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Autore: DrNightmare    12/11/2015    0 recensioni
La storia è ispirata ad un videogioco che amo. Halo Reach. Amo la letteratura e ho deciso di mescolare le due passioni. Ho variato i personaggi e le situazioni cercano di restare il più fedele possibile alla trama ma lavorando anche sugli aspetti psicologici dei personaggi. Spero che possa piacere! Grazie a tutti. DrNightmare
Genere: Azione, Guerra, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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La mattina dopo sia Edward che David si presentarono nella stanza del Team Noble, i due chiacchieravano sul loro passato quando Bruce entrò con in mano due borsine. Non indossava la sua armatura nera ma una divisa grigia con il logo della UNSC, un'aquila con le ali aperte e sotto di essa un cerchio. Bruce disse:<< Buongiorno David. Buongiorno Edward. Dormito bene? Queste sono le divise militari>>. Lanciò a ognuno di loro una borsina. David disse:<< Buongiorno Bruce, tra quanto dobbiamo essere pronti?>>. Bruce guardò il pad e disse:<< Cinque minuti>>. Entrambi si cambiarono i vestiti in mezzo alla stanza e una volta pronti Bruce ordinò:<< Ora seguitemi>>. Condusse i ragazzi nell'area ovest del quartier generale, appena due piani sotto a dove c'è la stanza del Team Noble. Entrarono in una grossa sala tonda, una lunga pedana color acciaio appoggiava sul pavimento e al centro una stanza piena di vetri. Vi erano dentro diverse persone, tra le quali il Team Noble, Pris L. Driver, un uomo anziano e due donne, una bionda e una mora sedute vicino a dei computer. Entrarono nella stanza e Bruce disse:<< Signore, eccoci >>. L' uomo anziano sedeva a pochi centimetri da Pris. L'uomo teneva in mano un bastone in ferro, molto ben lavorato. L'anziano disse:<< Buongiorno soldati. Io sono il Generale James Horningold>>. David ed Edward fecero il saluto militare. Il Generale Hornigold disse:<< Molto bene ragazzi, ora potete iniziare>>. Hornigold si alzò e assieme a Pris, la quale non si degnò neanche di guardare i nuovi arrivati, uscirono dalla stanza e se ne andarono. Edward domandò:<< Ma Hornigold non dice nulla del suo comportamento? >>. Bruce disse:<< No, qui tutti la odiano ma lui è l'unico che la ama, dunque è lei a comandare qui>>. Luke spiegò:<< Non a caso la chiamiamo "Bionda Succhiasangue">>. Beatrice, senza pensarci due volte disse:<< Succhiasangue o succhia-qualche-cosa-d'altro-del-Generale? >>. Bruce fu l'unico tra i presenti a guardare male Beatrice ma tutti gli altri, comprese le due donne vicino al computer si misero a ridere. Beatrice lanciò una frecciatina a Bruce:<< Perchè? Non ne sarai mica geloso? Perchè non ci provi te con quella?>>. Bruce non le rispose ma la guardò con occhi di sfida. Poi disse:<< Molto bene Edward e David. Ora iniziamo, vi presento le nostre collaboratrici. Lei è Ginevra Hanneman>>. La signora bionda salutò con un gran sorriso poi, Bruce, continuò:<< Lei è Amelia Mortimer>>. La donna, che era ancora girata di schiena si voltò per guardarli. Edward ne rimase folgorato. Una donna semplice, lunghi capelli neri che scendevano lungo la schiena, un viso delicato, occhiali che le davano un tocco da intellettuale. Tutto su una carnagione chiarissima, quasi non avesse mai visto il sole in tutta la sua vita. Amelia guardò solo Edward, come se David non esistesse, e disse:<< Buongiorno>>. Bruce interrupe entrambi dicendo:<< Adesso lascio parola alle nostre due esperte>>. Ginevra iniziò il discorso:<< Vi daremo queste particolari tute, voi le indosserete e farete alcuni giri della pista. Queste tute hanno più di mille sensori che verranno mandati a questo computer, noi analizzeremo i vostri movimenti naturali e faremo sì che le vostre armature, una volta costruite, si possanno adattare ai vostri modi di fare. Amelia, passagliele>>. Amelia diede la prima tuta a David e la seconda a Edward. I due si guardarono ancora negli occhi. Mentre Edward prese la tuta accidentalmente le sfiorò la mano e sentì che era fredda. Prima che potesse pensare a qualche battuta Ginevra ordinò:<< La ci sono i bagni, andate a cambiarvi il prima possibile e poi tornate qua>>. Edward e David entrarono nei bagni e mentre si cambiarono Edward disse:<< Mio Dio, è bellissima Amelia>>. David con freddezza disse:<< Non si direbbe>>. Edward si avvicinò a lui e gli disse:<< Vecchio mio, lei sarà mia. Dovrò fare il possibile!>>. David gli rispose:<< Io ti aiuterò solo se un giorno potrai aiutarmi>>. Proprio in quel momento dalla tuta,quella da tenere all'interno della base, di David uscì un pacchetto di sigarette. Edward gli disse:<< Sai, David, io ieri sera sono riuscito a bypassare il sistema antifumo nella camere. Potrebbe interessarti?