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Autore: alida    25/02/2009    5 recensioni
Due mesi dopo sarebbe morta lasciando suo figlio maggiore Severus, ..., tra le file dei Mangiamorte e il piccolo Augustus nel terribile orfanotrofio Babbano. DAL CAP 8 LA STORIA E' IL CONTINUO DEL PRIMO FINALE DI "I MANGIAMORTE DI HARRY POTTER".I personaggi appartengono a J.K.Rowling, la storia non ha scopo di lucro.
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Severus Piton
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Erano circa le 11:00 del mattino quando Severus e Augustus usando il camino di Spinner’s End si diressero nell’ufficio di Silente. Il vecchio preside rimase stupito dal constatare come i due fratelli fossero stati veloci nel recuperare i nastri.  

Silente aveva rintracciato i tre incantesimi possibili in un libro molto antico, in esso era riportato: “L’uso dei nastri di color oro e verde nasconde le capacità dei Maghi col fine di permettergli una vita d’amore. Laddove si volesse disconoscere la propria discendenza sarà necessario l’utilizzo di nastri giallo e arancione. Nel momento in cui il nodo sarà sciolto, il mago rientrerà in possesso dei suoi poteri”.

Augustus non si pronunciava in materia di magia ma pensava che considerato il poco amore che lui aveva ricevuto, forse, il libro si sbagliava. Non disse niente ma i suoi occhi parlavano da soli e Silente gli disse:

“Vedi, Augustus, non sempre gli avvenimenti si svolgono come noi desideriamo. Tua madre ti voleva bene e certamente voleva darti una vita migliore della sua, e forse migliore di quella di Severus, ma poi…”.

“Ma poi è intervenuto mio padre!” concluse il ragazzo. Severus gli aveva spiegato che per Tobias la magia era qualcosa di negativo da reprimere, ma lui non avrebbe mai creduto che un genitore potesse spingersi tanto oltre.

Piton sembrava imbarazzato e tagliò corto: “Cosa ne dite se sciogliamo finalmente questo nodo?”.

Silente e il ragazzo sorrisero. Il più giovane prese in mano la sua maledizione annodata,  il preside mise  lo Scioglinodi in bella vista. Severus si avvicinò al fratellino e mentre questo liberava i due nastri, il pozionista recitò :

“Col verde ti rendo la gioia perduta,

con l’oro sorride  la magia compiaciuta.

Il sangue ti tolse la dote tua rara

e il liquido rosso ora senza paura

le braccia a te apre e ti mostra premura.

Il magico mondo le mani ti tende,

di esser gran mago è ciò che ti attende!”.

Un grido assordante si propagò nella stanza allo sciogliersi del nodo facendo coprire le orecchie ai presenti. Augustus si spaventò e cercò riparo mettendosi dietro Severus che subito cercò di tranquillizzarlo ma la paura del ragazzino trasformandosi in energia magica faceva cadere libri e soprammobili. Allora Piton strinse a se Augustus e aspettò che si calmasse.

Silente li osservava, era evidente che i due fossero molto simili non solo fisicamente. Certo, Augustus sembrava essere un ragazzo più solare ma forse se la vita non fosse stata crudele con Severus, anche lui sarebbe potuto diventare meno cupo e triste.

In ogni caso il Pozionista sapeva come trattare il ragazzo e ciò avrebbe facilitato il compito di crescerlo, perché naturalmente ora che Augustus aveva riacquistato le sue capacità non lo si poteva lasciare tra i Babbani.  

Una volta che il ragazzino tornò a essere sereno, Severus gli disse: “Hai visto tutti gli oggetti che hai fatto cadere? Quella è Magia Accidentale! Dovrai imparare tante cose e se vorrai io ti insegnerò le basi così che dall’anno prossimo tu possa cominciare la Scuola di Magia!”, la gioia traspariva dai suoi occhi neri luminosi.

Augustus acconsentì, sapeva che quella scelta avrebbe reso felice lui, Severus e forse anche il vecchietto che li stava osservando con curiosità. Inoltre il contro incantesimo gli aveva preannunciato che sarebbe diventato un grande mago e perciò, anche se non voleva illudersi troppo, non gli restava che sognare!

 

In realtà il potenziale magico di Augustus si dimostrò essere superiore a quello che chiunque avesse immaginato. Severus era stato uno studente brillante e le sue doti, prima perché messe a disposizione del Signore Oscuro e successivamente di Silente e dell’Ordine, non avevano mai ricevuto alcun riconoscimento.

Per il fratellino non fu così. Le sue capacità di apprendimento furono straordinarie. Augustus aveva quasi dodici anni quando conobbe Severus che per circa un anno fu il suo insegnante privato fino quando l’anno successivo non entrò ad Hogwarts, tra i Corvonero.

 Per stabilire in che classe dovesse frequentare fu sottoposto ad un test di ammissione che gli permise l’accesso al quarto anno. Il suo nome comparve nell’annuario di Hogwarts dove veniva indicato come il ragazzo più giovane a cui era stato concesso di iniziare gli studi partendo dal quarto anno.

Tuttavia le lezioni erano insoddisfacenti per la sua sete di conoscenza e per la sua velocità di apprendimento, così quello stesso anno terminò anche la quinta classe.

A quattordici anni si iscrisse al sesto anno di scuola per concludere, magnificamente, anche il settimo.

 Il Ministero gli avrebbe dato un ruolo importante nel settore “Uso improprio della Magia”, Silente gli avrebbe affidato l’organizzazione dei corsi di recupero infrasettimanali, ma la sua storia era già stata scritta e perciò il ragazzo a 15 anni, mentre Harry Potter si accingeva a frequentare il suo primo anno ad Hogwarts, decise di approfondire in segreto, con l’aiuto del fratello, le Arti Oscure.

L’anno successivo partì da solo, con in tasca un foglio in cui Severus lo autorizzava a muoversi liberamente per l”Europa, alla ricerca di libri antichi dati per distrutti ma in realtà abilmente nascosti da potenti maghi.

La Magia Oscura non era ben vista ma Severus aveva insegnato ad Augustus che soltanto conoscendo il male lo si poteva sconfiggere!  

Quello fu l’anno più impegnativo per il più giovane dei Piton che, per sicurezza sua e del fratello, mantenne il cognome Smith. La ricerca dei libri fu fruttuosa  e in castelli diroccati, biblioteche private e una volta all’interno di una bara, riuscì a trovare tutto il materiale di cui aveva bisogno.

Studiò molto e al compimento del suo diciassettesimo anno fu assunto come vice-direttore del San Mungo.

Così mentre Severus a 17 anni giurava fedeltà all’Oscuro Signore, Augustus giurava di curare le vittime della malvagità e della malattia, lasciando molti maghi e streghe stupitì.

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CIAO A TUTTI! SORPRESA!

 A questo punto della storia Augustus ha 17 anni, Severus 34 e Harry Potter 14.

Il calcolo è questo: Augustus è nato quando Sev aveva 17 anni. Quando si sono incontrati Sev aveva 29 e Augustus 12. A 13 anni Augustus frequenta la 4^ e la 5^ classe. A 14 anni frequenta la 6^ e la 7^ classe (la scuola finisce a giugno).  A settembre entra a scuola Harry Potter che ha 11 anni.

Io ho calcolato che Harry è nato quando Sev aveva 20 anni! Perciò quando Harry ha 11 anni, Sev ne ha 31 e Augustus 15 (concedetemi un paio di mesi di errore).

Nel momento in cui Harry Potter frequenta il quarto anno ha 14 anni, Sev 34 e Augustus 17.

DA QUESTO MOMENTO LA STORIA INTITOLATA "DUE VITE PER RICOMINCIARE" E' TERMINATA! 

IL CAPITOLO SUCCESSIVO PARTE DA QUESTO CAPITOLO E DAL 1° FINALE DELLA STORIA "I MANGIAMORTE DI HARRY POTTER".

Severus è rimasto vittima dell' Oblivion di Voldemort. Lucius Malfoy lo ha tradito. Harry Potter gli mostra comprensione e Augustus è diventato un Grande Medimago!

 

  
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