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Autore: imtheonekeepingyoualive    01/03/2009    9 recensioni
[CONTINUO DI "EYES WIDE SHUT"]
Raggiunsero la vettura e salirono, lui taciturno e con un colorito ancora più pallido del normale e lei con un sorriso che le illuminava il volto, le guance colorite e una strana luce negli occhi.
Si allacciarono le cinture e sentì Lynz ridere sommessamente.
- Perchè ridi? - Le chiese, sorpreso.
Lei lo guardò avviare il motore e immettersi nella strada. Poi tornò con lo sguardo sul paesaggio che scorreva fuori dal vetro.
- Adesso non potrai più tornare da lui. -

Davvero possiamo dimenticare l' amore solo con la forza di volontà? E se fosse vero che possiamo continuare, ma mai dimenticare davvero? Se Gerard mentisse?
*Frerard, ovviamente.*
Genere: Introspettivo, Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way, Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU), Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Eyes Wide Shut'
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love1 Love Is A Losing Game
Capitolo 1


Si svegliò poco a poco, uscendo lentamente dallo stato di torpore.
Rimase per qualche momento fermo, con lo sguardo puntato sulla finestra da cui filtravano sporadici raggi di luce, attraverso le griglie delle persiane.
Lindsey non c' era, la sentiva muoversi al piano inferiore. Doveva stare cucinando perchè il rumore di metallo e la televisione, giungevano fino a lui.
Non aveva la minima voglia di alzarsi, affrontarla e, magari, doverle pure dire di aver rivisto Frank. Perchè sapeva che le avrebbe rivelato tutto, se solo l' avesse guardato nuovamente come ieri.
Sospirò, girandosi e alzandosi dal letto, dopo aver scostato violentemente le coperte.
Uscì dalla camera a piedi nudi, scendendo il più silenziosamente possibile le scale.
Se l' ultima volta che le aveva salite, la notte stessa, gli era sembrato che i gradini fossero difficili da superare, non avrebbe mai pensato che scenderli sarebbe stato ancora peggio.
Stava lentamente raggiungendo l' inferno, si disse. Sempre più giù, più giù.
Percorse il corridoio, con il cuore che gli rimbombava nelle orecchie. Sentiva il profumo di caffè e di uova fritte, il tutto accompagnato dallo scampanellio del tostapane.
Si prospettava una mattinata difficile.
Lynz non era mai stata la donna di casa, anzi. Era sempre lui che faceva per due.
Tutte queste premure dovevano significare guai per lui.
O forse, si era ubriacata già di prima mattina?
Superò la soglia, mentre pensava tutte queste cose e la scena che gli si presentò davanti lo lasciò alquanto stupito.
Lindsey indossava la vestaglia viola che le aveva regalato lui e sfarfallava a destra e a sinistra, portandosi alla bocca ogni tanto dei pezzi di cibo. La tavola era apparecchiata con la tovaglia bianca, i piatti riempiti di uova e bacon, nel servizio più bello che possedevano, e il giornale posato accanto al telecomando della tv. E... Lei non stava ferma un attimo.
Si era trasformata nella notte senza che se ne accorgesse? Poteva essere un clone.
Quando si accorse di lui, lo salutò con un grande sorriso.
- Ben svegliato! -
Gerard non rispose immediatamente, ancora troppo spaventato.
- B... Buongiorno. - Disse, mentre si avvicinava alla sedia e si accomodava.
La sentì muoversi per un pò dietro di lui, temendo pure di essere accoltellato alle spalle e, quando una mano si posò sulla sua spalla, mancò poco che non saltasse fino al lampadario.
Gli posò un bacio sulla guancia, prima di prendere posto accanto a lui.
Che la guardava shockato.
Decisamente molto shockato.
La vide continuare a sorridere, come una di quelle perfette casalinghe degli anni '50, o come una casalinga disperata. Sì.
Poi prese la caffettiera e gliela mostrò.
- Vuoi del caffè? - Gli chiese.
Se Gerard avesse potuto fotografare questo momento, l' avrebbe fatto.
Annuì, troppo sconvolto per fare qualcos' altro. Vide il liquido nero riempire la sua tazza e, successivamente, quella della moglie.
- Se vuoi lo zucchero, è lì. -
Gli indicò una zuccheriera poco distante dalla sua mano sinistra e lui la prese. Ne mise due cucchiaini nel suo caffè e iniziò a mescolarlo.
Doveva cominciare ad avere paura?
Non era affatto abituato a queste cose, stare con Lynz voleva dire fare tutto da soli.
Da quando si era scoperta perfetta donna di casa? A parte che non pensava fosse capace di cucinare delle uova e della pancetta, questo doveva dargliene atto.
Iniziarono a mangiare e a sorseggiare la loro colazione, finalmente in un clima semi-tranquillo.
Gerard aprì il quotidiano sulla tavola, iniziando a leggere le notizie, mentre lei si faceva i fatti propri guardando la tv.
- Cosa hai fatto stanotte, dopo che sei scappato? -
Quasi si versò il caffè sul pigiama, quando la sentì pronunciare quelle parole, con quel tono freddo e glaciale.
Puntò i suoi occhi verdi in quelli neri della donna, inziando a sentire il sudore freddo imperlargli la fronte.
- Sono andato in un locale. - Disse, cercando di mostrarsi calmo.
- Solo? -
Decise di appoggiare la tazza sul tavolo, per prendere tempo.
- No. -
- Con lui, immagino. -
Sospirò, chiudendo gli occhi.
- Sì. -
La sentì sbuffare infastidita.
Si era aspettato le domande. Lo sapeva eppure ne aveva lo stesso timore. Anzi, ne era terrorizzato. Come un ladro davanti ad un poliziotto.
- Immagino vi siate divertiti un mondo, insieme. -
Perchè doveva fare così, non capiva che era peggio? Non capiva che soffrivano entrambi, lui a dover ammettere di amare il suo amico e lei a scoprire che non era nel suo cuore.
- Lynz, ascolta. Dobbiamo smetterla di comportarci così. Sono tornato per stare con te, non capisci? - Disse, prendendole la mano e stringendola.
La vide scrutarlo in viso, negli occhi, per controllare che fosse sincero, che dicesse la verità.
- Davvero? Non ci sarà più nessun Frank? -
- Niente più Frank. -
Sentì uno squarcio all' altezza del cuore, ma decise volutamente di ignorarlo.
Niente più Frank.




