusa e torni con lei?

Le sue parole mi fecero infuriare. Proprio lei che non voleva che io stessi con Ariel ora diceva quelle parole!

- Troppo tardi! Lei se ne è andata per sempre. Conclusi urlando ed entrai nella mia stanza sbattendo la porta dietro di me.

Da lì sentii la voce di mio padre, corso in corridoio dopo quel trambusto.
Decisi di ignorare entrambi, così mi tolsi la maglietta e la gettai sulla sedia della mia scrivania.
Chissà ora dov'era, cosa stava facendo...sicuramente io ero l'ultimo dei suoi pensieri.

Ricordai il momento in cui mi aveva detto che se ne sarebbe andata, mi aveva ucciso, come se avesse infilato degli artigli nella ferita che inconsapevolmente era ancora aperta. Come se non bastasse ora le parole di mia madre.
Maledizione! Afferrai un oggetto qualsiasi e lo scaraventai dall'altra parte della stanza. La rabbia, la frustazione, il dolore e soprattutto la consapevolezza di non poter far nulla, di non poter cambiare quella situazione mi stavano logorando l'anima.
Dovevo sfogarmi, scavalcai velocemente la finestra e con un agile salto piombai giù ed immediatamente cominciai a correre. Tutte le parole, le azioni e gli eventi che mi avevano segnato, mi sommersero come un fiume in piena.
Aumentai la velocità mentre la mia vista si tingeva di rosso.
Vedevo Maya, risentivo il dolore che avevo provato alla sua morte, il buio che nonostante la presenza dei miei amici, mi risucchiava ogni qualvolta ero solo. Poi la luce che Ariel aveva portato alla mia vita, lei che con la sua semplicità, la sua spensieratezza, ma soprattutto il suo amore mi aveva riportato in vita.
Lei che come una meteora mi aveva trascinato via con se verso il suo paradiso, che poi era diventato anche il mio. Io l'amavo ancora! Ma non potevo far nulla!
 Un ringhio uscì dalle mie labbra e sentii i  miei artigli e le zanne spuntare come minuscole spade. I miei occhi si fecero del colore del sangue. Ero nelle vicinanze della scogliera ed inconsapevolmente mi stavo dirigendo in quella direzione. Mancavano pochi metri e mi sarei ritrovato a mezz'aria e infatti così fu, saltai e per pochi secondi rimasi sospeso, tutti i miei pensieri portati via dalla forza del vento.
Feci un profondo respiro e subito dopo mi capovolsi, stendendo le braccia verso il basso. Chiusi lentamente gli occhi e...l'acqua mi  abbracciò tutto il corpo, mi lasciai sprofondare sempre più giù.  Toccai il fondo e ora cosa potevo fare? Non  mi restava che risalire.
Quella consapevolezza mi fece aprire di scatto gli occhi ancora per rabbia rossi. Mi sarei ripreso ciò che era mio!

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La luce dell'alba accarezzava la mia pelle bagnata. Ero abbassato sulle ginocchia con le mani giunte e appoggiate sulle labbra. La mia mente cercava velocemente una soluzione, anche se non potevo avere più Ariel almeno avrei potuto riconquistare la mia libertà.
Avrei trovato un modo per allontanarmi da Deamon . Gli avrei detto che non volevo avere più niente a che fare con lui, lo avrei attaccato  ed ucciso.  Convinto delle  mie decisioni, mi voltai e tornai in camera. Poco dopo ne uscii di nuovo diretto a quel covo di reietti.

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Spinsi il portone ed entrai. Vidi Deamon girato di spalle che si rigirava il coltellino tra le mani.

-Sei arrivato finalmente1 Disse con la sua voce roca.

-Dobbiamo parlare. Risposi acido io incrociando le braccia.

-Si! Hai ragione! Cominciò voltandosi - Credo che debba raccontarti un pò di cose prima che tu decida di andartene definitivamente.

-Perchè credi che me ne voglia andare via? Gli chiesi.

Lui sospirò Liam... Liam nei miei  356 anni da lupo ho acquisto astuzia, intelligenza, esperienza ma soprattutto furbizia!

-Ed io cosa dovrei farmene della tua furbizia? Risi leggermente voltandogli le spalle.

Mi versai una generosa dose di brandy da una bottiglia. Deamon schioccò le linguia  e lo sentii dire: -Mmmh... credo che il tuo orgoglio e la tua irruenza debbano essere domate e credo di avere la cosa che faccia al caso tuo. Te la senti di vederla Liam?
Mi voltai ed appoggiai un fianco al mobile accanto a me, curioso di vedere questa volta cosa si fosse inventato, mi portai il bicchiere alle labbra. Mi bloccai immediatamente nel mommento in cui vidi Clarissa entrare nella stanza.
"Cosa ci faceva qui! Come conosceva Deamon? A meno che..."
Tuttavia abbandonai ogni tipo di pensiero non appena vidi Ariel che veniva strattonata crudelmente da Clarissa. Era bendata e per questo ad una altro spintone inciampò ricadendo sulle ginocchia davanti a Deamon.
Il mio cuore cessò di battere, la rabbai stava prevalendo su tutto il mio corpo. Sentivo il mio veleno da ibrido scorreremi velocemente nelle vene, il bicchiere che aveo in mano venne frantumato dai miei artigli e l'alcool colò su tutto il mio braccio.
Deamon era finito! Aveva osato toccare la mia unica ragione di vita un'altra volta! Stavolta non l'avrebbe passata liscia
Senza  nemmeno accorgermene mi voltai completamenete verso Deamon e un ringhio assordante squarciò l'aria della notte.


Ciao a tutti! Lo so mi devo far perdonare la tempo che è passato dalla mia ultima pubblicazione, ma credo proprio che questo capitolo ne varrà l'attesa, almeno lo spero! Diciamo che per me questo è il capitolo della rinascita di Liam, il suo riscatto la consapevolezza della perdita di Ariel lo fa risvegliare da tutto il casino che aveva combianto e poi vogliamo palrare del colpo di scena finale? Voi cosa ne pensate? Vi aspetto numerosi Alla prossima che sarà ancora più avvincente ve lo prometto!




   
 
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