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Autore: Arvati77    15/11/2015    1 recensioni
"...Tante volte mi sono chiesta quale potesse essere il mio destino...
Il mio nome è Reika Miura. Ho sedici anni appena compiuti. Sono cresciuta in una famiglia di cacciatori di vampiri, membri di rilievo dell'Associazione Hunter. Sono stata addestrata a questo, fin da bambina, eppure dentro di me ho sempre sentito che qualcosa non andava, che la mia stessa esistenza recava con sé un mistero..."
Libero rifacimento dell'anime di Vampire Knight, puntata per puntata. Ritroverete tutti i protagonisti che conoscete e con loro dei nuovi personaggi grazie ai quali la storia si diramerà in situazioni inedite ed inaspettati risvolti (e per chi ama il disegno, ci saranno anche delle fan art).
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaname Kuran, Nuovo Personaggio, Un po' tutti, Yuki Cross, Zero Kiryu
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Vampire Knight - Bloody Dream'
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CAPITOLO XXVI

"Incontrarsi, parlare... credete che potremmo risolvere qualcosa?"
Non c'è alcuna emozione nella voce di Zero. Né dolore, né rabbia... nulla.
Io e Yuki fissiamo la porta chiusa, ma è come se potessimo vederlo. Seduto sul letto, con la Bloody Rose puntata contro di noi.
Poi, in un attimo, il suo tono cambia. Il gelo si muta in rancore...
"E' vero, anch'io sono diventato un vampiro. Ma ciò che avverto dietro quella porta è la presenza di un Sangue Puro arrogante e presuntuoso, e di una traditrice falsa e bugiarda che sa solo prendersi gioco delle persone." 
Una traditrice... falsa e bugiarda... sono questo ora per lui, ed il mio cuore annega tra le lacrime che non riesco a versare.
Yuki spalanca gli occhi. Le parole di Zero l'hanno ferita, come hanno ferito me. Mi guarda. E poi si allontana. Dovrei seguirla... ma so che fuori dal Dormitorio ci sono Aidoh e Kain, pronti a proteggerla, e allora la lascio andare, da sola, osservandola fino a quando non sparisce in fondo al corridoio. Afferro la maniglia ed entro nella stanza di Zero, richiudendo la porta alle mie spalle. 
Lui è lì, seduto sul letto, di fronte a me. Nei suoi occhi, un baratro di rabbia e odio, che mi inghiotte facendomi rabbrividire. Tiene la pistola sollevata contro di me. Provo ad avvicinarmi. Lui non si muove. Finché non gli arrivo davanti. Vicina. Vicinissima. Con un gesto rapido mi afferra per un braccio. Stringe forte il mio polso. Mi tira a sé facendomi cadere sul letto. Poi si china su di me e mi punta al petto la Bloody Rose... A questo punto, preferirei che sparasse. Un colpo secco. Una morte veloce, immediata... Piuttosto di tutto questo... L'odio che leggo sul suo viso mi sta uccidendo lentamente.
"Perché?" mi domanda, guardandomi con disprezzo.
"Perché?" ripete, e la sua voce sembra spezzarsi, tra una sillaba e l'altra.
"Zero... io..." provo a dire, ma lui mi interrompe:
"Mi hai ingannato. Ti sei presa gioco di me. Perché?... Io avrei fatto qualsiasi cosa per te... Ho accettato che tu fossi la figlia di un Sangue Puro, che ti stessi trasformando in un vampiro... Volevo solo stare con te, del resto non mi importava. Mi bastava stare con te..."
Piango. Gli occhi di Zero si fanno lucidi. Le sue parole ci feriscono entrambi.
"E tu... tu mi hai mentito... mi hai usato. Da quanto tempo conoscevi la verità? Da quanto... sapevi... di te... di Yuki...? Da quanto??!"
"Pochi giorni... solo pochi giorni... Non ho mai voluto ingannarti, ma non potevo..."
Non riesco a finire la frase. Zero mi zittisce gettandomi addosso tutta la sua rabbia ed il suo dolore:
"Non potevi cosa? Non potevi dirmi la verità? Perché? Perché te l'ha detto lui? Alla fine, sei stata più sincera con lui che con me...".
"Ti prego, ascoltami!" lo supplico.
"Se volevi che ti ascoltassi, dovevi parlare prima."
Zero si alza in piedi e si muove verso la finestra. Io mi metto seduta sul letto e lo guardo.
"Vattene." mi intima, dandomi le spalle "Vattene da loro. E' quello il tuo posto adesso.".
Ed io chino la testa, sconfitta, avviandomi alla porta.
"Hai ragione, Zero." confesso, prima di uscire "La Reika che tu conoscevi non esiste più... il vampiro che è in me, l'ha divorata.".

