-Buon giorno signorina Granger, come sta?- l’ufficio della preside non era cambiato negli anni fatta eccezione per il quadro di Silente che faceva bella mostra di se vicino alla scrivania. -Bene grazie, e lei?- chiese Hermione a Silente. -Me la cavo-disse fermandosi un attimo per poi chiedere- Cerchi Minerva? Ho paura che sia impegnata, ma se vuoi puoi dire pure a me-chiese gentilmente. -Verso che ora torna più o meno lo sa- chiesi leggermente agitata. Silente scosse la testa e disse- Mi spiace non lo so; ma si vede che sei agitata , vuoi un consiglio o un aiuto?- -Si ,devo trovare il modo di contattare il mio maestro-non dovetti specificare per fargli capire a chi mi riferivo. -Temo non sia possibile, dovrai aspettare le vacanze di Natale per poter comunicare con lui- io mi agitai ancora di più e provai a fargli cambiare idea. -Ma…- m’interruppe. -Mi spiace, ne parlero’ con Minerva ma sono piuttosto sicuro che non si possa fare- Uscii di li’ in preda all’agitazione non m’importava cio’ che diceva Silente, dovevo trovare il modo di contattarlo altrimenti sarebbero arrivati guai, guai molto pericolosi. Andai al lago nero, per restare un po’ da sola, in un punto che quasi nessuno conosceva , intorno a me c’era il piu’ completo silenzio, almeno così pensai prima di sentire degli ansiti di piacere , che , in poco tempo diventarono leggeri gridi. Avevo capito bene cosa stavano facendo e non avevo voglia di vedere cosa stavano facendo così, silenziosamente, tornai in sala comune dove trovai Harry e Ginny scambiarsi dolci effusioni. -Ma per favore, potete andare in camera?!- appena sentirono la mia voce, si staccarono immediatamente con un rosso bordeux che colorava i loro visi. -Ehi… Herm… dove sei stata?- chiese Harry senza girarsi per guardarmi e io sghignazzai in risposta. -Sono stata dalla preside ma non c’era! Cavolo ragazzi ho cercato di evitare l’immagine di due che scopavano e adesso vi trovo ai preliminari?!- chiesi ancora con il sorriso sulle labbra. Mi divertivo a prenderli un po’ in giro ma loro sapevano benissimo che mi rendeva felice vederli insieme. -Aspetta… hai visto due che scopavano ??? Oddio dove? Cosa gli hai fatto?- chiese Ginny girandosi verso di me mentre il rossore sul viso iniziava a sparire. -Ginny non li ho visti ho solo sentito, e credimi non si puo’ sbagliare, ero al lago nero e, visto che non avevo voglia di vedere due tipi in procinto di un orgasmo me ne sono andata, ma scommetto che era il furetto, si dice che trovi i posti più impensabili per farlo- dissi sedendomi in una poltrona vicino al fuoco caldo. -Non ci credo che tu non abbia fatto nulla “il prefetto perfetto”-disse Ginny con gli occhi fuori dalle orbite mentre io alzavo al cielo i miei. -Allora forse posso chiedertelo …- sussurrò Ginny ma io la senti. -Cosa?- ma visto che Ginny non voleva parlare mi rivolsi a Harry che faceva finta di non sapere nulla. Lo guardai e aspettai per quasi due minuti, dopo di che sospirò iniziando a dire –Domani sera ci sarà una… festa… organizzata dai serpe verde, per festeggiare l’ultimo anno- non potevo crederci. -Non se ne parla nemmeno … voi non andrete a quella festa vero???... non ci credo non solo volevate andare ma mi volete chiedere di venire con voi, ma vi siete bevuti il cervello- dissi arrabbiata come mai. -Dai Herm ci sarà anche Ron-a quelle parole mi alzai. -Herm… Herm- Harry sapeva che ero furibonda così non cercò nemmeno di fermarmi quando andai nella mia stanza.