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Autore: Hyunhee    19/11/2015    1 recensioni
Si stava riposando come al solito sul pavimento della sala prove, si accorse che lo stavo guardando. Si girò e mi sorrise, quel sorriso che riusciva a fermarmi il cuore..''Wonsik''
'' pensi che tornerò mai da te'' quelle frasi rimbobavano ancora nelle mia testa ''Wonsik..Wonsik'' mi misi ad urlare ma orma era troppo tardi
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Hongbin, Leo, N, Ravi
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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-N.B Da questo momento in poi la storia , verrà raccontata dal punto di vista di Hongbin..
Mi scuso, per aver aggiornato solo ora, dopo anni..ma la mia estate tra maturità e lavoro è stata travagliata, spero vi piaccia questo nuovo capitolo.
Grazie a tutti per l attenzione ^^ *inchino* - 



Quella mattina fui  svegliato dai pianti di Min-Ah , era uguale e identica a sua madre, solo su quello, per mia fortuna..
Decisi di scendere dal mio letto per farla uscire dal suo..
Non smetteva di piangere ed urlare.
 Era in mattine come quelle che mi rendevo conto di averla viziata troppo, ma che potevo farci? Ormai era l’unica cosa che mi era rimasta, lei e le visite settimanali di Taekwoon e gli altri..
‘’Eccomi Min-Ah non pianger mmmh, appa  è venuto a prenderti’’
Appena mi vide entrare mi sorrise, uno dei sorrisi più belli che avessi visto, anche più belli di quelli che mi concedeva lui in passato.
Appena fui vicino al suo lettino spalancò le braccia e cominciò a saltellare su e giù, come quando era impaziente di fare una cosa.
‘’Appa, appa..colazioneeee’’
Gli sorrisi di riflesso
‘’mhhh dolce mia piccola Min-Ah facciamo una bella colazione mentre aspettiamo lo zio Taekwoon mmh ?’’
Gli strizzai le guance mentre gli rispondevo, non era un gesto che amava, ma non era un problema, anche  perché, a me piaceva farlo..e l’adulto per ora ero io.
‘’Appaaaa’’
Tubò
‘’Dimmi’’
‘’Appa ma anche Jaehwan viene?’’
Mi disse tutta felice.
‘’No mi dispiace tesoro, ma oggi lo zio Jae non viene..è molto impegnato ma lo vedrai presto’’
Per un secondo la felicità nei suoi occhi si spense per un attimo, per poi riaccendersi subito dopo
‘’Mhh! La prossima volta mi porta una torta!’’
‘’Chi?’’
‘’Lo zio Jae! Per farsi perdonare..torta! Torta!’’
Disse sbattendo le sue manine una contro l’altra rumorosamente, scoppiai a ridere e gli annui..
Finimmo la colazione giusto in tempo per l’arrivo di Taekwoon, per una volta ero anche riuscito a pettinarla  e  vestirla decentemente, una grande soddisfazione, per un padre single ,ed imbranato come me su certe cose, nessuno mi aveva preparato ad una cosa del genere, e non esisteva nemmeno un manuale intitolato ‘’ come diventare un perfetto mammo’’.
Sentii la macchina di Taekwoon entrare nel viale di casa mia e subito dopo Min-Ah urlare tutta felice.
Quindi decisi di uscire, ma quello che mi ritrovai  fuori ,fù al disopra della mia immaginazione, davanti a me con Min-ah in braccio c’era Wonshik
Min-Ah si girò di colpo dalla mia parte
‘’Appa! Appa guarda, lui è venuto da me per conoscermi, il mio secondo appa finalmente è tornato!’’
Lo strinse forte a se, e gli diede un grosso bacio sulla faccia, lui ricambio ovviamente il suo gesto, forse averla cresciuta con l’idea che Wonshik fosse il suo appa, in fin dei conti non era stata una bella idea.
‘’Mhh è tornato a casa dopo tanto tempo solo per te, n-n-on s-e-i f-f-elice??’’
A malapena riuscii a rispondergli, ma lei non se ne rese nemmeno conto era troppo felice per la sua sorpresa..e che sorpresa!
Wonshik, appoggiò delicatamente per terra Min-Ah, e il suo sguardo si concentrò su di me, come l’ultima volta che ci incontrammo , così carico e profondo, pieno di domande e di ma, e carico di sentimenti contrastanti, poi mi sorrise, quel sorriso che riusciva a togliermi il fiato, anche dopo 3 anni come sempre.
