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Autore: Katonoffirecrow    18/11/2015    2 recensioni
Questa storia tratta della seconda parte di Equilibrium dove dopo gli eventi di distorsione e liberazione, nuovi e vecchi personaggi si apprestanto a tornare sull'orlo di un evento storico che i pony devono assolutamente evitare, per il bene dell'armonia
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Lentamente Spellmist, dopo aver consumato la propria vittima, con la propria pietà si diresse verso un punto indefinito dinnanzi a se.

Non era conscio della ragione che lo spingeva in quella traiettoria diretta ad una grossa foresta, che si trovava all'esterno delle Badlands, nelle quali ora aleggiava un silenzio di timore ben più profondo di quello dell'incubo più oscuro.

Il grosso stallone, mantenendo un espressione stranamente triste ma determinata, si soffermò qualche istante sulla soglia erbosa che cominciava a pochi passi da lui, alzando lo sguardo verso l'interno del groviglio naturale.

Da quest'ultimo provenivano rumori sinistri e versi ferali che avrebbero fatto gelare il sangue a qualsiasi pony che, con un minimo di senno, avrebbe evitato di entrare al proprio interno.

Ma ciò non valeva per lui, il richiamo che avvertiva era troppo forte, come se ogni singola parte del suo corpo fosse inesorabilmente attratta all'interno.

« Nulla mi potrà fermare, e per la causa che porto avanti ed il mio istinto non permetterò a niente di mettersi tra me ed i miei obbiettivi. » disse con tono cupo il pony, cominciando ad addentrarsi nella foresta.

Nello stesso istante, a Canterlot, Princess Luna era nella propria stanza apparentemente sola, intenta a contemplare il cielo diurno constatando come, malgrado il suo cuore fosse in pace da tempo, sentisse ancora un poco di rancore e gelosia nei confronti della sorella maggiore.

In quell'istante mentre la giumenta regale era immersa nei pensieri più profondi che tempo addietro l'avevano condotta sulla strada dell'incubo, non si rese nemmeno conto che la sua solitudine era stata violata.

« Siete molto pensierosa oggi, Principessa. » echeggiò nella stanza con voce calda e calma una figura celata nell'ombra.

L'equina, senza scomparsi, si voltò con sguardo privo di emozione fissando la parte buia della stanza dalla quale era provenuta la voce.

« In effetti ammetto che ultimamente sono un po' affranta dal passato...penso a tutti i miei errori, a ciò che mi ha cambiata e come ora sia tutto tornato alla normalità.

Anche se-»

« Scusate se mi permetto. Ma a me sembra che sia più il presente ad affliggervi, e credo che lo abbiate capito anche voi. » la interruppe la voce, mentre dei passi cominciarono a riecheggiare nella zona buia facendosi meno distanti dalla giumenta, facendo intravedere una sagoma di pony.

« Non ti sfugge niente...il che non so se sia un bene o un male. Ma infondo se non fossi fatto così, non ti avrei assunto. Ma ora pensiamo ad altro, dimmi come è andata la missione ? » chiese Luna, osservando la sagoma nell'oscurità, che parve sollevare lo zoccolo anteriore destro premendosi il muso.

« E' andato tutto come previsto. Nessuno si è accorto della mia presenza, ed ho portato ciò che mi avevate chiesto. » disse il pony, facendo un movimento sul petto, lanciando dinnanzi agli zoccoli anteriori dell'alicorno un cofanetto trasparente con all'interno diversi frammenti non meglio identificati.

L'oggetto venne quasi istantaneamente avvolto dalla magia azzurra di Luna, la quale lo aprì facendo galleggiare dinnanzi a se i vari elementi.

« Come potete osservare c'è tutto ciò che mi avevate chiesto di recuperare, un frammento del corno di King Sombra, che ho avuto il tempo di prelevare durante la battaglia al Crystal Empire con i changeling. Uno dei corni di Swarm, staccatosi durante la medesima battaglia ancora pregno di potere del Nexus, pertanto suggerirei di tenerlo ben al sicuro.

Gli ultimi due oggetti come potete notare sono i più preziosi, una gemma pettorale di sirena, che ho provveduto ad asportare ad uno dei corpi ritrovati nella battaglia ad Atlantide, ed un altro frammento di Nexus, rinchiuso un quel frammento cristallino della spada del principe Zax, figlio di Cadence e Shining Armor. » concluse lo stallone, chiudendosi poi nel silenzio attendendo il responso della principessa della notte, che ammirava quei tesori con sguardo sognante pensando ai vantaggi che essi avrebbero potuto dare a Canterlot.

