Amicizia Spezzata
#Abbine cura.....Il ticchettio provocato dai tacchi alti risuonava nel cortile ormai quasi vuoto del liceo Teitan.
Erano quasi venti minuti che Shiho era lì ad aspettare Shinichi facendo scontrare ritmicamente il tacco a spillo dei sandali con il pavimento cementato, era quasi sull’orlo di una crisi di nervi, possibile che per prendere un paio di libri dalla biblioteca ci volesse così tanto?
Si girò di scatto quando sentì il soffio di alcuni passi avvicinarsi sempre di più.
“Ciao” si ritrovò davanti la malinconica faccia di Ran
Restò ferma, le labbra leggermente dischiuse
“Ero venuta per…”
“Cosa devi dirmi?” una volta ripresa Shiho scattò leggermente sulla difensiva, preparata a sentire
qualunque tipo di accusa, meritate
secondo il suo pensiero.
“E così tu eri la piccola Ai…
accidenti chi poteva immaginare che dietro quel corpicino ci si nascondesse una donna così…” sorrise amaramente.
“Perché non mi dici quello che vuoi dirmi davvero?”
“Cosa ti aspetti che dica, che mi hai rovinato la vita prendendoti l’uomo che amo, o forse che anche quando lui era Conan temeva molto più per te che per me?
Che dall’esatto istante in cui sei apparsa io non ero più la preoccupazione principale?
O forse che non l’ho mai visto così felice come ogni volta che incontra il tuo sorriso? Cosa vuoi che dica in realtà?”
Shiho non riusciva a muovere le labbra era come paralizzata, per la prima volta nella vita non sapeva cosa dire.
“Sta tranquilla, non sono qui per urlarti contro o per cercare di fare a botte con te- Ran sorrise- volevo solo chiederti una cosa…”
“Ran io…”
“Tu lo ami davvero?”
La gola di Shiho si faceva sempre più secca
“Ti prego rispondimi, tu lo ami davvero? Perché se credi di non amarlo abbastanza, allora ti prego, ti prego lascialo e dacci un'altra possibilità!”
Shiho rimase esterrefatta, davvero quella ragazza si stava abbassando a tanto solo per… Shinichi…
Le parole di Ran non facevano altro che rimbombare nella sua testa come una forte litania, si stava davvero abbassando a tanto solo per amore?
E lei? Lei lo avrebbe fatto per Shinichi?
No. Lei non si sarebbe mai umiliata in questo modo per un uomo, lei avrebbe mantenuto freddezza e impassibilità.
Allora era come aveva detto Ran?
Non amava abbastanza Shinihi, doveva lasciarlo tornare da Ran?
No, non poteva farlo in qualunque caso.
“Ti prego, rispondimi, ami davvero Shinichi?”
Shiho sapeva la risposta.
“Io, io non posso prometterti di non farlo mai soffrire, non posso prometterti che mi comporterò come un’amorevole fidanzata, né tantomeno che non ci sarà mai la possibilità di lasciarlo ma posso dirti quello che sento adesso, in questo momento sento che se lo lasciassi mi sentirei soffocare, posso dirti che se lo lasciassi la mia vita ritornerebbe ad essere come prima, vuota e insignificante, so che in questo modo potrò sembrarti un egoista ma se davvero hai amato, se ancora ami Shinichi, sai cosa si prova, io non posso garantirti che lo vedrai sempre sorridente e sarcasico, che non lo vedrai mai arrabbiato o triste.
Ma posso prometterti che cercherò di non ferirlo, di non farlo star male.
Io non so cosa potrebbe accadere in futuro, ma se davvero mi capisci saprai anche che non posso lasciare Shinchi, non posso fare a meno di lui”
Ran sorrise
“Sai quando lui mi disse di te ti dipinse come una persona straordinaria, sarcastica e pungente, indipendente e sempre con qualcosa da dire, ma disse anche che eri una donna cha aveva costantemente bisogno di essere rassicurata e protetta, coccolata e amata, nonché vagamente egoista, disse che non poteva lasciarti, che anche se tu lo avessi ferito centinaia e centinaia di volte lui sarebbe ritornato, che non avrebbe mai potuto fare a meno di te, ora capisco il perché”
Shiho ascoltò ogni sillaba, davvero Shinichi aveva parlato così?
“Ora non voglio cercare di convincerti, voglio solo che tu mi prometta che fin quando starai con lui tu ne abbia cura.
Ti prego, abbine cura.”
Shiho le sorrise “ne avrò cura.”
Ran ricambiò il sorriso e quando fece per voltarsi Shiho la richiamò
“Ehi, cosa ti disse Akemi Miyano quando la conoscesti?”
“Non capisco, io non conosco questo nome, chi è?”
Shiho sorrise.
“Una donna, in cerca di un padre mai ritrovato, è stata uccisa prima di poter essere libera ma al contempo ha trovato la libertà nel suo assassinio.”
Ran continuò a guardarla senza capire.
La rossa di fronte a lei, la guardò.
“Era una ragazza che non amava molto studiare, avrebbe voluto diventare un attrice, credo proprio che avrebbe avuto una carriera stupefacente, a quanto vedo.
Era maggiormente conosciuta con il fittizio personaggio di Masami Hirota, ti dice niente?” Shiho sorrise di nuovo, i capelli vibravano nel vento mentre si allontanava spedita.
Ran, a quella vista, non sorrise più.
Angolo Autrice^^
Ehi,
scusatemi per non essermi presentata fino ad ora.
Sono _Kurama_ sono una ragazza come tante altre e frequento il liceo classico.
Intanto però, vorrei scusarmi per aver postato il capitolo con così tanto ritardo ma sono stata molto occupata con delle lezioni di greco.
Vorrei anche ringraziarvi per le precedenti recensioni, sono davvero molto felice che questa raccolta vi piaccia, spero di ricevere altre opinioni su questo capitolo.^^
Per qualunque cosa non esitate a contattarmi.
Ciao e alla prossima^^