Una lacrima scese giù dal mio viso, e lui come l’ultima volta fù subito li per me, corse verso la mia direzione urlando il mio nome, e in un attimo mi ritrovai stretto tra le sue braccia, così forti e calde..quel nido sicuro che avevo lasciato per troppo tempo, ricambiai  la stretta e iniziai a singhiozzare, che schiocco che ero, doveva essere un giorno felice, e invece ,stavo piangendo come sempre.
 Con la coda del occhio vidi Taekwoon, mettere sulla macchina Min-ah non del tutto consenziente, e si allontanò.
Come sempre lui sapeva capire senza mille domanda il da farsi.
Passarono 10 minuti buoni prima che smisi di piangere e singhiozzare, forse perché non volevo che quel momento smettesse, il suo profumo, ogni cosa di lui erano rimasti uguali, e volevo godermeli fino alla fine, per poter andar avanti quando lui se ne sarebbe tornato da Hakyeon..Hakyeon, quando mi tornò alla mente lui, lo spinsi via.
‘’NO! Wonshik non possiamo…tu sei fidanzato con lui..io lo so, questa vicinanza così intensa non fa bene a nessuno’’
Mi asciugai velocemente le lacrime dal viso e gli sorrisi gentilmente.
‘’Scusa la mia reazione brusca dopo anni, ma come ho detto, dovremmo tener certe distanze’’
Fù in quel momento che mi sentii afferrare per il polso e tirare verso di lui, con l’ altro braccio mi cinse i fianchi, e i nostri volti si incontrarono, come quel giorno sulle scale, con un'unica differenza, il bacio non era per niente carnale, non aveva il gusto dell’ amaro. Era un bacio delicato, leggero.. le nostre labbra si stavano solo sfiorando, studiando, come se avessero il bisogno di riconoscersi, ma non era necessario, le nostre bocche si conoscevano da sempre.
Allungai le mie mani dietro alla sua nuca e lo spinsi più forte verso di me, e il bacio si fece più intenso, profondo, meno titubante..anni di sentimenti si scatenarono in me, e il mio corpo iniziò a fremere, anche Wonshik stava vivendo la stessa sensazione potevo sentirlo dal suo corpo,  dal sue respiro, che divenne  sempre più veloce e meno profondo..
Dischiusi leggermente gli occhi per guardarlo e lo ritrovai li davanti a me, perfetto come sempre, anche lui fece lo stesso, e non potei che divampare, percepii una piccola risata da parte sua  e io lo seguii.
Il bacio terminò come era iniziato, con cautela e paura, nessuno dei due riuscii a guardare subito l’altro in viso, ma come sempre il primo a prendere l’iniziativa fù Wonshik, con una mano mi sollevò il volto, cercai di resistere, ero paonazzo! Ma lui non cedette.
‘’Fatti guardare Hongbin, ti prego..fatti vedere da  me’’
Ebbi un sussulto e alzai lo sguardo
‘’Wonshik..’’
Sussurrai a la labbra dischiuse
Notai sul suo volto un sorriso amaro, ma felice e due piccole lacrime sui suoi occhi, sembravano gocce di rugiada sul suo viso.
‘’Hongbin..’’
Il tempo si fermò, passarono pochi minuti ma sembrò un eternità..finchè non decise di parlare
‘’Hongbin..mi sei mancato tanto.’’
‘’Mi sei mancato anche tu Wonshik’’
Sapevo che non avrei dovuto rispondere,  non così, ma era più forte di me..in quel momento non mi importava di niente e nessuno, c’eravamo solo io e lui, dopo 3 lunghi anni, questo era il mio momento e non avrei permesso più a nessuno di rovinarmelo o portarmelo via, nemmeno a quella vocina, che mi gridava in testa di non farlo, che era sbagliato.
Feci un altro passo avanti verso di lui e gli cinsi la nuca con la mano destra e gli schioccai un leggero bacio sulle labbra, Wonshik dischiuse gli occhi di riflesso e io feci lo stesso. Mi allontanai poco dopo e lo guardai.
‘’Ho aspettato 3 lunghi anni per questo, vieni, con me..’’
Gli afferrai il polso e lo portai in casa, lui non oppose resistenza ne mi fece domanda.
Mi seguii senza emettere un suono calmo e pacato come non mai, in compenso il mio cuore stava scoppiando, chissà se anche lui, sotto quella superficie apparentemente fredda, sotto si nascondesse un mare in tempesta.