E intanto la neve ha smesso di cadere dal buio cielo di questa lunghissima notte...

***

La porta del Dormitorio si apre e Yuki esce correndo. Kain e Hanabusa se la vedono passare davanti.
"Guarda Yuki, Ruka ti ha trovato le scarpe..." le dice Aidoh, per provare a fermarla. 
Ma lei non gli dà retta e fugge via. Hanabusa la insegue.
"Aspetta! Dove corri??"
Akatsuki si gratta la testa perplesso.
"E' una principessa davvero fuori dal comune."
Poco dopo dal Dormitorio esce anche Reika.
"Non avresti dovuto lasciare Yuki da sola." si azzarda a rimproverarla Kain, e lei solleva su di lui uno sguardo minaccioso. Le iridi blu rilucono come se tanti cristalli vi fossero incastonati, mentre rosse venature si diramano dalla pupilla color porpora.
"Ma... che ti succede?" chiede il giovane vampiro, piuttosto intimorito.
"Non preoccuparti. Presto sarà tutto finito." conclude la ragazza, allontanandosi in direzione del Dormitorio Luna.

Yuki corre tra gli alberi nel parco, inseguita dal povero Aidoh, che invano tenta di farla ragionare.
"Fermati Yuki Cross... No... volevo dire principessa Yuki. Non potete camminare a piedi nudi."
La giovane si ferma e solleva un piede.
"Ditemi, non sarete ferita?" si informa preoccupato Hanabusa, cominciando a sudare freddo.
"In effetti ho avuto il dubbio di essermi fatta male a un piede."
"Se fosse successo davvero, Kaname mi avrebbe ucciso."
Aidoh si china davanti a Yuki e le porge le scarpe.
"Sbrigati, per favore... Cioè, volevo dire, infilatevi le scarpe principessa Yuki."
"Non avrei mai creduto che un giorno tu, Aidoh, mi avresti chiamato principessa. Ti giuro, mi dà la nausea. Non potresti continuare a chiamarmi Yuki Cross e a darmi del tu come facevi prima?"
Hanabusa comincia a perdere la pazienza e a denti stretti borbotta:
"Domando scusa per l'impertinenza che ho mostrato finora...".
Quindi gentilmente prosegue: 
"Comunque sia, mettiti... per favore, mettetevi le scarpe. Affrettatevi a rientrare in camera vostra. Kaname finirà per stare in pensiero.".
Yuki inizia a piangere. Aidoh la fissa stupito.
"Un Sangue Puro non versa lacrime in pubblico." le dice severo "Non si è mai visto.".
"Se ci è concesso soltanto di piangere nel segreto del nostro cuore, allora, francamente a me sembra una punizione."

Kaname raggiunge la camera in cui è custodito il corpo di Rido e quando apre la porta, si trova davanti Ichiru.
"Questa è la stanza di Ichijo e Shiki." puntualizza il ragazzo "Per l'esattezza, ora è la residenza temporanea del nobile Rido.".
Kuran entra.
"Che cosa sei venuto a fare qui?" lo apostrofa Ichiru.
"Ichiru Kiryu, sono venuto a chiederti di aprirmi il coperchio di questa bara. Puoi anche rifiutare, per me non farebbe alcuna differenza."
Il giovane si china ed inizia a liberare dalle catene la bara.
"Che somiglianza!" commenta Kaname "Soprattutto quest'obbedienza... Spero di non averti turbato, ma è la prima volta che incontro un gemello vivente di una famiglia di cacciatori di vampiri. E' un evento così raro, lo capisci anche tu. Nelle famiglie di hunter quando una donna è in attesa di due gemelli, questi bambini non vedranno mai la luce. Il loro istinto li porta a divorarsi l'un l'altro mentre sono ancora nel ventre materno, per impossessarsi del potere. Quasi come vampiri assetati di sangue."
"La nobile Shizuka diceva che questa era la giusta punizione inflitta agli hunter. Perché i nostri antenati hanno divorato uno dei capostipiti dei vampiri."
"E' una cosa molto rara, ma quando uno dei due gemelli riesce ad appropriarsi della forza vitale dell'altro, viene alla luce dotato di un potere eccezionale. Hai avuto fortuna, tuo fratello non ti ha divorato, e tu sei potuto nascere."
Ichiru sposta il coperchio della bara. 
"Ecco, la bara è aperta. Non ho la forza di fermarti. Fa' ciò che desideri. Vuoi distruggere il nobile Rido, vero? Lo so bene, è questa la tua massima aspirazione. Tu l'hai ridotto in briciole tanto che il suo corpo ha perso ogni forma. Se sei riuscito a sconfiggerlo in un combattimento fra due Sangue Puro, avresti potuto facilmente annientarlo. Ma tu invece non sei arrivato a tanto... O piuttosto, non sei stato capace di farlo."
Kaname si avvicina fermandosi a pochi passi da Ichiru.
"In effetti, se fossi riuscito ad annientarlo completamente, forse il destino di Shizuka, e non solo il suo, sarebbe stato diverso. "
Il nobile vampiro si inginocchia di fianco alla bara e posa una mano sul petto di Rido:
"Eccomi Rido, il momento che ho tanto atteso è finalmente arrivato.".
Quindi impugna la katana di Ichiru e la punta contro il corpo ancora inerme del suo acerrimo nemico.

Zero, seduto sul letto nella sua stanza, non riesce a smettere di pensare a quello che ha scoperto. Yuki è un vampiro, un Sangue Puro... e Reika... Reika... Perché dev'essere questa la verità? Perché è accaduto tutto adesso? 
Le ultime parole della compagna gli rimbombano nella testa.
...La Reika che tu conoscevi non esiste più... il vampiro che è in me, l'ha divorata...
"Basta! Stai zitta!!" grida il ragazzo, esasperato, mentre qualcosa in lui inizia a svegliarsi ed il suo tatuaggio si tinge di rosso, come i suoi occhi...

Yagari, fermo davanti al Dormitorio maschile, tiene lo sguardo puntato sulla finestra della camera di Zero. Dietro di lui compare Kaien Cross, con in mano la sua spada da hunter.
"Vedo che sei tornato, Yagari. Voglio sapere che cosa ti porta qui. E' possibile che ti chieda di andartene."
Toga si volta lentamente.
"Sai, non è passato poi molto tempo da quando sono partito, eppure questo luogo ha assunto un aspetto sinistro... Ho ricevuto un ordine preciso dall'Associazione. Uccidere Zero Kiryu e Reika Miura, e penso che tu ne sia al corrente. Non è vero?"
"E' questa la ragione per cui sei arrivato prima degli altri?"
"E se anche fosse? Cosa vuoi fare?"
"Sono veramente desolato, ma non te lo permetterò."
"Se Zero e Reika restano qui, il Collegio rischia di trasformarsi in un campo di battaglia. E' questo che desideri?"
"Sono in grado di proteggere mio figlio. E lo dimostrerò."
I due si squadrano pronti ad attaccarsi a vicenda. Yagari porta una mano sul suo fucile, Cross si toglie gli occhiali e mette ben in mostra la sua spada.
"Francamente è la prima volta che ti vedo mostrare tanta preoccupazione." afferma compiaciuto Toga "Tranquillo, non sono pazzo al punto da dare battaglia a un cacciatore leggendario della tua grandezza. Se tu sapessi quanto mi infastidiva la tua ostentata indifferenza...".
"Kaien. Toga. Cosa state facendo?!" 
Una voce di donna richiama l'attenzione dei due cacciatori.
"Anche voi qui. Dovevo immaginarlo." commenta Cross, vedendo avvicinarsi Saya e Ryobe, anche loro armati.
"La nostra casa è stata accerchiata da diversi hunter." spiega Ryobe "Li ha mandati l'Associazione per impedirci di venire qui. Ma non basta così poco per fermarci. Sappiamo che è stato diramato l'ordine di uccidere Zero e Reika.".
"Infatti." conferma Yagari.
"Hai scoperto qualcosa di nuovo?" gli domanda Saya "L'ultima volta che abbiamo parlato, ci hai detto che avevi una pista..."
"In effetti ho scoperto qualcosa di  interessante..."
Ma il discorso viene interrotto da Zero, che, lanciatosi dalla finestra della sua stanza, atterra davanti al maestro e lo squadra con occhi infuocati.
"E' venuto a uccidermi, ho indovinato? E' evidente, visto che sono diventato un vampiro."
Kiryu lancia la Bloody Rose a Yagari, invitandolo poi a sparargli:
"Coraggio, mi uccida!".
"Zero, fermati." urla Saya.
E dopo di lei, Kaien Cross:
"Kiryu, cosa fai?".
"Si sta trasformando..." rimarca Ryobe, mentre osserva il ragazzo scagliarsi con ferocia contro Yagari.

Rima, stanca e ferita, sta riposando nel suo letto. L'ha accompagnata in camera Ichijo, che poi si è caricato sulle spalle Shiki, al momento privo di sensi, per prendersi cura di lui. E il caso vuole che Takuma entri nella stanza che condivide con l'amico nel momento esatto in cui Kaname sta trafiggendo il corpo di Rido con la katana di Ichiru.
"Ma che cosa fai?" domanda il biondo vampiro, spalancando gli occhi.
"Perché sei così turbato, Ichijo." gli dice Kuran "Calmati, va tutto bene. Anche se ho il potere di farlo a pezzi, non posso dargli il colpo di grazia privandolo così della sua stessa vita. A questo punto, ho deciso di offrirgli la possibilità di rigenerarsi come desiderava.".
Kaname ha trafitto la propria mano, posata sul petto di Rido, insieme al torace di lui, di modo da infondergli direttamente il proprio sangue, quel sangue che Rido ha desiderato a tal punto che è quasi impazzito per averlo. E come scorre il sangue, così scorrono i ricordi... 
Quella maledetta notte, Rido si presentò davanti alla casa di Haruka e Juri con un nutrito gruppo di seguaci. Cani del Consiglio, li definiva Haruka, e per quanto loro negassero, dicendo di essere agli ordini esclusivi di Rido, lui sapeva che non era così. Dal momento che Haruka e Juri avevano rifiutato di sottomettersi, erano diventati un intralcio, e di conseguenza gli interessi di Rido e quelli del Senato avevano finito per coincidere. Rido era sempre stato in sintonia col Consiglio, ma nonostante ciò Haruka era riuscito a farlo mettere sotto sorveglianza. Voleva tenerlo lontano dalla sua famiglia, dopo quello che aveva fatto in passato: gli aveva portato via suo figlio, il figlio suo e di Juri, per farne un proprio potente servitore. In quell'occasione Haruka non lo fermò definitivamente, non lo colpì alla testa o al cuore, cosa che rende difficile anche ad un Sangue Puro rigenerarsi a meno che non si nutra di un altro potente Sangue Puro. E così Rido era tornato, sopravvissuto anche allo scontro con i Kyan, e Haruka lo affrontò deciso a sconfiggerlo per sempre, dopo aver dato l'addio alla sua Juri, consapevole che il rituale che lei avrebbe compiuto per rendere la piccola Yuki umana non le avrebbe dato scampo.
Sul candido manto nevoso che ricopriva il giardino si consumò la feroce battaglia. Kaname uscì di casa nel momento cruciale dello scontro. Vide il padre tramutare uno dei seguaci del fratello in un mostro informe con delle zanne affilate.
"Va' a divorare il tuo padrone per conto mio..." disse Haruka.
E mentre l'essere deforme azzannava alla testa di Rido, questi riuscì comunque a rispondere all'attacco e scagliò contro Haruka una spada anti vampiro, trapassandogli il cuore. 
Kaname corse dal padre mentre questi si estraeva la lama dal petto, e si pose davanti a lui, in sua difesa.
"Padre mio, quella spada appartiene agli hunter... Sta' indietro, padre."
"Kaname..."
"Ti prego. Spetta soltanto a me il sacro dovere di eliminare quest'uomo. E oltretutto, non tollero che tu ti macchi le mani con il suo sangue infame. Anche se vampiro, costui osa servirsi dell'arma di un cacciatore in un duello.".
Haruka abbracciò il figlio.
"Kaname, sei tu che farai un passo indietro. Non ho intenzione di nascondermi dietro mio figlio. Non vorrai calpestare in questo modo il mio orgoglio?"
"Non è quello, Haruka. Padre mio, io non voglio che tu..."
"Non devi preoccuparti. Te l'ho detto, mi è chiara ogni cosa. Sta' tranquillo."
Una scia di scintille luminose iniziò ad avvolgere il corpo di Haruka, diramandosi dalla profonda ferita sul petto.
"No, padre! La spada ti ha trapassato il cuore..."
"Anche se fosse, tu sei sempre stato il nostro figlio prediletto. E' questa la cosa che conta di più."
Kaname vide il padre dissolversi in cenere. E con occhi colmi di odio si rivolse contro il nemico.
"Rido. Haruka ti ha colpito alla testa, non è forse così? Perciò, se uso questa spada anti vampiro e ti privo della capacità di rigenerarti, la ferita che ti ha inferto ti porterà alla morte. Se avessi potuto mi sarebbe piaciuto negarti una morte tanto dolce. Ma per il bene di Yuki devo ucciderti immediatamente. E lo farò con questa stessa spada."
Kaname puntò l'arma che aveva ucciso il padre contro lo zio, che nel frattempo aveva ridotto in cenere il mostro che l'aveva azzannato. Ma la lama non raggiunse il bersaglio. Kaname non riusciva a farlo. Non poteva ucciderlo.
"Hai il braccio paralizzato?" lo schernì Rido "O sei ancora perso nel tuo mondo felice? E c'è di più. Anche se ritrovassi la tua forza, potresti forse ferirmi, ma non riusciresti mai ad annientarmi completamente. Quando poi, dopo una lunga convalescenza, mi sarò del tutto rigenerato, placherò la mia sete con il sangue puro e potente di quella bambina, il sangue dei Kuran e dei Kyan. E anche allora non riuscirai comunque ad uccidermi. Che gioia! Sono stato io ad incatenare questa creatura così potente!".
"Se un essere come te è potuto venire al mondo, è perché ho commesso un errore di calcolo..."
Ciò detto, Kaname ridusse in brandelli il corpo di Rido.
"...ma non ti preoccupare, troverò sicuramente il modo di liberarmi di te una volta per sempre. Fino ad allora il tuo destino sarà di rimanere in assoluto silenzio. Avverrà tutto nel momento stabilito..."...

"Kaname, perché dici che non puoi ucciderlo?" chiede Ichijo, dopo aver riposto Shiki sul letto.
"No, non è questa la domanda." aggiunge poi, alzando la voce ed afferrando alle spalle il nobile vampiro "Non mi importa della vita di quell'individuo. Piuttosto tu, Kaname, perché sei sempre così? Perché voi Sangue Puro vi comportate sempre in modo tanto sconsiderato?".
Senza sfilare la katana dal torace di Rido, con un gesto rapido Kuran toglie la propria mano, squarciandola a metà. Ma questa in un attimo si rigenera.
"Lascia perdere." si rassegna Ichijo "In ogni caso tu non ti aspetti di essere capito dagli altri. Ma sappi che questo mi rattrista.".
Kaname osserva la propria mano macchiata di sangue.
"Il mio sangue è fluito direttamente nel suo corpo." afferma impassibile "Dalla prossima notte, non avrà più bisogno di questo corpo provvisorio... Quando penso che è capace di rigenerarsi anche in queste condizioni, mi dico che i Sangue Puro sono spaventosi.".
Il nobile vampiro si rialza in piedi.
"Vedi Ichijo," prosegue "se tu venissi ferito alla testa, al cuore o venissi decapitato, non tarderesti ad essere ridotto in polvere.".
"Che cosa dici, Kaname?"
Kuran estrae la katana dal corpo di Rido e la restituisce al legittimo proprietario, che la ripone nel fodero. Quindi si avvia alla porta. Ma Ichiru ha un'ultima domanda per lui:
"Il tuo desiderio di uccidere il nobile Rido non è mai venuto meno, Kaname. Tuttavia hai detto che non ne avevi il potere. Mi sbaglio? Com'è possibile?".
"E' semplice. Perché io sono il fondatore del casato dei Kuran. E invece, il nobile Rido è il signore che mi ha permesso di uscire dalla mia bara.".
E' questa dunque la verità. Rido rapì Kaname, il figlio di Haruka e Juri, per risvegliare attraverso di lui il capostipite della famiglia Kuran. E nessun vampiro, per quanto potente, può uccidere chi l'ha riportato in vita...

Mentre tutto ciò accade all'interno del Collegio Cross, il Venerabile, Ichijo Asato, nel suo ufficio privato, all'interno della sede del Senato, incontra un'illustre ospite.
"Il nobile Rido riceverà con successo il sangue dei Kuran e dei Kyan e si risveglierà." asserisce compiaciuto il maturo vampiro "Dopodiché prenderà il posto del nobile Kaname e diventerà il capo del casato Kuran. Ciò permetterà al Consiglio di accrescere notevolmente il suo potere.... Tuttavia, diversi cacciatori di vampiri si aggirano attorno al Collegio. E' questo il mio unico timore.".
"Il suo timore non è assolutamente giustificato." risponde la Presidente dell'Associazione Hunter "Il nobile Rido non è certo paragonabile ad un comune vampiro.".
"In effetti ha vissuto più a lungo di me, ma in realtà è come se fosse ancora un bambino. Non conosco le sue vere intenzioni. Non riesco a capire esattamente che cosa voglia. E il mio problema poi è sapere per quale motivo ha preso con sé uno dei gemelli Kiryu."
"Probabilmente per una ragione molto banale. Non aveva nient'altro da fare. Oh, chiedo scusa... Per lo meno non dobbiamo più preoccuparci dell'altro gemello, Venerabile, non le pare? E nemmeno di Reika Miura... Zero è nato come uno dei gemelli di una prestigiosa famiglia di cacciatori, i Kiryu. Inoltre è stato trasformato in vampiro ed ha bevuto il sangue della principessa e della figlia di Akihiro Kyan. Reika invece ha nel suo sangue e nel suo pugnale un potere fuori dal comune. Per un attimo avevo pensato di servirmi di loro, ma dubito che siano docili al punto di sottomettersi ai miei comandi. Gli hunter hanno ricevuto l'ordine di eliminarli in quanto vampiri molto pericolosi, e sono stata io a impartire l'ordine."
E intanto il Venerabile prende dalla tasca della giacca un'ampolla con del sangue e la ripone sulla scrivania...

Un gelido vento inizia a soffiare sul Collegio. Yuki è seduta tra gli alberi nel parco. A vegliare su di lei c'è Aidoh.
"La notte sarà molto lunga..." pensa il giovane vampiro, guardando verso il cielo.
Zero invece è stato trascinato da Yagari in una stanza sotterranea. 
"Basta con quell'aria disperata, idiota." lo rimprovera il maestro "Per chi mi prendi? Se avessi avuto intenzione di eliminarti lo avrei già fatto tempo fa. La Presidente dell'Associazione ed il Consiglio degli Anziani sono in combutta tra loro. Vogliono controllarti, manovrarti a loro piacimento. Sia te che Reika. Sono tutti dei gran farabutti. Quanto a me, continuerò a dare la caccia ai vampiri per ucciderli. Tutti tranne voi due.... Hai perso tempo stando qui a piangerti addosso. Adesso ascolta il mio consiglio. Ritrova un po' di equilibrio e metti a punto un piano.".
Yagari posa a terra la Bloody Rose.
"Lascia che ti dica una cosa." aggiunge infine "Tu non sei un vampiro. Sei un cacciatore di vampiri.".
L'uomo se ne va. Il rumore della porta che si chiude echeggia tra le pareti di pietra. Zero, seduto sul pavimento, punta gli occhi sulla sua pistola, distante alcuni passi da lui. La guarda. E le parole di Reika gli tornano di nuovo alla mente...
...La Reika che tu conoscevi non esiste più... il vampiro che è in me, l'ha divorata...
I ricordi del tempo passato con lei gli fanno male, male da morire, come tante lance conficcate nel cuore... E poi Yuki... Kaname... Il loro sangue scorre dentro di lui... Il sangue dei Kuran, e dei Kyan...
"Due forze molto simili si muovono in me. Avverto la loro presenza in ogni parte del corpo. E diventano sempre più forti. Non riesco più a pensare. Non riesco più a capire..."

 

 

 

 

NOTE DELL'AUTRICE

Allora... sono venuti alla luce altri segreti ed altri elementi sul passato dei nostri protagonisti. La storia si sta muovendo verso il suo epilogo. Cosa accadrà ancora? E quali altri segreti restano da svelare?
Grazie a tutti e al prossimo capitolo!
Marta

ZERO

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