- Ehi fratellino, come va? Stasera venite a cena da noi? -
Mikey sembrava allegro come sempre. Sorrise.
- Certo. Alle 8 come al solito? - Disse, mentre si grattava il mento con il tappo della biro.
- Ovviamente. A stasera, allora. -
Si salutarono e la conversazione finì. Appoggiò il telefono accanto alla miriade di fogli sparsa sul tavolo e riprese a scrivere.
Si era svegliato con un' improvvisa ispirazione per un nuovo testo e si era messo subito al lavoro per non lasciarselo sfuggire. Doveva ammettere che, nelle ultime due settimane, il clima era tranquillo e il lavoro scorreva veloce e fluido come non accadeva da troppo.
Niente più liti, nè discussioni, con Lynz, niente più fughe e successive scopate in ville demoniache con il prorpio chitarrista.
Niente di niente.
E...
E niente più Frank da ben quindici lunghissimi giorni. Quindici fottuti giorni di silenzio.
Da parte sua.
Perchè aveva visto le chiamate sul cellulare, aveva notato i messaggi sul display, sapeva che la segreteria telefonica era strapiena, ma aveva deciso di tagliare i fili della loro vita privata.
Si sentiva più male che mai, ma l' aveva promesso a sua moglie e non poteva tradirla e deluderla di nuovo.
Finalmente tutto sembrava essere ritornato come ai primi tempi, quando sorridevano, si facevano le coccole e dormivano abbracciati la notte.
L' importante era sapere che Lynz non sospettava nemmeno lontanamente che, quando l' abbracciava, pensava a qualcun' altro.
No.
Riprese a scrivere sul foglio, sospirando.




