Reti notturne
 



Una linea nera e lontana
mi separa dal bene e dalla bellezza
e sospende i miei sospiri con la sua muta freddezza.
 

Un continuo bussare alla porta del mio cuore
fa svanire i rari momenti di pace
e getta nello sconforto quest'anima errante.
 

Mi perseguitano incubi notturni,
reti tessute nei telai della disperazione,
che  avvolgono il corpo solo,
oramai non s’alza più in volo.
 

Non esiste il tempo
e tutto si riduce ad uno straziante momento
che non passa mai
e che specchiandosi vede il volto impuro
dell'amaro passato e del distruttivo futuro.
 

Tutto è un immobile vortice,
che cambia e non muta i sentimenti,
e rotola e morde e trema e soffoca
questo mondo, la culla del dolore.
 

Bussa ancora alla porta del mio cuore
quest'angoscia di morte che non muore
che corrode anche l'ultimo granello di bontà rimasto
e consegna la vittoria ad un odio infausto.
 

Fredda la mente una brezza gelida,
che piange sotto il rosso sole
e squarcia con parole feroci
ciò che resta di me, sorda ai suoi assordanti rumori.

Nota dell'autrice: Ringrazio tutti coloro che si siano fermati a leggere questa poesia! Spero vi sia piaciuta!!! Ringrazio ancora coloro che mi hanno dato un parere su questi piccoli scritti, pareri che mi hanno incoraggiato ad andare avanti :)