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Autore: ese96    18/11/2015    1 recensioni
Bella arriva nella piovosa Forks per ricominciare la sua vita. Cosa succederà quando incontrerà il misterioso Edward? E se lui l'avesse già conosciuta, magari in una vita passata?
Vecchia storia che ho deciso di revisionare e riprendere... spero vi piaccia!
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Alice/Jasper, Bella/Edward, Carlisle/Esme, Emmett/Rosalie
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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2 capitolo

CAP 2

Mi svegliai molto presto, grazie a quella rompiscatole di mia sorella, che aveva preso le sue cuffie, le aveva ficcate nelle mie orecchie e aveva messo il volume al massimo. Avevo fatto un balzo di circa 5 metri dal letto.

<< Helena!!! >> gridai con tutto il fiato che avevo.

<< scusami, ma non ti svegliavi >> e scrollò le spalle << i vestiti e le scarpe sono sulla testiera del letto. Vestiti che intanto mi vesto io. E se tra dieci minuti non sei pronta, sei morta! >> oddio, ma può esistere persona più fastidiosa di lei? Annuì ancora nel mondo dei sogni, ma visto che ci credevo quando mi diceva che sarei morta mi alzai e controllai quello che mi aveva appoggiato sul letto. Dei Jeans chiari, una canotta sul grigio e una giacca a maniche corte blu. Accanto vi era una sciarpa blu. Le scarpe erano delle ballerine blu laccate. Sospirai e mi vestii. Mi avvicinai alla scatola dove avevo i miei gioielli e presi il mio anello con un cuore incastonato e come orecchini le gocce blu. Mi pettinai e scesi giù. Incontrai per le scale Helena, che sbadigliava. Aveva dei Jeans grigi, una maglietta blu con delle maniche a tre terzi e i suoi stivali col tacco azzurri. Tutto era completato con la collana con la sua iniziale. Aveva in mano la giacca bianca e i guanti blu.

<< brava, ci hai messo solo nove minuti >> e sogghignò. << andiamo a fare colazione >>

Papà stava leggendo il giornale, noi ci avvicinammo e li baciammo le guance.

<< ‘giorno papà >> mormorammo.

<< ‘giorno ragazze. Dormito bene? >> ci chiese.

<< letti molto comodi >> rispose Helena. Io annuii, concorde.

<< mmm  muffin al cioccolato!!! >> esclamai addentandone uno.

<< ricordavo che ne eri pazza >> disse papà. Gli sorrisi.

<< allora, pronte per la scuola? >> annuimmo contemporaneamente.

<< preparati ad avere qualche ragazzo a casa papà. Perché sono convinta che Bella farà stragi di cuori oggi >> e mi guardò di sottecchi. Arrossii come un peperone. Helena e papà si crepavano di risate.

<< si, si molto simpatici, davvero troppo simpatici >> bofonchiai. Presi il mio zaino e mi avvicinai alla porta.

Helena ancora rideva per la sua splendida battuta. Sapeva quanto ci mettevo io a legare con una persona. Seppur fossimo adorati da tutti a Phoenix, non eravamo mai state con un ragazzo, forse perché non avevamo trovato quello giusto. Helena credeva molto nell’amore.

Prese le chiavi della sua macchina da cui non si separava mai, e tolse l’allarme.

Ci dirigemmo verso la prima e noiosissima, sotto molti aspetti, lezione di Forks.

La scuola era formata da una serie di edifici giallognoli, recintata, senza neanche un uomo per la sicurezza.

<< guarda Helena, non c’è nessuno che controlla! >> esclamai verso mia sorella.

<< Bells, ricordati che non siamo a Phoenix >> annuii distratta, mentre Helena faceva manovra per parcheggiare. Spense l’auto e prendemmo i nostri zaini, e ci dirigemmo in segreteria per prendere l’orario.

<< Buongiorno. Scusi siamo … >> parlava Helena per tutte e due.

<< … le sorelle Swan, le figlie di Charlie Swan. Io sono la signorina Cope. Ecco a voi il vostro orario e questo è un foglio che dovrete far firmare a tutti i professori delle vostre lezioni. Inoltre, una novità di quest’anno è che potrete scegliere una materia da fare all’ultima ora di ogni giornata. Più o meno il vostro orario è simile, avete solo letteratura separate, con professori diversi. Buona giornata >> e sorrise.

