Harry, Ron ed Hermione accettarono, seppur con qualche perplessità, la compagnia di Tiger. Certamente capivano in quale stato d’animo si trovasse il loro coetaneo ma ciò non toglieva che fosse un Serpeverde spesso superbo, con un carattere non troppo socievole.

Anche Tiger, del resto, non si sentiva a suo agio con i tre Grifondoro e perciò a metà pomeriggio decisero, di comune accordo, di separarsi. Tiger raggiunse Draco e Goyle da “Rosmerta” per bere una Burrobirra e dopo un primo momento di imbarazzo reciproco, i Serpeverde decisero di restare comunque amici e non farsi influenzare dalle scelte dei loro genitori.

Non ci furono abbracci di riappacificazione ma solo due poderose strette di mano.

Hermione si sentì sollevata dell’essersi sbarazzata di Tiger che spesso la trattava da inferiore, costringendola a mantenere sempre le distanze e ad ingoiare diversi rospi. Finalmente poteva tornare ad essere la ragazza spontanea e sicura che tutti conoscevano.

I tre Grifondoro, una volta restati soli, si diressero a “Mielandia” per rifornirsi di tutti i dolciumi immaginabili. Quando si riunivano per studiare, o meglio per farsi aiutare da Hermione nei compiti, Harry e Ron mandavano giù una quantità impressionante di zuccheri che, a loro dire, sarebbe servita ad appiccicare le nozioni apprese al cervello.

Il negozio, naturalmente, era pieno di studenti ma si potevano vedere anche alcuni volti del luogo e tra le Liquirizie pungenti e le caramelle Mille gusti + 1, inaspettatamente, c’era anche il ministro Caramell che parlava con un ragazzo che i Grifondoro non aveva mai visto.

“Signor Smith, per favore ci ripensi. Non mi vorrà dire che desidera essere un semplice Medimago? Una persona giovane come lei dovrebbe avere ambizioni maggiori! Non crede?”.

Il ragazzo armato di busta e palettina  si stava servendo di caramelle, e senza distogliere lo sguardo dalla sua momentanea attività rispose: “La prego di non insistere, signor Ministro. Gliel’ho spiegato diverse volte. A me rende felice aiutare il prossimo e curarlo dai mali che attanagliano la mente e il corpo. Inoltre non credo di essere portato per svolgere lavori d’ufficio o per andare alla ricerca di criminali!”.

Il ministro insistette ancora: “Ma con le tue doti potresti aiutarci a …. “.

Il ragazzo ribadì: “A curare gli ammalati! Adesso per cortesia  mi lasci terminare i miei acquisti”.

Hermione aveva ascoltato con attenzione la breve conversazione e si chiedeva cosa avesse di così importante quel ragazzo per essere corteggiato a quel modo da Caramell. Anche Harry era incuriosito perché quel giovane doveva avere più o meno la loro età.

Fu Ron a fornire la spiegazione completa e ufficiale: “Quel ragazzo si chiama Augustus Smith, è un genio nel nostro mondo! Ha vissuto fino a 12 anni tra i Babbani poi d’improvviso ha acquisito i poteri magici che riesce ad ampliare e gestire in maniera unica. Adesso ha 17 anni e mio padre mi ha detto che  è stato assunto come vice direttore al San Mungo!”.

“Stai scherzando, Ron?” chiese stupito Harry.

“Deve essere molto dotato, accidenti!” disse con un pizzico di invidia Hermione “E in quale casa fu smistato?”.

“Corvonero! E indovinate! La sua materia preferita era Pozioni! Il professor Piton stravedeva per lui! Si dice che in tutti i suoi anni di insegnamento, Augustus Smith, sia l’unico a cui abbia assegnato punti come se fosse un Serpeverde!”.

“Però, a guardarlo bene sembra gli assomigli un po’. Guardate i capelli e il portamento!” osservò Harry.

“Forse prese Piton come punto di riferimento, perché si dice non abbia conosciuto i suoi genitori!”continuò Ron che, assieme a Hermione, guardò Harry, il quale disse: “Bhè, cosa c’è? Perché mi guardate così? Io non ho i genitori ma non ho preso Piton come punto di riferimento!”.

“Magari Silente” disse Ron, “Dico magari hai preso Silente come riferimento” specificò ma subito si corresse “Anche se probabilmente è solo una mia impressione!”.

“Cosa ci sarebbe di male in ciò? Silente è uno dei più grandi maghi della storia non è certo come Piton che ha fatto ciò che ha fatto, anche se adesso gli hanno cancellato la memoria e non sa nemmeno chi è!”.

PATA-TRAC!

Un vasetto di caramelle era caduto a terra, rompendosi in mille pezzi, e lasciando sparpagliate sul pavimento Cioccopulci impazzite che saltavano ovunque.

“Mi scusi, sono davvero mortificato!” disse Augustus alla proprietaria del negozio “Mi è scivolato dalle mani e non ho fatto in tempo a recuperarlo!”.

“Non ti preoccupare Augustus, faccio da me! Con la Pozione che mi hai portato tre mesi fa la mia schiena non fa più capricci e potrei saltare io al posto delle pulci! Vai tranquillo e non preoccuparti per i soldi mi pagherai la prossima volta!”.

Augustus uscì in fretta dal negozio più dolce del mondo in cui aveva sentito la notizia più amara della sua vita. Non era possibile! Forse quei ragazzi parlavano di un altro Piton! Ma chi voleva prendere in giro? Quanti Piton c’erano ad Hogwarts!

 Non era possibile che la vita gli avesse dato un fratello per farglielo perdere dopo cinque anni da quando lo aveva ritrovato. E perché quel vecchio pazzo di Silente non gli aveva fatto sapere nulla? Possibile che si dovesse arrogare sempre il diritto di scegliere per gli altri!

Augustus era sconvolto camminava velocemente e fece l’unica cosa che sapeva fare bene: iniziò a cercare nella propria mente qualche idea, nozione, incantesimo o pozione per curare Severus. Nel mentre, sempre camminando, raggiunse il cancello della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.

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Approfitto per ringraziare tutti coloro che hanno deciso di continuare a leggere la ff, coloro che recensiscono e coloro che hanno inserito la storia fra i preferiti, che sono: