Questa è la mia prima fan fiction. Ho voluto raccontare a qualcuno cosa ho fatto io questo 13 Novembre .
Non mi aspetto che capiate il senso di quello che ho scritto perché sono abbastanza contorta, ma avevo principalmente bisogno di sfogarmi.
Genere: Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Un giorno da segnare sul celendario.
Quella mattina ero in ritardo come al solito. Camminavo di fretta, il cielo fosco sopra di me, quando, appena svoltato l’ angolo, notai un cambiamento: Davide si era finalmente tagliato i capelli. “Oggi” dissi una volta arrivata alla fermata dell'autobus e riferendomi al nuovo taglio di Davide “Oggi è un giorno da segnare sul calendario”. Arrivata a scuola notai un altro fatto strano: in classe eravamo insolitamente pochi, c'era da immaginarselo, era giorno di sciopero e i miei compagni di classe avevano preferito rimanere a casa.
Siccome quel giorno accaddero troppe altre cose per le quali andava segnato sul calendario, ve le elencherò senza troppi giri di parole.
_Presi la mia prima insufficienza a matematica;
_ Riuscii a farmi portare al mercato dopo la scuola;
_ Il mercato rionale non c’era;
_I miei genitori aggiunsero un altro nome alla lista dei miei possibili ragazzi;
_ Patii il freddo tutto il giorno (e io sono una ragazza calorosa);
E poi, alla sera, mentre ripensavo alla mia GIORNATA DA CALENDARIO, mentre guardavo un film sulla Rai, mentre mi godevo una TRANQUILLA serata con i miei genitori, arrivò il vero motivo per cui, per me come per tutto il mondo, quel giorno lasciò, a colpi di kalashnikov ed esplosivi, un segno non sul calendario ma SUI NOSTRI CUORI.
Alla fine, quando andai a letto, rimpiansi di aver detto quella fatidica frase, quasi fosse mia la colpa di quesa strage. Di certo non potevo sapere che la data 13 Novembre sarebbe diventata motivo di dolore e commemorazione, ma , a volte, le coincidenze, per quanto improbabili, causano atroci sensi di colpa.