Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: 9MssHaruKaze6    25/11/2015    2 recensioni
Si dice che alcune persone siano legate insieme dal filo rosso del destino, per quanto possa sembrare assurdo, è bello pensare che semplicemente potrebbe anche essere vero. Magari in un primo momento non ci si rende conto delle cose... ma prima o poi tutto si mette al posto giusto.
...
Era strano che si comportasse a quel modo, di solito era anche troppo diretto con le persone ma in quel momento c’era qualcosa che lo bloccava e non aveva la più pallida idea di che cosa potesse essere. Mentre continuava a scervellarsi, con lo sguardo verso il basso, senza preoccuparsi di dove stesse andando, urtò “ stranamente” contro qualcuno che gli stava di fronte e ( meno male che ci aveva pensato il destino) quella persona era proprio Hinata.
Genere: Fluff, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Kiba/Ino, Neji/TenTen, Sasuke/Sakura, Shikamaru/Temari
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 18 ~ Ho bisogno di te ~
 

Quella mattina Ino non aveva per niente voglia di andare a scuola, non ne aveva il coraggio. Dopo quello che era accaduto la scorsa sera con Kiba, come avrebbe anche solo potuto guardarlo senza sentirsi una totale idiota?! Semplice, non poteva!!

Era stata a due passi dal dirgli una cosa così importante... e invece, cosa aveva fatto?! Lo aveva lasciato lì, dopo che anche lui le aveva rivelato i suoi sentimenti. Non sarebbe dovuta andare così. Aveva sbagliato tutto.

Avrebbe dovuto tornare indietro da lui e dirgli ciò che provava... anziché scappare.

Aveva permesso che l'agitazione prevalesse su di lei, era stata debole in un certo senso. Se davvero avesse voluto, glielo avrebbe detto senza esitazioni... ( la rimproverava una vocina nella sua testa ). No, ti sbagli! Non ho frainteso i miei sentimenti! Ero solo spaventata e disorientata dalla situazione. Rispondeva a quella vocina, ma nonostante tutto si sentiva in colpa... chissà come doveva essersi sentito Kiba...

Doveva rimediare, anche se ciò richiedeva un enorme coraggio che purtroppo veniva sempre a mancare in queste situazioni... ma doveva chiarirsi con lui, assolutamente.

Si, sarebbe andata a scuola quel giorno, ad ogni costo.

 

Arrivata in classe Kiba non era ancora arrivato, ci rimase davvero male. Perché non c'era?! Guardò l'orologio e trasse un sospiro di sollievo: era ancora presto. Doveva solo aspettare.

Aspettò pazientemente che la campanella suonasse ma lui non arrivava. Iniziava ad avvertire quella ormai troppo conosciuta sensazione di vuoto. Aspettò la seconda, la terza ora, ma niente. Evidentemente aveva deciso di non venire quel giorno.

Non riusciva a capire se ciò che stesse provando fosse tristezza o rabbia ma più probabilmente le provava entrambe. Anzi, l'angoscia le superava di gran lunga. Perché non era venuto oggi?!

Al termine delle lezioni decise di recarsi a casa sua, era davvero furibonda. Ma che modo era di comportarsi, non certo da uomo! Anche lei era imbarazzata, ma almeno a scuola ci era venuta lo stesso!

E se fosse arrabbiato... o offeso?! Poteva anche essere così ma... non rappresentava in alcun modo una scusa valida per comportarsi in questo modo! Non era più un bambino ormai e ora l'avrebbe sentita eccome!!

 

Era praticamente arrivata a casa sua ma ad un tratto si bloccò.

Ma che cavolo sto facendo?! Non posso andare a casa sua così di punto in bianco, è ridicolo! Io sono ridicola!

Resasi conto di ciò, fece immediatamente dietro front ma dopo appena pochi passi e dopo aver svoltato l'angolo, si trovò faccia a faccia proprio con la persona che stava cercando e in più, una vecchietta al suo fianco.

 

<< Ino? >> la guardò sorpreso il ragazzo.

<< Kiba! >> dopo aver superato quei secondi di stupore, le tornò subito in mente il motivo che l'aveva spinta lì ( anche se in realtà se ne stava giusto tornando indietro ) e la rabbia tornò a galla.