Andammo in cucina, e lo feci accomodare.
‘’Scusa, per il disordine sai, non sono abituato a ricevere gente, poi con la piccola, tener in ordine è assai difficile’’
Non potei terminare la frase che mi interruppe.
‘’Lei, mi ha chiamato appa..perchè?’’  
Il suo sguardo, era confuso, ma non freddo e questo mi fece sentire più sollevato, sospirai dolcemente e gli risposi, effettivamente non era stata una bella idea crescerla con quell idea e ora ne ero ancora più sicuro di prima.. dannazione a me!
‘’Ecco, vedi, da dove posso iniziare..mmmh, vuoi del thè?’’
Callò, il silenzio per un momento, vuoi del thè?! MA che cosa stai dicendo Hongbin! Riprenditi!
Iniziai ad andare in panico farfugliando parole sconnesse e muovendomi su e giù per la cucina cercando tazze e roba varia.. E a quel punto la sentii, la sua risata calda e fragorosa.
Wonshik con le mani incrociate sul tavolo e la testa appoggiatasi sopra che rideva.
Rimasi a fissarlo per qualche secondo e sorrisi di riflesso un sorriso calmo ma felice, così l avrei definito  se mi fossi visto da fuori.
A quel punto tirò su la testa e si asciugò una lacrima di gioia, e parlò.
‘’Si grazie, voglio anche una bella tazza grande ’’
Disse con gentilezza e con quel sorriso affabile in volto.
‘’Te la preparo subito, e poi risponderò alla tua domanda..’’
Mi sedetti insieme a lui, ognuno con la propria tazza in mano, ognuno con le sue domande.
‘’Bhè inizio, io allora, ma poi dovrai rispondere anche tu ad alcune mie domande..’’
Fece un leggere segno con la testa e io proseguì
‘’Ahhh, dove posso iniziare? ‘’
‘’ Potresti iniziare da quella sera che ti vidi andare via con lei..’’
Mi interruppe.
‘’ Hai ragione..devi sapere che da quella sera non ci fù , un solo giorno in cui tu non fossi stato nei mie pensieri, ho provato a dimenticarti, dio sa quanto ci abbia provato, e la prova ne è mia figlia, ho provato a ricominciare con Hye-Mi come un tempo ma non ci riuscivo, non ne sono mai stato in grado, e per questo lei mi ha lasciato ,il giorno in cui venne alla nascita nostra figlia, scappando con un altro.’’
Lui non disse una parola, mi fissò sempre in silenzio finchè non finii di dirgli tutto.
‘’I primi tempi furono duri, per non dire durissimi, una bambina appena nata senza madre, e un padre che di fatto ne aveva solo il nome, così venni a cercarti, di nuovo, ma anche quella volta Taekwoon, non mi permise di vederti, e io lo capii, eri così felice in quel momento, in quel periodo. Che diritto avevo io di poter rientrare nella tua vita con una bambina? Così chiesi a Taekwoon di venire più spesso da me a trovarmi per aiutarmi, in cambio del mio silenzio e così fece, so che detta così suona male, ma lui non è una brutta persona, sta solo cercando di proteggere la persona che ama.’’
 Presi una breve pausa e ricominciai a parlare, con le lacrime che scorrevano giù dal mio volto.
‘’Sai, quando si cerca di proteggere qualcuno, qualcuno che ami veramente, spesso si tende a ferirlo inconsciamente, non si fa con cattiveria o intenzionalmente, succede e basta , e quando te ne accorgi, ormai , è troppo tardi, come lo fù per me, ora, anche lui se n’è accorto, di aver sbagliato a permettere a Hakyeon di vivere un sogno, un illusione causata dal suo silenzio, dal nostro silenzio,  è troppo tardi come lo fù per me, la prima sera che provai a tornare da te. Ormai tu eri di un altro..’’
Portai entrambe le mani sul volto per coprirlo le lacrime, ormai troppe, come la tristezza..
