"Bonnie imperterrita continuava a far scorrere, senza sosta, la sua bic già dal tappo masticato su tutta la lunghezza del foglio quadrato di quel vecchio diario che fino a quattro mesi fa era stato riposto tra gli scaffali e la polvere di casa sua. Quella stessa casa solitaria e abbandonata a se stessa. Un po' come lo era lei. Accovacciata sull'erba fresca e morbida della sua sede, per un breve istante si fece carezzare il volto dai raggi settembrini. La luce solare filtrava forte contro i suoi occhioni verdi, facendoglieli socchiudere dal fastidio. Con lo sguardo ancora rivolto verso il cielo, i suoi occhi ripresero lucidità solo dopo che un'ombra si posizionò dinanzi alla sua figura minuta." Bonnie/kai