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Autore: Stateira    26/02/2009    12 recensioni
Il coro delle Spade giudica i possessori. Una dopo l’altra, la voce di ognuna scandaglia l’anima di chi la impugna.
Grida il mio nome!
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un pò tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Kaname tosen: canta suzumushi insetto puro

Suzumushi (io proteggo)

 

 

 

Campanellini. Un infinito frinire e trillare che imita la vita, la stessa vita. Ne stilla la verità, come una zanzarina che ruba una goccia di cibo.

Amo respirare l’aria di pesca del tramonto. È un mondo che si apre lentamente, dissolvendo le sue ali nella brezza. La luce morente concede l’ultima carezza, affettuosa come la buonanotte di una madre.

È un peccato che io debba vivere tutto ciò da reclusa. Che sia il fodero a privarmi dei sensi, o il mio stesso potere, quel che io vedo è quel che vede lui. Lui, che mi ha sottratta al buio eterno di una bara, che è diventato il mio padrone illegittimo ma affettuoso. Gli sono grata per avermi permesso di continuare a respirare, e a cantare i miei dolci trilli alla rugiada del mattino. Kaname è una persona di buon cuore, vi dico. Una persona che piange per me quando mi lordo di sangue.

Affettuoso.

Soltanto, non vede. Non può vedere quanto brillo, né guardare la mia lama che stilla sangue dalle carni come una zanzarina ingorda. Comunque, penso che non gli piacerebbe. Mi ripete spesso, pulendomi con cura, che lui il sangue lo odia, che la violenza la odia, e continuando a parlare sottovoce, accorato, si lava le mani dal sangue del nemico.

Illegittimo.

Non lo ha mai visto, lui, il sangue. Per questo è puro, perché combatte senza vedere il sangue. Così uccide senza vedere la morte, rompe la vita senza vedere i cocci di uomini sparsi a terra, ruba senza dover scontare il giusto castigo. Ma, allo stesso tempo, percorre il suo cammino senza poter godere del paesaggio celeste e fiorito, erige le torri dei suoi nobili intenti senza poter guardare fuori dalle finestre. Ascolta il canto degli uccelli senza poter vedere il frullare allegro delle loro ali variopinte.

Ogni cosa, egli la vive con un senza. La morte e la vita, le percepisce, le sfiora, ascolta le loro voci. Ma come può, povero innocente, immaginare il loro volto, figurarsi un dolce sorriso di fanciulla, o un uomo che muore, o un dolce sorriso di fanciulla che muore.

E le stelle trillano.

E le foglie dei ciliegi friniscono.

E lui può soltanto sentire.

 

Oh, Kaname.

La verità, la verità è che tu sei cieco.

E le facce della gente non le puoi vedere. Non hai visto quella di Shuhei Hisagi, che ti è sottoposto e caro. Non hai mai visto quella di Aizen. Quella, mai. E non hai mai visto me, nonostante io viva nella tua anima. Del resto, sono piccola come un grillo, la mia lama non è altro che un pungiglione ingordo.

Per questo, buon Kaname, io ti assolvo, e mi macchio del sangue che non puoi vedere, cosicché tu non sappia mai quant’è rosso. Continuerò ad accecare i tuoi nemici, ad irretire i loro sensi perché almeno loro possano essere come sei tu.

Cieco.

Cosicché tu continui ad essere come sei.

Puro.

 

- Canta, Suzumushi. –

 

Ti sei mai chiesto, Tosen Kaname, perché la tua Zanpakuto ti rinchiuda in un guscio?

 

 

 

 

 

 

 

ANGOLINO!

 

 

D’accordo. Credo che Suzumushi sia particolarmente spietata. È che può farlo, tanto Kaname non la vede. Così, gli perdona ogni suo errore, ed è questa la cosa tremenda.

Adesso che ci penso, pure Shuhei si domanda spesso se il suo capitano si ravvedrà e tornerà con loro. Ma lo fa in modo completamente diverso da Kira, che, come ben sappiamo, ha un rapporto vagamente morboso con il suo superiore.

Uhm. Devo appuntarmi di occuparmi di un faccia a faccia fra questi due personaggi.

Come sempre. Grazie a tutti quanti per l’entusiasmo e il sostegno.

Grazie in particolare a Semino e a Ren_Chan che hanno letto in anteprima e hanno evitato di sputare troppo esplicitamente sulla mia creazione. Amo il loro modo di mentire (_ _)

 

 

Kgm92: ti ringrazio molto, sei gentilissima! ^^

Pan: capito, capito, mi ero preoccupata! Ghghgh, l’hai capita, detta così sembra una barzelletta. Wah, oddio, un ringraziamento ufficiale! Allora pregoh! *non sa cosa dire*

Black Lagoon Fan: il tocco vanitoso lo dovevo dare a costo della vita *posa eroica* quando vedi Soge è la prima cosa che ti viene in mente, no? Beh certo, ognuno ha la sua visione di un personaggio, anzi trovo che la cosa più interessante di questa raccolta sia proprio il confronto con chi ha un’opinione simile alla mia, e chi invece si discosta.

Smemo92: waaaah, sono lusingata a morte. Bleach è il manga che amo di più, tentare di entrare nella testolina dei suoi personaggi è qualcosa che in sé mi fa impazzire, davvero.