Cercai di asciugarmi velocemente il viso per continuare a parlare ma venni interrotto prima che ci riuscissi
‘’Non si sbaglia mai, non si può considerare un errore un cosa che fai per amore, nonostante le conseguenze, perché lo scopo principale, il motivo per cui si compie un determinato gesto, nasce con un nobile significato, ed è per questo che io non ti odio e non ti ho mai odiato, anzi..e lo stesso varrà per Hakyeon lui capirà.Quindi non piangere Hongbin, non piangere più’’
Mi asciugai velocemente il viso e anuii
‘’Mhh! Grazie..da quella sera, per farmi forza ho iniziato a guardare le nostre vecchie foto, le ho ovunque in casa come puoi vedere, e da li è nato tutto, ogni volta che piangeva bastava cantargli una delle tue parti o fargli ascoltare la tua voce che lei smetteva di piangere, così ho pensato che fosse destino..finchè un giorno quando è diventata più grande e ha iniziato a chiedermi chi eri, io gli ho risposto che eri un persona importante per il suo appa, una persona che amavo con tutto me stesso, e che anche tu, l’avresti amata come il suo appa..come puoi ben capire il messaggio non è arrivato nel modo giusto e lei ha capito che tu fossi il suo appa, ogni volta che gli dicevo che non era così, mi diceva che ero cattivo e che mentivo, perché io gli avevo detto ‘’anche lui ti amerà come il tuo appa’’, e da quel giorno sei il suo prezioso appa, che vede solo in televisione’’
Alzai  lo sguardo e lui mi guardò sorridendomi.
‘’Sono felice di essere il suo speciale Appa, non sai quanto, ma ora vieni qui..’’
Mi alzi e e mi avvicinai lentamente dalla sua parte del tavolo.
 Mi strattonò, e mi fece sedere su di lui, per poi baciarmi con passione.
‘’Non posso aspettare, un minuto ancora per averti Hongbin, sii mio..oggi, qui..’’ sussurrò
Il mio cuore fremeva, e non potei far latro che abbandonarmi a lui.
Mi cinse delicatamente per i fianchi per ripormi sul tavolo..
Non mi aveva mai baciato con così tanta tenerezza, ogni singola parte del mio corpo si riscaldava sotto i suoi baci.
‘’Ti amo Hongbin, e non smetterò mai di farlo’’
Portai le mie braccia dietro alla sua schiena e mi cinsi a lui..portai il mio viso nel incavo della sua spalla e respirai quel odore così familiare e nostalgico allo stesso tempo, portai le mie mani sulla sua nuca e gli  accarezzai delicatamente la testa, ogni cosa, ogni gesto dal più intimo, erano una melodia per me..
‘’Ti amo anche io Wonshik’’
In quel momento i nostri volti si incontrarono, e con esse le nostre bocche e lingue, si sfiorarono per rincontrarsi in una danza di passione e sentimenti..
Si staccò da me, per portare il suo volto verso il basso..
‘’Mi è mancato, tutto questo, il  tuo sguardo, così caldo’’
Mi solleticò la punta del fallo e io ebbi un sussulto, e allungai le mani, che mi furono prontamente richiuse con la sua e portate in alto.
‘’Non farlo, non farlo più, non puoi coprirti, ora sei nelle mie mani e decido io..’’
 Lo vidi fremere dall eccitazione, iniziò a bacarmi la mandibola, via via giù fino al collo,dove la camicia era già stata allentata,decisi di aggrapparmi addosso a lui con il cuore che mi batteva all impazzata .
Iniziò a sfiorarmi dolcemente i fianchi,e il suo viso, affondò nella mia bocca, baciandomi con un intensità tanto carnale da eccitarmi. E Wonshik la percepì, iniziò a strofinare il suo membro sul mio per farmi sentire la durezza del proprio desiderio, la consistenza di quanto mi voleva e desiderava, e io volevo lo stesso.
‘’Dimmelo, Hongbin, ancora una volta dillo’’
E io non potei far altro che rispondergli ancora
‘’Ti amo Wonshik’’
Mi lasciò per un attimo ,e ne rimasi sconvolto.
Subito dopo scivolò giù dal mio membro e lo avvolse in bocca e lo inghiottì senza esitare.
Inizia a muovermi a scatti e gemmi, mi afferrò i fianchi e le cosce e la sua testa iniziò a ad abbassarsi e ad alzarsi in un turbine di piacere ..
Portai il mio sguardo verso il basso, e lo trovai li a guardarmi, a godere. Mi coprì il volto di riflesso, e lui sposto il mio braccio subito dopo.
‘’Ti avevo detto di non farlo’’ . disse digrignando
‘’Ora dovrò punirti e tu lo sai’’
Sussultai e provai a chiedere scusa ma ormai era troppo tardi..fui inghiottito da lui, completamente.
  
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