<< grazie >> rispondemmo in coro e uscimmo. Helena guardava il foglio.

<< mmm , come materie complementari c’è musica, biologia, arte, storia europea. Sai che scelta!!! Non c’è neanche moda!!! Cosa scegli? >>

<< penso biologia. Sai che non riesco a cantare in pubblico >> le risposi.

<< io invece prenderò musica, dovrai stare per due ore senza di me >> e sorrise in modo sghembo.

<< mmm, non male >> borbottai. Lei ridacchiò.

Le prime due lezioni furono abbastanza noiose. Tutti ci guardavano, ma nessuno si presentò. Se Helena voleva trovare ragazzi nuovi qua, stava proprio messa bene!!!

Durante la seconda ora qualcuno ci bussò alle spalle. Ci girammo contemporaneamente.

<< ciao, io sono Mike Newton e lei è Jessica Stanley. >> la ragazza ci fece un segno.

<< Bella >> Helena mi indicò << e Helena Swan piacere >>

<< ci chiedevamo se vi andasse di venire a pranzo con noi alla terza ora >>

<< okay >> risposi << dove ci vediamo? >>

<< vicino la porta della mensa cinque minuti dopo il suono della campana >> Jessica aveva proprio la voce stridula, come quelle cheerleader ochette di Phoenix.

Annuimmo e ci voltammo per seguire il professore di matematica, di cui io non capivo un tubo e Helena era un genio. Lei adorava la matematica.

Suonò la campana e io tirai un sospiro di sollievo, ed Helena alzò un sopracciglio.

<< è l’ora della tua prima lezione senza di me. Mi raccomando non fare sfigurare molto gli altri >> e mi fece l’occhiolino, con una linguaccia in mia risposta.

Adoravo la letteratura inglese, in tutte le sue forme e misure.

Il professore mi diede un caloroso benvenuto e tutti mi fissavano. Senza Helena non mi sentivo così sicura, tanto che inciampai sui miei stessi piedi.

<< signorina, si segga accanto a Cullen per oggi, poi si vedrà, se l’altro signor Cullen ci onora della sua presenza >>

<< mi dispiace professore, ma l’altro signor Cullen ha avuto un impegno a casa e non entrerà prima del pranzo >> rispose un ragazzo, mi voltai verso di lui. Uno dei ragazzi più belli che avessi mai visto: capelli ramati, bocca carnosa, naso dritto e perfetto, fisico perfetto, e due occhi color topazio. Penso di essere rimasta a bocca aperta per un bel po’ mentre mi sedevo al mio pasto.

<< ciao, Robert Cullen, piacere, tu sei Helena Swan? >> mi chiese porgendomi la mano, congelata.

Scossi la testa. << No, sono Bella Swan >> mi sorrise dolce, scrollando le spalle.

"mi dispiace per la signorina Swan, ma come era programmato, oggi ci sarà un questionario di letteratura." oh, oh. Fai che non sia difficile, fai che non sia difficile "cime tempestose, Emily Brönte" sospiro di sollievo. Quel libro lo conosco come le mie tasche "tempo: mezz’ora, poi potrete riposarvi mentre io correggo"

Il mio compagno di banco sospirò e mi disse brontolando: "uffa, non sono io quello a cui piace la letteratura caspita, io preferirei fare matematica" e mi sorrise.

"vuoi una mano?" gli chiesi.

"ehi, anche se non mi piace, la studio comunque". Annuii imbarazzata.

Ci misi venti minuti. Era così facile che rimasi di sasso. Quando il tempo finì, il professore riprese tutti i test, e ci lasciò riposare. Io pensavo ai fatti miei, Cullen ai fatti suoi.

"che hai preso come materia per l’ultima ora?" mi chiese.

"biologia, tu?"

"musica"

"incontrerai mia sorella allora" chissà che cosa combinerà Helena nell’ora di musica.

