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Autore: PaperHero    24/11/2015    1 recensioni
-Chef! Chef! Dov’è finito quell’incompetente?- chiamava un adirato Chris McLean, vagando per la sua gigantesca villa.
Era appena uscito dalla sua Jacuzzi e cercava il collega perché quest’ultimo aveva avuto la brillante idea di nascondergli il suo prezioso gel per capelli, nonostante sapesse che era una cosa che lo faceva impazzire. .
Arrivato in cucina, trovò la tanto agognata boccetta, nascosta dietro alla tazza con sopra disegnato il suo volto. Ma la sua attenzione fu catturata da uno strano biglietto bianco che era proprio sotto la boccetta. Incuriosito, lo prese e lesse:
Questo biglietto può essere attivato solo da chi si rivelerà, essere il Prescelto dalle tenebre e successore del grande dio Erebo.
-Erebo? Chi è... – Chris McLean non poté terminare la sua frase che il biglietto diventò nero e compari un tunnel magico color rosa che lo teletrasportò da un’altra parte.
-Chris, ti ho sentito chiamarmi. Che cosa…?- entrò in quel momento Chef, guardandosi intorno e non vedendo nessuno – Oh, cavolo- aggiunse, quando notò il biglietto a terra e completamente bianco.
Genere: Generale, Introspettivo, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blaineley, Chef Hatchet, Chris McLean, Nuovo Personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Inizia la battaglia Mentre Chris si preparava alla battaglia, Honey si diresse verso la porta lasciata aperta dal fratello. Ma il suo avanzare fu interrotto da un raggio blu che si abbatté di fianco a lei e dalla voce di Tana che esclamò:-E tu dove pensi di andare?-
La donna stava per lanciare un altro attacco quando fu colpita da una sfera infuocata e Chris, tenendosi il braccio ferito e respirando affannosamente, disse:- Sono io il tuo avversario. Scappa Honey-
Nonostante la voglia di correre dal fratello fosse enorme, la sorella prese la decisione di eseguire l’ordine datole e usci dalla camera.

Quando la vide uscire, il conduttore sospirò di sollievo. In quel momento, sarebbe stata solo d’intralcio e lui aveva bisogno di concentrarsi per riuscire a fronteggiare Tana, soprattutto adesso che era ferito.                                                                                                          
– Bene. Adesso ti sentirai più tranquillo, vero?-                                                                                        
- Sì. Ti pentirai di aver coinvolto mia sorella nei tuoi piani, strega- rispose Chris, mettendosi in posizione di attacco e facendo illuminare le sue mani di blu.

Nel frattempo, Honey aveva raggiunto la camera di Chef e, quando vide che era ancora profondamente addormentato, si chiese come facesse. In casa, stava succedendo il finimondo e lui cosa faceva? Dormiva! Roba da pazzi!                                                  
Sospirando, prese a scuoterlo con forza e poco dopo lo vide aprire gli occhi, ancora assonnato. Occhi che si spalancarono quando notò la persona che aveva davanti.
– Honey! Cosa ci fai qui? E dov’è Chris?-                                                                                               
In quel momento, sentirono un rumore provenire dalla camera della donna e Honey esclamò:-Adesso, non ho tempo di spiegarti. Dobbiamo andarcene da qui prima che sia troppo tardi-                                                         

Nella camera di Honey, Chris e Tana avevano ingaggiato un duello all’ultimo sangue e il rumore che avevano sentito gli altri due era quello di una Tana che veniva sbalzata contro il muro.                                                                                                                                                  
La donna non si aspettava una cosa del genere. Non si aspettava che Chris tirasse fuori una forza del genere e che la colpisse senza pensare a nulla.
Guardando negli occhi rosso sangue dell’altro, Tana capi come mai Erebo avesse scelto proprio Chris come discendente. Se stimolato a dovere, il conduttore poteva trasformarsi in una perfetta macchina da guerra. Fredda, lucida e priva di qualsiasi emozione.                                                                                      
Contrariamente a quello che pensava la donna, il conduttore era guidato da una profonda rabbia che lo faceva agire in quel modo e che lui sapeva nascondere alla perfezione.
Essere un attore professionista aveva i suoi vantaggi, dopotutto…
ghignò il conduttore, osservando Tana rialzarsi con molta calma.
– Sei in gamba, Chris. Lo devo ammettere- affermò quest’ultima, ghignando e pulendosi un rivolo di sangue che gli usciva dal labbro.
– Grazie del complimento, cara. Ho imparato dal migliore-                                                         