>>. David guardò Edward con occhi illuminati. David disse:<< Edward, potrebbe molto interessarmi>>. Entrambi uscirono e appena salirono sulla pedana Ginevra, al microfono, disse:<< Ora iniziate a camminare lungo il perimetro della pedana>>. Edward e David iniziarono a camminare e David domandò a bassa voce:<< Davvero ci sei riuscito?>>. Edward, fiero di se, rispose:<< Si e non è stato neanche un po' difficile. Solo cinque minuti>>. Finito il primo giro Ginevra ordinò:<< Ora fate un giro facendo una corsetta leggera >>. David e Edward iniziarono una leggera corsa, non parlavano, anzi, iniziavano a boccheggiare. Finito il secondo giro Ginevra disse:<< Ora fatene uno correndo sostenuti >>. David e Edward si guardarono con aria di sfida e iniziarono a correre più velocemente possibile David però si mise all'esterno della pedana lasciando tutta la corsia interna ad Edward il quale finì il giro poco prima del compagno. Ginevra diede l'ultimo ordine:<< Ora fate ancora un giro camminando poi andate a cambiarvi e tornate con le tute che indossate>>. David guardò Edward con aria di complicità, il quale ricambiò lo sguardo. Finirono il giro e appena tornarono nel bagno Edward disse:<< David, stasera ti saboterò l'antifumo>>. David ripose:<< Poi ti lascerò fare quello che vorrai con Amelia>>. Edward si mise a ridere. Uscirono e tornarono subito al centro, Amelia disse:<< Ora vi farò una visita medica. Chi non è con me nella stanza starà qua con Ginevra. Edward, seguimi>>. David si morse le labbra per trattenere un sorriso malizioso. Edward entrò in una stanza, dal lato opposto rispetto ai bagni. La stanza era una saletta per le visite medice, un piccolo lettino, una scrivania. Tutto colorato di bianco, un bianco che spaccava gli occhi a Edward. Amelia invitò Edward a sedersi e iniziò a parlare:<< Edward, dimmi un po' hai avuto interventi vari nella tua vita>>. Edward rispose:<< No, nulla di interventi>>. La donna domandò:<< Hai percaso avuto qualche malattie partcolari, comunque malattie che bisogna sapere che hai avuto?>>. Edward, con la faccia sconvolta disse:<< Nono, per carità. Nulla di che. Da bambino avevo problemi di tachicardia ma poi già nell'adolescenza è passato tutto>>. Amelia domandò:<< Come mai facevi parte dell'aviazione?>>. Gli occhi di Edward, i quali puntavano Amelia come se fosse una sua preda, iniziarono a spegnersi e, anche se chiunque avrebbe intuito che fosse una bugia, disse:<< Perchè ho sempre sognato di esserlo>>. La donna, che capì di aver toccato un tasto dolente, disse con un tono più soffice:<< Hai dunque esaudito i tuoi sogni>>. Edward la guardò sorridendo e le rispose:<< Si, l'ho fatto. E te? Ci sei riuscita?>>. Amelia rispose prontamente:<< Ma non è una visita medica questa?>>. Edward prese al volo la frecciatina per domandare:<< Infatti, non è una visita medica?>>. I due si guardavano con amore e odio. Poi Amelia disse:<< Ora faremo alcuni test sui riflessi, un piccolo prelievo di sangue e poi sei libero. Dopo quasi un'ora Edward uscì dalla stanza e andò a chiamare Luke, il quale restò con Amelia per meno di mezz'ora. Entrambi restarono a lavorare alle loro armature con Ginevra. Ogni corazza si adattava allo stile di combattimento e alle abilità di ogni soldato. Erano studiate in ogni minimo dettaglio. Edward, per esempio, aveva forti fastidi alle luci particolarmente chiare di coseguenza la sua visiera era calibrata per ridurre la luminosità quando questa era molto presente. David, invece, era solito camminare leggermente ricurvo in avanti con la schiena, la sua armatura seguiva questo suo movimento. Ogni singolo particolare venne lavorato. Ci fu solo una pausa, giusto per il pranzo e poi ripresero il lavoro. Ogni tanto passava Bruce a controllare che tutto andasse per il meglio. Quando finiro, o meglio quando sia Amelia che Ginevra iniziavano a dare i primi sintomi di cedimento, Bruce condusse i nuovi arrivati nella stanza del Team Noble. Quando entrarono videro tutti gli altri presi in varie attività. Luke era in palestra a fare esercizio, Gabriel leggeva un libro su un divano mentre Beatrice era sola fuori sul balcone a fumare una sigaretta. Una volta entrati Bruce disse:<< Ragazzi, stasera vi andrebbe di venir con noi a bere una birra alla birreria della base?>>. Edward domandò:<< C'è pure una birreria qua dentro?