8_ MI ODIA, MI PIACE, MA NON IN QUEL SENSO …
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Eccoti Patty. Ti ho cercata dappertutto … - esclamò
Leandro, squadrando Bruno con uno sguardo diffidente.
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Ciao Leandro … beh, ero a casa
di Bruno e ... –
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Chi è Bruno? –
-
Sono io – si intromise il
ragazzo, sorridendo al signore – sono Bruno Molina, il ragazzo di Patty -.
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Ah, davvero? Non me l’aveva
detto … è da poco che ti sei trasferito qui, giusto? – chiese, mantenendo
sempre le distanze.
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Sì, solo quattro mesi – rispose
lui.
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Va bene, io stavo per andare al
bar a prendermi un caffè. Ciao Patty. Piacere di averti conosciuto, Bruno –
disse, pronunciando l’ultima frase con
più durezza.
-
Ciao Leandro – salutò la
ragazza.
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Salve – fece eco l’amico.
Dopo che se ne era andato, Bruno disse: -
Perfetto. Mi odia! –.
-
Non è vero – negò Patty, anche
se era rimasta perplessa di fronte alla reazione di Leandro.
-
No, assolutamente – ripeté
sarcastico lui – mi voleva solo incenerire con lo sguardo, ma a parte questo,
mi adora! –
-
Eh, dai! Dagli tempo, ti
troverà fantastico! -.
-
Se lo dici tu … - iniziò Bruno.
-
Ciao Teddy – congedò Patty
usando il soprannome.
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Cia … ehi! Non provare ad
usarlo in pubblico! – protestò il ragazzo.
-
Perché no? E’ così adorabile! –
lo canzonò l’amica.
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E, va bene. Allora troverò un
soprannome anche per te … domani ti farò sapere – disse Bruno con un sorriso
diabolico in faccia.
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Aiuto … spero non troppo
imbarazzante! –
-
Beh, imbarazzante quanto Teddy
sicuramente! –
-
Lascio perdere, che è meglio.
Ci vediamo domani a scuola – rinunciò la ragazza, e gli diede il solito bacio
sulla guancia.
-
Ciao Patty – concluse Bruno, e
se ne andò.
La ragazza sospirò. OK, cuore, puoi tornare a battere normalmente si disse, e si mise
ad aspettare la madre.
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Quella sera Patty andò a trovare Giusy …
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Sicura che non c’è tuo
fratello? – domandò ansiosa la ragazza.
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Non preoccuparti, è andato da
Felipe, devono finire una ricerca per scuola- rispose Giusy.
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Bene, perché se sapesse anche
solo una parola del nostro piano darei di matto … -
-
Allora … com’è andata oggi da Bruno?
– chiese l’amica con tono malizioso.
Patty si cimentò nel racconto. Quando
arrivò a Bruno che l’aveva abbracciata per il temporale, Giusy la fermò
dicendo: - E’ stato tenerissimo! –
-
Sì, molto dolce – assecondò
Patty sorridendo.
-
Hmm … sei sicura di non
cominciare a provare qualcosa per lui? – continuò ostinata Giusy.
Patty non riuscì a risponderle come faceva
di solito … non dopo quel pomeriggio.
-
La verità … è che non ne ho
idea! – disse – oggi … è stato così gentile e tenero con me. Quando è arrivato
a scuola, credevo che fosse uno dei soliti bei ragazzi che si credono chissà
chi … ma ora che ci passo molto tempo insieme è una persona meravigliosa –
aggiunse.
-
Ma ti piace più di Matias? –
chiese l’amica.
-
No, sono solo un po’ attratta
da lui. Non sono innamorata -.
-
Beh, tu cerca di pensarci un
po’ su … -.
-
Sì, hai ragione. Ora vado, è
tardi. Ci vediamo domani! – salutò Patty.
-
Sì! Ciao! – ripeté Giusy
dandole un bacio sulla guancia.
