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Autore: _Kurama_    16/11/2015    7 recensioni
Salve gente, premetto che sono nuova nel fandom di Detective Conan, ma mi sono immediatamente innamorata della coppia Shiho&Shinichi, e di un'altra che sarà una sorpresa, a meno che non l'abbiate già capito xp
Ci saranno momenti comici ed altri leggermente più tristi e malinconici, e non mancheranno alcuni What if...(E se...)
Spero di riuscire a rendere bene le varie situazioni e i vari personaggi durante la scrittura.
Mi piacerebbe se mi deste la vostra opinione o anche qualche piccolo consiglio per migliorare, sia la tecnica sia con i vari contesti e le situazioni...
Dal primo capitolo:
“Non sono tenuta a risponderti”
“Ah no?”
“No.”
“Sei impertinente”
“E tu sei invadente, e anche molto”
“Bisognerebbe rispondere alle domande che ci vengono poste.”
“Non è cortese scontentare la richiesta di una signorina.”
“Non è cortese mandare al diavolo chi si interessa di noi”
“Per quale motivo mi fissavi?”
“Perché mi piace”
Lei inarcò un sopracciglio, scettica
“ Ah sì?”
Sorrise.
“Sì”
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Un po' tutti, Yukiko Kudo, Yusaku Kudo | Coppie: Shiho Miyano/Shinichi Kudo
Note: OOC, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
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La schiena elegantemente poggiata al muro, la testa inclinata verso l’alto tradiva il suo evidente nervosismo.
Con il respiro affannoso Shiho non poteva credere a ciò che aveva appena fatto, aveva parlato dei suoi sentimenti, dei suoi pensieri, di sua sorella…
Aveva appena parlato di sua sorella, con un’estranea quando non riusciva a parlarne nemmeno col suo ragazzo.
Forse era quell’aria da bambina ad averle ispirato fiducia o forse il fatto che sua sorella l’aveva conosciuta, o forse l’affinità che aveva con lei a causa di Shinichi
Non sapeva perché, ma l’aveva fatto, ma la cosa che più la lasciava sconvolta era stata l’incredibile comprensibilità che Ran aveva avuto con lei, non si era arrabbiata, non l’aveva insultata, le aveva semplicemente parlato.
 
A interrompere i suoi pensieri fu la venuta di Shinichi, che con la cartella poggiata su una spalla le schioccò un veloce bacio sulla guancia
“Perdonami, non avrei voluto farti attendere così tanto, ma la bibliotecaria era così felice di rivedermi che non ho saputo trattenermi e sono rimasto a fare quattro chiacchiere” sorrise strofinandosi la testa con una mano.
“Ma se andiamo a casa, saprò come compensare questa mancanza.” le soffiò all’orecchio
“Kudo…”
“Dimmi cara…”
“I tuoi metodi, sia di persuasione, sia di seduzione fanno davvero penare”
Fu grazie a questa frase che Shinichi ebbe un ravvicinato contatto con l’asfalto stradale.
Quando si alzò, la prima cosa che vide fu la schiena di Shiho allontanarsi.
“Sh- Shiho, aspettami!”
 
 
 
 
 
 
 
 
Per l’ennesima volta in quella nottata Shiho fu costretta a sollevare il braccio di Shinichi che chissà come finiva sempre, casualmente sul suo seno
“Mh…” il mugolio di risposta che le arrivò la fece sbuffare infastidita
“Sei così calda” sussurrò Shinchi poggiando la testa nell’incavo del suo collo e rafforzando la presa intorno ai suoi fianchi
“Tu invece sei appiccicoso e….
Kudo, se non levi quelle manacce da lì ti posso assicurare che questa sarà l’ultima volta che mi hai vista nuda.” Shiho fece quella minaccia in tono sibilante e mellifluo, il che ebbe il suo effetto dato che Shinichi si limitò solo a cingerle i fianchi.
“Va tutto bene?”
“Cosa?”
“E’ tutto ok? Sei molto strana oggi.”
Shiho si irrigidì tutta d’un pezzo
“Vaneggi Kudo, hai le allucinazioni, ora zitto e dormi.”
Tagliò corto lei
“Sicura che vada tutto bene?”
“Sicurissima, buonanotte.”
 