<< Che ci fai qui?! >> chiese spaesato, ma la ragazza ignorò completamente la sua domanda.

<< Perché non sei venuto a scuola oggi ?! >> rispose, invece, furiosa.

<< Bè perché... >> si voltò a disagio versa la nonnina al suo fianco.

<< Oh è colpa mia, mi dispiace! Sono venuta a trovare il mio nipotino, era da tanto che non lo vedevo - si sollevò leggermente per strattonargli una guancia in modo affettuoso - mi ha fatto compagnia per tutto il giorno, è proprio un bravo nipote >> disse sorridendo come solo le nonne sanno fare.

<> le sue guance erano diventate tutte rosse, non era abituato a ricevere questo genere di complimenti e poi non di fronte alla ragazza che gli piaceva!!

Sentendo questo, la bionda, non potè che intenerirsi. Tutta la rabbia che provava fino a qualche secondo prima scomparve completamente lasciando posto ad uno sguardo carico di tenerezza. Giungeva sempre alle conclusioni sbagliate, non aveva pensato minimamente al fatto che potesse esserci un'altra spiegazione per la sua assenza. Quanto si sentiva stupida.

<< Ma si figuri, non è niente! Non volevo essere invadente - rispose un pò nervosa - comunque, piacere di conoscerla >> continuò educatamente.

<< Il piacere è mio - rispose cordiale - che carina la tua ragazza Kiba, davvvero adoraile. Ben fatto nipote mio >> Ino si sentì quasi una stretta allo stomaco. No, non era adorabile per niente.

<< Ma no nonna... Noi non siamo... >> i due ragazzi si guardarono imbarazzati.

<< Oo suvvia, puoi dirle queste cose alla tua nonna! Non ti vergognerai mica?! >>

<< Ma no ... è che... >> in realtà non sapeva nemmelo lui che cos'erano veramente.

<< Mi raccomando, fagli mettere la testa a posto eh!! >> si rivolse alla ragazza che inconsciamente le sorrise, anche se era un sorriso strano.

<< Nonna... >> sospirò esasperato.

<< Ssh - lo zittì - ti precedo in casa, vado a prepararmi del thè. Voi fate pure con comodo >> rivolse un'occhiata furba ad entrambi, la bionda arrossì lievemente e si sentì in parte sollevata.

<< Scusala, mia nonna sa essere molto imbarazzante a volte. Non farci caso! >> affermò ridacchiando quando ormai la vecchietta era entrata in casa.

<< Tranquillo, è molto simpatica invece! Però... su di una cosa si è sbagliata... io non sono per niente adorabile... >> rispose con uno sguardo triste. Si sentiva proprio giù di morale.

<< Perchè dici questo?! >> ma che cosa era successo? Era passata dall'essere arrabbiata a triste nel giro di qualche minuto!

<< Perché penso sempre a me stessa... - chiuse gli occhi sospirando profondamente – scusa, ora devo andare >> rispose decisa e il ragazzo continuava a non capire ma questa volta non l'avrebbe lasciata andare così.

<< Come mai sei venuta fin qui? >> non era stupido, anche se si erano incontrati all'angolo, era praticamente ovvio che provenisse da casa sua.

<< Non lo so >> rispose sbrigativa cercando di scansarlo.

<< Non è una risposta >> ci doveva essere un motivo per forza e forse, poteva anche immaginarlo.

Le prese una mano, costringendola a fermarsi e a guardarlo.

<< Pensavi che non fossi venuto per quello che è accaduto venerdì? - fissò il suo sguardo nei suoi occhi - non sono arrabbiato se è quello che pensi e nemmeno offeso o che altro... forse un po' dispiaciuto in verità... ma capisco la tua reazione dopo quello che ti ho detto... e ti ripeto che io non- >>

Eccola, di nuovo quella sensazione... quel bisogno di dirlgli la verità. Ormai non ce la faceva più, era egoista è vero ma non poteva farci niente. Aveva bisogno di lui, nonostante tutto.