Ma nella sua mente il pensiero di usare tali oggetti per essere l'unica regnante, seppur soffocato dal cuore puro della pony, era presente e premeva insistente per essere soddisfatto.

« Hai fatto un ottimo lavoro. Troverai il versamento sul tuo conto molto presto.

Ora però vorrei restare sola, quindi con cortesia gradirei andassi ad occuparti dell'altra questione che ti ho affidato. »

« Certo Principessa. Prima però vorrei esserne certo...» disse il pony, facendo un ulteriore passo avanti, rivelando parte del muso, coperto da una manto marroncino, quasi completamente raso nella criniera e con un paio di occhiali neri che ne celavano lo sguardo.

«...ho il vostro permesso di agire in qualsiasi metodo per ottenere le informazioni che cerco ? » chiese lo stallone, fissando Luna, che fece levitare gli oggetti ricevuti all'interno di un forziere accanto al suo letto.

« Chiedi questo perché temi che possano esserci problemi vitali o perché temi per te stesso ? » domandò l'alicorno, con tono di provocazione, fissando il subordinato con sguardo privo di interesse.

« Chiedo questo perché da professionista quale sono, voglio essere certo che qualsiasi metodo userò sarà tutelato da voi, così che, se mai questa faccenda verrà a galla, la testa a cadere sarà la vostra e non la mia.

Sapete, io sono lieto di servirvi ed occuparmi dei lavori sporchi, ma solo se sono utili a voi e sostenuti dalla vostra volontà.

Dunque vi rifaccio la domanda, ho il permesso di agire come meglio ritengo ? » chiese lo stallone, senza scomporsi minimamente, a differenza della regnante, che parve leggermente irritarsi per le parole ricevute.

« Fai come vuoi. Basta che porti a termine il lavoro, ora lasciami sola !! » sentenziò Princess Luna, tenendo lo sguardo fisso sul proprio interlocutore che lentamente si ritrasse nell'ombra, per poi sparire lasciando udire alcuni suoni di lucchetti, lasciando la propria padrona sola coi suoi pensieri.

Nello stesso istante, nella foresta al di fuori delle Badlands, i vari versi delle creature erano cessate ed una fitta nebbia violastra, sparsa per buona parte del bosco, si stava tutta ammassando in un punto della foresta, rientrando all'interno di Spellmist.

« Ora c'è decisamente più silenzio, quelle grida di disperazione vitale mi stavano annoiando.

Ora però, gradirei che ti mostrassi. » disse con tono serio il pony, guardando fisso contro un albero della foresta che, constatando con più attenzione, si poteva notare come fosse marcio e completamente spoglio di foglie.

Non si udì alcuna risposta, se non un leggero sibilo del vento, che soffiava tetro tra le fronde della foresta ormai disabitata.

« Perché proprio tu che sei così legato alla sua pietà vuoi sfuggirgli ? Non ritieni che dovresti abbracciarla una volta per tutte, sarebbe tutto molto più-»

« Sta zitto !! » tuonò una voce proveniente dalla pianta, mentre una fiammata azzurra sbucò dal terreno proprio sotto il pony, investendolo in pieno, innalzandosi per diversi metri in aria.

« Credi davvero di sapere quello che stai facendo ?!? Sei soltanto un burattino nelle sue mani, niente di più !! Possibile che quella tua testaccia dura non te lo faccia capire ?! » tuonò con voce irritata Reason, fuoriuscendo dall'albero che, provato della presenza del negromante cominciò quasi istantaneamente a riprendere vita.

Lo stregone, dal fisico decisamente provato dopo l'incontro con Imperius, era quasi del tutto privo di forze, e senza il proprio bastone aveva perso gran parte del proprio potere ed il suo aspetto, più simile ad un morto che ad un vivo, ne erano la prova certa.

Per qualche istante rimase immobile ad osservare il proprio attacco che ancora ardeva con forza, sperando che quel colpo avesse eliminato la minaccia, ma tale speranza venne meno quando le fiamme da azzurro divennero viola.

« Sei solo un illuso negromante. Pensavi veramente che un incantesimo della mia medesima magia potesse eliminarmi ? » chiese Spellmist, fuoriuscendo dalla base della torre avvicinandosi minacciosamente al mago che, prima che potesse anche solo lanciare un nuovo incantesimo venne avvolto dalle sue stesse fiamme, che assumendo una consistenza solida lo legarono alla pianta da cui era fuoriuscito, avvampandola.