Svoltarono a sinistra e imbucarono la via dove abitavano Mikey e Alicia.
Il viaggio era stato piacevole e leggero, avevano riso ascoltando la radio e adesso si stavano godendo quel silenzio che era calato dopo le ennesime risa. Lynz stava guardando fuori dal finestrino, mentre Gerard guidava tranquillo, canticchiando sottovoce.
Doveva ammettere che era bello così. Era bello sapere che stava riuscendo a dimenticare tutto quello che era successo con Frank. Sapere che adesso Lynz non lo trattava più freddamente ma, anzi, sembrava ben disposta nei suoi confronti.
Erano di nuovo una coppia.
Ma, quando vide le auto parcheggiate davanti alla villetta, sentì il suo cuore fare una capriola all' indietro e smettere di battere.
No, anzi, aveva deciso di mettersi a correre di buona lena.
Cazzo, era di Frank quell' auto.
Doveva essere una riunione della band e lui non era stato avvertito. Quell' infido del fratello.
Tutta colpa sua.
Si accorse che anche Lindsey aveva percepito l' improvviso cambiamento del clima all' interno della vettura. Infatti aveva sospirato e si era messa a sedere più composta, come se il gelo che era calato fra loro, avrebbe potuto essere combattuto rannicchiandosi su sè stessi.
Niente affatto.
Parcheggiarono e scesero, in perfetto silenzio pesante. Bene.
Gerard mise l' allarme alla macchina e raggiunse la moglie che si era avviata per il vialetto. Suonarono il campanello alla destra della porta bianca, su cui spiccava una ghirlanda, e aspettarono che qualcuno andasse loro ad aprire.
Quando la porta si spalancò, un' Alicia sorridente e bellissima, li accolse.
- Ehi ragazzi, ben arrivati! -
Sorrisero a loro volta, salutandola con baci e abbracci. Entrarono e si tolsero i cappotti, mentre la padrona di casa raccontava del fatto che suo marito e Ray avevano già scommesso su quindici cose diverse e che Bob si lamentava perchè il polso gli dava ancora noie.
Gerard prese mentalmente nota del fatto che il nome di Frank non era ancora stato pronunciato.
Che avesse preso un abbaglio?
Seguì con lo sguardo le due donne entrare in cucina e lui rimase fermo in mezzo all' ingresso, respirando e facendosi coraggio.
Lo sapeva che avrebbe dovuto rivederlo, prima o poi.
Solo che sperava che il momento fosse più poi, che prima.
Annuì deciso con la testa e fece per mettere piede in salotto, quando una voce alle sue spalle lo bloccò, facendogli gelare il sangue nelle vene.
- Ben arrivato, mio caro. -

 


Eccola che ritorna a stressarvi la vita. u_u
Ho deciso di fare un seguito di "Eyes Wide Shut" perchè mi dispiaceva lasciarla così, con loro due che si mollavano tristemente e senza vere motivazioni.
Quindi la Frerard continua, mie care slasher dipendenti. (Come la sottoscritta.)
Mi diverto a scriverla e ancora non so quanti capitoli sarà lunga, se devo essere sincera. Tutto dipende da cosa decideranno di fare i protagonisti.
Ma, ora, volevo ringraziare chi ha commentato la prima parte, eccccioè:
Xx_ImJustAKid, Annachiara, AintAfraidToDie, kiroandstrifyforever, Chemical_Marty, Dominil, _NeMeSiS_.
E chi l' ha aggiunta ai preferiti:
1 - Annachiara 
2 - cecijoe 
3 - Chemical_Marty 
4 - kiroandstrifyforever 
5 - Miss_Revenge 
6 - pogo 
7 - Pozzina 
8 - _NeMeSiS_ 
9 - _omfg_

Grazie davvero.
Sperando che piaccia ancora, vi lascio.
Alla prossima!
Xoxo Sory

   
 
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