Viviane: ebbene sì, invidiami, io possiedo un’action figure di Byakuya! E di Renji…

http://www.nexusgadgets.com/images/D/Bleach_Series_3_Byakuya_Renji_Figurines_m.jpg

Ecco qui, sono queste dueh U_U. per la cronaca, guarda, che Senby!

Wah, la scansione dei capitoli è comprensibile? Voglio dire, si vede? La vedi anche tu! Allora non è il sakè! Dunque, devi sapere che io amo e venero lo scettro di Sailor Moon, anche se la mia preferenza assoluta va alla buona Sailor Mars. Ma non divaghiamo, altrimenti finisco a pensare a Rukia in uniforme marinaresca che blatera qualcosa sui cristalli del cuore. E ciò non va bene, mi sconcerta il povero Ichigo che credeva di essere l’eroe di turno. Ad ogni modo sì, la vediamo in modo del tutto similare. Come dicevo Rukia è un personaggio in cui avevo riposto sogni e speranze fin dall’inizio, forse un po’ frettolosamente. Mi piace di più Yoruichi, e in generale quei personaggi femminili in qualche modo “arrivati”, in cui femminilità non significa più “sono troppo emotiva e segamentale per fare lo Shinigami”. Oh sacramento, sono andata a leggere la tua fic. Mi perdoni, vero? Non l’avevo vista, o meglio, non l’avevo considerata perché è tutta una cosa eterosessualeh, ma questo capitolo te lo recensisco assolutamente, è meraviglioso. Momo nel frattempo è chiusa in un’anta del mio armadio e aspetta tremando il suo turno… *Blair Witch Project Mode*

Raxilia: potrebbe dare di più, certo. Concordo assolutamente, e anche Soge concorda. Sono dell’opinione di Viviane, che il personaggio debba per forza subire un’evoluzione, pena restare per sempre inferiore alle aspettative, e peggio ancora alla sua spada stessa. Guarda, ringraziate che Orihime non abbia una Zanpakuto, perché potrei dare del mio peggio con lei, ghghghgh. Ad ogni modo, è di personaggi di carta che parliamo, percui ad un piano più profondo questa mia fic è anche un “grido di protesta”, passami il termine, contro il pressoché uniforme panorama dei personaggi femminili negli shonen. E se badi, in effetti, non è che Yachiru sia propriamente una donna: è una bambina, è un passo indietro, è in qualche modo “asessuata”.

Shakuma92: ma che sarà mai ,tutti del 92 qui! XD. Ti ringrazio per i complimenti, e stai sicuro, come ho già detto le spade ci saranno proprio tutte.

Valeriana: San Valentino? What is it? No comprendo, amigo! *fischietta*. Ghghgh, Sode è bianca come una garza ,che tenerezza. È che il bianco ha un significato di morte che viene sottovalutato, e per questo mi sembrava perfetto. Ho voluto vederci un messaggio ulteriore, sotto il suo colore. Waaa, tutti adoriamo Byakuya nii-sama, soprattutto quando si trova impegolato in situazione equivoche con certi cagnacci che conosciamo… Ehm. Dicevamo. No rubare la scena, accidenti a te e alla tua ukità tutta nobile! Rukia, sì. Io non posso dire di adorarla, proprio per i motivi sopra citati. Le mancano i muscoli interiori, ecco. Mi sarebbe piaciuto vedere una donna che lottava, che mordeva le sbarre, che gridava la sua innocenza. Wah, Senby un po’ se l’è presa, ma noto con gioia che fila alla grande con Zabimaru. Chissà come mai.

Geilie: no, per carità, libertà di opinione for evah! Evviva, qualcuno dalla parte di Byaky! Non è che mi facciate un torto a preferire un capitolo ad un altro, eh, niente paura! Anzi, a me piace moltissimo vedere diverse tifoserie… Ghghhg, come ti capisco, anche io vedevo Renji sbucare qua e là, alla fine ho dovuto appiccicargli un sigillo sulla fronte – gentilmente fornito da Tsunade-hime – e farlo sparire come un fantasma, se no mi finiva tutto in una allegra lemon. Sì, sì, il capitolo era… bianco. Concordo U_U. piuttosto, pazza, buttati a capofitto eccome!

Lil: ghghgh, Yachiru alla fine è il boss. Yuruichi ha il suo perché, e sai che ti dico? Shukaku. Spacca eccome. Non le danno troppa importanza, se no conquisterebbe il mondo prima di Aizen… Che ti devo dire cara, noi continuiamo a sperare che Rukia si ripigli un po’, che tanto è gratis!

 

 

NOTA:

Un pochino è già stato detto più sopra. Suzumushi è una spada tremenda, ma è sinceramente affezionata a Tosen, e se si guarda bene è mossa dalla sua stessa, ottusa volontà di fare del bene: lei uccide, ma senza farglielo vedere, e in questo modo è come se lo salvasse. Proprio come lui, che calpesta le vite altrui con innocenza per perseguire una giustizia ideale. Illegittimo e affettuoso creano un chiasmo fra loro che concentra un po’ la particolarità del fatto che la spada non sia propriamente sua, ma l’abbia presa all’amica morta, e la gratitudine di questa, che si trasforma in affetto iperprotettivo che lo rinchiude in un guscio, in modo che non solo lui stesso, ma proprio nessuno possa vedere il male che sta facendo.

 

 

 

 

 

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