« Dannato !! Fermati !! Ti sta solo usando, quello che hai nella mente, i tuoi ricordi, obbiettivi sono tutti una sua creazione !! Pensaci non puoi essere sbucato dal nulla, pensaci !! » gridò con forza Reason, mentre lo stallone continuò ad avvicinarsi implacabile con sguardo insofferente.

« Non tentare di divagare come i mortali, che inventano folli bugie pur di non abbracciare la morte. Coraggio, ora lasciati andare. » disse Spellmist, facendo di colpo stringere le catene fiammeggianti attorno al corpo del negromante che urlò fino a che con un suono secco l'albero ed il suo corpo vennero tagliati di netto in due parti, che cominciarono a carbonizzarsi, precipitando verso il suolo.

« Se pensi che questa sia la via giusta fai pure...ma sappi che è del tutto inutile...e presto o tardi te ne renderai conto.

Sappi solo che non riuscirai ad impadronirti dei restanti componenti del suo potere...» sussurrò Reason, mentre il suo corpo era in procinto di sparire, lasciando il mondo mortale con un ultimo pensiero nella mente.

« Peccato...mi sarebbe piaciuto rivedere un ultima volta quella Trixie...» pensò il negromante, finendo del tutto in cenere, lasciando in aria tre sfere magiche azzurre, che rimasero immobili a pochi centimetri dal suolo.

« Un altro essere è finalmente tornato dall'unica vera madre, dalla pietà suprema.

E grazie a questa azione ella mi ha ricompensato con codesto potere, che sfrutterò per lei. » sentenziò lo stallone, spalancando le fauci inglobando le fiamme violastre e le tre sfere in un unico boccone, causando nel suo corpo un fremito magico, ed un onda di pressione che fece muovere tutte le fronde della foresta in modo concentrico.

« Ora sono pronto. Devo andare di la. » disse con voce leggermente distorta il pony, mentre attorno ai suoi zoccoli comparvero dei ciuffi infuocati, ed il suo crine da bianco assunse una colorazione paglierina accesa.

Lentamente Spellmist cominciò a trottare verso nord, in direzione di Canterlot, lasciandosi dietro una scia fiammeggiante formata dai suoi passi che ustionavano il terreno, lasciandovi la propria impronta.

Diverse ore dopo, quando ormai si avvicinava il crepuscolo e Princess Luna si stava preparando a far sorgere il proprio satellite, nella foresta ormai deserta si udiva un trotto rapido e nel punto dove era avvenuto lo scontro e partiva una lunga serie di segni di zoccoli incisi a fuoco nella terra, lo stallone che poco prima si trovava nelle stanze della principessa della notte aveva fatto la sua comparsa.

Illuminato dalle ultimi luci solari il pony si mostrava finalmente nella sua interezza mostrandosi come uno stallone di media stazza, vestito con uno smoking nero, che in quell'istante appariva leggermente sporco di sangue vicino agli zoccoli anteriori.

Il quale gli copriva tutto il corpo, lasciando vedere solo gli zoccoli, parte del collo ed il volto.

Con un rapido cenno dell'arto destro l'equino raccolse parte della polvere presente a terra, portandosela vicino al naso, con cui odorò attentamente.

« A quanto pare le mie informazioni non erano errate, qui che si nascondeva il negromante. Ma credo che a questo punto sia inutile, è stato eliminato. » disse con tono freddo lo stallone, gettando via la polvere con cenno scocciato, cominciando poi ad osservare le orme.

« A giudicare da ciò che vedo avremo presto a che fare con un grosso problema, se quell'essere lo ha eliminato o peggio assimilato, temo che possa essere un problema. » disse il pony, mettendosi parallelo alle orme, constatando la direzione.

Un leggero sorriso gli comparve in volto.

« Stavolta Principessa mi sa che dovrete sganciare molti più soldi per farmi agire, anche se ammetto di essere curioso di vedere quest'essere in azione, forse così potrei finalmente divertirmi. » disse il pony, sistemandosi meglio gli occhiali sul naso.

« In ogni caso prima di agire sarà meglio portare queste informazioni ed i campioni alla Principessa, ed informarla dell'accaduto, il resto si vedrà. » sentenziò il pony sistemandosi il cravattino nero, cominciando ad allontanarsi da quel luogo svanendo nella foresta.

  
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