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Il mattino dopo …
Patty si svegliò. Non aveva nessuna voglia
di andare a scuola. Tutti le vorranno fare domande sul “fidanzamento” con Bruno
e Antonella sarà lì pronta a prenderla in giro per ogni sua parola, gesto o
respiro. L’unica cosa che la spingeva a volere alzarsi dal letto era il
desiderio di incontrare Bruno.
Così finì di fare colazione con la madre,
la salutò e si avviò verso il giardino della scuola. Arrivata lì, si sedette
alla fontana e iniziò ad aspettare le amiche.
Arrivarono Tamara e Sol, che appena la
videro, cominciarono a bombardarla di domande.
-
Calme, ragazze. Una alla volta,
o non capisco più nulla – chiarì Patty.
Dopo un po’ che le due amiche le
continuavano a rivolgere la parola senza interruzioni, improvvisamente si
fecero silenziose. Patty si stupì e chiese: - Ragazze, perché vi sie … -.
Un paio di mani le coprirono gli occhi, e
subito dopo una voce che conosceva fin troppo bene le domandò: - Chi sono? -.
-
Uhmm … fammici pensare …
Beniamino! No, Biagio! No! Comincia con la B, ne sono sicura, ma non ricordo …
Bruno! –
-
Ce ne hai messo di tempo! –
esclamò il ragazzo, togliendole le mani dagli occhi e baciandola dolcemente.
Siamo davanti a tutti, per forza che la devo baciare! si disse, tanto per trovare una scusa plausibile a sé stesso del
perché lo facesse.
Ed ecco che i tremolii ricominciano … pensò Patty.
Sol e Tamara si fecero scappare un - Ooh! –
sospirato, vedendo quanto erano dolci.
Antonella, assistendo la scena, era tutto
tranne che contenta. Allora, per fare un po’ di scena anche lei, cercò di fare
lo stesso con Matias, ma Patty e Bruno al momento li stavano ignorando.
-
Ti ho trovato un soprannome
perfetto! – disse eccitato Bruno, dopo che si furono staccati.
-
Quale? – chiese, temendo un
nomignolo imbarazzante.
-
Angel – rispose prontamente
Bruno.
-
Angel? Perché ? Non me ne
dovevi dare uno imbarazzante? – domandò lei, perplessa.
-
Nah … non mi veniva in mente
nulla come Teddy, così ti ho dato Angel -.
-
Perché? –
-
Perché prendi i pesi e i
problemi degli altri e te li carichi sulle spalle … quindi devi avere un
soprannome unico nel suo genere. Angel è perfetto – concluse il ragazzo
sorridendo.
-
Sei dolcissimo … grazie! -
disse con enfasi Patty, e lo abbracciò forte, poggiando la testa nell’incavo
del collo del ragazzo, il suo posto speciale.
Dopo pochi minuti la campanella suonò, e i
ragazzi si affrettarono per la prima lezione della giornata: danza.
Quel giorno le coppie dovevano mostrare agli
insegnanti la coreografia che avrebbero portato alla gara. Patty e Bruno furono
i primi a ballare, e furono anche i migliori. I due ragazzi esprimevano energia
e talento da vendere.
Dopo che i professori si complimentarono
con i due ragazzi, Antonella si avvicinò a loro e disse:
-
Bravi, molto bravi. Ma dimmi,
Patty: come fa Bruno a lavorare con una papera come te? – chiese acida.
Tutte le Divine si misero a ridere, non
riuscendo a smettere. Bruno stava per reagire, ma Patty lo fermò con
un’occhiata e rispose a tono: - Questa domanda la dovrei fare a te, piuttosto:
come fa Matias a preparare una coreografia decente con un’egocentrica come te?
-.
Il gruppo delle popolari e tutti i maschi,
eccetto Matias risero. Bruno era colpito.
C’è riuscita! Si è fatta valere! pensò,
così continuò lui.
-
Strike uno! – esclamò.
-
Ma chi ti credi di essere a
parlare a me, Antonella the best, con quel tono? –
-
Per fortuna non una del tuo
gruppo, non sopporterei te che fai la petulante durante le prove. Neanche per
dieci minuti – replicò Patty, resa più forte, ora.