<< È vero che l'ho pensato ed ero arrabbiata per questo ma ... non è colpa tua, sono io che ho sbagliato. Volevo chiederti scusa per l'altra sera, per essermene andata così... è solo che... mi hai sorpreso!! Non mi aspettavo che tu provassi qualcosa per me – rise, per questo, ripensandoci in realtà era proprio chiaro - ... sarei dovuta tornare indietro da te ma ancora prima, se Karin non ci avesse interrotti io... probabilmente ti avrei risposto che... che... ( forza Ino, ormai non puoi più tornare indietro )

<< Che? >> la incoraggiò il ragazzo, completamente ignaro di ciò che avrebbe sentito.

<< Che... provo anche io qualcosa per te! >> rispose tutto d'un fiato che per poco non si riusciva a capirla.

Kiba spalancò gli occhi e la bocca incredulo, dire che era rimasto di sasso era poco. Anche se era proprio quello che sperava di sentirsi dire, sentirlo veramente, faceva completamente un altro effetto. Allora quella sera non se n'era andata perché non sapeva come rifiutare la sua dichiarazione!!

Non c'era dubbio, quella ragazza era decisamente lunatica ma era la Sua ragazza lunatica. Sul suo viso si aprì un sorriso sincero, bellissimo e la ragazza si sentì incredibilmente felice.

<< Io ti piaccio!? >>

<< Si... >>

<< Davvero?! >>

<< SI!! Quante volte te lo devo dire!? >> il suo viso era diventato rosso come un peperone e l'incredulità del ragazzo non migliorava affatto la situazione.

<< Ma come...?! >>

<< Non lo so, non chiedermelo... >> il suo cuore sembrava un martello pneomatico, tutto questo era così nuovo per lei... ma almeno ora si sentiva decisamente più sollevata. Ma la cosa più strana era che non riusciva a smettere di sorridere, nessuno dei due.

<< Ti prego continua a dirmelo perché non ci credo >>

<< Neanche per sogno!! >> gonfiò le guance come una bambina.

Si invece, sei proprio adorabile...,pensò il regazzo.

La tensione era palpabile e anche l'imbarazzo, entrambi non sapevano esattamente come comportarsi in questo momento. Ora che avevano rivelato i reciproci sentimenti non sapevano che fare, le parole e i gesti non venivano più immediati come prima. Era una situazione davvero strana.

Lentamente il ragazzo si avvicinò a lei e le posò una mano sulla testa, un brivido l'attraversò, ma fu piacevole, familiare.

<< Sai, all'inizio pensavo di starti antipatico... mi rispondevi male ed eri sempre distaccata. Ma non potevo d'arti torto, lo so cosa pensa di me la gente che non mi conosce... devo ammettere che fino a qualche tempo fa non ero esattamente un tipo “tranquillo”. E anche se ora sono cambiato, non tutti ne sono a conoscenza. Ma sai una cosa? Non mi interessa. Ora ho degli amici fantastici, ma soprattutto ora... ho te. E sei ciò che conta di più per me >>

Le sorrise dolcemente, a volte la sua sincerità la lasciava davvero senza parole. Come aveva fatto un ragazzo così dolce a provare interesse per una come lei, non lo capiva proprio. Aveva un carattere difficile e lo sapeva bene ma nonostante tutto a Kiba lei piaceva così come era. Forse per lui sarebbe stata disposta anche a cambiare. No, non solo per lui, non per gli altri ma per se stessa. Era migliore di così. E glielo aveva fatto capire proprio lui. Le aveva fatto capire molte cose a dire il vero.

Voleva meritare quel ragazzo.

<< Ma che cosa ci trovi in me?! Ho anche un brutto caratteraccio e lo sai! Ti va bene lo stesso?! >>

Non riuscì a trattenere una risatina a questa domanda << nessuno è perfetto! Anche se devo ammettere che sul tuo carattere... >>

<< Ehi!! >> gli diede una pacca sul braccio.

<< Scherzo, scherzo!! Ma...per quanto può valere e nonostante tutto, tu per me, sei molto importante >>

La bionda arrossì e si sentì le gambe molli. Nessuno la faceva sentire così importante come quando stava con lui. Non c'è cosa più bella che sentirsi speciale per qualcuno. Ti fa sentire vivo, e con lui, lei si sentiva sempre così.