>>. Gabriel rispose:<< Qui c'è tutto quello che serve ad un soldato>>. Mentre Gabriel parlava, Beatrice rientrò e disse:<< Abbiamo pure le dottoresse che fanno impazzire i nuovi arrivati>>. David disse:<< Dovevate vederlo con Amelia. Non capiva un cazzo! A momenti blaterava parole senza senso quando la guardava>>. Bruce, ridendo domandò:<< Ma ho sputo che siete rimasti soli per quasi un'ora. Dimmi, Edward, che avete fatto per tutto quel tempo?>>. Edward, il quale non riusciva a trattenere un sorriso rispose:<< Comunque vengo volentieri a bere una birra>>. La sera il gruppo si ritrovò per bere una birra nel pub all'interno della base. In pratica tutti i soldati che vivevano all'interno della base erano presenti in quella birreria. La serata non fu molto lunga, infatti dopo neanche un paio d'ore tutti andarono a riposare, non prima che Edward manomise l'allarme fumo nella stanza di David. La mattina dopo sia David che Edward nella stanza dove il giorno prima lavoraro, trovarono una sorpresa a testa. Le loro armature. Erano al centro della stanza una accanto all'altra. A sinistra una grossa armatura rossa con un elmo dotato di una visiera che occupava buona parte di esso. Mentre a destra un'armatura verde scuro. Si avvicinaro di corsa ad esse ma la voce di Ginevra li fermò:<< Non potete indossarle come se fossero un paio di mutande, ve le dobbiamo far indossare noi>>. Vennero fatti sedere su una sedia particolare e Ginevra continuò a spiegare:<< Le armature, la prima volta che vanno indossate, fanno dei controlli automatici. Prima di mettervi nelle armature vi dovrete indossare queste tute. Otti vi verranno messe da noi ma dalla prossima volta vi arrangerete. Una volta indossata farete anche delle varie cose su nostra richiesta. Ci sono domande?>>. Edward domandò:<< Amelia come mai è assente?>>. Ginevra, che già è nervosa di suo rispose:<< Non lo so Akerfeldt, che domande sono?>>. Il ragazzo abbassò lo sguardo particolarmente deluso. Ginevra, aiutata da un uomo, indossò prima l'armatura di David e poi quella di Edward, ovviamente dopo che si cambiarono i vestiti. Una volta chiuse le armature venne fatto indossare l'elmo. Infine vennero collegati dei cavi ad alcuni computer. Mentre regnava il silenzio nella stanza, fatto estraneo che per i rumeri di una tastiera, entrò Amelia. Gli occhi di Edward si illuminarono nel vederla. Amelia passò vicino ai ragazzi e salutò:<< Buongiorno Edward. Buongiorno Crowley>>. Entrambi ricambiarono il saluto. Ginevra, con la sua voce antipatica disse:<< Ora attiveremo le armature>>. Entrambe le visiere, all'interno, si illuminarono. Inizianoro a comparire diverse icone leggermente bianche. In alto, che occupava tutta la parte superiore, una bussula. In basso a sinistra un rivelatore di presenza. Entrambe le armature risultavano presenti nella mappa dell'altro. Inifine in basso a destra vari parametri meteo. Ginevra ordinò:<< Ora camminate lungo il perimetro della pedana >>. Iniziarono a camminare lungo il perimetro e David, sopreso disse:<< Incredibile, non sembra neanche di averle addosso >>. La cosa che invece stupì Edward fu che sentì la voce di David talmente vicina da sembrare che stesse parlando a bassa voce nelle sue orecchie. Edward domandò:<< Cosa alimenta queste armature?>>. Ginevra rispose:<< Una batteria a propulsione fotonica in un circuito a otto con inclinazione di tre gradi neutro protetta da una polimerizzazione dell'adamantio e del titano puro al'ottanta percento a tenuta stagna>>. A Edward passò la voglia di fare domande dopo una risposta come questa. Finito il giro Amelia si avvicinò a Edward e disse:<< Ed, se chiudi e riapri l'anulare estrai quell'arma che hai richiesto>>. Così fece Edward, con la mano destra, e dal polso uscì una lama lunga circa venti centimentri. David esclamò:<< Ma è da assassini!>> Edward rispose:<< Assassini... almeno credo da assassini>>. Sia Ginevra che Amelia si guardarono come se mancasse qualche cosa nel discorso. Ginevra infine disse:<< Quando sarete in missione sarete collagi con il nostro IA Cortana, è una Intelligenza Artificiale di supporto a ogni membro del Team Noble, ora faremo vari test>>. La giornata continuò fino a sera tarda quando entrambi si abituarono alle loro armature, entrò il resto del Team Noble. Bruce disse:<< Vedo che vi trovo bene con le armature. Crowley, Akerfeldt. Le vostre armature Spartan III vi stanno bene>>. Beatrice aggiunse:<< Però David, ti avrei visto meglio con un bel rosa shocking>>. Tutti si misero a ridere. Poi Bruce aggiunse:<< Ora dai andiamo in birreria poi tutti a dormire. Domani mattina inizierete i vostri incarichi. Ci vedremo nella sala Team Noble per spiegarvi tutto>>. Si tolsero le armature, andarono a bersi una birra, comprese Amelia e Ginevra. Poi tutti andarono a dormire.
   
 
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