Warning Sign
Avevi un equilibrio; no, lo hai ancora, ti ripeti, mentre osservi Jack e Kate uscire dagli alloggi. Gli occhi saettano da un punto all'altro, ma percepisci la tensione dei muscoli, i denti che scorrono sull'arcata inferiore e producono attrito. In trappola, come un topolino da laboratorio, col naso che freme e annusa il pericolo, vedi crollare il castello di certezze e quotidianità che hai costruito.
Ti volti verso Juliet e negli occhi di lei la verità è trasparente, è un frammento di vetro che recide la gola. Lecchi le labbra per parlare e l'impotenza ti acceca, offusca i pensieri. Sei livido e continui a tornare sul medesimo discorso per salvare la faccia con la donna che desideri sposare; sai di volerla, ma ti pungola e bussa alla mente un solo quesito: perché Kate è tornata? Come un ladro, sostieni lo sguardo di Juliet; le iridi puntano ora le sue labbra, ora l'espressione vacillante, la fragilità annidata nel suo viso. Ed è con un bacio che le rovini addosso e colpisci la parete alle sue spalle; è con una scusa che trovi un modo per sfogare la furia e mutarla in passione... ma niente può squarciarti il petto come quest'incertezza e il peso dei dubbi.