 
 
 
 
3:47 a.m.
 
La pioggia cadeva fitta sulla città di Tokyo, Shiho poteva ben distinguere le gocce d’acqua graffiare il vetro del balcone, la fioca luce dei lampioni in strada minacciava di spegnersi da un momento all’altro a causa del temporale.
La ragazza voltò leggermente il capo fino a che non riuscì a scorgere la sagoma del suo fidanzato completamente ancorata al materasso del letto, sorrise senza accorgersene, guardando i capelli cadere sulla fronte e il braccio che si agitava freneticamente in cerca di una posizione più comoda.
Shiho si spostò una ciocca di capelli dalla fronte, e si avvicinò all’ampio letto matrimoniale inginocchiandosi accanto alla figura di Shinichi, e gli spostò con lentezza una ciocca di capelli sudati.
 
“Scusami, per favore scusami,
so che non sarò mai una fidanzata, una donna modello, non ti dirò mai ciò che mi angoscia, ciò che sento dentro davvero, ma io non posso, non posso continuare ad allargare una ferita che continua a sanguinare e sporcare le tue mani chiare con la mia impurità, non posso permetterti di essere contaminato da un passato ricco di nero, di inchiostro vermiglio che sento ancora sulle mani, non voglio che tu conosca la disperazione e l’impurità che appartenevano ad una ragazzina appena quindicenne, non voglio e non posso immischiarti nel casino della mia vita, nel casino dei miei anni, nella tragedia della mia famiglia, ti amo troppo per farti una cosa del genere.
 
 
 
Sai, oggi ho parlato con Ran, avevi ragione, è davvero una ragazza straordinaria, per certi versi somiglia molto ad Akemi, hanno lo stesso modo di approcciarsi alle persone, lo stesso modo di pensare, di fare le cose, pensa, hanno anche lo stesso modo di balbettare – sorrise- sono sicura che saresti piaciuto molto a mia sorella, lei ha sempre sognato che potessi, finalmente, svegliarmi nel letto di una persona come si deve, senza traccia di fumo alcool o di qualche proiettile mancato, senza il terrore di poter essere strangolata durante il sonno, con la sicurezza di avere accanto un uomo che non mi avrebbe mai avuto con la forza o con la complicità della droga, sognava che io potessi avere la vita che sto vivendo in questo esatto momento, una vita nella quale io potessi avere una seconda possibilità, una vita per vivere gli anni non vissuti, una vita vera, per me…
Quindi scusa se non parlo, scusa se non dico ‘ti amo ’ con la stessa  frequenza con la quale lo dici tu, scusa se sono così, mi dispiace aver rovinato la tua vita,  mi dispiace, mi dispiace per tutto, ma io ti amo, e non preoccuparti per il velo che vedi nei miei occhi, sono solo nuvole.
 
 
 
Shiho sorrise alzandosi dal letto e guardando Shinichi dallo stipite della porta
“Ci vediamo tra qualche ora.”
 
 
La serratura della porta d’ingresso scattò.
Shinichi sorrise. 











Angolo Autrice^^
ehi
innanzitutto vorrei ringraziare tutti quelli che hanno recensito lo scorso e i precedenti capitoli, mi avete resa devvero molto felice, e se più tardi riuscirò a trovare un po' di tempo cercherò di rispondere a tutti ^^
Ho deciso di postare questo capitolo extra non solo per farmi perdonare del precedente ritardo, ma anche per scusarmi poiché non so se nei giorni avvenire avrò tempo per scrivere, purtroppo sarò molto impegnata con il liceo, quindi vi porgo le mie più umili scuse T.T.
Spero comunque che questo capitolo vi piaccia, mi sono impegnata molto per immedesimarmi nel personaggio di Shiho, e spero di esserci riuscita :3 inoltre ho scelto il titolo "sono solo nuvole" per onorare l'uscita (di ormai già qualche settimana) del nuovo album della mia cantante preferita, Laura Pausini ^.^ :3 ^3^
Se avete tempo lasciatemi pure qualche piccola recensione per farmi sapere la vostra opinione, che come sapete è sempre ben accetta :3
Con affetto 
_Kurama_


^o^
  
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