Honey e Chef si erano allontanati dal luogo dove si svolgeva la battaglia e avevano raggiunto l'uscita della villa. Uscirono e, mentre si dirigevano di corsa verso la foresta, la donna gettò un ultimo sguardo verso la finestra della sua camera e pregò che il fratello uscisse sano e salvo da quella battaglia.
– Sbrigati, Honey. Dobbiamo metterci al riparo- la riscosse la voce del cuoco, qualche passo avanti a lei.
– Arrivo, Chef- urlò come risposta mentre riprendeva a correre.                                                          
I due si nascosero in mezzo a degli alberi che gli permettevano di restare nascosti e di osservare quello che stava accadendo nella villa. Si sedettero per terra e fecero dei grossi respiri, cercando di riprendere fiato dopo la corsa che avevano appena fatto
– Chris sta affrontando Tana, non è vero?-                                                                                                                                                            
La domanda del cuoco la lasciò stupita e colpita. Come faceva a saperlo?                                                     
-Si. Come lo sai?-                                                                                                                                   
-Quei due sono speciali ma diversi allo stesso tempo e questo li avrebbe portati a scontrarsi, prima o poi-
-Che cosa intendi dire?- chiese la donna, spontanea e incuriosita                                                                             
Il cuoco stava per rispondergli quando sentirono un rumore provenire dalla villa e, alzando gli occhi verso l’edificio, videro due figure che conoscevano bene infrangere il vetro della finestra per poi schiantarsi al suolo. I due avrebbero riconosciuto dappertutto quella capigliatura nera e quei capelli rossi: erano Chris e Tana.
– Chris!- urlò Honey, alzandosi e facendo per correre verso di loro.                                                                                                    
Le braccia di Chef la bloccarono e lei prese a dimenarsi e a gridare:-Lasciami andare, Chef! Quello là è mio fratello e ha bisogno di me-
-Saresti solo d’intralcio in questo momento. Stai tranquilla e pazienta-                                             
-Mi chiedi di star tranquilla? Mi spieghi come faccio? Mio fratello era ferito quando l’ho lasciato e adesso potrebbe anche rischiare la vita-
-Quando ti sei allontanata, Chris non ti ha detto niente di particolare?-                                                                   
A Honey, rivennero in mente le parole che gli aveva rivolto il fratello poco prima che lei si allontanasse “Vedo che hai molta fiducia in me, Honey. Tranquilla, sono immortale”
-Si, mi ha detto che è immortale. Che cosa significa?-                                                                                                                  

Intanto che Chef raccontava a Honey dei poteri di Chris, quest’ultimo si stava rialzando dolorante da terra, tenendosi il braccio ferito. Per fortuna, era immortale altrimenti sarebbe morto già da un pezzo.                                                                                                                       
– Caspita, che volo- affermò, quando si ritrovò in piedi e lanciando uno sguardo al corpo di Tana che si trovava di fianco a lui. – So che sei ancora viva. Che cosa aspetti a rialzarti?-                                              
-Non ti sfugge niente, a quanto pare- rise Tana, incominciando ad alzarsi.                                            
– Sì, però c’è una cosa che mi sfugge. Come mai hai coinvolto mia sorella nei tuoi piani?- voleva prendere tempo in modo che le ferite smettessero di pulsare e per capire cosa spingeva una donna come Tana a fare cose del genere.                                                                     
- Per farti capire cosa si prova quando perdi una persona a te cara. E’ colpa tua se mia madre è morta!-
- Cosa? Io sono innocente e soprattutto non la conoscevo nemmeno!-                                                     
-Non mentirmi! So da fonte sicura che sei stato tu a uccidere mia madre!- gridò Tana, scagliandosi verso il conduttore e colpendolo con un incantesimo proprio sul braccio ferito, facendogli stringere i denti per impedire di gridare ai quattro venti il suo dolore.                                 
– Fa male, vero? Ma non è la stessa cosa che tu hai provocato a me-
- Quante…voltte…te lo…devo dire? Io non centro niente!-
                                                                                                                                                                            
   
 
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