Le era venuta un'incredibile voglia di abbracciarlo e di non lasciarlo più. Ecco tra le altre cose era anche possessiva ma a lui andava bene anche così, no?! Ma il ragazzo l'anticipò.

<< Posso... abbracciarti?! >> chiese educato, sapeva che con lei bisognava comportarsi in un certo modo.

<< Davvero me lo stai chiedendo?! >> risero insieme, il ragazzo si avvicinò e la circondò con le sue braccia e lei fece lo stesso.

<< Sai, quando la prof. Ci cambiò di posto, non ero per niente contenta – sentì il ragazzo ridacchiare – ma ora la ringrazio davvero per averlo fatto >>.

Lo strinse più forte. Non era il tipo da dire cose così sdolcinate ma era la verità. Poteva essere tante cose ma di certo era una ragazza che sapeva che cosa voleva e ora voleva lui.

<< Io invece speravo proprio che accadesse >>

Il suo cuore sobbalzò. Davvero, la sua dolcezza la scioglieva come il burro.

Avvicinò il viso all'incavo del suo collo e, inaspettatamente, fece qualcosa di estremamente dolce, perfino per lei. Gli diede un tenero bacio sul collo.

Il ragazzo a quel contatto si irrigidì, non se lo aspettava proprio un gesto simile da una come lei. Era davvero imprevedibile.

<< Non smetterai mai di sorprendermi lo sai?! >> sorrise poggiando delicatamente la sua testa su quella di lei avvicinandosi di più. Quel gesto gli aveva provocato un brivido che gli attraversò tutta la schiena.

<< Ti piaccio anche per questo no?! >> rispose stranamente senza alcuna vergogna.

Il ragazzo gli circondò le spalle con un braccio e gli diede un bacio sulla fronte.

La timidezza ormai era svanita, per entrambi; così, da un momento all'altro.

<< Ovviamente si >> rispose guardandola negli occhi e sorridendole e lei fece lo stesso.

<< Ti va di andare da qualche parte? >> le chiese tranquillo.

<< Va bene! - cercò di mantenere un certo autocontrollo ma dentro di se stava gioendo come una bambina. Era così felice! - Ma tua nonna?! >> le tornò in mente la vecchietta.

<< Aa tranquilla, lo sa già - la bionda lo guardò confusa alzando un sopracciglio – conoscendola non avrà smesso per un secondo di guardarci dalla finestra >> rispose tranquillo ma qualcuno non era dello stesso avviso.

<< E me lo dici così?! Che vergogna!! >> si coprì il viso con le mani imbarazzata.

Kiba rise divertito << tranquilla, scherzavo!! >> poi le prese una mano, che lei intrecciò alla sua.

<< Andiamo? >> disse con quel suo sorriso sghembo che le piaceva così tanto. La ragazza acconsentì, non dopo avergli dato una gomitata sulle costole per lo scherzo ovviamente.

Allontanadosi il ragazzo voltò lo sguardo verso casa sua, su di una finestra in particolare: il vetro appannato e la tenda rimessa velocemente al suo posto non fecero altro che dimostrare ciò che credeva. Non riuscì a controllare una risatina la quale non sfuggi alla bionda al suo fianco.

<< Perché stai ridendo?! >>

<< Ah non è niente, davvero >> cercò di convincerla ma senza riuscirci particolarmente.

Divertito pensò : Che impicciona che sei nonna!


 

*******************************

Eccoci qua finalmete, 18 Capitolo!! Mi sembra inutile dire che sono stata molto impegnata ultimamente ma finalmente sono riuscita a pubblicare! Che dire, tutto è bene quel che finisce bene XD almeno per il momento....almeno per qualcuno.

Per quanto mi dispiaccia questa mia storiella sta per giungere al termine :'(

Ora, non so quando riuscirò a pubblicare il prossimo capitolo anche perché devo ancora pensarlo ma comunque spero di riuscirci in tempi decenti ;)

Alla prossima!!! :D

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: 9MssHaruKaze6