"non vedo l’ora di conoscerla allora. Anche tu incontrerai mio fratello"

"spero che sia almeno simpatico quanto te" gli dissi.

"non solo quello" e mi sorrise.

"complimenti le insufficienze sono state pochissime ragazzi. Però due ragazzi hanno eccelso: Cullen e Swan. Complimenti Swan, non me lo aspettavo" cosa intende per non me lo aspettavo? Che gli sembravo stupida? Ma tu guarda questo qua … stavo quasi per rispondergli quando aggiunge: " peccato che manchi l’altro Cullen, o sareste stati in tre" proprio in quel momento suonò la campana, e fui costretta a fare tutto di fretta, perché Helena, ne ero convinta, stava per arrivare vicino la mia classe. Mi girai a salutare Robert, ma era già scomparso. Alzai le spalle tra me e me.

Uscii dalla classe e Helena era lì che mi aspettava.

"andiamo?" mi chiese, e io annuii. Ci avviammo verso la mensa.

"allora, come è andata a lezione?" mi chiese.

"oh bene, test su Cime Tempestose, una cavolata. Tu?"

"test su Romeo e Giulietta. L’ha scelto proprio giusto" Helena adorava Romeo e Giulietta, lo conosceva a memoria.

"ho conosciuto un ragazzo" decisi di dirglielo a titolo informativo.

"ecco cosa mi nascondevi, allora com’è? Carino?" curiosa come al solito.

"oh si, molto, ma è più il tuo tipo che il mio"

"mmm, okay okay poi me lo presenti" e sorrise. Lasciai cadere il discorso, eravamo arrivate a mensa.

Mike si sbracciava e mi guardava fissa. Io ero arrossita di brutto.

"ehm, honey, quello è il tuo tipo invece?" mi chiese. La guardai storta.

"sai quanto odio le persone che mi fissano, perché mi fanno arrossire. E poi, no non è il mio tipo." Non so se avessi un mio tipo. Forse vorrei qualcuno simile ai miei eroi preferiti… Qualcuno che fosse uscito da un romanzo! Risi tra me e me e iniziai a camminare più velocemente.

Prendemmo il nostro pranzo e ci dirigemmo verso il tavolo di Mike e Jessica.

"ma ciao!!! Ce l’avete fatta finalmente! " disse Jessica con la sua voce da ochetta. Ci presentò gli altri al tavolo: Angela, Ben, Tyler, Laurent e altri nomi che non ricordo. Stringemmo la mano a tutti e poi ci sedemmo.

"allora come è andato il corso di letteratura? "

"bene bene, test di verifica" borbottò Helena.

"letteratura è così, quando decide fa. Spero solo che non sia stata molto difficile per voi."

"non ti preoccupare, era davvero molto facile" odiavo questa cortesia così falsa.

"stanno arrivando!!!" cinguettò l’altra amica della oca, Laurent, ridendo frivola.

"chi?" chiese Helena.

"i ragazzi più popolari della scuola!" starnazzò Jessica. Helena aveva la faccia schifata, odiava i ragazzi snob. Quando era stata lei a capo delle cheers, era stato il miglior triennio di tutta la vita della scuola. Nessuno snobbava nessuno, e Helena non si comportava da reginetta. Ecco, io odio le reginette.

"non mi sento molto bene Helena, mi accompagni in bagno per favore?" volevo risparmiagliela questa. Helena colse al volo.

"certo sist, andiamo" si alzò in un secondo e si voltò verso gli altri "ci si vede ragazzi" e uscimmo via prima che quegli snob arrivassero.

NOTE DELL'AUTRICE:
Primo giorno di scuola! Be', non volevo fosse molto prevedibile, e così ho deciso di non far incontrare Bella ed Edward... Ancora per poco LOL
Ho inserito anche un nuovo personaggio, Robert Cullen. La domanda sorge spontanea: da dove spunta questo?!? Pazienza, lo saprete presto!
Chissà chissà cosa succederà nel prossimo capitolo!
Grazie mille a chi sta seguendo la mia storia, o anche solo chi sta leggendo. Sarei davvero felice di conoscere le vostre opinioni, anche negative, riguardo la storia.
Alla prossima!
Un bacio
ese96
   
 
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