-
Whoo! Strike due! – fece Bruno,
sempre più divertito.
-
Ah, vuoi che ti tiri i capelli
ancora una volta, cara? – le bisbigliò Antonella, sempre più infuriata.
-
Per carità! Per poi sentirti
lamentare del fatto che ti si è rotta un’unghia? No, grazie! – finì Patty.
-
Strike 3! Eliminata! – disse
Bruno ad Antonella.
Quest’ultima cercò di avventarsi contro
Patty, ma Bruno la trattenne e le parlò con fare pericoloso:
-
Non provare a fare del male
alla mia ragazza -.
-
Ragazzi! Ora basta! Lo
spettacolino è finito! Continuate a provare! – gridò Emilia alla classe.
Tutti ritornarono al lavoro di prima. Patty
era felicissima e, intanto che ballava, ci mise molto più entusiasmo del
solito.
-
Sono fiero di te, Angel! – le
sussurrò il ragazzo, abbracciandola.
-
Grazie! Mi sento come se mi
avessero tolto tutt’a un tratto 20 chili dalla schiena! – commentò lei, felice
come non mai.
La seconda campana suonò in quel momento: i
ragazzi salutarono Emilia e si avviarono verso la loro classe di Storia.
Giusy passò un bigliettino a Patty
Sei stata fantastica a tenere testa a Tontonella! XD
Grazie! Finalmente ce l’ho fatta a dirle la mia,è una bella
sensazione! le scrisse di rimando.
Per tutte le lezioni, Patty aveva il
sorriso sulle labbra.
Niente riuscirà a farmi cambiare umore: oggi è il mio giorno! pensò la ragazza.
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All’uscita da scuola Patty e Bruno stavano
avendo una piacevole conversazione con Guido e Santiago, quando Ines arrivò.
-
Voglio annunciarvi che il ballo
si terrà tra un mese, qui a scuola: quindi affrettatevi a trovare una dama o un
cavaliere, mi raccomando! – comunicò la preside.
I ragazzi avevano cominciato già a
prepararsi per il ballo, grazie alla news flash di Antonella, ma comunque
furono eccitati dal sapere la data.
-
Vieni con me al ballo, Angel? –
domandò Bruno.
-
Ovvio, Teddy! – rispose di
rimando Patty.
L’amico la guardò male, dato che aveva
pronunciato il soprannome davanti a tutti, ma davanti alla contentezza della
ragazza non poté fare a meno di sorridere.
-
Ci vediamo domani a scuola –
disse Patty.
-
Va bene … ciao, Angel! – salutò
Bruno, dandole un bacio leggero sulla bocca.
-
Ciao! -.
Quanto è bello da uno a 10 Bruno? 1000??? si chiese la ragazza, ancora abbagliata dalla bellezza del
ragazzo.
Un momento … basta! La devo smettere … si disse. Ma si concesse comunque un ultimo sguardo verso l’amico.
Ciao a tutti! Ho appena finito di scrivere.
Vorrei veramente dirvi che siete i migliori! Grazie per leggere,
grazie perché, anche se la a voi piace la coppia Patty/Matias o Anto/Bruno voi
la leggete lo stesso … e mi dite anche che vi piace tantissimo! You’re the
best! Come direbbe Antonella …
Le mie risposte alle recensioni:
-
_chocola_ : spero che continui a piacerti la storia, e che le
patty/bruno ti piacciano di più!
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Okimar : voilà il capitolo che aspetti con ansia … grazie per le
tue recensioni!
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pimkigirl : grazie mille per i complimenti … vorrei continuare ad
aggiornare in tempi ragionevoli, anche se magari mi potrà risultare più
difficile in futuro … per ora il nuovo capitolo è fatto!
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mileybest : sei la vecchia wbloom giusto? Piaciuta la litigata
alla pari di Anto e Patty? grazie per la recensione!